Critica Sociale - anno XXXIX - n. 14 - 16 luglio 1947

262 CRITICA SOCIALE J cui, fatalmente il soc 1 alismo, quali che siano risu!t8ti da esso ragg:untl,' minaccia di isterilirsi. Quanto alla siluaz one politica attua e, premesso che la lot!a fra i part ti è in s,·e-zia notevo·mente più blanda che altrove, sono da notare i risultati delle ultime e~ezioni, dati dalla ta– bella seguente: Seggi Guadagni Perdite De.stra conservatrice 180 62 Agrari 244 36 L bernli 226 71 Socialdemocratici 664 69 Comunbti 92 55 socialisti hanno dunque perduto 69 seggi, pur conservan– do un'abbondant.. maggioranza .. Questo è probabilmente un fenomeno dovuto alle cons~guenze della crisi provocata dalla guerra, che, fa:almente colpisce i partiti di governo, creando malcontent:, Ciò che è conf.rmnto anche dai vantaggi otte. nuti dai comunistl, i quali, però, non hanno con ciò acqui– stat.> ancora un'import&nza degna di r:Iievo. Dopo !a guerra, nel lug io 194-i, i socialdemocratlci hanno pubblicato un nuovo programina per front!:ggiare la situa– z· one. _La par~e più interessante di qu.sto programma è quel– la che r:guarda la pa-rtecipazione operaia al à direzione delle azferide, ciò che compr nde un vasto pr.::.gelto di na;ionaliz. zazioni. Ques1e verranno compiute in base al criterio del maggior rendim .n~o e del magg: or benessere per i lavoratori. Si naziona.izzerann 0 cioè que le· i::nprese che, s!a per la cat– tiva amministrazione, s:a per la scarsa attrezzatura, non rcn. dono quan~o potrebbero. Lo stesso si fa e si continuerà a fare per le terre. Ancora è da notare, e questo ·è c:rlo un pregio del popolo svedese, che la cooperazione è assai sviluppata: LA LEGGE TAFT.HARTLEY. grandi sciop ri che si sono avuti in America dall'anno ,scorso, specialmente queJ:o · dei minatori, sono stati pretesto per una vLlenta campagna contro i sindacati. Un primo progetto di legge, che, com.e scrive Volksrecht del 30 giugno « L.mitava in tal modo la Uberfà dei sindacati e le possibilità di iotta dei lavoratori, e .dava in pari tem·po, al governo tali ampi p~teri di assunzione in tutti i grandi set– tori del 'economia da apparire come ,, pricipio di. creazione di una dittatura e di avvento del'.o Stato total'.tariÒ" (cosi af– fermò H partito socialista d~gli Stati Uni!i) » non venlle ap– p-rova~o. Ma le forze- del capitalismo non fec.ro che rimandare la lotta, alla quale la maggioranza repubblicana, uscita dalle elezioni del novembre scorso, dava speranza di successo. La borgbe.sia portò dunque alla Ca:nera un progetto di Jeg. ge, pr sentato da Har~ley, che,·appena mftgato in Senato dara fusione c;:,n un a tro progetto di Taft (vennero abbandonate a cune clausole addiri1tura insoslenib:li quali que' la che proi– biva i contratti collett. vi e l'a~tra che concedeva ai· datori di lavoro, in c .rte occasioni, l'ing~unzi~ne g~udiziaria contro i $indacati) importa comµnque gray!ssime restrizioni alla liber– tà dd lavoratori ed alJa loro organizzazione~ Mentre una campagna dj stampa tendeva a giustificare ed anche a mini-:nizzare la portata dei provv ... dimenti (scriveva il New York Times: « Se la legge Tafi Hartley fosse veramente una regislaz:one di schiavitù del' lavoro lSSa non durerebbe. Essa non passerebbe neppure» ... E ancora « L ·esper.ienza potrà ·-suggerire dei cambiamenti,,, Ciò che è giusto c!l attnabile po– trà sopravvivere») il presidente Truman pose il suo veto, analizzando acutamente la situazione e a:n.ruon ..ndo i soste nitori de'. I'a legge: « La legge, presa n::J suo· comp!es·so, rove– scerebbe l..: basi de:la nostra politica nazionale del lavoro, immisch'.erebbe il governo neg·i affa,ri · economici p.rivati su una scala senza prec:denti e contrasterebb.! con gli importanti principii ~ella nostra so~ietà democratica.· I suoi provvedi– menti causerebbero più ·sc:op .ri, e non meno. Essa non contri~ buirebbe nè al.a paci(icazione industriale nè aHa stabilità ed al progresso economici. Essa sarebbe un per'. col oso passo avanti verso una ... conomia totalmente controllata. Essa con– tielle germi di discordia che travag'ieTanno la 'uaz' one. nei prossimi anni 7>, E ancora « Il progetto è una manifesta mi– naccia al funziona~ento della nostra società democratica. Una delle dottri.n.: fondamentali de'.la storia recente dice che i sindacati liberi e vitali sono un forte ostacolo contro l'av– vento di mo,vimenti totalitari. ' « Noi ·dobb:a1no pertanto stare continuame~te aH'erta per non distruggere, con la repr~sslone degli abusi -dei· sindacati, anche il contributo che questi dànno al vigore della nostra democrazia, Questo proget:o colp'rebbe duramente il nostro movimen.to s'indacalc! E ,ne verrebbe ulteriormente danneggia.:: Biblioteca Gino Bianco ta la nostra stessa unità naziona'e ». (Si vedano qu:ste dichia– razioni nel citato Vo-lksrecht, in Newsweek del 30 g:ugno oltre che nei quotidiani americani). Ma il ve:o presid&nziale non fece che ritardare l'entrata in vigore della legge, che, secondo quanto hanno detto i presi. denti delle due grandi organizzazioni americane, potrà pro– vocare « conseguenze tragiche non soltanto per il movimento sindacale ma P.f'r tutto il paese »! Sulla portata della legge, citiamo il giudizio di Max D. Da– nish in New Leader: « Essa distrugge il diritto di sciopero; porta il caos n i rapporti di contratto colle'.tivo tra sei ml– J:on1' di lavoratori che sono stati impiegati con il clo,ed shop per decenni; riapre. le pJrte alle i·ngiunzioni governative, men. tre il governo serve come uno s:rumento agli impreÌiditorJ reazionari; stabilisce il pericoloso principio dell'intervento go– vernativo negli affari interni dei sindacati; aggrava le ta– riffe in f.avore degli imprend'.tori '; diminuisce i benefici pa– gabili dai fondi assistenzia\li anche .quando s~ano stati con~or.– dati con un ·contra:to coJlettivo; infirnìa 41 No.rris-La GuarL dia Act e il National Labor Relations Act ». E, comè scriveva lo stesso giornale pr:ma che la _legge passasse « nessun cenno vi si fa - mentre si procede a restrizidni nei confronti dei lavoratori - dei profitti annuali dei capitani de}J 'industria>· Ora è da a~tendersi che i lavoratori rafforzino la loro or– ganizzazione e passino al contrattacco: Un passo efficace sa– rebbe innanz'.tutto l'unificazione de~le due gr.andi organizza– zioni sindacali. Ed anche l'affermarsi in concreto di finalità socia!'. ste, che già vengono in .parte manifestandosi. ORDINE DEL GIORNO FINALE DEL CONGRESSO DI NORIM– BERGA. Diamo il testo dell'ordine del giorno finale del Congresso de• Parti~o Socialdemocratico tedesco, tenutosi ·a Norimberga con l'intervento di una rappresentanza del\ nostro Part to. « Il Part. to Socialdemocratico tedesco riconosce il socialismo democratico mirante alla libertà deea personalità umana ca-– me la form~ de~la società deila nuova Europa: '11 Terzo R 'ich ha aggredito -e devastato l'Ellr.opa ed ha travolto nel baratro la Germania. L'immiserimento de la German:a impoverisc..: tut– ta l'Europa ed è impedimerito al. risanam.-nto ecanomico del ~ mondo. Le cocit:nue e cresc.nti crisi di .carestia e di ve.va e. propria faine di un'economia spezzetta!a portano in Gl"rmania alla distruzione ed alla depressione del a forza umana del lavorQ. S..: il lavoro non è più in grado di sostentare la vita, . esso perde ogni senso. I mezzi di· produzione non devoiio ve– nire distrutti, ma mantenuti, ed anzj .devono esserne creati di nuovi: I. succ sso della grande azione d,i aiuto intrapresa dagli Sta'.i_ Uniti per l'Europa dilacerala dipende nel suo sviluppo ,dal!a tempestività ed intensità dell'aiuto. Già prima del prossimo inve•no deve anche H popolo ted .sco poter ot. tenere la Lducia in una po!itica I di. prestazione, di aiuto e di ragionevolezza. Una econc.mia rafforzatr! ée, sos!enuta dal~a fiducia' di vasti strati, eserciterà quell'attrazione cpe è neces– saria· per creare l'unità ·politica ed economi·ca al '>di sopra dei limiti delle diverse zone. « Ostacoli a ciò si addimostranO l"a mancanza di f'.ducia e quella armata di• riserva p·o itica che, spinta dalla dlsperazione, da!Ia inconsiderat ..zza e dalla ignoranza, si lascia sfr;~ttare da avv·entur:eri. « Il Partito Socialdemocratico t.ede-sco pone come suo com– pito qu'e-lo di prep,irare la via per la concentrazione delle forz", per dar vita e rafforzare una produzione pian'.Jiicata, per il superamento delle intollerabili differenze nel modo di vita -con una perequazione delle coTldizioni di vita, per un·a po~itica di aiuto sociale ai bisognosi e ai sinis~vati, per la giusta r:partizione degli oneri a seconda delle possibi'ità di coloro che I.i devono sopport!J,re, per il socialismo co:ne ap– portatore di ·democrazia e di pace e come debeJ:atore dei clan del grosso capitali sm,, « La giusti:ltia sociale deve essere il principi() direttlvo della costruzione di un~ nuova Germania in una nuo_Va Europa»· ESSERE SE' STESSI, E' questo l'insegnamento che il compagiio belga Victor La. rock trae dalla si:uazione. (Si veda l'articolo nel m. 20 del 6 lugJ:o di « Europa Socialista»). La sua conclusione è esplicita: ·« dovunque il socialismo ac– cetta di venire a compromessi esso s'inde-bolrisce e corre il rischio dt corrompersi >. E' interessante che, a riprova, ciU l'esemp· o del socialismo italiano: « AUa caduta del fascismo ii socialismo italiano aveva splen– dide possib:lità, Tutte le speranze di un pÒpolo per lungo lampo oppresso si volgevano ad esso. Bas!ava che fosse li partito della emancipazione sociale e ·della libertà repuhbll-

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