Critica Sociale - anno XXXIX - n. 12 - 16 giugno 1947
. ---------'-----C=R:::- ITICA SOCIALE 223 precedono ma seguono madif!cazloni molto Importanti già •vv"'1ute ed anticostituzionali. L'art. 2Z de l'antica Costituzione dava la Usta dei territori delle regioni e delile repubbliche autonome che componevan~ ra RepubbUca sovietica, federàtiva, socialista di Russia. Fra queste c'erano la Repubblica di Crimea e que Ja del Cal– muc. hi. Tutte e due sono state soppresse e run te diretta– mente alla R.S.F.S.R:. cosi come la parte abita-la dal Baleari della RepubbUca Cabardino-Ba ·carica e .quella abitata dagli Tsescenl della Repubblica degli Tsescenl e Ingusci. ' Si sa che questi camb! amenti sono stati dovuti al fatto che le popo· azioni delle repubbliche soppresse, durante la guerra aiutarono i tedeschi e in· seguito furono quasi del tutto de– portate. Anche istruttiva è l'annessione alla U.R.S.S. della regione di Koenigsberg (chiamata ora Kal"ningrad) la quale, senca .che fossero mai avvenute trattative in proposito, già alle ele– zioni per i Soviet delle nazionalità era stata attrJbuita al distretto di Leningrado., Finalmente meritano dÌ essere segnalate alcune modiflca– lioni alle leggi sulla eredità e sul diritto di successione con– seg.uenza ·pratica delle quali può essere che anche attr~verso -l'eredità sarà ormai possibile a singole persone o a raggruP– pamenti di persone cost. tu rs,i de.le fortune ingenti. In sostanza, a voler trarre una eone! usione da questo ·ra– }F. do esame, si può osservare, a parte anche, come abbiamo già osservato, l'illegalità di alcuni procedimenti, che, a mano a mano che si procede nel tempo, il fervore rivoluzionario tende a. smorzar'si, e che ciò che rimane è l'appetito impe– riali~tico e l'affermarsi di nuove categorie _privilegiate. LA PIANIFICAZIONE ECONOMICA IN GRAN BRETAGNA. Da alcuni giornali inglesi e da Documents (18 maggio) riceviamo qualche notizia sulla pianificazione econoÌnica in Gran Bretagna. ' Negli , scorsi mesi, le critiche della stampa d'opposizione - conservatrice e liberal.e - sono consistite soprattutto nel deplorare l'inesistenza di un piano generale di distribuzione delle· risorse. nazionali e di accrescimento della produzione. Secondo queste critiche, il Governo, preoccupato dei piani di naziona:izzazione, perde di vista i problemi immediab posti dal deficit commerciale e dall'insufficienza del live'.Io generale di p;oduzioQe. Anche l'organo di siniMra, New Sta.. l~sman and ,Natioti riconosceva il 20 febbraio, a proposito della crisi di carbone, la mancanza di coordinamento dei prelevamenti di mano d'opera, materie prime, energia, e rim– P' angeva la scomparsa del Ministero della produzione, soJ>– presso dal governo di transizione prima delle eJe,,ioni del 1945. A queste critiche ha però risposto un nuovo· impulso d~lla pianif" cazion~ economica dopo la pubblicazione di due Libri Bianchi sul,,argomento. D'altra parte, come scrivevano gli autori deU' Economie Survey for 1947: « Un governo demo– cratico deve copdurre la sua pi anificaz-ione economica in modo da lasciare il massimo di libertà di scelta agli in– dividui... E' indispensabile che la pianificuione ln questo paese sia quanto p>ù è possibile elastica». Comunque, l'elaborazione dei piani prosegue regolarmente. Gli obiettivi generali fissati all'economia inglese per il 1947 dall'ultimo Libro Bianco '-.ODO stati 'sottoposti all'esame del Consiglio Generale delle Trade Unions e della Federazione delle Industrie britanniche che hanno fatto già conoscere il loro punto di vista. li punto di vista dei Sindacati operai e dell'industria. L'opinione del Trade Union Congress, resa nota non uf– ficialmente dalla stampa, differisce in ·alcuni punti da quella del governo. Anz:tutto i sindacati desiderano accelerare la smobilitazione, in modo da arrivare alla fine del 1947 a 1.087.000 uomini sotto le armi, mentre secondo il piano uf– ficiale questa cifra non sarebbe raggiunta che nel marzo 1948. Essi pensano poi che sia possibile portare a 220.000.000 di tonneIJate la produzione di carbone, fissala \IDI Libro Bianco a 200 milioni di tonn. Più• profonda è la divergenza per quantò riguarda le rimunerazioni e le condizioni ·di lavoro. Le Trade Unions, infatti, si oppongono alla politica che tende a limitare gli aumenti salariali per alcune industrie e, d'altra parte, non accettano in anticipo Il postulato del White Paper secondo cui « la Nazione non può permettersi una rlduzi one della du}ata del lavoro se non nella misura in cui è provato che i~ rendim~nto individuale sarà accre– sciuto,. Quanto ·alla Federazlo11e. delle •ndustrie, essa è d'accordo O Ola CO coi sindacati per qnap1o rigttal'dli la p~oduzi one. Sul piano finanziario, invece, come è logico, si man·festano le diver– g~ilze. La Federazione snggerisee, per stimolare Ja produ.. zione contenend(}I l'inflazione, l'adozione di una politica di sgravio delle imposte dirette e di, aumento di quelle indi– rette. E inoltre invita il Cancelliere deno Scacchiere a mtl.. tare la sua politica aumentando i1 taas-o di interesse lo fa– vore del risparmio. Intanto il governo ha completato SQOI quadri economici, nominando, il 27 marzo, Sir Edw~n Plowden capo dell'Uf~ ficio ministeriale del Piano. CompHo di questo funzionarlo, posto alle dirette dipendenze del Lord presidente Morrison, è quello 1i preparare un piano a lunga scadenza per I'utiliz., zazione delle risorse nazional~. La pianificazione economica in Gran Bretagna è quindi entrata in una nuova e più attiva fase. Per l'Inghilterra è questione v:ta:e raggiungere l'equilibrio della bilancia del pa– ga::nenti prima di avere esaurito il prestito americano che potrà durare ·al massimo fino al 1949. In questo campo, sarà necessario ottenere la collaborazione dei sindacati opr-– rai e deg!i industr:ali per risollevare industria e commercio. Ed è qui il difficile, in quanto la politica di deflazione mo– netaria sostenuta dalla Federazione delle Industrie è com-· battuta dai sindacati p~rchè hnpfica diminuzione dei red– diti operai e aumento del costo della vita. E' pro'prlo per q\lesto che il Governo, lungi dall'abbandonart la realizza- 2Jione degli obiettivi a lunga scadenza, che sono lo scopo dei laburisti, si sforza di accele-rarne l'ese_uzione, in quanto, se apparentemente essi intralciano 7a soluzione dei problemi immediati, ih realtà, (tuando sian~ attuati con cura e pre-' cisi<'ne, là facilitano. Come ha dichiarato il Presidente del Board of Trade, ~e difficoltà mcontrate nel campo della pro– duzione non faranno. desistere n Governo dal suo piano di' nazionalfrzazione, ma, anzi, aume.nfano la necessità di perse– guire l'attuazione di questo programma. UNA REPUBBLICA BIRMANA. II corrispol)dente da Rangoon di The Times w~kly (21 maggio) dà notizia, di una riunione della Anti-Fascist People~ Freedom League, presieduta da U Alung San, il quale, In un discorso, ha· annunciato c~e scopo della riunione è quello c}i accordarsi sulle linee della nbuva Cosfituzinne birmana. Un comitato di cento membri nominati dalla Conferenza- d'0:. vrebbe consid,rare, discutere' e pl"esentare delle propost~ 11I– I'Assemblea Costituente. La maggioranza delle opinioni è per una Repubblica bìr– -mana indipmdente, e contraria allo strs di Dominion," ma. tutti concordano nei riconoscere la necessit/l di una- solida alleanza e amicizia con la Gran,. Bret'agna e con i Dominion&.· I punti principali de~la Cost:tuzione sarebbero: La Birmania è una Rep\)bblica, indipendente e sovrana col nome di Unione Birmana, comprendente anche le zone della Birmanla britannica (1) e gli Stati dei Carenni, ora pro– tettorato britannico, se desiderano farne parte. - L'Unione Birmana dovrebbe includere, non soltanto la..... Birmania propriamente detta, ina anche degli e Stati del– J,Unione » degJi « f'tati autonomi~ e delle « zone nazio– nali,:, con diversi gradi di autonomia, maggiore per l' primi e minore per gli ultimi. - Lo status di « Stato dell'Unioné > sarebbe accordato ai popoli che abbiano una ben definita area geografica, unità di lingQaggio diverso dal birmano, unità di cultura di tradizioni sto,riche e di interessi economici, e una p~po– .Jazione di più cli un milione di abitanti. Lo status di « Stato autonomo» sarebbe accordato alle re– g.'..oni che abbiano uguali caratteristiche ma con popola– zione inferiore al miJione di abitanti e priv-e di auto-– suffipienza econvmica. Lo status di « zona nazionale l> sarebbe accor4atò alle re--– gioni che, pur non avendo le caratteristiche richieste Per gli « Stati dell'Unione~ e gli « Stati autonomi> abbiano un linguaggio distinto, un territorio ben defililito e de– siderino conservare la loro distinta individualità. _ _. La protezione offerta l;\Jle minoranze co:nprende tutti i diritti civili, la libertà rellgios~ l'atitonomia culturale, la libertà dalla discriminazione e l'uguaglianza di possibilità: economiche_ Da parte del governo Inglese non ci sono state oblezion~ a questo progetto e sembra probabile che la Repubblica bir– mana possa presto nascere. (1) L'Alta Birmania; che ba per capitale Mandalay e che fa parte dell'.lmpero Britannico dal 187a.
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