Critica Sociale - anno XXXIX - n. 13 - 1 luglio 1947
CRITICA SOCIALE 239 bri1annica.· Dapprima i,! Nuovo Unionismo, con a capo _Tom ManT,1e John Burns, si limitò a •coordi– nare 1 lavora~on non organizzati (accusando i mem– bri delle Umoni, del Lavoro di trascurare la loro causa)' ·e so~teneva che, pur derivando dalla colla– borazione ~1 -classe un sensibiJissimo miglioramento per tutt o 1J. ,pop_olo, tale miglioramento non era ugualm/;' n.te ripartito e non tutti quiml.i ne go-devano i ,benefici effetti. con la stessa inteusità. In· un se– condo t~mpo_ ,poi la S?cietà Fabiana (fondata nel 1?83}, d1, cui furono illustri rappresentanti i co– niuip. ~~ebb, si i_spirò a prjncipi essenzialmehte prag– matistici, prescmdendo cioè dalla concezione ri.vo- 11!,zionaria _ epal_ing enet_ica del. marxismo e predi'.cando riforme d1 fac1.le ed immediata attuazione come il socia)i~mo municipaJ.e e iJ controllo dello Stato ·sulle cond1z1om -della vita operaia. U ~aburis~o •moderno derivante da questi, movi– ~enh de~la fme del secolo XIX non poggia, 0 pog– gia solo In parte, nella sua opera ,di emancipazione · dei lavoratori, sulla lotta fra capitale e lavoro. Po– sta questa premessa, si i.ntuisce che i problemi più difficili da risolvere per il Laburismo salito al po– tere sono esattamente opposti a quelli -che si pre– sentano ·al Comunismo -russo. Mentre infatti per un G?V:~~no Comuni.sta presenta gravissims1 difficoltà, la d1v1swne -de1 nUJovo valore, prodotto periodicamente dal lavoro, in ,due parti, delle quali una, vada a,i bi– sogni immediati del consumo e l'altra costi,tuisca un vasto fondo ·,cti riserva necessario ad un'economia collettivizzata, la ,preoccupazione più assillante d-el Governo Laburista consi-ste nel dover ripartire in· vece i1 reddito nazionale fra -tre fattori (sa1ìari, -pro– fitto e rendita), in modo da n'on ostacolar-e. e-ccessi– vamente l'ascesa della· classe operaia. II segreto della politica della t~asformazione so– ciale che ·il movimento laburista intende condurre è fondato sulla coJ·Iaborazio·ne degli industriali e dei l'avoratori contro la c'lass-e agraria. Occorre ricor– dare -che la ,rin-ascita de'l ,più moderno .socialismo inglese dopo la decadenza di quello arcaico di Ro– bert O'wen fu preceduta e prepar.ata dalla dottrina di Henry George, esposta nel libro Progress and Poverty (1879), la qual,e dottrina attac-cava in primo luogo la rendita della terra, a differenza da quella marxista ,che si accaniva, sopraHutto, contro, i.I capi– tale e il profitto privato. Questi principi,· che pote– rono i.n parte ispirare la politica finanziaria di un libera'le avanzato c0me Lloy,d Geo_rge, informano an– cor oggi la dottrina del Parti.to Laburista e possono ben combinarsi con la interpretazione del _pensiero marxista, per -cui .l'avvento del socialismo operaio è possibile soltanto quando Io svi,lu,ppo · del ca,pi– talismo industriaJ.e sia giunto al massimo. Un altro carattere del movimento Jaburista è ,di non avere affatto tendenza antinazionale:· esso con– side-ra, anzi, come già in passato il classico Par– tito Liherale, le riforme sociali un mezzo ,per tenere libero ma unito l'lmp·ero britannico in tempo -di ' pace: agJi eccessi della dottrina darwinistica e delle altre teori,e da essa derivanti, tutte di contenuto più o· meno razzista ed imperialista, il Socialismo bri~ tannico oppone l'esempio del mondo animale dove le ràzze più forti sono non già quelle in cui si svolge una lotta s·elvaggia fra gli individui, ma quelle in cui esiste la cooperazione e i.I mutuo appoggio. Per tutte J.e ragioni suesposte, il Partito Laburista si -di.mostrava all;i fine della seconda conflagrazione mondiale preparato ad affroqtare i compiti della pace e della ricostruzione. Il CommoI11WMUh dopo la guenra. Il Commonwealth è uscito dalla guerra assai im– poverito e il movimento Lab'urista è state- costretto 'ad assumere il pa-tere. in tempi molto più duri, di quelli che seguirono per l'Inghilterra alle guerre napoleoniche e in ·c_ui · sorsero I~ prii:ne .co_rrent~ soùia!iste e presero vi.gore quelle liberali (si ri1:ord1 che durante i « Cento giorni» Owen e P~el miser_o insieme il primo ,progetto di. -legge operaia). La si– tuazione economi,ca inglese può essere brevemente riassunta come segue. Il complesso degli investi– menti all'estero, che ammontava a circa 4 miHardi di sterline-oro, e ohe •contribuiva con oltre 250-300 milioni ,di sterline annue a pareggiare il defidt mer· •cantile inglese, si è ,praticamente esaurito in seguito a vendi,te o a pignoramenti necessari per far fronte alle sovvenzioni della legge « prestiti e affitti,, e alla__recente operazione di mutuo per un miliardo e 300 milioni di sterline concessa da Wa]} Street alla C_it)'.,A dò si aggiunga il problema economico gra– vissimo, sorto proprio alla fine del conflitto: la ne– c~ssità cioè di mantepere ancora sotto 'le armi più d1 un milione di uomi'lli.• distraendoli dafie officine e d~i campi _allo scopo di tener occupati la Ger• ma~1a e_ altri paesi del continente. Nè migli-ore è la s1\uaz1o_n~politica, sia nell'ambito dell'Impero bri· tanmco, sia nel campo .più vasto della politica mon– diale._ Dalle guerre napoleoniche, nonostante i gravi danni e1:onomiai, il popolo ing'es-e era uscito vera– mente vincitore,_ poichè coi:i la battaglia di. Trafal– gar aveva acquista-to, quasi inconsapevolmente (la por~ata di tale -yittùria era sfuggita, sembra, persino a Pitt, morto d1 cre-pacuore alla notizia della quasi contemporanea vittoria di Napoleone sul Continente a.d Aust~r]itz), il predominio mondiale sui mari, quei predomimo che esso ha per,duto invece alla fine dell'ultima guerra. Da questo staio di cose d~riva, fra l'altro, il pericolq che i più importanti Domini b_rjtannici _(Canadà, Australia e Sud Africa) gravi– tinç>_versç 11,centr_o ,politicç e _finanziario degli. Stati Uniti, po1che quei concreti amti economici e mili· tari che oggi gli Am-eri-cani profondono a piene mani, la ve-cchia Inghilterra non è certo almeno per il momento, più in grado di dare. Nè. si può dire in– fine· che la conclusione del ·conflitto abbia potuto completamente sollevare la Gran Bretagna dal suo tradizionàle timore di una egemonia di qualche Stato sull'Europa Continentale, poichè se lo stato maggiore prussiano è stato vinto ciò è avvenuto soltanto a profitto- dello stato maggiore sovietico. Perciò -il Governo Laburista, salendo al ,potere, si è trovato oostr-etto ad affrontare una serie di aspre difficoltà: nel ca_mpo della politica economica, ri· costruire l'industria inglese, permettendole di riac– quistare le posizioni perdute durante la guerra nel commercio internazionale, ed operare, nello stesso tempo, riforme sociali; nel settore della poli-tica in– ternazionale propriamente -detta, limitare l'invadenza degli Stati Uniti da un -lato e delJa Russia Sovie-· tica dall'altro. Vediamo ora come il Governo Laburista 'abbia cercato di •risolvere questi problemi c fino a che pu,nto vi sia riusdto. Da « rivo,luziollfe •sNemiosa, ». iLa rivoluzione « silenziosa», c-he ha avuto inizio i·n Gran Bretagna dopo la guerra, si presenta ben diversa dalle .altre rivoluzioni europee, svolgendosi essa in forme esterio,rmente pacifiche, ed avendo ca– rattere legale in quanto si propone di conquistare le proprie posizioni ponendo gli oppositori dalla parte del torto giuri,dico e contro la Costituzione. Il Governo Laburista, inoltre, si val-e ·di mezzi offerti .dal regime democratico, per far sì che la -classe operaia, alleandosi all'uopo anche coi ceti piccolo– borghesi e costituendo la maggioranza del Paese v~mga sempre meno sfruttata e che, d'altro canto, l'alta borghesia, in modo particolare quella deIJa terra, ridotta ad una m'inoranza esigua, .perda grado a, grado il suo ,prestigio di. classe dirigente, sia nel settore poHtico, sia in ,quello -economico. Il primo compito che si ponevano i -laburisti allo scopo di ottenere un controllo della situazione po· litica era quello di organizzare sa.ldamente il pro– prio partito. Infatti, mentre per l'asprezza della lotta ,politica i partiti operai del Continente hanno dato origine ad una complessa burocrazia, la cui dire– zione e segreteria sono in grado di controllare i membri del Governo, il gruppo parlamentare, i_gior– nali e, più o meno direttamente, anche gli iscritti, i.I Partito Laburista, salendo al potere, ha mante– nuto una struttura federalistica.• L'organo direttivo dei laburisti, ,poi, non era propriamente un comi– tato esecutivo, non disponendo esso di ufficio di segreteria ed esercitando un'autorità esclusivamente morale sulle organizzazioni affiliate e sulle sezioni.
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