Critica Sociale - anno XXXIX - n. 19 - 1 ottobre 1947

366 CRITICA SOCIALE • Politica ed econom1afederaliste La Critiica Socìatie nel suo comme·nto al mio arti– colo in !'ispo5la a que!.lo di U. A.Jfassriio Grimaldi sul– la questione europea mi ha ga,rbatameni.e messo con le spalle al muro. impegnandomi. a una esposizione sistematica del fed era:ismo .e dei. metodi concreti che s•iivogliono adot.la, re per giunger·e a,Llo·scopo: la fe– cl,erazione dei po,poli europei. Ma, tra il m,i,o arti.colo ,e oggi, sono avvenuti due fath della cui imp·o,rtanza il -!e!tone si renderà subito con.f.b. Dal 26 al 31 àgosto, a Mont,eux, nel1la Sv1i;z– zera fecle,ata e f.ederal,ista, ha. avuto luogo il primo congresso deJ.i'Union,e e'uropea dei fe·dei-aiisti con la part-ec,i,pazione di oirca duecento delegati dei tren– totto movimenti. deii, s,eguenti paesi: Aust.rda, Be1lgio·, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia, Lussem– burgo, Olanda, Svizzera e di tutte e tre le «zone» della Germania. (L',elenco è lungo, ma per il gusto federalista potrebbe esserlo anche più!). Il secondo fatto importante è i1l convegno del P.S. L.I., teiluto,si a Roma dal 15 à•l 17 set.temb,1,e, durante il quale è sfato reso ,pubb'lico ,i] Pro•gmmma d'Qizf.ov,e del P.S.L.I., che contiene un capitolo, ,J.'11" - Pol,i– tica es-tera -, in cui 1l'e5,igenza fcderaJii-sta, come ve– dremo, è 1ret!amente dichiarata; inoltre sono state prese posiz-ioni e dette cose, sul,:a situazio,ne ,interna– zionale, ,che, a mio avv,iso, sono in stnetta d·elazione con queHe pre5e e dett,e a Mo,nt!'eux. , E' necessario però, prima di entrare ne,J rnel'itO di codesta rela1:ione, di code,sti nessi fra le linee di– rettive d,i un mov,:,mento internazionaiJe e qu.elle ,di un partito po,litico «nazionale», che il -lettore &ta meg,d,o informato d'i quanto non abbia potuto· ,esS(M'– lo dal'le scarse notizie apparse sui giornaLl, su quel che si è i.nteso far.e e si è fatto a Montreux. Lo scopo del congre.sso ,era sop,ralutto, questo: dar,e ai fodera– .listi dei vari movimenti euro,pe~ un iind,i,rizzo ,po,lit,i– co, uno statuto e una oi·ganizzazi,o,ne ,comuni. L'U. E.F. è appunto l'o,rgano che promuov,e, ind•i·i:-izza-,,e coordina rj. mo,v,imen'tlÌl federali'st'i d,ei va,ri paesi. Ma essa è potuta affermarsi come organizzazi.one e ar– ticolar-si con uno statuto, -enti·ambi acceltati unanj– memente da,i d,eleg~ti, so,lo pe,chè l"indirri<zzo pol,it,i.– co ed ,economi,co che il movimento europeo perr Ja federazione deve avene, è stato con estrema chiarez· za esposto e preC'isato dapprima nei rap.p,o,rt•:. del dott. Henr,i Brugmans (vedasu' Mo·nd'<Jeur 1 0,peo d,el 15 5et.l.embre) su11la ,po,litica generale, ,e def prof. Allais sul,la questione economica, ,e poi formulato in due concise mozioni,, risultato dell,e d-ìs,cuss<i,o-nur del con· g.r,esso e de,i lavori dell.e commissioni elette a]!),punto _p,e•r[a loro e.Jabo,raz;,o,ne. - Le due mozioni, dw po:Hica •e di ,econom,i.a federa– lista, che vengo-119 qui per Ja prima v,olta .pubblkate in Italia, contengono, ,in forma sia pure schemat>ica, gli elementi fondamental•i de,J fed,erahlismo europeo e ha•stano per oira !l'l ,raffronto -che, come ho detJo, in– tendo fare con .Je posizi.o-ni assunte dal nosh-o partito a Roma, raffronto •che mi sembra pdù urgen·te e at– tuale di una esposfaione -t,eorica dlii principi e di i:n:e· lodi. Eccone i test.i tradotti: a) Mozione di politica generale. Il oongresS-O dell'Unione Europea dei Federalisti, inter– pretando le inquietudini e le aspirazioni della nostra epoca, afferma che nessun governo nazionale è più· capace di as• sicurare alle masse la libertà, la prosperità e la .pace. L'interdipendenza delle nazioni è dive;..nta tale per cui non è più possibile serrare entro le frontiere nazionali, e statali la realtà poli~ica, economica e sociale. Gli Stati, ,·he si pretendono sovrani, sono impotenti a risolvere i loro problemi e, poichè cercano S-Oluzioni puramente na– zionali, sono riusciti soltanto a gettare i loro popoli nella miseria, a far perdere ai cittadini le loro libertà personali è a creare c,osì una situazione pericolosa che può condurre in qualunque momento ad una catastrofe terribile e forse definitiva. BibliòtecaGino Bianco Una sola ooluzione esiste: l'unione dei popoli intorno a un potere federale efficace. E' sopnttutto in Europa che questa necessità s'impone, nell'Europa impovetita, dila– niata dalle lotte nazionali è interna21ionali: essa minaccia di diventare la polveriera che può esplodere• per una sola scintilla. Per la prima volta. nella storia, tutti i movimenti fede– ralisti europei si sono raccolti in una sola associazione allo scopo di far intendere la loro voce, la voce stessa dell'Europa. L'Europa è in pericolo, l'Europa ha bisogno del concorso del resto del mondo, ma la sua salvezza non verrà che da lei stessa. Per questo, ·dinanzi alla minaccia di una rottura defi– nitiva, che s'addensa sul nostro continente, nQi dobbiamo riaffermare appassionatamente la necessÌtà d'el federalismo e dell'unione europea integrale, oscuramente desiderata dal– le masse europee. Se non rispondiamo a qnest'attes/1 dei popoli, altri verranno ohe li trascinera·nno non si sa in quale &vventura. II -federalismo europeo, che solo può aprire dinanzi ai nostri popoli una prospettiva di salvezza, s'appoggia sui seguenti fondamenti: I) L'idea federalista costituisce un principio dinamioo che trasfor~a tutte le attività umane. Non apporta S-Ola– mente un ·nuovo quadro politico, ma anche nuove strutture sociali, economiche e culturàli. Soluzione di sintési; essa è fa:ta di due e_lementi indissolubilmente congiunti: la so– lidarietà organica e la 'libertà, ossia lo sviluppo della per– sona umana attraverso le comunità di vita quotidiana. Così coordinata, la· libertà' cessa Jl_iessere un premio aTiò sfrut– tamento e la solidariètà una giustificazione della ditiatura. La vern democrazia deve ess,ire una articolazione di solida– rietà dal bas~o in al:o, di solidarie~à armoniosamente or– ganizzate in tutti i gradi: ma il federalismo fa della li– bertà il principio· stesso di questa organizzazione, principio europeo ed insieme universalmente umano che salvaguarda ~ favorisce la diversità spirituale, la tolleranza politica, la · sicurezza dell'individuo, la libera iniziativa delle persone t' dei· gruppi, il decentramento funzionale e l'autogoverno. 2). II federalismo non pub nascere che dalla rinuncia sia ad ogni ·idea di egemonia organizzafrice, esercitata da uno degli elementi componenti, sia a ogni spirito di si– stema. Federare l'Europa non è « meblere in ordine», in• base a un piano geometrico, partendo da un centro o da un - asse. E,' semplicemente, confrontare, congiungere e coordinare·- nello spirito- e c9n metodi che verranno ab– bozzati - quelle realtà concrete ed eterogenee che sori le nazioni, i regimi economici, le tradizioni p9litiohe del– l'Europa. Ed è o rganizzarle secondo i loro cara'.teri par– ticolari, caratte.ri che si tratta di proteggere e·· di trasfi- pra= - Rispettoso de:lla complessità, ·a federalismo non conosce p1·oblema di minoranze. Ciascuna delle naz_ioni, ciascuna delle forze che "compongono l'Europa rappresenta in essa una funzione propria, una qualità insostituibile. Va pa sè che, in questa prospettiva, una minoranza può avere lo stesso valore umano di una maggioranza. Perciò il fed-e– ralismo è fondato su\ rispetto delle qualità: non si tratta S-Oltanto, per esempio, del modo di eleggere i rappresen– tanti al « Consiglio degli Stati ll, ma anche e soprattutto del valore congiunto ·ai costumi, alle tradizioni vive e agli orientamenti spontanei delle attività umane. 3) II federalismo è dinamismo e progressione. Una federazione è un fenomeno vivente che si eo·~ma pas,so passo, mediante l'associazione di persone e di gruppi. In questo senso, si può dire che la federazione si va già len– tamente costitµendo, un po' dappertutto e nei modi più diversi. Qui è. un'intesa economica, là sonò legami e con-· vivenze fra popoli che si affermano. Qui è un organismo funzionale sopranazionale che prende corpo, e là è un groppo -di piccoli paesi che formano un'unione doganale. Partendo dai principi stessi del f.ederalìsmo, che abbia– mo ,or ora ricordati, noi affermiamo che è possibile im·– pegnarsi immediatamente nella via di ~un'organizzazione europea sopranazionale. · La gravità della situazione in cui si trova l'Europa esige un inizio dì realizzazione federale là dove può essere tentato, là dove i popoli dispongono ancora di una certa libertà di movimento e di decisione, là dove l'opinione pubblica può agire efficacemente sul– l'azione governativa.

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