Critica Sociale - anno XXXIX - n. 15-16 - 1-16 agosto 1947
CRITICA SOCIALE 285 Rivoluzione socialistae rivoluzione dei tecnici I • karga dif{usi-one -e notevole fortuna ha avuto an– che in Italia la ir(J!duzz:one · dell'opera. de'N'amenicano James Burnham, ad opera del Mondadori, sotto il ti– tolo dz' . « Ri1m~uziome dei tecnici », che invero re– strinige a,Dquanto il liitolo ,originafe: « The manage· rial revolution », « La rivol'uziolne dei dfrigen,ti ». Nel suo :modo ,s1pig,liatodr' pres-entare r'analisz' ·deMa ,so– cdetà presente e di trarne inedite e inaspettate, con– olusicmi, 'il ,/'ibro, pur iirto di sofismi, di improvvisa– zioni e di appross,imazi'f>rl.i, ha i.n sè un,a ragione di su,cc;esso. Fermo ed .e,sp,Mciito \n!el prodamare ,i,l tra– monto dl!if regime cap,itaiisfii,co, it Burnham conte– sta \la tradr'zionaùe con,segue,n,za ,che ciò éompol'ii l'av– vento di una sooietà soc,ialiista. La rlivo:/u:tiome che già si sta .compiend,o sotto i. nostri occhi ha per lu,i tutt'aMro, andamento: essa signiffr:a il pr>edominio, quasi sempre auooicratico, talvolta d!it,tatorfole, di un nuovo cil,an di « dir.igeJn,ti ». di tecn,z'.c-i,di dominato,ri de1/laJp·roduzione, di effe,tt/u,i dete·n,tori deDre . ./eve di comar,,do·. S1 cClJ)isoe quindi come da cerU strati de.I– la bo,rghesia inte1Me,ttuale, de·i :cet-i medi quali[.icafi, degli ido,l:atri de-Ila te.cnocrazia, (,a teisi de,[ Burnham sia stal!a a0co 1 Ma con u·n entusiasmo che ceikwa un so,spira d)i so:liieuo. Essa ,offriva appallentemente una diversa soluzione che non un'alternativa capitanismo– soc1'ali'sm,o, presentava il miito di una « terza via» che 01111mett 1 eva e anzi .con,so 1 Ndava po,sizioni d!i co– mando e dii privilegio. Sarà quind•i g1,adito ai nostri lettori cono·scere, la a.cuta e cos,trut&iva critica che, da un punto di vista socialista ha dediicato· al libro deI Blirirnham, sen·za fae1illf-r'nf{atuazicmi ma se-ntza p,reco·n,cetta negqzi,one, Léon B!l-um, nJerla prefazione· a1,1n traduzione frmnce– se, e·dita dal Carman Levu. (LA CRITICA Soè1ALE) E' ,difficile immagi,nare un lavo·ro ,che, ,come que– sto, possa costituire per il pe·nsie·ro 'di .un lettore so– cia!Jsta un urto ailtrettanto inatteso e ,conturbante. .La critica sociaHsta si è sforzata, specie da una trentina d'ann~ a questa parte, di .distinguere tra ri– voluzioni po'l.itkhe, come quelle ,che s\ son~ succe– dute da noi nel corso del XIX. sec .. e nvoluz10ne so– dale. In entrambi i ·casi, la con-dizione comune è la conquista del po!lere. _M!1n~l -J?rimo caso. obbiettivo è il mutamento deille 1shtuz1om governative; nel se– condo, la trasfonmazione ,del regìme giuriidico della produzione e deJ.la proprietà. Il ,cons,eguimento del potene -da pante del ,pro~etariato, ~pec~e :se fosse i,l •risultato d1 un col'Po ,d1 mano vittorioso, non sa– rebbe a nostro avviso, una rivoluzione sociaie, s,e no.n ;boccasse nella ejjminazione del regime attua– le di proprietà e di p~oduzi?n.e, •çlet~oregime ca~Ua– listico e nel'l'instauraz1,one d1 un regime, detto regu!le soc-iali'sta i cui caratteri specifici sono l'ap,prop·ria– zio'ne ·e ,ia gesti-one collettiva dei mezzi 1di pro;du– zione, Ma. ,ciò •detto, nel nostro co~cetto d':111a. r1vo– luz:one sociale distruzione del regime ca,p1tahsta e costruzione dei regime sodalista si .confondono. L'a– nalisi marxi1Sta ci ha persuasi (ed è senz'altro .una delle ·sue conclusioni essenziali), che Ie stesse ca~– se che provocano fa distruzione de:Jl'r uno. ~eterm :· nano la ,costruzione d,ell'altro. U_na volta. ellm:na.to 11 regime capi.taljst~c,o, noi ii:iimagmiamo 1•lr~g1~e s o– ciaHsta sostltu1rs1 ad esso m conseguenza .d•1un auto– matica successione ,come il re vivente. srnccedeva al r,e ,defunto. La mo~.te de]'i'uno e l'avve!1to ~ell'a'ltro aJ)'parivano in realtà ,come ~n solo ed 1dent1~0 atto, e non riusciamo ,ad immagmare, una vO'lta ,d1st!'u~to il regime capitalistico, c~e :co,sa potrebbe sostituir– visi, se non il regime socialista. E' contro questa convimzione, ,contro ques_ta fede, che sono radicate profondame~te ·~el P.ens1ero .so– cialista che James Burnham s'mser1sce improvvisa– mente ,~on sconcer.fante audacia. Egli p~oclama che il Tegime sociale !Present~, .que1~o ~he s1. b!isa sull~ appropriazione privata dei .mezzi. 1~1pr?duz1one, su! le leggi del profitto, della hbera 1mz1atlva. e. ~ella / 1- bera ,conéorrenza, sul salariato e sulla .d1v1s10ne m I ,v L...1101 lvU classi a,ntagonist,e che ne sono la co·nseguenza, è de– stinato a scomparire in un ,lasso, di tempo relativa– mente bFeve·. Egli lo considera come colpito sin da ora da vizii mortali, ne 1lla sua legittimità moral,e co– me nella sua efficienza ma.teria!,e. Il socialista più o:rtodosso, più intransigente, 'non ha nulla -da retti– fica·re o da aggiungere all'atto di accusa, i-n nove commi. che egii elev a •contro il ,capitalismo alla fine del suo terzo ca ,pi.to• :o,e questo atto di accusa è già di per !Sè quasi un ,a tto di morte. Anche il Burnham, non diversamente da qualsiasi socialista, è quindi convinto ,che il capitalismo è condannato a sparire. Ma ciò .che egli nega è .che il socialismo debba auto– maticamente sostituirsi ad esso. Secondo lui, di• struzione ,del -capitalismo non equivale affatto a-co– struzione del socialismo, o, per rLprendere J'espres· si.one -di ,cui egli ,più volontieri .si serve, non è per nulla esatto che · il soda,lismo sia « i'unka alterna– tiva » !del capitaJi.smo. Il Bunnham anzi. af,ferma ,che nello stato ,prnsente di cose, secondo l'insieme ,dei dati aHualment\! ac– quisiti, la sostituzione de 1 so.cialismo al capitalismo defunto dev,e essere scartata come ipotesi improbabi– le. Egli ,va ancor 'Più lontano. -Afferma infatti che l'analisi dei dati attuali permette ,di ,discerner-e i ca– ratteri di. •questo ·probabile erede del capitalismo, che non sarà il sodalismo, e che sarà invece ciò che e,gli ,chiama i1l « regìme ,dei dirigenti». Questa l'idea fondamentale - ,e l'audacia - del libro. 1n un t;er– mine rel'ati-vamente breve, che il Burnham valuta a mezzo <seco.loal massimo, il capitalismo avrà ultima– to .J.a sua agonia, e l'insieme ,deH'universo civile sarà sottoposto ad ,UJnregime economi,co ,è sociale la cui natura e il ,cui nome stesso ,ci erano scono– sch1ti: il l'egime ,dsei,dirigenti,. n passaggio dal capi– talismo al regime dei dirigenti sarà la rivoluzion,.e dei dirigenti. annunciata al mondo in luogo e vece delìa ri'vo''.uzione socialista. -Come non potremmo essere ansiosi di conoscere i,Jnostro destino? Che cos'è questa rivoluzione dei di– rigenti? Quai e sarà il ,regime dei ,dirigenti? E' forse · qui che James Burnham •è-destinato a deludere u~ po' il l,eHore, di ;cui ha tanto abilmente saputo suscitare 1a curiosità. · Non a,vrò il cattivo gusto di entrare in polemica con J ames Burnham su quella parte della sua argo– mentazio,ne che tende a ,dimostrare l'impossibi,ità della rivoluzione socialista. A buon diritto si dubi– terebbe ,della mia impa-rzialità, e,d io sarei costretto, temo, a contestare in assai larga misura quella del Bunnham n- sociaUsmo orto'tlosso, o, sè si pr-eferi– s,ce, il so,cialismo democraHco, qua•le, era istato cir– coscritto ed isolato, a .partire ,dal 1918, ,dalla Inter– nazionale comunista, non gli ispira palesamente al- - cuna simpatia. Noi non abbiamo alcun particolare diritto alla simpatia, ma abbiamo invece diritto al– ,!'·equità: e per mio conto io non posso ritenere eqi10 il sommario -di ,storia socia,Usta tra le due guerre che ,si troverà nella se,conda parte d,e,]' ,capitolo inti– to'l.ato « La teoria della rivolùzione socialista <prole– .taria ». Il !principale rimprove·ro che farò al Bur– nham è di non avere t;enuto conto d_el fatto stesso della djvisione determinata nell'interno del proleta– riato socialista europeo dalla fondazione dell'_Inter~ nazio,nale comunista, nè, soprattutto, ,dalia tattica d1 sistematica offensiva praticata con1ro il socialismo ~e– mocratico i;n tutti i paesi di Europa dall'Internaz10- nale coimun~sta, durante un perio,do di più di quin· dici anni. Ma, ripeto, non ho alcun desiderio ,di sviarmi in questa discussione. E mi affretto a passa_re· _ad ~sa– minare da « scoperta » del' Burnham. EglJ. assen?ce che il regime dei ,dirigenti, futuro erede del cap_1ta– lismo, si trova già pr-eformato, nel ~nso marxista de·J tenmine, nella società attuale. Egli foJ?,~a qu.~sta sua affermazioqe su di un ,certo nui:nero d1 111~1~11, a suo avviso ,concordanti, .di ,cui talu111sono formt1 dal•
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=