Critica Sociale - anno XXXIX - n. 9 - 1 maggio 1947
CRITICA SOCIALE 163 <:be pur volle essere consapevole e di se stessa e del_mon– do entro cui è chiamata ad operare. Ma pregio de, Vorfander non è soltanto la completezza dei dati informativi e dei documenti (ad es., per quanto il libro sia stato scritto sin dal 1929, è la pr ma biografia di Marx che si diffonda ad anal zzare I importanza della « I– deologia tedesca»). o l'equilibrio con cui sono messi in connessione i varii aspetti della personalità di Marx. Que– sta biografia è altresì una della più attraenti ed e:ette, an– che. sotto l'aspetto letterari.o. Altro carattere ha la biografia di Marx di Augusto Cor– ou, di cui recentemente ha pubblicato una traduzione « La Nuova Bibl;oteca » di -Milano. E' questa forse la più esau– riente e documentata b bliografia di Marx che s.nora sia ap– parsa, anche se di lentissimo andamento e di particolareggia– tissima ana.isi.- Suo prem·nente pregio è la conoscenza non de;le sole fonti concernenti Marx ed I processo della sua-for– maz' one ma cli tutti i movimenti e tendenze culturali della Germania prequarantottesca ed in speci~ della corrente della « sinistra negeliana ». Il Cornu non conosce soltanto gli scritti giovanili di Marx, ma le pubblicaz·oni ,d ogn> genere di coloro che su di lui hanno avuto p'ù imm·d ata influenza da Bruno Bauer •al Feuerbach, dal Ruge all'Her– wegh, d~ll'Engels a!.'Hess. Della formaz:one, dello svilup– po e dei mutamenti del pensiero di Marx, daLa deriva– zione hegeliana s·no alla configurazi.one del materialismo storico, il Cornu è indagatore accuratiss:mo. Anzi, sin trop– po minuzioso, talara, nello scoprire oscillazioni, modifiche e integrazioni tra scritto e scr:tto e tra momento e mo– mento. V sngono così elevati a stadi del processo di forma– zione manifestazioni che in realtà sono eff mere, o rispon– denti unicamente ad una situazione polemica. Indubb.a– mente tuttavia il Cornu fa luce su molti- particolari aspetti del complesso processo di formaz·one di Marx_ Così, ad es. sull a rela tivamente tard·va adesione di Marx all\deo– gi; (ma r.on , come si sa, alle clandestine organizzaz'oni) comunist a ch e egli pone alquanto innanzi nel soggiorno .pa– rigino. E 'su tale·via lo avevano precedu~o;_richiamandoye– lo tanto l'Hess quanto l'Engels, dei quah Vlène messa ,gLu– st~mente in ev:de~za l'influenza dec·siva che ebbero in quel momentb sul gioval'le pubblicista di Treviri. Certo si, è che quest'opera: così paziente· e cosl densa, ha una curiosa e in fondo delusiva struttura. La biografia v:ene ad esse;e troncata' proprio nel prec:so punto in cui era consentito trarre, da così abbondanti, complesse e lon– tane premesse, organiche e limpide _conclusioni,._ Il volume termina infatti cronologicamente c01 pr1m, mesi del nuo– vo soggiorno a· Bruxelles, ne'.la primayera de1 184~, dopo iJ bando dalla Francia, e ideolog.camente con l_e G,oss.e ':-1 F.eue,-bach. Termina cioè propr:o in quello s,pec1ficoe atti~ v,ssimo momento in cui Marx concreta qu.l complesso d1 i<Jee e di postulati che prende il :11on .felic_e_nom~<li « ma~ terialismo storico» e dopo tante :nqu1etud1m e d1v_agaz10m critiche e fi:osofiche in esso trova il suo ubi consi.stq.m, la chiave della sua coqcezione della storia, della soc ietà e d el– la vita portica. E' proprio allora che, :1 dare dt :finiti.vo ri– lievo alla fisionomia di Marx rivoluz10nano, p rende C ?r– po quella concezione « cr'tico-pr:itica », dia.etticamen~e im– postata sul concetto •deJ:a « prax1s che rov_esc1a», ossia che a<l un tempo condiziona il concreto operare e genera le premesse e le forze per il suo. sup~r~ment~. Qu 'sta matu– razione si compie a,ppuntp negh ulhmL mesi del 1844,_ dopo l'incontro con L'Eng:ls .a Parigi nel settembre, trape.a an– cora incerta e sporadica tra le pagine della. sovra~bondante Sacra fa,mi_qlia e troverà la sua piena mamfe'staz1one nella Ideologia tedesca, che Marx ed Engels affrontarono ass1~– me, « per compren\iere sè stessi>>, nell'estate 1845. E solo m quest'opera le ormai famose Glosse al _Feuerba,~h trovano esplicazione e svolgimento. Il Cornu h~ 11torto d, far s~en– dere il si.pario proprio nel mo~ento m cm la for~a~!o1!-e ideologica di Marx si sta c~mpfendo (9·. E per, di _pm 1 f tal modo da illuminare e spiegare tutti 1.preced~nh e da rip,ercorrerli. scartando ciò che resta zavorra ed. inverando ciò che resterà essenziale nel marxismo. Proprio per un difetto di «taglio», l'imponen~e fatica _dell'~utor.~ ~embra mancare delle ;ogiche conclus10p1. An z d el.e pm impor– tanti conclusioni: cioè quelle tra tte ~al.lo s te~so Marx_ e non dettate da un ,postero, sia pur dottt ss1.m o e mtelhgenhs- simo. 1 -, d" Per chi, come il sottosc1:itto, crede_ che _la persona, 1ta . 1 ·Marx non sia frazionabile m compartimenti. stag~n (ne oriz– zontalmente scinden<lo un Marx filosofo. stonco, econo- (1) Ml at dice per 11Jtro ehe al volume uscito dovrà presto seguire un secondo volume: Biblioe anco mista, ecc., nè verfcalmente, distinguendo un Marx hegelia– no, e poi umanista, e poi comunista critico, ,cc.), il com– pJ.essò processo della formaz·one di Marx è contraddistinto da una specifica organicit à; e non si può pertanto tr'Jncare prima che sia portato a termi.ne. Qu~sto term:ne è costi– tuito dal Manifesto dei c omwn·isti . O, se si 11uo,dare al pro– cesso di formazione una maggior completezza. bisogna giungere all'esilio .ondinesè, al1a· fine d.! 1849_abbraccian– do, con un'ass-idua rie, rea e con una rivo uzionaria tsperien– za, tutto il periodo che si, potrebbe configurare come « Marx giovane». (conti,n,oozi0111e e fine al p,-ros.s.imo numeno). . GIULIANO PISCHJ,:L FATTI· E COMMENTI della· stampa italiana ed .estera CRISI DEL SOCIALISMO IN ITALIA E IN FRANCIA. Col titolo • Una crisi -del sociaJ;.-.ino italiano che è la stessa del socialismo francese> la rjvista francese llépuolique Mo– derne pu'bbl,ca un articolo di Jean Servant suJla crisi che ha deteun.nat 0 la nostra scissione e suL.a crisi assai simile del social.-.St.'TIO francesè. Scrive il Servant: « Furono soprat– tutto Je contraddizioni e gli avaiar del sistema tripartitico - le cui conseguenze mater .ali e morali souo state altrettant, gravi in Italia ·che in Francia - che hanno, sp;nto miP ... tanti sempre p.ù numerosi a cercàre la via della salve21za ror.npendo il cerch.o sterile del comunismo e dell'anticomt:– n~smo ». « Bisognava, continua il Servant, combattere il pre– giudizio secondo il quale non c'è fra soc.alisruo e cu.nun}smo (nella sua fonma storica attuale che è lo stalinismo) altra 1 differenza se non d.,. tattica. Bisognavà porre con tutta la chiarezza possibile quest~ verità: la. demarcazione fra socia– \ismo de1nocrat.co e bolsceyismo passa sul p.ano dei prin· c'pl; l!l \oro opposizione risale dal1a tattica e dal tipo di organ_zrnzione alla dottrina stessa ... A questo compito porta un, contributo costante e prezioso il ·gruppo di. ,,Critica So– ciale"». Del P.S.L.I . .il Servant scrive: « Senza fare un'opposjzior•~ sistematica e Con un orrore salutare di ogni demagogia esc;:.,, si è pronunciatOI per una politica audace di riforme rivo– luzionarie capaci di far uscire l'ltal, a dalla s: tuazione ir, cui si trova e di fondare, con il concorso delle masst> o:-– gan:zzat(_, una vera doo:iocrazia politica e industriale>. Il Servant auspica' poi che, « com.e l socialisti itali'ani d.r~ nuovo part.to hanno cu:npreso che 11 regresso del movimen••. socialista è dovuto alla paralisi, all'assenza di coraggio e ·rli autonania poliit.cEJ che ba caratterizzato la gest,one Nenni», j -socia.;,istd france-Sl facciano la stessa analisi. Ciò che do– vrebbe essere tanto più facilè per loro, in quanto l'esperienztt 1, del governo omogeneo pres.eduto da Léon Blum prova, mal– grado la sua breve durata, quali poss,,bilità si aprirebbero, in Francia come altrove, a un pa:t'tito socialista deciso & guad-agnare la fiducia d'el paese sa.J terreno dell'azione, a provare \a propr.a necessità storica strappando le masst dal caos... contro H quale esse reagiscono spesso in modo prim~tivo e inconseguente>~ AMERICA E ITALIA. Sulla W<altwoche del 28 ,marzo, Robert Jungk esa.mina in un suo artico:q (L'America suiluppa il su-o «.slile coloniaie ») iJ modo e gli effetti della penetrazione econot:nica dell'Ame– rica in Italia, « Negli Stati Uniti, scrive I'A., vi è la ten– denza a rafforzare la propria posizione in Italia. e a farla duratura•· Ci fu, al momento della liberazione dell'Italia settentrionale, un momento in cui gli americani temevano che il nostro paese non avrebbe qfferto jnvestimeD;ti sicur.i per il loro capitale. Questo stato d'animo esisteva anche prima che De Gasperi partisse per gli Stat; Uniti, Infatti la Banca di Esportazioni ed Lm.portazioni respjnse con quat– tro votj contro uno la richiesta dell'Italia per un credito dl 900 milioni di dollari e infine acconsenti a concedere un credito del tutto insuff,ciente di 100 milioni di dollari. La visita di De Gasperi fece intravveder~ già i prinnl segni di una decisamente forte politica mediterranea, alJ'occorrenza ap– poggiata anche dalle armi, della Casa Bianca>. In questo momento sembra che gli Stati Uniti vorrebber" fare dell'Italia la p;ù grande filiale della loro produziont industriale m Europa, \
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