Critica Sociale - anno XXXIX - n. 13 - 1 luglio 1947

CRITICA SOCIALE 241 coloniale, a cui. si accompagna necessariamente una tenti suscitati dalla propaganda tedesca e gil\PPone– riforma' degli ordinamenti giuridici delle colonie se, l'Inghilterra andava _ripetutamente dichiarando . stesse, mercè la quale .si -concede loro massima mito- ,di essere favorevole alla completa indipendenza del– nomia, e si favoriscono g1i indigerni. II Partito Labu- l'India. Nell'agosto 1940, alla Camera dei Comuni rista inglese, come già in J,Jassato il Partito Liberale venhlano fattè di-clìiarazioni e promesse ulterior– classico, ha sempre dato nel suo programma una mente ribadite in Nuova D! !l.hi dal plenipotenziario grande imp.(')rtanza aHe coloni.e, essendò beh conscio della Corona, Stafford Cripps, il quale annunciava che ad ogni concessiene di più larga •autonomia cor- la volontà della metropoli dì creare nell'immediato risponde un maggior rendimento economico di esse. dopo-guerra una Unione Indiana paragonabìJ.e al re- In particofare l'attuale• Governo inglese è il più gime ,degli altri Domini dell'Impero britam;1ico. Ter- 11.datto per mantenere i contatti con i Domini, in minato iJ conflitto, il Governo Laburista ha fatto cui da tem,po correnti socialiste tempetate harnno indubbiamente dei passi verso la completa emanei- . avuto una certa prevalenza. Come è noto, i Domini pazione -del .popolo indiano, in modo però -da tener– britannici si sono sempre sentiti legati al!a Madre- , lo sempre più ·1egato alla Madre-patria e non sostan– patria non soltanto da motivi di irnter~ss·e, ma anche zialmente contrario agli, interessi economici inglesi. di sentimenti, e tanto nel 1914 qua,nto nel 1939 essi Come Wilbe,rforce ·e gli. altri liberali riuscirono a seguirono volontariamente l'esempio •di Londra al far abolire nel campo ..:oloniale il sistema della schia~ momento della dichiarazione di guerra al!a Germa• .vitù, quando ,del resto esso ·non conveniva più in nia. Senonchè, per· questa loro· fed-e'l,tà.alJ.a Madre • definitiva ai colonizzatori inglesi, così- i laburisti so- . patria, i Domini hanno rivendicato tma senipre mag-. sten~ono oggi la graduai.e abolizione delle sue forme gior autonomfo, parti-co1armente in quei periodi cli più oppressive clél salariato giacchè tale abolizion1; · pace sussegueFiti ad _una guerra 'vitforiosa per l'lm- costituisce non una diminuzione ma un aumento d1 •pero britannico, .' ricchezza ,per l'Impero britannico. ' 1 Jl 24 agosto 194,6 l'India ha .ottenuto un, ~overno Domini, co1to,nii,e · protetto.r•ati. provvisorio esclusivamente nazionale, a -cui 11 25 ot- Una emancip,azione più completa ·-dei Domini si è tobre ha aderito anche la Lega Musulmana. Quanto iniziata infatti dopo i] ,primo cornflitto mondiale ed alla decisione britannica, secondo l'impegno assunto ha portato al riconoscimento (av.venuto nel •1925) del da Attlee di -rHirarsi cQmpLetamente dal'l'India, è da diritto dei=Domini autonomi a scambiare rappresen- notare· che quelle discordie imtern_e, le quali p·e.rmise~ tanti dipJomatid con potenze straniere; ,diritto ché, ro al genio militare di Robert Cllve la conquista d1 insieme con moHi altri, 'è stato confermato e rati- questo paese, continuano a su.ssistere anche ogg_i,on– ficato .dallo statuto, di V/es,tmins•!er, votato dal Par- de un abbandono da parte mglese porterebbe non lamento britannico nel 1930. Oggi il problema più , all'indipendenza ma ,piuttosto ad ).m frazionamento grave, .]a cui risGluzione perrùetterebb,e un'ancor- mag- dell'India in diversi Statj. · giore autonomia dei Domini, impedendo nello stes· Infine Ja politica laburista è rivolta a tenere uni– so tempo che essi vengano attratti• Ii,ell'orbita, ame- ti all'Impero britannico anche queli Stati che hanno ricana è ,qu.ello posto in luce di recente da] D(i)tt. ottenuto ormai la loro indipendenza, come l'Egitto, Evatt, 'ministro australianq degli affaFi E~teri,. d~- l'Iraq, la Tran~gio~dania. ~l. Governo i!]-glest; si serve rante la sessione a Londra· della conferenza dei Mi- a tale proposito d1 semplici alleanze 1n cm la Gran nistri rlegli Affari Esteri: stabilire cioè in quale mi- Bretagna, pur riconoscendo .l'indipendenza di 9uest~ sura· i vari •popoli del Commonwealth possano e Stati si riserva di diritto o di fatto, l'uso d1 basi debbano consultarsi in ,politica estera senza rinun- strat~giche. Un~ particolare gravità ha assunto in ziar-e per nulla alla iorq li,bertà d1 azione di fronte. questo immediato dopo-guerra la situazione della Pa'– alle altre potenze. . : lestina, per il dissi,dio. fra. ebrE:i ed, ara1:Ji creatosi Ma oltre che a mantenere uniti alla Madre~patria con t] rinnovarsi della 1mm1graz10ne ebraica, venen– i vec~hi Domini, speHa forse al Partito Laburista il do a cessare Je ragioni per· cui, nel marzo 1~39", la grande compitò storico di iniziare una ·nuova, fase Gran Bretagna, -col Libro bianco di Chamberlam, so– della politica coloniale lnglese. Infatti. in particola• spendeva l'applicazione della ,dichiarazione Balfour re, l'importanza assunta im Estremo Oriente dalla del 2 novembre 1917; Cina· consiglia-i! Governo inglese cli contrapporre ad (ciontinu'Jl). essa un'India occid-entalizzata ed eretta al rango di Dominio, come ·già i Uberali ingìesi cont'rappos·1;ro alla influenza della giovane ma potente Repubblica ,statunite•ns·e il sistema ·po%1ico dei domini. Senon- chè, qienti:e i .popoli d•ei Domini sono composti di Inglesi e di Europei, l'Inqia è. abit3;ta d'a indigeni, e . perciò una sua democratizzazione Importerebbe an– che un riconoscimento di parità, alla civiltà locale indig•ena con quella dei _Popoli bianchi: in . (ifuest~ senso il movimento laburista avrebbe la funzione d1 arginare mediante un movimento '.di emancipazione e ,graduale assimilazione loro ,alla ch'.ilt~ europea, il moviment@ rivoluzionario dei popo1I ,d1 ·colore e delle •colonie contro Io sfruttamento cap_italistico_, 1;110- vimento che è nelle fii::Ja1ità-del comunismo lenm;sta russo. • A proposito dell'India occorre osservare che ten– tativi di •emancipazione _si sono avuti _d~ gra!l tem~ po: teoricamente infatti 1a sua ammm1straz10ne _e posta interamente sotto iJ controllo del _Govei:no bri– tannico attraverso il suo Vi-cerè e I'In~1a-Qf~rce. c_on sede a Londra, ma, in ;pratica, sono 1 mm1s!:1 m– diani che prendono decisioni politic~e! le qua!1 pos– sono essere anche in ,contrasto con gli mter_ess1 ~ella Gran Bretagna, co:çne nel caso, ad esempio, d1 _al– cuni prov.ved-imenti fiscali adottati dal Governo m· diamo nel 1920. Comunque iJ ,compito del Governo Laburista sarebbe ,quello di far maturare -coi:np_l~ta– mente ]a evoluzione dell'India dallo stato prim1t1vo di oolo·nia, con un'amministraziope so.Uo il•.con~rol– lo di Londra, aJ!o stato d~ mas,sima 1;~anc1p~~1one ed autonomia che è propr1,o d!!1 Do!Ilm1. ~ g1~ du– rante la guerra, per .prevenir~ 1'1pericolo d1 malcon- 81ol1oteca "' ,v 10(11...,U FRANCESCO MILAN! Col titolo LA SITUAZÌONE ECONOMICA DELL'ITALIA E IL P.S.L.I. abbiamo pubblicato l'applauditissimo discorso te– nuto il giorno 11 m~gio dal ·compagno RO– BERTO TRÈMELLONI aJ Teatro Lirico di Mi– lano. Nessuno deve mancare di conoscere il pen– siero del nostro Partito sul problema economiéo finanziario in questo momento in cui esso pro– blema incomfie -pauroso sulla vita del nostro Paese. ·ogni copia, L. 30; p.er chi ne chieda 5 copie o più, L. 24.

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