Critica Sociale - anno XXXIX - n. 13 - 1 luglio 1947

242 CRITICA SOCIALE FAT:TI E COMMENTI della stampa italiana ed estera IMPRESSIONI SULLA R!USSI.A I .Lo sviluppo, della situazione mondiale dopo i recenti av- venimenti dell'Europa orienta.l,e e le crisi scoppiate nei paesi dell'Europa occidentale (specialmente in ItaUa e in Francia) rilfpecchia, come abbiamo ripetutamente scritto sul.la nostra rivista, non soltanto l'evolversi, anzi il precipitare, di situa– zioni proprie di S'ingoli paesi, ma (in un mond~ in cui le barriere autarchiche non· possonOI, più ;essere artificiose e vane costruzioni, mentre lo scambio di influenze si accentua in rag· one diretta. dei progredire dellq civiltà meccanica e del– l'estendersi degli interessi econo!llici) un concretarsi P. cri– stallizzarsi di interessi antagonistici, che si riassumono nei due famosi• blocchi. Questi non ,sono tutto, n1a sono oggi magna pars della politica internazionale, non già perchè l'ab– biano semplificata o chiarita, ma anzi perc11:è J'hanno resa pitì t01•bida e confusa, Di questi due blocchi uno, quello rappresentato dall'Ame– rica, può essere studiato, ,nella sua composizione interna, so– prattutto dal punto di ,;ista della espansione economica e della difesa di interessi capitalistici"; quindi molto più sem– plice e ,chiara è la sua azione. E' vcr'o · bensl che in esso è latente un peficolo di sviluppo fascista, sopi·attutt.o pe,, ,rea- . zione, se l'A~erica dovesse essere afflitta da una èrisi: di ciò varrà la pena di occuparsi altra volta~ L'altro blocco, quello orientale, è invece influenzato dall'esperienza della rivoluzione sovi'CtLca e dalla struttura interna della Russia I . bolscevica, e il ,suo sforzo di totta , appa.re quindi più com- plesso, più. «machiavellico», teso com'è tra un'apparenza ideologica universale ed una ben concreta realtà di interessi . particolari. Abbiamo perciò ritenuto e· riteniamo opportuno; per ren– derci ben ,conto del fenomeno costituito dal blocco russo, un'ampia raccolta di notizie e di s,udi sulla ,situazione inr-, terna di quel paese, dalla quale derivano in ta.n.ta parte, la mentalità, la concezione, ,ili metodo comunisti. . ~ Que·sta voltc:l diamo un riassunto delle lmpre·ssioni1 U'i Rus-· sia. (La disugµaglianza s.Ociale organizzata) che O'reste Ro– senfeld, un nostro compagno giornalista, inviato a Mosca per ,la recente conferenza, ha pubblicate sulla Revue. Socialiste di giugno. Il Rosenfeld/ cho parla i.I russo a perfezione, ha poit:u~ 0 rnèscolarsi alla folla .e visitare Mosca minutamente e liberamente,' salvo· qualc:he precauzione" 11.eicessaria per non 1 compromettere i .suoi interlocutori~ '« Quello che· mi ha colpito, scrive il Rosmf;ld, è la di– suguaglianza sociale organizzata:·: Io non mi aspettavo di trovare uni:\ disuguaglianza sociale cosi grande~ coisi organi- camente consolidata». · llfa!krado la· differenza dei salari. (da 1 'a 30 e pi_tì) si potre•bbc aspettarsi, dato il . tesseramento, \ma ,certa ugua– glia.nza nella miseria. Invece, lo Stato ha o,rganizzato Lui stesso il me.ucato nero, coi « negozi commerciali », dove si trova tutto quel che si vuole a, prezzi solo acce:;sibili ai ricchi e fissati dal piano. Lo Stato ha anche. organizzatÙ i « ristoranti commerciali~, che sono vere e proprie bottes de nuit, dorve i ricchi spendono spesso in una notte il doppio· dello sti– pendio mensile di un_ lavoratore. E gli autlsti di questi si– gnori do,rmcmo nella macchina, cosi co,me un te-mPo, i coc– chieri gelav~no davanti ai palazzi dei loro 'padroni · mentre questi si· divertivano: perchè un mili\are od un funzionario,... sovietici, cQe hanno diritto aUa · automo,bile, non si degnano · mai di condurla, essi stèssi. Ma v'è dii peggio. La ·quantità dei prodotti raz'i'onati varia secondo il grado che il cittadino occupa ne-Ila scala sociale. Un ·tesserameuto differenziale alla rovescia che riguarda tutti i generi: pane, zucchero,- carn·e, burro, p~sce, tessili, scarpe ecc, Cosi, -chi. ha un salario basso ha diritto ad una ra– zione piccola, chi guadagna di più ad una razione sempre maggiore: d·oppia, tripla, quadrupla, fors'an•che quintupla. E, scrive il R<Ysenfeld, ,coloro che beneficiano di questi straor– dinari 'prìvilegi li trovàno perfettamente normali e 'conformi ai principi socialisti e m~rxisti dello Stato sovietico.~ Un fenomeno~ notevole, poi, e che potrebbe minacciare tutta J'économia statizzata sovietica, è eostituito dalla concessione data ai contadini dei kolkhoz di vendere lib~ramente parte 81bhoteca Gino Bianco ~ d-ei loro prodott~: Esiste anche un vero e proprio mercato nero, alimentalo in gran pa11e dalle razioni privilegiate esu– beranti di cui si è detto. Quanto ai privilegiati (burocrati e1 tecnici, militari, intel– lettuali .e artisti ligi al bolscevismo) per i quali sono isti– tuite le bottegh~ eommercia!i e gli alberghi, per i quali si costruiscon~ le m·acchine più lussuo,se, 'per i c:ruali si è ri– stabilita l'eredità ed ai qua,li è concesso di costruir-e case, sn terreno ceduto dallo Stato, con, diritto di venderle ed anche di affittarle (una ren?,ita senza lavoro) essi formano già una ca·sta. In gran parte sono fi~Ji di operai, e contadini ma. orm·ai l'élite recluta i SUOi successori tra i propri figli. In una scuola secpndarin. di .ragazze visitata dai giornalisti, tutte le ,a}Ueve erano figlie di funzionari, ingegneri, profes– sori, medici ecc. Una sola era figHa di operaio ma non l'ha detto. Ha rispÒ~to, « Mio padre è presidente di sindacato•· Un altro segno ctell'imborghesimenlo della classe dirigente è dato dà!l'artificiale èonsolidamento della famiglia, ottenuto rendendo pi-i'l' difficile e costoso il divorzio, e dalla pro– scrizione, nel campo delle ar'ti, di tutte ·le scuole rivoluzio– narie :, cubismo, imp~essionismo ecc.>•·e dalla imitazione piatta del più vieto clas.sici~mo e realismo. E -i.I Rose,nfeld" conclude: « Il sociaHsmo non ha nulla a che vede1ile con la :,caricatura russa: Per spiegare cìuello 'che è la Russia attuale non bisogna confiondel'e .socialismo ,e ca– pitalismo di Stato. Bisogna cercare di determinace la strut– tura· sociale del capitalisll1o di Stato.· Si capirà allora il re– gimç politico ,,usso e .Ja poJiUca estera rus~a. E bisojln-a ri-. stabilire nel ,suo qua~ro storico il fenomeno sociale che è la Rivo.Juzione russa, di, cui il grande marxista rus::,o Paul Axelrode lta detto: - E' la pi.ù grande mistif.cazion~ dei se– coli». COREA. Con il titolo Korea e con il- ,signifi,cativo sottotitolo • la sua libertà ci coster~ e rappresenterà un trionf? della po• litic"a estera statunitense» Life (9 giugno) dedica il suo edh tpriaJe alla 1 sftuazione coT1eana. La 'più « recente delle vittime· deH'aggressione totalitaria» che, .second·o la dottrina dì Tru– man, devop, 0 essere aiutate, ,scrive Life, è la Corea: La Corea è un paese di vecchia c\yiltà, le cui leggend,e ri– salgono al duemila a. ç, Ma, ciò elle conta og!1i, ~ un paese al quale è stata promessa dagl'i, alleati la lnberaziòne; che è stato divis9" in due dall~occupazione a.m· erica.na e russa• con una iinea arbitraria che_ coincide con il 38m Ì)ara1lelo; per il cui destino gli. Sta.ti Uniti hanno una c01np!eta, diretta re– sponsabilità, Life riconosce poi .che nè glL Americani, ed il loro ,comand•ante gener:ale 'Hodge, :fur~ono entusiasti dei ~o– ~eani, nè questi, in seguito alla occupazione, dei ;oro ·~ccu- panti, . _ I Coreani?· che furono per una gene.razione soggetti fo-r- -zatamente ali Gfappone, c9riQsceva.no gli :A.méricani, .Brima del– l'occup'azione·. soprattutto come missionat'i.• l missionari ave– vano operato molte con.versioni e godevano di un pI'ofòndo rispetto! Ma. dopo l'occupazione·, l'impopolarità dei n·uovi oc– cupanti ~ superata solo da quella dei. Rus'si e dei Giapponesi, e persino J_Jresso il primo patriota coveano, i.1 dr., Syngrnan Rhee, che aveva invo,cato l'intervento am-erica·no fin dai tempi di Teodor.o Roosevelt per creare una Corea indipend-ente ,s:a dalla Russia sia dal Giappone gli ,Americani non godono oggi molte s'mpaÌie.' · ' 1 Nel ·1919, dopo ,la formulazione della dottrina di Wiilson sull'autode1:erminazione d·ei popoli, i Coreani fecerq contro i Giappo:p.esi una rivoluz·: one ,non sanguinosa .e fthee formò in esi.Jio un ,libero governo\ coreano. Egli ·ritornò in patria nel 1945 con ila flotta •americana nella speranza di poter ·es– sere, prima -di m.orire, presidente di upa libera Corea. Ma ora esiste il proconsole ameri,cap.o;,• •e giustamente Rhee è in– soddisfatto della situa.zione del su 0 pa~se. In verità, ,come tutti i moderni problemi mondiiali, il prob~ema coreano è espresso da una rivalità russo americana. E si présenta'. la solita domand~: devono predominare i ,Russi o gli A~eri– cani? Cosi, mentre nei tempi passati. si prat 1 cava in Còrea, come forma di :esecuzione capitale, l'« affettamento»~ che fu abo 4 lito sotto i Giapponesi, ora iesso rivive ·sotto l'occupazione russo-americana non più per , .. i singoli abitanti m~ per· la nazione inte~a. JJ 38" pa.allelo taglia le miniere e le. fat– torie del Nord dalle popolazioni e dai ,campi del Sud, men- · tre le due zone non possono non es~er~ interd,ipenden•i,

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