Critica Sociale - anno XXXIX - n. 9 - 1 maggio 1947

162 CRITICASOCIALE , I di una dittatura sul proletariato. Sbaglierebbe però chi credesse che questa metamorfosi degenerativa si.a frutto della malignità o del tradimento d~i prin– cipali pro,tagonisti deJ:a Rivoluzion_e bolscevica. No. Essa affiora generalmente nel periodo d~crescente del movimento rivoluzionario, quando diventa evi– dente il suo fa!Lmento, mentre. come abbiamo visto, lo slittamento verso 'l'attuale stato di cose si è ini– ziato già dal primo momento dell'ascesa ,dei bolscevi– chi al potere, quando tutti erano ancora in pieno fervore rivoluzionario e quando, per giunta, in testa al mov:mento stavano uomini come Lenin e Trotzky, della fede socia:isla dei quali non ç'è alcuna ragione di dubitare. Quindi, prescindendo dai fattori perso– nali, è lecito conc:udere che la ragione dell'esami– nato fenomeno sta nella sbagliata impostazione clel prob:ema. Difatti, la suindicata metamorfosi degene– rativa fornisce le prove più convinceqt1 dell'inanità e della sterilità del metodo dittatorialli a scopo di edificazione socialista. E questo cercheremo di illu– strare in un a:tro articolo. Diventerà allora chiaro che l'esperimento russo prova in modo indubbio che il reg-ime dittatoriale, -anche se agisce, come in· Ru:ssia, in -circostanze favorevoli (immense riccht>z– ze naturali ecc), - è capace, sì, di ·risolvere molti problemi tecnici ed economici, ma è asso:utamcnte . inadeguato a creare nuovi valori spirituali e mora i. Perciò un tal regime può organizzare 'i.In forte eser– cito e una potente industria, creare -le ricchezze e il benessere materiale e persino, fino a un certo punto, accorciare le distanze sociali, ma non potrà ma,i risolvere con successo il compito di costruire la ~o– eietà. socia:ista, appunto perchè il socialismo non è ·semplicemente un fatale risultalo del crescente svi– luppo delle forze produttive; ma è, anzitutl'b, un com– 'J)lesso fenomeno etico-spiritµa·e, la realizzazione pra– tica del quale richieq_e, certo, una maturità delle con- , dizioni rriateri ali, m a la cui intrinseca ·forza motrice è costituita, cl.al 'fattore spirituale, dall'ideale etico– sociale di una co nvivenza umana basata sui princi– pi democratici d1 autogoverno, di libertà e di ugua- glianza. ' , J. J. ScHREIDER Panorama della bibliografia M rxista (contim1Wzio•ne dal num. preoedente). Una categoria à sè è costituita dalle opere biografiche sù M'lrx. Non abbiamo sinora alcun aworto originale ita– liano; abbondano ·nvece le traduz:oni. E' da r' corda re anzitutto l'otfma raccolta di scritti, a cura del Riazanov, pubblicata recentemente dall'ed. Fasani di Mila,no sotto il titolo « Ca,r/o. Marx, uomo, pe:rnsatore e tli,vo/uzionario ». Gli autori sono diversi per indole e per pensiero ed affrontano Marx da vari punti di vista. Apre l'Engels con un saggio biografico sull'inseparabile amico, allora appena estinto, con la commossa lettera al Sorge su,– la morte di Marx, col discorso pronunciato avant' la bara: di Marx. Eleanor Marx dedica al padre alcune pagine di inti_mi ricordi.' Lo scritto deL Plekhanov ha partico are r.·– f~nmento ad .or mai lontane situazioni della Russia p,eso– viet ca, e que.lo della Rosa Luxemburg- non è tra le mir gliori pagine di questa geniale figura. E qualèhe riserva bi– sogna .pur fare sul saggio del Lenin sul marx:smo in cui l'A._ sta tra \'elementarist'ca divulg-az'one e l'•svosi;ione di genericità concettuali, senza impegnarsi a fondo più iri là di una sommaria esposi_zione. • ' · · Per quanto non vi sia c:;laattenders: sensazionali rivela– zioni, il maggior valore di questa racco:ta sta invece nella seconda parte: quella dei ricordi d, persone che avvicina– ·rono Marx o gli furono intime, specie durante il suo esi– lio 1ondifiese. Ritroviamo così la v·:vace descrizione de'la– casa e delle abitudini di Marx fatta da Paul Lafargtie, che diverrà suo genero; toccanti pagi..nedel Lessner •che ·11umi– i1ano il modo di trattare di' Marx con 'i lavor-atori e che ri– corda la luminpsa e g-enerosa figura della signora Marx; infine le indimenticabili narrazioni di Wilhe:m _•Liebneckt d' un Marx spensierato ed a1legro nella familiare intimità Bibliotec ' no Bianco delle pass?ggiate domenicali ·nei dintorni di Londra o ca·. pace di abbandonar-si con fervore agli spassi .nfanli.i con i figli e pers no con i ragazzi <li 1.on<lr.a.Assai curiosa, a questo nguar<lo. è una schedina, compilata da Marx (che qui il Riazanov pubblica) in un giuocq del.e «confessioni> e delle «preferenze» cui aveva partec pa,o. « J..,a tua ca– ratteristica pr ncipale: i.unicità di propositi. La tua idea di felieità: c-ombatterie. La tua dea di miseria: la sottomissicr rve. Il difetto che giustifichi di p'ù: la credulità. Il dif,tto che più detesti: /a sero~Jità... Massima prdcr ta: nihil humanum alienum· a me pula. Molto pri;feFito: de omn.bus dubita11dwm »: insomma un po' lutto Marx, in un g'oco per ragazzi. E' un Marx molto semp_ice, que.!o che pren<lt' co– lore in queste pagine, un Marx ricco di Fiso-rse. fantastico, fac'le al sorriso, dimentico della tragica miseria dell'esilio londinese. E dovrebbero rileggere queste sue parole quanti si rappresentano Marx come una specie c:;1· barbuto e insop– portabi.e « Padre deila• Cht. sa», pronto a dogm<1ticamenle pontifica.re tra grossi volu mi di eco nomia o a scag•liare ful– m: ni contro malcauti che osava.no contraddirlo o sgarrare. In ·maniera non più episodica e frammen:aria, ma che vorrebbe essere organ·ca, la personalità di Marx, unita– mente a quella ddl'Engels, è trattata nel va.urne deJ:o stes- so Riaianov, che mer,tamente· fu il <lr.ttore de..'lstituto Marx-Engels-Lenin, intitolato Marx-Engc/s, la cui tradu– zione italiana fu pubblicata sin dal 1945 p-resso l'Istituto Ed-toriale ]tal ano di Milano. E' una serie di conferenze t,nute ad operai comunisti a Mosca nel 1922. C'è un'esi– genza di semplicità, di chiarezza, di sintesi e, ins:eme. di calore, d; nerbo e di fede. S:>no tali doti che rendono con-. sig'iab'le questa biografia del Razanov a chi per la prima volta voglia formarsi un'idea d'insieme dell opera di Mar:x e di Engels. Ma non mancano neppure lacune e squil bri, spesso assai gravi. La personafoà di Marx ,rivoluzionario e uomo d'azione prevale decisamente su quella di M,arx pen– satore e studios:>. Si sente la mancanza della decima le– zione, dedicata alla esposizione del Capitale. Si sorvo.a su opere d Marx che sooo pure di cap. tale importanza, sof- , fermandosi in-vece su. talune (come Ii signor Vo!}lt) che' hanno ormai un. interesse pQramente retrospettiv'.l. · Non. emerge chiaro il sistema i deologico d i MaFx nè il suo si– gnificato r:spetto al mondo cultura.le e politico contempo– r_aneo. La narrazione subisce particolari g.ochi d· prospet– tiva che la rendono più incatenante, ma che le fanno p?rtle- re obbi,ttività: ad es., si dà, :n •confronto all'importanza cleta pos·zione di Ma'rx altomo al 1845 ed al ,Ml1tn!ifesto. un eccessivo .sviluppo alle polemiche e diatribe c'.ln il Ba– kunin :n seno ali'« Internazionale». E i moltissimi r:Ji2ri- · menti al mondo politico russo ed alla sua peculiare storia ricordano sempre che quest'opera è diretta a<l un pubblico russo. Ma del resto queste cr;tiche sono gi,ustific.ite s'.l·o si- no ad un certo pu_nto,d' fronte ad un'opera éhe vuol esser-e non ~no scritto scientifico e documentario, _ma.un'opera so– stanzialmente di d.vulg-azione e di• proselitism:>. Scopi che assolve assai bene Cara~tere invee~ di studio documentato, ponderato, at– tento, inteso a ricercare ·l'equil'brio e le conn·essioni tra Marx uomo politico, operante in cond' zioni stoFicamente date, e Marx uomo ai pensiero e çli sc·enza, che compie u– na labor -osa e complessa formazione ideol-ogica, possiede· mvece la vasta biografia d, Carlo Marx di Karl Vorlan– d?r, _che e·sce tradotta nelle Edizioni Leonardo di Roìna. II Vorlande: era uno dei magii:iori esponenti di quel gruppo d~lla soCia)democraz a austriaca anter.ore al primo con– flitto mondiale. che, pur senza tr,;1visare Marx ne cercava le connessioni con la mor-ale kantiana ed al ioaterialismo stor-ico dava un finalismo etico, posi_z· one tra noi sostenu" ta, sia pure con particolari var:anti, dal Baratono. Non ad ,una nuova interpretazione nè, tanto meno, ad un'ennèsima revis'ofte, ma ad una disamina' dell'importanza di Marx in. q11estosenso è qui dedicata la q11arta parte del lavoro, « Il · sig,nificato dli MMx ne/fora pres,ente ». I sottotitoli stessi (Che cosa conserviamo d,e-/materiaU~mo storico Oa,ws,a,Jità e tel~ologia, Marxismo ..ed etica, ecc.) segnano 0 la ·partico– lare impronta del Vorlan.der._ Ma i particolar· presupposti filosofici dell'autore non gli impediscono di ana'.izzàre con tutt_a.le~ltà è obbiettività lo svilup!}o dei pFesupposti :deo– Jog_1c1 d1 Marx, che appartengono invece al inondo he– gehano. e _di studiarne a fondo il processo formativo. Bi– sogna p_era.tr~ osservare che il Vor_liinder, u:>mo di pensie– ro, ha il mer.1to d. ~on sopra".v:alutare affatto Marx pen– satore a scapito dell uomo polttico del uivoluz·onario del– l'infatic~b'le uomo d'azi?ne. Il pri~cipio di Marx gi~vane che, se I filosofi hanno smora 'nterpretato il mondo si trat- ta ora di cambiarlo, diventa principio, animatore,' non di una nuova astratta teoria, ma di una- praxis rivoluzionaF:_a, \

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=