Critica Sociale - anno XXXIX - n. 19 - 1 ottobre 1947
362 CRITICA SOCIALE Progetto elettorale . ... "ad usum balenae,, sterna dell'assegnazione dei seggi non atitrlbuitl. alle li– ste col maggiori resti, come •avvenliva in tutti 1 coUegi col T.U. 2-9-1919; 3°) aumenta i voti prefenzi.ali da 2 o 3 a 2, 3 o 4, a seconda del numero dei seggi d'ogni circo,s,crlzione; Il dllsegno di legge preparato dal Ministro dell'Interno 4°) esclude dall'utilizzazione· dei votli restduali le !i- l e d . ste regJ,onali le cui liste circoscrizionali coUegat,e l!lon on. scelba per l'elezione dei membri de la a~era e1 Deputati, e pr·esentat,o ·alla seduta del 10 maggio u. se., abbiano conseguito un quoziente in alcuna ci:rcoscri- t1 i d I . t . zione. appartiene al gruppo dei sistemi a scru n o i :s a con rappresentanza proporzionale. Nelle sue !Lnee essenziali Le prime tre innovazioni produrranno questi efl'etti: è anzi ri,calcato s,ul T. U. 2-9-1919 e sul D.L.L. 10-3 1946. - esempi tipi-cl di leggi elettorali appartenenti a detto a) la R.P. sarà più perfetta -che nDlllfosse con la leg– gruppo _ con alcune varianti che aggiungono qua:che ge del T. U. 1919, perchè sarà circoscritta ai 17 collegi difetto a quelli ·che questi sistemi già prEsentavano. r,egi,onall (anzichè agli interprovinciali di queilla legge), Rileviamo rapidamente i vecchi inconvenienti presen- ma lo sarà .assai meno che .non lo fosse col D.L.L. 1946, tati dai precedenti sistemi a R.P. con scrutin'.o di lista, per il quale giocava nell'intero territorio nazionale; sperimentati in Italia, •e quelli nuovi derivanU dalle in- . b) gli ,eJ.etto,ridovranno votare per liste variant.i da novazioni .appor.tate 1 dal progetto Scelba. 6 a 19 nomi, mentre l'anno scorso si trovarono di fronte Al sistema :adottato nel 1919 furono mosse le seguenti a liste che, da. un minimo di 7, arrivavano fino a 35 no- crittche: mi: ciò at,tenuerà un po,co l'incoscienza deI loro vo,to, · ma per contro, disponendo di 2 a 4 pref,erenze (anzichè a) la R.P., essendo limitata ,ane c!r•coscrizioni, non , di 2 a 3), il peso .dei. voti tra gli el1etto:rid.'un collegio potè giocare al 100 %, ed i partiti pi•c•coli(come il P.R.I.) picco-lo e quelli d'uno più grande sa,i;:à:anco,ra piì:1,varia– furono Jna,deguatamente rappresentati: i piccolissimi bile. (Perchè un elettore di 'Potenza deve poitere influi~ non furono del tutto; .r:esull'elezione di due deputati e queHo di Genova sul- l'e,lezione di quattro?). Si noti, per inciso, che il sistema b) gli elettori, dovendo votare per liSt e di l0- 2 0 no- delle preferenzie da esercitarsi mediante scritturazionlc' mi, rappresentanti diverse provincie, dl'ed•ero il loro suf- dei nomi o ·dei numeri dei candidati su sc hede c hie non fragio a persone di cui la maggior parte era loro del po,rtanio trascritti i .nomi dei candidati di tut.te le liste tutto ignota; nell'Italia Me·ridio.nale, ,dove la pe·r,sona (cosi -com'·era sancito anche nella legge del l'anno &corso) del candidato ha tut,tora più impo.rtanza del partito -cui porta per ,conseguenza che quasi tutti gli analfabeti" essa appartiene, l'astensionismo fu più forte pzr tale ra- no,n possono esercit,are questo diritto e pertanto· il lor.o gtone; ~ diritto di voto viene ad essere automatica:mente ,meno- c) il sistema· delle preferenze e dei voti aggiunti fèé'e mato,; asSlistere a indecorose 1,otte tra candidata di uno s-tESso .. e) permane inalterata l'immonda gara tra i cornpa- partito, molti del quali si curarono di condurre la loro gni di lista; cam p'ag,na più contro i loro -compagni di Usta che con- t.ro quelli delle liste avversarie; in moltissimi casi fini- d) essendo più numero-se le circoscrizioni, sarail!Ilo rono ,con l'avere naturalmente la pr,evalenza i più •s.lea'- più num erosi i resti e cons•eguentemelilte più numerosi li le i più impudenti: · i seg.gi che non verranno :attri:buiti in sede circoscri- z i@aloe ; se l'anno scorso su 556 seggi ne furono attri- d) fu notato che il sistema aveva rafl'orzato troppo. -buiti 80 (oltre un settimo!) in ~ede di collegio unico il potere delle direzi.onii dei partiti, le quali, n:elJa scelta nazionale, con questo progett-0 i seggi che verrebbero dei ·candidati, avevano potuto spesso prescindere dal assegnati dai collegi regiona li po,tr•e-bberoessere .anche valore delle persone e dalla Loro popolarit:\, appunto più di un quart;_od'ei seg.gi totali. Siccome le liste dei perchè a raccogliere voti valeva più l'i.nse.gna che la collegi regionali sono in gra duatoria rigida, i candidati notori,età degli uomini; vengono cioè eletti' i,n ordine alla pres,enta;zione che :ne e) il livèllo del valore umano dell'assemblea che sor- fanlllo i partiti, si comprende di quanto, aumenta il po– ti da quelle elezioni fu giudicato, per Ie suddette cause, tere drelle loro d;irezioni, specie ,c½ei .grossi partiti: quel particolarmente basso•. ·- cel"•tonumero, di pol;tici puri, che il· partii.t,o vuol favo– rire ad ogni costo, :avranno il posticino, .assi.curato, an- Il D.L.L. del 1946, ,con ~:allargamento deUe circoscri- zioni, l'abolizione dei voti aggiunti e la costituzione del ch•e se invisi al 'corpo ·elettorale; colle,gi:ouni,co nazionale per l'utlljzzaziione dei resti del- e) noin pensiamo •che conseguenza· de.gli effetti su– le circoscriziQni, att~nuò 1alcuni di quei difetti. Infatti esposti possa essere una Camera. particolarmente la R. P. giocò quasi al 100 % e i canc:L'idatinon furono «eletta». CO'stretti•a cattiv.arsi simpatie anche nei campi avversa: ri, pur di prevalere sui comp ,gni di list:a. Per contro Ma Tefl'etto· più del 1 eterio sarà prodotto d·alla quarta gli elettori furono obbligati a votar,e l'ste di nomi a loro innovazione. Le liste ,regionali, .alle cui collegate liste ig.noti ancor più chilometriche ed il po,tere delle dire- provinciali non sarà l'>tato attribuito neppure un seg– zioni dei grandi partiti divenne .anche maggio:re e per- gio, non potranno vedersi eleggere .neanche U'l.1 candi-, tanto più arbitra·rio. Rimase inalter.ata 1-alotta canina dato, neppure se la· somma de-i loro resti risulti mag- giore di quelle di tutte le .altre liste. Supponiamo,' ad t;ra i candidati d'uno stesso partito, ,e l'Assemblea Costi- tueinte che sorti dalle ,elezioni di giugno •dell'anno s•cor- !à'sempio, ch!e nei 7 collegi cireoscrizio,n,ali lombardi si so co,ntenne t.roppi furbi e lasciò a t,erra troppi onesti. -siano assegnaU 60 se.ggi e rie restino 18 da assegnarsi nel collegio regionale; ,che vi sia stato un partito·, che si Quali sono le principali innov-azioni inserite riel pro- è presentato, in tùtti ,e 7 i collegi, ma che n,on ha avuto gett,o Scelba e quali effetti si preved:e possano produrre? asse,gnato neppure un seggio, per,chè 1Jn ognuno ba 1°) Af 30 collegi interprovinciali del D.L.L. 10-3-1946 r.accolti da 21 •a 22.000 voU, mentre i quozienti circoscri– (più Val d'Aosta) il progetto. sostituisce 58 collegi cdr- zionali risultarono da 23 a 26.000; che però ha sommati coscrizionali (i'l'lterprovincia1i, provinciali e sem:proviln- 150.000 voti re&iduali; e supponiamo 20.000 sia risultato ciaL'i),chre raggruppa poi in 17 coUegi regionali, di cui 4 il quoziente regionale; a dettò par.tito non V'errà asse– composti di un sol colle·gio circoscrizionaloe; gnato .neppure uno dei 7 seggi che logicamente gli spe~- 20) abolisce il collegio unico -nazionale e l'utilizzazior · terebbero; nia Vi è u:n 1 altro partito, che si è portato m ne dei resti l'attribuisce ai detti co.Jlegiregionali, salvo due sole ciroo-scrizionf 1 e· vi ha avuto un candidato elet– .ai 4 ,costituiti d'un sol collegio ,circoscrizionale, nei qua- to in ognuna e vi ha ra'ccolti complessivamente 90.000 li, IIlOnpotendo V'enirè utilizzati i resti, Sii applica il si- voti, di cui 40.000 residuali, a questo si si potranno as-:-- BibliotecaGinoBianco • '
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