Critica Sociale - anno XXXIX - n. 17 - 1 settembre 1947
CRITICA SOCIALE 325 l!irna sµa complessità l'u_mana esperieqza vivente. II rivoluzion,i e le crisi, attraverso le quali la storia marxismo, nel suo spirito più vitale, offre la chiave, procede. E appunto iu quanto provoca queste crisi, agli intelletti non schiavi degli schemi• e ;pur tut- la lotta di classe è strumento della fotta per la -li– tavia dotati 'di forte capa.cità sintetica, per penetra- ber tà, poich è favorisce la distruzione di quei siste· re ·la varietà dei mov-enti spirituali e materiali che mi politi.ci ed economici che frenano, ostacolano, soNeoitano « :J,'.uom-osociale.». cioè ,['uomo nella sto- co artano i, 1,' 'libero sviluppo deUe forze umane espres– ria, l'ind,ivicluo considerato nel suo concreto rap- se dalle classi medesime. porto -con la società. Da queste _premesse sca'turisee un più completo Occorre, per intendere la vivezza -del flusso stori- concetto di civiltà e, quindi, di cr:isi. Civiltà non co nei suoi parbcolari mòmenti e individui, pur sen- può essere che un complesso di valori spirituali (o za dimenticf)re i valori metaforici che superano l'i- umani in senso lato), e materfali (o sociali), co 0 mpo– gn.ava rati<> del fatto, ,evitare gli schematismi di tanti ,· s'ti in sintesi armoni,ca, ·•in quanto permei).ti di un maldestri epigoni del materìalismo sto·rico e rifiu- ideale unitario e fondati su un equilibrato ordine tarsi di impostare il problema -della priorità dello culturale, giuridico, politico e sociale. spirito o della materia in termini astrattamente fi- Qud.ndi migliore civiltà è guelfa che consta di un losofioi. · complesso pi~ vasto -di valori spirituali e materiali Si tratta di podTe l'esperienza concreta e vii.venie in equil,ibrio, quella, cioè. che attua sempre meglio soggetto uomo (sintesi del momento speculativo l'a<rmonia tra i valori. dell'individuo, delruomo, e CO.I momento pratico) come il p-rimum da cui partire quelli della società e dell'umanità. In questo modo per la considerazione della realtà, come il dato da si risolve anche l'esigenza - propo-sta dal Croce. èui mùovere p·er uno studio autonomo della storia. contro •il materialismo storico - della « storia mo– Diversificandosi vi.a via col nascere e col moltipli- rale » o etico-politica, .poichè ogni svolgimento, ogni carsi delle relazion'i fra gli individui, questa es:i;>e- avanzamento «morale» dell'umanità 11011 viene tra· rienza crea i rapporti ·sociald -e, qui nd i, dù.verita a scurato, bensì largamente compreso nel complesso volta a volta aiuto. od ostacolo, stimolo o limite a dcl'e su-' origin~, che 11011 sono di natura· puramen– se stessa. Nascono così i rapport,i di propi-ietà e di te «morale» o spirituale, ma emergono dal profon– dominio, i grup,pi e le associazioni ,patrimoniali e ·do µella vita umana quale piena' e totale s,omma di politiche (famiglie tribù, città, Stati), creando una energie materiali e spirituali. n variare delle « ci– rete semprie .più complessa di relaziomi, la quale •si viltà» si scopre proprio soltanto ne_! variare degli impiglia molto spesso in se stessa, dando luogo ad equilibri di· tut!e queste energie .e di tutti questi va– urti e a conflitt: e, quindi, all'alterna vicenda della lori: lo svolgersi della « storia morale» infatt-i è - lotta per l'esistenza. fuori ·di questo concetto, che appare assai più com- Questa v-i.c-enda ha i suoi aspetti di periodo in pe- prensivo di quello crociano - quasi inesplicabile e riodo in-coo.fondibiJi e originali; ha una sua vari~tà risulta in ògni modo unilaterale e astratto tanto quan· di contenuto sempre nuova, sempre in certa misura to quello della « storia economica ». imprevedibile, é quindi non si può assolutamente Crisi è perdò rottura di equilibrio, rottura vio– rinchiuderla neg.li schemi di uno s,pecifico determi- lenta e generale che, attra'v-ei-so ritorni e regressi, in nismo a prio ri1 a utonomo o etenrnomo. Essa è e· un _progresso. sp/t·alistico di tipo goethiano, provoca s-pressione del gioco complesso e mu.tevole de-Jle e- la liberazione di ceJi sempre piiù vasti da istituzioni nergie umane e delle .condiziorni politico-so.ciaJ.i_ e ,s'Q,rpassate e .fl loro partecipazion-e sempre più lar· spirituali, le une sulle altre •continuamente agenti, e ga, alla vita politica e sociale con la creazione di reagenti (r-ovescicnme1JJ/o de1/'la prnxis) in un -.modo una vita .spiritua·le più ampia e comp•lessa, in sin– che è determinato dalle stesse forze in gioco e dal- tesi via via più .comprensive di valori umani e so– l'ambiente da esse creato, ma che serp.bra talora uno ciaLl sempre ,più numerosi e più alti. sfogo assolutamente libero deNa volontà -consa_pe- Idonea a spiegare il nesso profondo degli even,l:i volmente creatrice di in,dividui (gli ,eroi di Carlyle), del passato, la concezione della storia come svilup- o co,lCettività, (gli Stati dei Tr-eitschke e d'eto Schmidt, po dell'uomo sòciak si presenta anche come stru- o gruppi (le et/lassi politiche del Mosca e del Pareto), mento e arma ideale per l'attuazione di unn società, o, addirittura. le masse anonime del Thierry, del ispirata a· più eleva!i criteri di Jibcrtii e di giustizia. Krapotkin, del Janssen). Infatti, dal titanico sforzo dell'umanitù contro gli Lo studio degli eventi storici dimos!ra (c;heé_chè ostacoli che ,continuamente si frappongono al suo sost~ngano d. fanatici de1Le é;ztes puramente elico- cammino cosparso di lutti e di tragedie infinite, politiche) come in ogni età- la _politi.ca sia stat3: prin- dall'urto continuo fra la praxls umana e il mo ro– ci,palni-ente nelle mau.i di una ristre!ta_ ~lasse d1rif\en· ves.ciame1110 nelle condizioni «materiali» nas_ce il te la quale era bensi urna classe pohbca (per dirla supremo significato morale del"esiste_nza dell'uo– c~1 Mosca· -e col· Pareto), coi suoi· prop~·i caratteri mo, teso ad un continuo superamento di se stesso e spirituali e<l et-ici, ma solo in quanto_ espress_ione, de']]e sue c•reazioni fattesi sue nemi.che. differenziata in vari gruppi via via avv1cendantis1 al L'età present,e offre un sugges~ivissimo campo di pot~re, d·i una ,classe sociale predominante. Jlppld.cazione alla teoria della storia come faticato e Dai patrizi dell'antica Roma, de~entori de_i pus- faticoso inveramento di un sempre più profondo u · sessi terrieri, ai feudatari. del Medio Evo, a1 mer- manesimo sociale. lnfalti, i va!ori cos 1 itutivi della canti del Rinascimento, agli industriah dell'età-mo· civiltà i-iberale borghese si sono risolti n-el loro op– derna e contemporanea, infiniti ,e-sempi. si potrebbe- posto, aprendo la via a-Il'impeto de!lc masse, eh~ ro addurre a corroborare la tèsi che, sia ,pure no~ ormai non possono più essere costrette entro gli e·ssendo essi stessi i dirigenti poJ,itici, che son tratti schemi delle istituzioni borghesi. Per superare que– normalmente dall'..el•emento militare o ecc.lesiastico stc assurde·« condizioni» di .continui conflitti, esa· 0 intellettuale, furono 'Però sempre i dominato_ri del~ -spBraii dal _trionfan!e i1:1peria]i~m.o, si po!1c _quindi l'e,çonomia a sostenere e ad esprimere i dommaton l'esiaenza d1 so,st1tuire 11 vecch1-o e 0J'.mai disperso della politica. . ' _ ceto"' dirigente bor!fhese con grupp,i rapp-resen-rativi E ogni volta che le -classi ~ominate_, sotto ;l_'ur_g~r~ delle masse, .per instaurare su nuovi rapporti po- del: bisogno, a.cqmsta-ro!1o cosCl!enza dei_~roprll ~iritti litico-sociali un nuovo clima spirituale, una nuova e della proprià forza, avvennero _le cr1~1 e le rivolu- civiltà umanistica e -sociale ad un !empo, in cui ve· zioni (classico l'esempio della r1voluz1one francese, ramente « il libero svi_:uppo di ciascunò sia :a con- in ,cui la borghesia, ostacolata nel suo progr~sso ~- dizione del libero sviluppo· di tutti ». conomico dalle -istituzioni politiche _ _ dell'anc1e~ re- Gurno Q-uAzz., qime. sostituì la vecchia classe nob1l1are esaun~a e ~lepauperata). In questo s;enso, e senza scl~emat1sm; aprioristici, si può ben dare c1:te la lotta di classe e · la forza mot•rice de.llà storia, 111 quanto essa deter– mina {appunto nei momenti in cui una classe eco– nomi-co-soeia1e ha raggiunto la matura ,consap~vo,lez– za· dei suoi diritfi e degli ostacoli che loro -si frap– pongono a causa del dominio di un'altra classe) le iblioeca_Gi_· o Bianco Leggete e diffondete il quotidiano del P. S: L. I. L'UMANITA'
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