Critica Sociale - anno XXXIX - n. 14 - 16 luglio 1947

CklTICA SOCIALE -;----------'----------_.::_- 261 FATTI' E COMMENTI della stampa italiana· ed estera SOCIALISMO IN SVEZIA. di autentico eroismo. Essi concorsero dapprima alla cac– ciata_ dei Giappo_nesi, in unione con le truppe alleate bri– tanmche e cmesi; proclamarono la Repubblica il 26 ago– sto 1945 e, apprestandosi a fronteggiare le pretese francesi dichia~aro"o che il regime coloniale non si addiceva pià a un poi,-1.,lo cosciente dei suoi diritti e libero. n 6 mar1'o 1946, _tra il partito• nazionalis'.a annamita (Viet-Minh) e la ~rancia, venne firmata _una convenzione in. base alla quale 11 Governo centrale riconosceva il Viet-Nam (Tonchino• fo questo mo,nen!o in cui Ù Socialismo è impegnato in ogni Annam-Cocincina) come stato libero e sovrano ...neH'ambito paese nella sua dura lotta, riteniamo interes·sante dare un dell'Unione Francese. Ma il dramma delle popolazioni ·an• rapido quadro del:a situazione in Svezia, dove i compagni namite non era finito: l'accor'do del 6 marzo preludeva a socialisti Lanno, durante 'parecchi anni di governo, ottenuto una nuova fase della lotta tra il Governo di Hanoi e le risultati di grande importanza, non so tanto per il loro paese a.utorità militari francesi, mentre a Parigi ,,s'iniziava una ma, per gli insegnamenti che se ne possono trarr(', anche per serie di burrascosi diba:titi parlamentari sulfa « questione. ·noi. R:caviamo le nolizi• <la Volksrecht (Sozialpolitik in Schwe. indocinese >>, con sttane prese- di posizione dei comunisti, den)_ del_ 27 e 29 giugno e del 1 luglio, dal .vurnal dc Genéve ora inl:Pansigentemente anti-colonialisti, ora favorevoli ·al- del 12 e 15 giugno e sonrattutto da Esprit (La Suède, ou ies l'invio di aiuti alle truppe per domare l'insurre~ione in- problèmes du socialis,me· arrivé). · · digena, .che più volte fecero slittare la compagine gover- La Svezia è forse oggi, pur nelle sue .condizioni partico'ari nativà sull'orlo di un disastroso scioglimento, sospenden- ' dovute soprat'.utto all'iso'amento in cui si . è trovata, il pa'ese dola al fragile filo di un voto di fiducia. Intanto De Gaulle d'ove si è avuta la magg'or quantità di realizzazioni socia:iste. tuonava sulle piazze che la Repubblica doveva perseguire .11 partito socialista syedese entrò a far parte del gov.rno per una forte « politica imperiale» e ]a situazione tra Saigon .la prima volta nel,1917, e ne prese la dire.ione nel 1920. Posto e Hanoi ,i faceva di giorno in giorno più tesa. -· . in m:noranza nel 1926, esso ripr.se iJ potere nel Ì932, e, sai- Tutto Jascia prevedere che la « questione indocinese >>,, vo una breve parentesi, lo. tenne neg i anni seguen'.i, Da I ciò che si trascina con alterne vicende da tre anni, non verrà risolta tanto presto. Ogni sistemazione entno i p;ossimi si comprendé 'facilmente come qu .sta esperienza sia impo·r- mesi e anni non potrà avere che cara:tere provvisorio: e tante. E' vero .che la Sve?ia è rimasta fuori dalla guerra, ciò questo v:ale per tutti i paesi dell'Es,tremo Oriente. Ciò che .ehe se-mplifica, per Iej, le cose, ma è anch; vero che essa ha ci sembra di poter stabilire con sicurezza è che un nuovo dovu~o sup_rare una grave crisi 'économ:ca e di disoccupazione, equilibrio imperialistico, fondato su rapporti di forza, sul e !o ha fatto nel migliore dei modi grazi: ~d energici prov. compromesso e sull'intrigo, sullo. sfruttamento monopoli- vedimenli del governo socia'ista. stico e sulla menzogna ufficiale, è fa cosa più difficile da Quando, infatti, nel settembre 1932, la socialdemocrai'a tor- realizzare dopo Ja seconda guerra mondiale. Si cerca dispe- nò al governo, la. situazione era gravissima. Oltro a'.le riper- ratamen'.e d'ingannar·e una troppo lunga e snervante- attesa cussioni della crisi europea, il ·fallimento de le grandi im- con dei passatempt che possono,, all'occorrenza, offrire prese Kreuge.r aveva terribilmentJ scosso l'economia riazionale qualche piccola solyzione. Il piano Marshall per l'Europa (186.561 disoccupati che, su una popo azione di ·5 milioni di è un diversivo che non poteva non es.sere preso sul sen~o. ab:tant; costituivano quasi, il 10•% de'.Ja massa operala; pro- Ma se l'Europa, prostrata e semidistrutta, fiuirà per accet- duzione /ndustriale cadu'.a al 79% di quella del 1929, con mi- tare, più o meno dignitosamente, di essere anè!)ra una volta. naccia di peggio), La socia d.mocrazia, cui la r:ctucia degli la grande polveriera del mondo (non bisogna però· dimen- elettori dava grande prestigio ma anche grande responsabili. ticare che Hitler salì al potere due anni dopo l'incide1;1te tà, seppe agire con coerenza, coraggio e d~cis'one poco comuni. della ,Manciuria e l'uscita del Giappone dalla Socie:à delle Il min:stro delle Finanze, Ernest Wigforss, propose di desti-' Nazioni), il movimento emancipatore· dei popoli asiatici nare a una politica di lavori pubbiici un prestito di 160 mi- proeede inarr·estabilmente verso una -mè:a che non è la !ioni_ di _corone (circa 10 miliardi di li.e), L'esperimento fu risultante di un. gigantesco giuoco tatti,co in vista della più rinnovato per quattFo anni consecu!ivi. Alla fine del 1936 il tremenda conflagrazione di tutti i tempi; ma l'alba lumi- debito era di, 364 mi'.ioni di corone, somma notevole data la nosa di un mondo unito. scarsa pcpo:azione. Per sa dare il ·debito, ed anche per col. Incapaci di dominare gli eventi, prigionievi di schemi che formano sofo più la pèsante e ossificata coda del processo dialettico, i piccoli uomini di Washingl'On e di Mosca, <li Londra e di Parigi, si sforzano di ridurre la cc questione , dell'Estremo Oriente e del Pacifico nell'ambito formale di un complicato giochetto d'equilibrio. Anche gli a:tuali capi del grande moto di emancipazione si vedranno grado a grado superare dalla linea asce-ndente della rivoluziòne, e scompariranno dalla scena politica; altvi li sostituiranno. Se f popoli oppressi perverram.;o ~ una volta ·realizz'!ta, là dove ancora è possibile, l'indipendenza nazionale - ad unirsi sempre più strettamente ·e a collaboraoe insieme per 1a formazione di un'economia continentale unica, e prose• guiranno nella lot:a per il benessere collettivo, sopprimen– do i privilegi di casta e l;i schiavitù salariale, un grande passo sarà compiuto yerso la totale · emancipazione dd– l'umanità. Il momento culminante della lotta dei popoli asiatici per l'indipendenza e la conquista delle vie del pane dovrà coin– dere con la grande crisi ' del mondo américano, che, atJ,raverso una serie di profondi rivolgimenti d'ordine eco– nofnico, politico e sociale, compirà la più drammatica e sconvolgente delle palingenesi storiche: ciò varrà ad al– lontanare la minaccia ,gella tevza gue1Ta ~ondiale e ·di ogni . guerra futura -contemporaneamente dall\Europa e dall'Asia, mentre i termini di una nuova realtà cominceranno ad affermarsi dall~ sponde atlantiche a quelle del Pacifico. Ma fino a quel giorno la pace - questa pace - deve resistere. E noi dobbiamo lottare perchè la pace resista. Il futuro assetto mondiale poggerà su una base triango– lare in cui l'Estremo Oriente costituirà uno dei vertici. Perciò g1i sviluppi della situazione nell'emisf\!ro australe debbono essere eeguiti con costante interesse ançhe nel– l'emisfero occidentale: l'epoca dei particolarismi, dei pro– blemi locali, delle zone d'influenza, delle terre di nessuno, dei ,-istretti orizzonti ·nazionali è tramontata per sempre. Gurno CERONETTI Biblioteca. Gino Bianco pire il cap:tal:~mo, fur?no applicate forti i·mposte ( s1.l.ra suc– cessione fino ai .due terzi; sui redditi deVe soci<.tà anonime fino al 40·%, e così via). Nello stesso temp_o veniva attuata una poLtica di pianificazione economica con SJVv,.nzioni al– l'agricoltura e all'induS:tria co:pita daLa crisi, di controllo della moneta e dei prezzi. IHsu tato: nel magg· o 1937 la di. soccllpazione er.a scomparsa";' nuove città erano sorte, il tenor di vita -era c.norme:nen~e migliora~o, ope;e pubbliche di ogni genere erano state compiute~ Ciò che offerse ai socialisti svedesi la -possibilità di attuare senza contrasti decisivi qu .ste rjfor!lle fu anche, senza -dub– b ·o, la ,circo·stanz,a che la classe dei contadini e la classe o~e– raia,, unite da una co,mune miseria, , permiser6 l'alleanza del pa,rtit 0 agrario con la sociald .mocrazi-a', la quale~ potè cosi mo– strare qua i s· ano le capacità rea!izzatrici del socialismo coi . metodi ·della democrazia: Oggi in Sv~zia le classi capitalistic~e sono state notevolmen– te impoverite, m.ntre i· provvedi!llenti socia~i, tra i più per– fetti del lllondo, · e iminando il Umore delle malattie, deLia vecc,hiaia, della miseria, della d. soccupazione hanno innal~ zato il t .-nor 0 di vit& auche dei plù poveri. uh fenomeno inJ teressante chP si verifica in segu·to a questi miglioramenti è questo: che continuamente aff uiscono alle città le popola– zioni contadine ,(le quali dal 72'% d.lla popolazione che era– no nel 1~70 sono oggi appena il 34%). Ma· ques'.o fatto, men– tre ha potenziato l'industria ed H com!llercio, 'non ha inde– bolito l'agricoltura, grazie ai continui mig!ioramenti ed alla meccanizzazione d.i mezzi di co~t;vazione. · Oggi la società svedese, come scrive -Ange!o Touchard, ap– pare co!lle una endrme classe media che -ai g' orno in giorno si imborgh sisce, pur restando fedele a~la parola d'ordine del– la socia democra.:ia da cui è us~ita. T! po caratteristico di que– sta società è l'« ope-raio borghese», Potrà questo imborghesì. · mento costituire un per· colo per l'avvenire? Probabìlmenté no. Basterà che ci si sforzi di svi!uppare il senso interna– zionale dei cittadini, che, finora~ a causa soprattutto de-l'iso– Janicnto di cui :;1 è detto, non è ~olto svilupp8.to, e senza

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