Critica Sociale - anno XXXIX - n. 12 - 16 giugno 1947
208 CRITICA SOCIALiE socialisti tradizionali dei paesi d'immigrazione op.e– raia europea, come l'Argentina e l'U_ruguay, un 1!n– portanle movimento ispirato dal mov1rr:ient_o. peruvia– no « A.P.R.A. », che si può senz'altr? c1ass1ùca)·e co– me socialista, democratico e marxista .. Nel Giappo– ne dove forse nessuno lo prevedeva, 11 Partito So– ci~lista è oggi il più forte del Parlamen~o ~ l'uni_co gruppo politico d'impor~a:1za C'.1-JJaced1 , r1volu_z10- nare veramente la mental1ta tradizionale d obbedien– za mistica ai poteri feudali e capitalistici. D'altra parte, la tatti_ca e_l'orientamento dottrina– le del movimento laburista inglese hanno evoluto nel senso social.ista. Il partito che nel passato era più che· altro un raµpresent;rnte sindacale ,nel Parlamento ha saputo rendersi totalmente autonomo dai com– promessi e dalle concessioni parlamentari alla bor– ghesia, rappresentata innanzi tu-ttò dai conservatori, prendendo nelle sue mani ,le redini del potere e of– frendoci - checchè si dica - uno splendido esem– pio di perseverante azione di trasformazione socia– lista dell'economia e della vita sociale del Regno U– nito e delle sue colonie (specialmente dell'Africa oc-· cidentale) ed influendo pure, con il suo esempio, stl.i movimenti laburisti australiano e neo-zelandese. ' Bisogna però osservare che, se i nostri compagni ' inglesi hanno saputo agire. con forte senso wolitico · nel loro paese e f~rci gradita sorpresa. per ,la loro maturità socialista, anche se non si spttraggono al tradizionale empirismo britannico, Il loro s·enso in– •ternazionalista non è molto sviluppato. I compagni inglesi raramente leggono M,arx ed Enge]s. Il loro socialismo si è sviluppato empiricamente ed è di– venuto marxista piuttosto in conseguenza degli av– venimenti che per elaboràzione della dottrina. Il so– cialismo inglese ha potuto ciò non ostante -vincere le sue battaglie. perchè la borghesia inglese, inde– bolita profondamente -nel corso d'una guerra che. sola ,tra le borghesie europee, essa intraprese senza -defezione interiore, non è ricorsa e non ricorrerà ai mezzi estremi della dittatura fascista per difendersi contro il « pericolo rosso », e perchè in Gran Breta– gna non c'erano gerarchie militari ed .... ecclesiastiche che si potessero utilizzare a tale scopo. Questi grandi vantaggi ambientali di cui gode il' socialismo in Gran' Bretagna oltre al'la sua situa– zione isolana, fanno sì che i compagni inglesi diffi– cilmente intendqno le imperiose necessità dei. sociac listi d'altri paesi, ·che, vivono in condizioni diverse .. Certe manifestazioni che si ebbero poco tempo fa da parte dei deputati laburisti Chamberlain e Follick per quanto concerne la situazione in Ispagna,. e che furono ver,i e gravi c0lpi all'azione del Partito So– cialista Operaio spagnolo, ne sono uno stupefacente esempio. E' difficile ·per i nostri compagni inglesi comprendere le nostre concezioni internazionaliste ed i problemi politici- di quelli che vivono fuori del .Regno Unito. E' difficile -pure per i nostri compagni inglesi com– prender~ ciò che sono certi partiti che oggi esistono In ~lcum paesi sotto il nome di « socialisti », perchè essi non hanno mai provato la vicinanza di qu'alche « servjzio speciale » di una. certa grande potenza mondiale, nè sopp,ortato le insidios-e manovre comu– niste. per 'Conquistare il movimentò socialista con ,mezzi sotterranei, benchè i compagni inglesi abbia– no dovuto anch'essi interdire l'adesione al loro re– cente •congresso ad una sociletà che sotto il manto dell'amicizia anglo-sovietica, non era' se non una del- 1«:tante ?rganizzazioni ·che hanno per scopo la di– s1111egraz1one del socialismo. L'a:tiione, ,co~unistai per la c!Jistruzi'()nede-l socialismo ,de1mocr(l)flc0'. .Nellf! sua gr_ande -autobiografia, ,pubblicata due an– :11 fa In. ~u~s1a ,e tr_adotta recentemente in inglese, 11 gene~a!Jss1m_o ~tal1n ~ll_lmette con .franchezza che uno . d.e1 :z:riagg1or1 c o:z:ri.~1t1 d el comunismo d'oggi è la d1stru~1•one del s?c1al1.sm~.democratico. E' sempre stato cosi, e restera, cosi: l idea totaliltaria e l'asso– lutismo spirituale ~rano all'origine del bolscevismo. E que sta fu la ragione per la quale noi marxisti so– cialisti noJ:J.ci sentimmo di aderilre ad esso benchè ci_ seducesse_ i l suo. slanci_o rivoluzionario. 'Ma que– sti son tempi lontani. Tult.1 coloro che vedemmò edi– ficare la rivoluzione rnssa e che, qualche volta' ab . biamo c@nosciuti in momenti storici del movim'ento I BibJiotecaGino Bianco \ operaio europeo, sono stati fucilati come « cospira– tori », spje, e sabotatori, eccetto Ire •o quattro uomi– ni che oggi in modo assolutistico ... e gesuitico reg– g.ono le-.sorti -d'un grande impero. che 'nel suo as– setto politico e sociale non soddisfa _nemineno alle più modeste aspirazioni socialiste. · Cotesto impero è oggi contornato da Stati satelliti, il cui regime è uguaJ.e per tutti. E' il regime dei co– siddetti « fronti » patriottici o nazionali, costituiti da parecchi partiti con nomi 1radizionali, ma di fat– to retti dai quadri conmnislil e ·controllati da un va– stissimo apparato di polizia politica. In questi « fron– ti » sempre si trova qualche partito « socialista », la cui concezione, come partecipante al potere del «fronte», è innanzi tutto nazionalistica. Basta ri- , cordarsi dei propositi avanzati dal delegato polac– co all'ul'!ima conferenza preparatoria internazionale, dove ·egli si oppose disperatament~ alla presenza di delegati tedeschi, come, se non oi fosse classe ,dpe– rai.a in Germania, come se il socialismo germanico non avesse avuto la sua emigraz-ion·e, le sue innume– revoli vittime, come se non ci fosse il risorto partito social-democri;i.tico tedesco, l'uni 1 co ,nucleo, forse, in cui si trovano coloro che non furono mai -infetti spiritualmente dal nazismo. Non importa: per i «! so– dalisti » .polacchi conta ,la nazionalità o la ... razza, non già la fede socialista .. Ma il· socialismo marxi– sta non conosce il razzismo e non ammette le teorie naziste alla rov•escia. ,Lasciando da ,parte il nazionalismo antisocialista, v'è ancora da considerare il problema d•ella struttu– ra interiore di cotesti partiti « socialisti ». ,Chiedia– mo di sapere chi dirige questi partiti ·e che dottrine -essi difendono. Ecco uno dei problemi p1)eliminari che si pongo110 alla ·conferenza di Zurigo. Chi non ha .·conosciuto l'atmosfera d'una « zona d'influenza» so- 1 v1etica non si convincerà mai che questi vartiti « so– cialisti», venendo alla nostra conferenza, non· abbia– no altro scop,o •che di contribuire alla disintegra– zione della compagine .socialista. Bisogna ben· dir-lo una ·buona volta chiaramente. Ci sono poi altri ,partiti la cui sottomissione al co– munismo è forse meno d'eferminatà dall'influenza di– retta del p,otere sovietico che' dà uno stato di spiri– to che -più nulla ha da ve_dere col socialismo inter– nazionalisti. Qualche settimana fa, il presidente del - partito sociàl-democratfoo cecoslovacco. Zdenek Fier– J,inger, spi egò a un giornalista che non si dovrebb·e ricostitui.re l' Inte,rnazionalei, perchè ciò-sarebbe forse non gradito a Mosca· e contribuirebbe allora alla di– visione dell'Europa in due brocchi opposti. Come sociaHsti ,si dovrebbe infatti essere contrari alla for– mazione dei « blocchi » ed i laburilSti, inglesi l'hanno detto ben cl;lia,ro,nel loro recente congresso. Ma esse– re av,versari di una politica internazionale dei gran, di blocchi è una cosa, e la sottomissione a uno di que– sti blocchi in materia di organ-izzàzione socialista è ben altra. E' semplicemente la volontà masochisti– ca di c,oncepire• il movimen1o socia,Jista come nien– t'altro eh~ una: pal].ida -copia del movimento com1:J.– nista. Il .massimalismo italiano, che non possiede pdù lo slàncio generoso d'un Giacinto Menotti Serrati, ap– partiene alla categoria di questi partiti che ha,nno paura di :formarsi una personalità propria, e che sotto iJ nome di « unità,» nascondono la loro impo- tenza politica. · , , Ecco 4ue. problemi gravissimi che pesano sulla conferenza di Zurigo e dei quali almeno l'italiano da– rà occasione ad accanite discussioni. Ci sarà pure la famosa questione spagnola. Il Partito Operaid Spa– gnolo; che s'è ricostituito in esilia dopo lunghi anni di vita « rinchiusa » nei ,campi di :Vichy (t~anne co- .loro ,che ftl.rono riman.dati in lspagna o in Germania), conta in Europa, Africa del Nord e America circa· 18.000 •aderenti e mantiene relazioni permanenti coi gruppi dandestini èostituitisi in lspagna. La s ua sede è a Tolosa, e il suo segretario generale è att1: J.al– mente' il presidente del Consiglio del -governo re– pubblicano in esillio. M'a c'è pure un al!ro gruppetto che disp<:ine di ,circa 300 affiliati, alcuni deputati ed ex-ministri,. tra cui Negrin, Alvar,ez del Vayo e Ga– larza. Questo ,gruppo. pr·etende di essere il « vero» Partito _Socialista Ope_raio spagnolo, perchè ii' suo s,egretar.10 Lamoneça ~ra una volta s.egretario del– -I_Esecutivo del partito m Ispagna. La storia è lunga: si può abbreviarla coll'affermazione che il gruppo Negrin-Del V~yo fin dai giorni della.guerra civiUe e
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