Critica Sociale - anno XXXIX - n. 13 - 1 luglio 1947

ì 228 . CRITICA SOCIALE Il • piano Marsha'll Abbiamo avuto i•!·piacere di trovarci, nei giorni scorsi col compagno olandese Brugmans, presiden– te de/ Comitato -internaziona]e del movimento per la Federazione europea e abbi·amo sentito dalla sua vo· ce le ragioni per le quali egli pensa che fa. costituzio– ne ·di questa Federazione si attuerà, sebbene serribri– no mancare le condizioni delle co'se e le intenzioni degli uomini, senza cui •l,asua attuazione sembra i~– possibi!e. Per il co~pagn(? B:ugma~s, -com~ .P~r ~01, fa costituzione fra I po.poli d·1un vmcolo pm mtimo e più effettivo di solidari~tà eh~ n~m sia l_'O.N.U. è 4na necessità urgente per impedire Il pr0ss1mo scop– pio ,d·i una guerra. Per lui, .come per noi, per costi– tuire questo vincolo di solidarietà che un po' alla volta abbracci tutti i popoli del Mondo è necessario cominciare daH'Europa occidentale e centrale, dove , c'è un nucl-eo d'i Stati, c-iascùno dei quali ,custodisce una tradizione di vita civile, ha capacità di iniziati– ve, ha_ interessi suoi da difendere, è geloso ,della- sua indipendenza e libertà, ma sente che c'è fra tutti una tale interferenza di interessi e di vita. una sfera così ampia di ittteressi comuni, -çhe è per tutti utilità, e necessità suprema creare un organo .comune per far– li valere .. Ta•le organismo non appare possibile s·e noh nella forma di una Federazione, entrapdo nella quale ci'ascuino' Stato faccia rinuncia ad una par~e del– la propria sovran-ità, ·che naturalmente trova com penso e contrappeso in uguale ri'nunzia da parte di tutti gli a'1tri Stati. Tale Federazione ,dovrà abbrac– ciare tutti gli Stati -dell'Europa, ,compresa J-a Russi'a; se. anche è presumib:ile che in ,un primo momento questa non vog,'.ia aderire nè lasci aderire gli Stati dell'Europa orientale che attua•lmente subiscono la sua -egemonia. Appunto per questo dicevamo che spet– ta agli Stati dell'Europa, centrale e ·occidentale di .farsi' iniziatori deli movimento diretto a costituire ·uno stretto vincolo di SO'lidarietà internaz·ionale. L'lnghil· terra poteva forse p·ensar·e un tempo di far berie-·a rimanere fuori, ferma nel suo splendido isolamento e forte della possibilità. di mantenere una ,condizione d·i privilegio per la vastità del' suo dominio colonia– le e,.!a po,te·nza d.eJ.lasua flotta-; ma oggi non è più ,co– sì. I) dominio coloniale inglese va trasformandosi in to che esso ha an.che un'altra aspirazione. L'America sa bene che a•llJasua prosper.jtà avvenire, alla ·possibi– lità che,.essa tragga sempré nuovi vantaggi dalla -sua 'produzione indu~trfale e dalla sua esportazione è ne· cessario che anche l'Europa mantenga la sua pos– sibilità di produrre e di esportare, e nel] grado mag– giore possibHe. A tal fine è necess_ario che gli Stati che J.a com,pongoino no,n si- chiudano ciascuno n-el farneticante sogno di un'a,ssurda autar.c;hia, che cree– rebbe tra l0ro una. logorante concorrenza e li mette- . rebbe neria• impossibilità di una durevole rinascita ma sentano la necessità di coordinare i loro sforzi i~ ,un piano in~ernazionaJ-e a-tto ad impedire sper-p-eri e ad avviare l'attività produttiva dei. singo-Ji paesi in quella direzione che può riuscir,e più vantaggiosa per loro stessi -e per tutti gli altri. Ecco perchè noi cre.dia'mo che il piano Marshall possa rappresentare un utile suggerimento per i po· poli europei, quali'• che. siano le intenzioni da ,cui ,es– so è stato inspirato; ecco perchè la Russia stessa ha mostrato di prenderlo' in ]jenevola consideraz-ione se anche, per manterere asciutte le sue polveri e ave~ pi"ù numerose frecce nel.lla sua faretra, ispira la stam– pa comunista a fare le più ampie riserve e ad espri– mere i piµ aiJlarmanti sospetti sulle intenzioni che hanno ispirato quel piano. La Conferenza di Pari– gi dovrà ora prenderlo in considerazione e discuter– lo. La premura con la quale Bevin si è affrettato a una_presa antidpa_ta di coNtatto con Ila Fran.cia, pro– babilmente per evitare che questa persista in una ri– gida intransigenza di fronte ad un progetto diretto a restituire, anche alla Germania que!Ua capadtà pro– duttiva, senza .cui l'Europa tutta 9uanta non può ri– sorgere alle ,condizioni -de➔l p-eriod.o prebe11ico, è un segno de1'1aCO\!Sapevolezza, che si è venuta generan– do negli ambienti responsabili, dellla necessità· che si venga ad una valorizz>azione di ,tutte le forze e ad una )oro solidale co-llaborazione. Per questa via de1Ja,in– tesa ecoriomica si potrà graduaimente giungere' ad una più- ampia -intesa anche sul terreno politico e v.enii: , costruendo l'auspicata Federazione, anche se· i, suof costrul,t_ori _pon intuiscano sin ,da. principio 1ampiezza e -J, importanza. dell'opera che essi vanno ,compi-endo. · · 0BSERVER· modo da non poter più servire alla Madre patria co- , me strumento, di dominio, e la potenza de)la sua flot- E' generale la constatazione che un grandi.s- ta non le permette più, in confronto deHa flotta ame- simo numero di · coloro che oggi· hanno posti di ricana, -di mantenère quel dominio sui mari che es- sa gabellò un giorno col nome di « libertà dei mari ». fiducia nel mo~ento sindacale non hanno po- L'Inghilterra è anzi oggi là nazione più fortemente tuto formarsi un'adeguata preparazione alle fun– interessata ·ad ,entrare in una stabile SO'l'idarietà di interessi e de•lle fondamentali linee dell'azione poli- zioni chè sono chiamati a compiere, lii causa della tica cogli altri Stati europei: essa è cioè tra tutti g,:i lunga parentesi di, inazion,e . che il libero movi– Stati europei quello che ha più interesse a difendere l'Europa da un minaccioso allargarsi -della prepon· I mento ,sindaèale ha subito per colpa della ditta- deranza americana da Occidente, delia prepon-deran- tura fascista. za russa da Oriente. . E' appunto la formazione di questo terzo blocco Per ovviare a questo inconveniente la 'biblio- di forze pacifì.che, e interessate a mantenere la pace, -teca di << Critica Sociale» ha pubblicato recente.– non animate da sogni imperialistici, che può impe- , mente ùna nuova edizione del dire, nell'interesse suo e della civiltà, i,I' cozzo degli altri due blocchi, che stanx;io di fronte l'uno aWa'.tro MANUALETTO DI TECNICA SINDACALE, · con sguardo sospettoso •e sembrano pronti ad ogni di RINALDO RIGOLA, momento a sferrare 1'attacco per non essere preve- nuti dall'avversario. Sarà -pertanto la forza •s,t-essadel 0 che tanto successo ebbe quando fu pubbliça.to per l'e cose e •l'insegnamento che i· popoli saranno co- la prima volta circa 2 5 anm· addietro e che ,.,,.__ stretti a trarre da esse che li condurranno a ci;eare .,.,.. tra lQro il vincolo federale come unico mezzo per sa!- stituirà UIÌ.a: gui~a preziosa per tutti gli orga- ;vare 11e Iow possibilità, di vi,ta. • nizzatori e per tutti coloro che in qualsiasi modo Su quest(! pr~supposto, appare fondato quel Piano · · t d · bl · · · d · 1· Marsha•l'I, di cui fl!nto si è parlato in questi e1iorni e s1 m eressano e1 pro ew sm aca 1. che fornirà il prinèipale argomento della Co;ferenza Il volume, che esce a cura detle « Edizioni U • di Parigi, la quale· sta per ìniziarsi nel momento in di Firenze, consta di 225 pagine ed è venduto cui scriviamo. Questo Piano può sembrare certamen- , al prezzo di 120 }µ-e. A coloro che ne chiede– te il mezzo per far accogliere senza sover'.chia resi- . stenza, da parte di_tutti g'ii Stati, una ingerenza. ame- ranno a.Imeno 5 copie alla nosÌra Amministra– ricana nella loro vita nazionale, soprattutto nelle di- zione, sarà concesso uno sconto del 20 %- Poichè retti ve della loro politica. economica; e non vog:'iamò l'edizione è fatta in un nume:Foristretto di copie, sembrare così ingenuamente ottimistici da negare che ,nella sua formulazione possa essere entr-ato, prima invitiamo tutti cbloro che_hanno interesse a. pro- che ogni altro, un mCJ1Vente di questo genere. Ma è c_e:r- curarsi il volume a inviarci subito le loro richieste. Bibllo eca G1, o Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=