Critica Sociale - anno XXXIX - n. 18 - 16 settembre 1947

CRITICA SOCIALE 338 ------------------------------------'--- partè dell'O.N.U. Prieto non ha scartato tale dpotesi, quando ha affermato che confidp. più nell'a;i:ione ri– solutiva del!' America e dell'Ingh1iterra che m quella de-.l'organismo mondiale. . . . . . . Ne! campo interno, J'estrom1ss,1one dei comums!1 dalla ,comune lotta contru Franco presenta non mi– nori diffico,tà. Giova premettere che il movimento comunista in Spagna, prima dell'insurrev:one di Fran– co aveva scarse radici. Le elezioni che precedettero di' pochi mesi Ja -guerra civile ~d-edero ai comunisti cir,ca il 3 per cento dei suffragi. Durante la guerra stessa i,I Partilo comunista allargò notevolmente il cerchio dei propri aderenti, sia per la superiore or– ganizzazione in confronto a quella degli altri partiti, sia i·n seguito all'aiuto, per quanto non gratuito, del– la Russia, al Governo repubb.liicano. cui faceva ri– scontro il criminale « non intervento» delle, ,potenze– democratiche. Ma i ,comunisti ebbero il torto di generalizzare troppo l'uso di sristemi eccessivamente «·orientali», nei confronti dei militanti degli altri .partiti, che vo– levano ostacolare i loro piand; cosicchè attorno ad essi si venne a poco a poco formando un ambiente di diffidenza, di ostilità e di odio, che contribuì dn notevole misura al ,crollo della resistenza ,repubbli– cana. Non crediamo di essere lontanò. dal vero afferman- - do che nell'interno del-la Spagna, come nell'emigra– zione, all'indomani della liberazione. de!,l'Europa, le forze comuniste non erano molto ,più forti cl;ic nel 1936. Ma da al,Jora è probabile che le cose sriano cam– biate in loro favore, e non per loro virtù intrinseche, ma in conseguenza del,J'enorme errore che hanno com– messo le potenze alleate tollerando la permanenza di Franco al ;potere. E' probabi,e, se non certo, che la -ragione princi– ,pale che ha trattenuto l'Inghilterra e l' AmeT1ica àal– J'.intervento energico contro la dittatura complice del nazifascismo sia stata la paura di un predominio co– munista in Spagna. Contro questo errore dii, valutà– zione s-pesso si sono elevate voci autorevoli nel cam– po democratico spagnolo, fra le quali quella di Prie– to che, in una Junga lettera ad AUlee resa pubblica ne.lia primavera scorsa. dd.ede la dimostrazione· che il comunismo in Spagna, inizialmente debolet si raf– forza man mano che si affievolisce, fra gli spagnoll de11'1nterno, ,Ja speranza di un decisivo intervento delle potenze demo-cratiche. · I comunisti non hanno mancato di sfruttare ab:,1- mente gli errori ed i tentennamenti anglo-americani (.la Francia per suo conto ha dato ,prova, ò.nvece, di decisione e di disinteresse rompendo le relazioni e– conomiche con la Spagna) ed hanno' à.nviato nell'in– terno, onde rafforzare l'azione clandestina del Parti– to, non pochi vaforosi militanti, che avevano. fatto ·le ,loro prove. nel « maquis » francese. Nella :Spagna stessa, la resistenza è raggruppata nel– l'Alleanza Nazionale delJe forze Democratd.che, cui aderisc.:mo tutti i partiti di sinistra. I comunisti- han– no cercato, ,con varie manovte, dà. impossess;:trsi del– le ,le-ve di comando della· resistenza. ma senza riu– scirvi perchè i socialisti e gli anarchioi. sono altret– tanto vigilanti ed attivii.; comunque pare che . alla « base » l'accordo sia soddisfacente e che il lavoro in comune sia imiprontato. ad uno spirito dd.reci,pro– ca comprensione. Spinta a.Jle sue estreme conseguenze, la delibéra– zione dei socialisti, emigrati potrebbe dunque turba– re l'azione che l'opposizione antifranchista svolge nell'interno della Spagna. Ma se. per ciò che riguarda l rapporti ,con .i comunisti, le decisioni del Convegno di To.osa non coincidono con l'azione pratica che si· svo:ge nella clandestinità e pertanto rimarranno, per il momento, ina,pplii.cate i-n questo settore, le de– liberazioni concernenti -il superamento della pregiu– diziale repubblicana corrispondono in piieno alia vo– lon-tà dei resistenti dell'interno, poichè ,come è sta– to rive!ato in questi_ giorni, il ,patto eh~ lega le for– ze dell'Alleanza Nazionale delle Forze Democratiche, .sottoscritto da tutti i •partiti di s,Lnisira delfinterno, contiene una · clausola, rimasta sin qui segreta, che ammette che. « con l'inizio della guerra ci'Vile si è aperto un ,periodo che ha -caratt.ere costituente». Possiamo quindi concludere affermando che I'Aì– leanza Nazionale delle Forze Democratiche accoglie– rà favorevo:mente · l'inizii.ativa socialista. Non ci azzardiamo ad emettere pre,visiòni circa BibliotecaGino Bianco La ratifica russa Ora che Mosca ha annunciato l'avvenuta ratifica - da pa,i-te de'l Pre)sidium · del Soviet Supremo del- 1l'U.R.S.S. - dei trattati che dov,rebbe-ro por termi– ne al regime armistiziale negli Stati ex satelliti del Terzo Reich - Italia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Fin,landia -, la ·parie cosciente dei popoìi europei, ,che segue con sufficiente rea,Jismo gli •sviluppi de 'la situazione internazionale, senza abbandonarsi a con– siderazioni' impronta-te ad eccess,vo ottimismo nè a previsioni .foscamente pessimistiche (i gio-rna!i del pomeriggi.o e certi edgorialisti di quotidian; e rivi– ste hanno raggiunto un alto grado di specializzazione ne'! deviare in senso abe,r,rante e morboso la psicolo– gia del pubblico), ,cercherà •di trovare una risposta ag;i assiHanti interrogativi che non la ratifica sovie– tica per sè stessa, ma il suo improvviso annuncio in· un momento di ~ccezionale. tensione tra la dipl,oma– zia statunitense e i funzionari del, Cremlino ha su– scita,to. Il disorientamento ,provocato in campo avversario daH'inattesa decisione russa fa pensare a un de.libe– rato scopo di sondare, con un'acuta puntura di spiH- 1],o, la ,reale consistenza deUa gonfiatura propagandi– ·stica anticomunista - assurì-ta a minacciose propor– zioni dopo la proclamazione della repubblica di Mar– kos e i tempestosi' ,prelimina-ri delle discus.sioni sul Giappone - piuttosto ,che a un effettivo contributo alla distensione tra Orien,te e Occidente, o;perato me· diante la Liquidazione .(e in realtà non v'era o'cca– sione migliore) di partite ln sospeso •da troppo tem– po e già in istato di avanzata decomposizione. In qualsiasi a,Jtro momento, la ratifica russa rien– .trerebbe nella norm.aJ.e prassi dip:•omatica, l·egandosi - •come ultimo càlJ)itolo d'una lunga storia in cui uomini estremamente '1-imitati e prigionieri d1 for– mule egoistiche, dominati da -complessi di diffidenza e da manie ipunitive, si sono giuocati con sup.rema ~eggerezza i destini d'Europa - ahla paTabola pro– cedura,le che, ,per passaggi successivi, e non senLa contrasti, suggellò quanto .venne faticosamente e:a– borato durante due anni di intensa attività diplo– matica ai tavoli delle Conferen7ie internazionali. Og– gi, invece, l'atto di Mosca acquista '\111 signifièalo par– ti,colare; a prescinde:re dalle ragioni che l'hanno mo– tivato, inserendosi nenia fase dehla crisi mondiale contrassegnata dahle estreme battute del dramma gre– co, dal conflitto •olando-indonesiano, da!l'a~g-ravarsi della situazione palestinese, dall'arenamento dej,J'ini– ziativa Marshall sugli scogli della Ruhr e la doccia fredda degli otto niilia-rdi di Clayton, da,IJo schiera– mento istericamente ànticoniunista alla Confèrenza Panamericana di F'etropolrs, dai provvedimenti d'e– mergenza adott;:tti dal Governo laburista p·er f,r-onteg– g'are la ,crisi iEJg!ese, dal veto di .Gromyko contro l'ammissione italiaria nel!1'O.N.U, da reviviscenze fa– sciste un po' dovunque, e partico.armente in ItaiJia, · dal crescente intorbidimento dei rapporti tra le due maggiori potenze, in cui agiscono, come e:eme·nti 11111011111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 il successo finale di tale liniziativa; ma vogliamo sotto.iheare che di fronte al.'ondata di speranza che essa ha solleval·o in alcuni settori, Prieto ha sentito u.1 bisogno di pronunciare qualche ,parola pessimi– stica, precisando ch'egli non h.a, come molti ,pen– ·sano, la soluzione. già pronta· in tasca. L'inizativa, prima -d,i incontrare il successo, deve superare osta– co.i enormi; anzitutto si deve raggiungere up rela– tivo accordo con gli allri partiti repubblicani; in se– condo luogo occorre arrivare ad un'intesa ben più difficile con i monarchici (i quali a loro volta non potranno presoi.ndere dall'opinione di una parte del– l'Esercito e soprattutto della Chiesa, fortemente re– stia ad abbandonare il c ristianissim o Franco, ed av– versaria acerrima di un possri.bi ,le ritorno repubbli– cano); ed infine bisogna ottenere p er « lo strumento di Governo », se si riuscirà a formarlo, il r.:conosci– mento deh' O.N.U., ,o quanto meno quello degli an– g!Ò-americani. . M. MASETTI -

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=