Critica Sociale - anno XXXIX - n. 14 - 16 luglio 1947

CRITICA SOCIALE 249 Pianificazion·e urbana erurale in Gran B-retagn~ 11 ) •I progetti britannici di ricostruzione si impernia– no sullo sviluppo induslria'.e. Finchè! l'economia na– ziona'.e - innanzi tutto le industrie fondamenta.i,. come il carbone e l'acciaio, e poi le altre - non sa– rà stata comp!-etamente ricost: tui ta e rimodernata, l'intero piano di ricostruzione nazionale non •può es– sere comp:etato. Al tempo stesso, il grande prin– cipio del a pianificazione brilannica aJl'in:z:o della seconda metà de] XX secolo è che i piani devono ser- . vire il popolo. Per quanto sia essenz1ale restaurare ed espandere la ricchezza industr:aJe, ciò_ sarebbe inuti~e se fosse fine a se stesso. Il piano non è che un mezzo per raggiunger-e uno scopo -e lo scopo è di creare una vita più ricca e d~gnitosa per la gran· de massa de]Ja popolazìon-e britannica. E' çiuesto fat– to, e il .corol'ario che l'ob iettivo deve essere rag– giunto' entro il quadro de.la libertà democratica, che dà al/attuale fase di s vilup po della Gran Bretagna la sua particolare importanza storica. Mentre le industrie fondamentali vengono riorj:(a– nizzate, i-I governo britannico pro.cede in un aTtro non meno fondamentale aspetto del'.a pianificazione. Du– rante la seconda me!à di maggio il ·progetto di legge per la p'anificazione urbana e rura'.e è stato for· giato, sull'incudine dei Comitati parlamentari, nella sua definitiva forma legislativa. Questo progetto di legge ha dietro di sè una lunga storia di profondi stu– di e instancabili ricerche. Esso cominciò ad assUJI1e– re l'aspetto attuale dopo· ·la pubblkazione della inte· ressante re azione Uthwatt sul controllo dell'uso de.la terra, da!ata dal 1942. Il tempo trascorso non è staio eccessivo, poichè la ricostruzione della Gran Breta– gna non è solo u n compito v asto e complesso in sè, ma so·leva anche complica.ti problemi legali che ri· guardano i diritti di un gran numero di cittadini. Sa– rebbe semplice per lo Stato espropriare tutti i terre– ni nazionali. come è stato fatto a trov-e da governi meno democratici. Ma ciò è est'raneo a tutti gli in· tenti po'.itici e socia:i della Gran Bretagna; ciò si– gnificherebbe l'abbandono di uno dei due pilastri es– s,enziali d-e'Ja ricostruzione britannica: la libertà e l'organizzazione. Perciò uno degli aspetti più contro– versi d,e:Jprogetto di legge per la pianificazione ur– bana e rura'e è -la valutazione dei CO/Tip-end per i va:ori perd uti dai privati nel processo di, rielabora· zione de.la .carta geografica della Gran Bretagna. Può semb rare u n obi,ettivo ristretto in confronto aJ'am- (1) L'Uffcio britannico di stampa ci invia questo scritto, contenente interessanti informazioni, che sia– mo lieti di pubblicare. (La C. S.). to d1 pace. svo·tas.f alla Commissione p er i trattati della Costituente !'8 luglio, è oltremodo sign:fica.tiva ~ dovrebbe' indicare ai nostri fu!uri rap presentanti ~ Parigi come il compito della nostra delegazione, più che nella ricerca di un effimero vantaggio diplo– matico, possa consistere nel dire un'aperta e disin– teressata parola di coJaboraz:one ,e di pace. L'Italia cioè, e con essa le a!tre nazioni europee,· prime fra _tut!.e l'Inghilterra e la Francia, abb_ando– nando ta:uni malinconici ricordi di una « po11tique de grandeur>, potrebbero rappresentare, tra i due blocchi contrapposti de l'America e deJ:a Russia, una forza omogenea e atta a impedire una frizione con– tinua tra le mas 0 ime potenze del mondo, Certo, una tale ipotesi comporta la soluzione preliminare di ta– <luni problemi attuali - primo fra tutti quello della German·a - ch,e non sono certo di poco momento; ma è difficile vedere, al di fuori di questa, una via che non conduca 'a una irreparabile catastrofe. VITTORIO ORILIA Biblioteca .GinoBianco P!a portata del progetto di legge: la pianificazione ~1 grandi nuove ·città, la risistemazione di tutte le industrie, la distribuzione della terra fra l'agricol– tura, l,e case di abitazione, i luoghi di pubblici passa– tempi, le fabbriche, ecc. Ma/questo obiettivo ha una grande importanza psicologica e politica. Le difficoltà tecniche riguardano soprattutto l'as– segnazione. del:'onere finanziario del'.a -ricostruzione e la va·utazione dei compensi per i mutamenti nel valore del'.a terra dovuti alla muta!a utilizzazione di essa: i così detti ·compensi di mig'.ioria. La propor– zione del' a terra che dovrài essere requisita o acqui– stata forzatamente dalle autorità pubb:iche sarà mi– n'ma. I principali problemi. a questo riguardo na– s,cono dal mutamento obbligatorio de'.l'uso a cui la terra viene adibita o dal bando su ogni mutamento nel/uso di essa. E cioè, se la terra è adoperata per uso agricolo, le autorità possono decider-e se essa deve continuar'e ad ess-ere adibi:ta a tale urn e iJ pro– prietario non può destinarla ad altri scopi, come quello edi:izio, ·che ne aumertterebbero il v·a·ore. In questo caso, iJ proprietario può essere compensato per la perd'ta avvenuta o potenziale. Al tempo stes· so, un altro proprietario può trovarsi ad avere i suoi terreni adoperati. in ·maniera da accrescerne il valore. Un esempio evidente si ha nei casi in ,cui un'intera nuova città sate1:it,e sorga su terreni agri– co:i di valore assai scarso. In questo caso, il proget– to prevede la riscoss'one di una « tassa di mig:io– ria » dal fortunato proprietario; la cifra proposta è 1'80%'de'l'aumentato valore. Fino ad un cer'.o segno questi due svi'uppi. o~ryosti possono annuIJarsi fra di loro e le autoritàJ potranno far fronte alle spese di compenso a mezzo delle tasse di m'glioria. Poi– chè tuttavia non è possibile che si raggiunga un per· fet!o pareggio in tutto il paese e poidiè ,comunque un certo quantitativo di terra sarà in ogni caso ac– quistato dalle autorità, un fondo specia'.e d.i 300 milioni di ster'.ine .viene assegnato p-er finanziare questa operaz: one. In precedenza era stato proposto di prendere co– me base dei compensi il valore che la proprietà ave· va n-el 1939, con alcune eccezioni. Poichè il valore dei beni immobili è molto aumentato col genera'e au– mento dei prezzi e i crescenti costi di produzione, questa clausola è stata crWcata. Il governo ha per· ciò eliminato il progetto inizia'.e, prendendo come base dei ,compensi il va'.ore corrente del mercato. In alcuni casi, quando ciò sia nell'in'eresse pubbl.ico, la nuova clauso·a è accompagnata dalla condizione di non essere applicabile a'.la.proprietà, che abbia un valore molto scarso. A motivo della sospensione del– le ,costruzioni edilizie durante la guerra e gli im– mensi danni provocati dall'azione nemica - va·u– tati a circa 600.000.000 di sterllne - vi è in Inghil– terra una grave scarsità di alloggi con conseguente aument.o del valore di que:le case che sono immedia– mente abitabili. Il pubblico viene protetto contro il pericolo di dover pagare 'prezzi inflazionari di que– sto genere. Questa clausola non è ,che uno dei 400 emenda– ment1 che danno al progetto di legge il suo aspetto definitivo. La sua importanza sta nell'equilibrala giu– ~tiz;a verso il privato da una parte e lo Stato dall'al– tra, che ,essa rivela. Essa è tipica delle qualità che rendono questo progetto per la nuova Gran Breta– gna uno degli esempi storici di pianificazione de· mocratica. GEORGE GRETTON A partire da.I 1• Agosto ogni copia di CRITICA SOCIALE si vende a.I prezzo di L. 50,-. Le tariffe per gli abbonamenti sono così mo. dificate : Per un anno L. 1000,-, per un semestre L. 550,-, per un trimestre L. 275,-. •

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