Critica Sociale - anno XXXIX - n. 15-16 - 1-16 agosto 1947

268 CRITICA SOCIALE Quale unifi.cazione? Ri!cencare l'unità. posizioni., genera insofferenza, scetticismo. e il fon– dato timore di frazionare le forze, e proprio in una situazione che ri,chiede l'aziQ.ne concorde.· · Ma di quale uniflca1'Jione si tratta? Giia,cchè, ·ram– mentata ancora: un.a volta la relativa facilità di concor– dare un programma comune. bisogna constaiare che, nel,la sinistra ita'.iana, stiamo assistendo addiri.ltµra a tre diversi tentativi di unificazione. La recente soluzione della cris~ di govern~ h_a marcato con un c:amoroso scac~o. Ji, reg1:•~S~o,1.Jdi– sagio e Io sbandamento deHe s,m1stre., .gia m ,c~rs? da telÌ1J)o. Diamo ,atto_del~a hat?·st~ ~ub1ta, E, po,i.che j,J danno è comune, r1fiulI~moc1 di mdagare se essa abbia maggiormente ·colpito, d·efenestrandola, q~el– la ,che si proclama la sini.stra per eccellenza, o piut- tosto, sbarrandole !.'accesso al g<?verno, quella che , . nel linguaggio ,parlamentare de-I 1por!1Oha preso no- L'unita patro·cJi111ata dai comUIJ!ISti. me di « piccola intesa». Senza nsa:hre a cause. pre- n primo è quello condotto dal Partito Comunista. ced.,,nti è evidente che, d-i:fronte alla scaltra e ser- II fatto che l'« unità delle sinistre», da esso patroci– rata offensiva democristiana, diretta a raggiungere nata, .sia in apparenza la più blanda (facendo con– non un' governo . un'icolore, ma pr!:lprio « que st0 . » vergere le forz.e su comuni- programma ed azione, governo, responsabiJ.i dello scacco riportalo sono m ma lasciando formalmente sussistere l'indipendenza gran parte le ·sinistre stesse. Non foss'altro che_ per d•ei varii partiti) non inganna nessuno. Lo schema di ,J,aI-oro condotta durante la. crisi: di~corde, ca 0 ! 1 ca, questa strategia comunista - si esplichi in < fronte non persuasiva·, i.ncapace d1 st~ccars~ da _vecchie ~ popolare», i.n « politica di unità naziona'le », in non aderenti formule (fossero _Il ~ tri,parhto a tult! « blocchi del popolo», in· « fronte :democratico-re– i costi » di Togliatti o le « elez10m ad autunno » di pubblicano », o con quanti altri nomi si voglia - Nenni.) e di vararne autorevolmen!e e_concordemen- è così noto, e tradizionale, e uniforme, da essere .fru– te altre e di ripiego (come la « direzion.e 9mogenea sto. E' in ogni caso uno schieramento che s'incentra de1 ministeri eco•nomi,ci in mano socialista » del nel Partito Comunista, dominato (voglia o non vo– -P.S.L.I. e della « piccola intesa»), tarda e senza glia) dailla sua iniziativa. Ed è una .soluzione che è mordente nella contromanovra, più disposta a_ far sempre improntata dai1a stessa preoccupazione: evi.– valere reci-proci risentimenti che a far .fronte ai pe- tare a tutti i ,costi l'isolamento del P. C.. Togliatti, che ricoli. si é fatto recentemente banditore di questa soluzione E' Jogico ,quindi che si r~mediti ~ulfa. batosta. ~o~ unitaria, non annuncia quindi alcuwa formula nuo– soltanto per riparare questi recenti e goffi errori ~1 va ed originale. Lo sa lui stesso; lo sanno •coloro a cui strategia. ma, ben più, per ,cercare riparo d~ll'ev1- si rivolge. La •sua voce mai ci è parsa, come su que– dente slittamento verso destra e per cercare d1 con- sto tasto, tanto scialba ed arrochita. Nè gran che gli . cretare , co•n una certa omogeneità, quell'azione di ~i.- giova, tanto il gioco è vecchio, ~e, a soccorrerlo da nist.ra che s-inora si è manifestata in parole ed m parte fusionista, intervengono Nenni col suo silogan prome sse a•ssai più ~1:Jenon· si s_ia attuata _n~i fat!~· deil'-unità che si fa a sinistra, o Basso, tirando in bal– E' logico che si ventr:mo e maturino .propositi _d'lp1u. lo, -dottrinalmente, l'inscind,ibile unità, di classe, op– concorde collaborazione, di più intima ,coesione o •pure, ,politicamente, la promessa « mai a·1governo sen– addirittura di unità tra i vari set.tori in •cui è ,divisa za comunisti» (recentemente abbandonata in Fran– la sinistra italiana. Bisogna aggiungere che in una da dal, « sinistro » Guy Mo'llet), che i comunisti si situazione a problemi obbligati, che impedisce av- guardano bene da1 far propria, debitamen;te rovescia· venture o ambiziosi intenti, e che jmpone la concre- ta. Ma ciò non dev-e trarre in inganno. tezza e l'antidemagogia, il trovare una ,pi~n~ c~ncor- Alla fiacchezza dell'enunciazione fa riscontro, spe– danza su ,di un comune programma di sinistra non ci.e in questa fase in ,cu; .tutti i partiti di sini.stra si è problema troppo difficile (anche se altra cosa, poi,, trovano all'opposizione, il moltiplicarsi de,lle hdzia– è l'attuazio,ne). _ tive concrete, talora abilmente lasciate prendere da In realtà questo ravvicinamento - o addirittura altri, quasi sempre, perseguent,i indiscutibili finalità sforzo di unificazione - dei varii partiti di sinistra, collettive o ,prat1che, sempre agitanti Tivendicazioni avviene su due diversi piani. E poichè essi so:o i.n o interessi po)itic,i comuni (senza prevalente colore parte coHimano, ne nascono talvolta· equivoci e sfa- comunista). E' queste iniziative - diversamente ac– samenti. C'è un piano, preva,lentemente parlamenta~ cettabilissime e lodevolissime - mirano a precosti– re, più immediato, contingente, meno ,impegnativo tuire de facto, sotto varie forme e denomi,nazioni, nella sostanza e nel tempo, che lascia impregiudi- quel, ,comune e -cornpatto ,schieramento dei partiti e cate (o quasi) le rispettive posizioni: cercare, come delUe organiz:i;az,i.oni, anche 11eriferiche, o quella .col– ha prospettato la nota. mozione della -Direzi.one del laborazione unitaria· ed uni,forme, se avviene incau– P.S.L.I.; una sufficiente ma efficiente base di colla- tamente e senza riserve, che è il « blocco del popo– borazione ,tra forze d•iverse, .per ri.portare a sinistra lo» operante ante litteram. La comune coEaborazio– l'asse del governo (sempre rkonoscendolo d'emer- ne e la comune lotta impedisce poi dii svinco'.arsene genza e con i mesi contati). E c'è i.n vece (ed è di e di riprendere la propria autonomia. E così, inav– questo soltanto •che .si vuol qu,i parla.re) urn piano di vertitamente, si cade in una situazione ,che, per es– più lunga portata. ,più sostanzial mente trasformatore sere qualificata « blocco de4 popolo», non rJ.chiede della realtà politica. più impegnativo delle .posi.zio- più •che fa consacrazione .formale degli o.rgani d>iri– ni ,rispettive (e -quindi più arduo), che parte dalla genti dei partiti. necessità di presentare al Paese una schieramento A una unifi<:azione di questa fatta no,i siamo radi– meno confuso e sparpagliato ,dei partiti di .sinistra, calmente ostili. C'è, indubbiamente, la ragione che, in vista della non remota consultazione elettorale, non solo per sgombraré og·ni equj.voco ed ogni supi– non solo ,crea,ndo collaborazioni intrinseche, ·ma ad- nità, ma per .consolidare Ja ,causa del socialismo, ri– dirittura, unificando 'le forze che si trovano sulla ·. teniamo necessario ripetere oggi que.JJo che d,isse Mat– stessa posizione. Questa esigenza •di. unificazione è ,teotti vent'anni fa: « i socia0isti coi sooi.alisti: i co– chiaramente, anche se variamente, avvertita nei di- munisti coi comunisti». Ma è singolare che questa versi partiti di sinistra (e non è vero lo si.a soltanto esigenza dii differenziazione (naturalmente dai co– « alia base »), face ndo sentire da un fato il disagio di mun-fusionisti presa e gabellata come «_anticomu,~i– miJ,itare in parti.ti diversi di persone che la pensano smo ») non sfa. la preminente. Ci sono l;lltre, e più ad uno ste sso. mo do, ,da.Jl'altro ,quello di trovare in- imme-diate, ragioni per far ritenere deleteria una si– vece accozzale nella stessa compagine politica per- mile soluzione per· quei partiti che ingenuamente vi sone con posizioni sostanzialmente diverse e talvolta ca·scassero. Vogliamo prescindere del tutto (ed è un in,conci.liahili. Ma l'unificazione non è meno auspica- torto·, giacchè da Paese le avverte molto più acuta– ta nel Paese, dove, se è ancor viva l'esigenza (ahim è, mente di quanto sembra) da èonsiderazioni di ca– così mal ,corrisposta) di .una concreta ed energi.ca a - rattere internazionale e da[ confondere troppo sbri– zione in senso socialist;J.•, la molteplici1à dei parti .ti , gativamente il P,C.J. con la politica russa. Certo è di cui non sempre sono compres·e in pieno ,le diverse _ invece -che ti.I P.C .. in ispecie ora, è costretto ad as- · BibliotecaGinoBianco

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