Critica Sociale - anno XXXIX - n. 6 - 16 marzo 1947

92 CRITICASOCIALE ·n-ontiere, attraverso dirette auspicate e necessarie Intese in loro favore con la Jugoslavia. Si scr.iveva qualche mese fa in America: e Glj ita– iiani hanno rovinato una loro giusta causa (le riven– dicazioni di Trieste_ e dell'Istria), insistendo per una causa ingiusta (l'assoluta sovranità sull'A.A ). Oggi con questo patto, questo argomento, che pure aveva una sua fondatezza. cade: ora non solo nel nome di un diritto nazionale, ma in nome del diritto delle eenti, potremo mantenere aperte, malgrado il trattato di pace e contro il trattato di pace. que le vie che potranno portare il paese alla sua rinascita ,e al. ri– torno de1:a sua piena integrità. II patto prevede anche di rivedere e con· spirito di equità e •di larghezza la questione delle opzioni di cittadinanza derivanti dagli accordi Hit:er-Musso– lini del 1939 », e ciò previa consultazione col go– verno austriaco. Noi pensiamo che il ritorno in Italia ed alla citta– dinanza ·italiana di quegli' alto-atesini che lo desi– derano non sia_ regolato informandosi csclusivamen-– te a concetti giuridici sulla cittadinanza, ma sia in• formato invece ad un principio politico. Astraendo ci,oè ·dal fatto che quesp optanti avessero già assun· ta· a meno la cittadinanza straniera o che si troviPo al di qua o al di Jà de] Brennero, dovrebbe essere ne– gato i] ritorno alla cittadinanza Ha:iana soltanto a quegli alto-atesini che si erano spontaneamente com– promessi col nazismo o con le atrocità ed i soprusi da esso commessi. Commissioni miste, composte di alto atesini tedeschi e di italiani ex perseguitati dai nazisti e dai fascisti potrebbero assolvere questo compito. · Questo problema del!e opzioni, che ti-ené in sospe– so. una parte notevole deJla popolazione tedesca del· l'Alto Adige, dovr-ebbe a nostro avviso essere affron– tato e risolto al più presto; e qufodi p-rima di quel termine di un anno dopo la firma del trattato di pa– ce. previsto dagli accordi. Ciò soprattutto perchè, fi-· no a quando non sarà stabilito quali e qqanti alto– atesini possano tornare alla cittadinanza italiana e gli stessi non siano rientrati in Italia, non sarà pos– sibile far luogo in A.A. alle. elezioni, non saranno eletti cioè in forma legittima quegli < elementi rap– ~resenlativi cl.ellapopolazione di lingua, tedesca> che 11 patto prevede' debbano essere consultati nei con– fronti dell applicazione dei provvedimei'lti di auto– nomia. (Il Governo nomini un Commissario). . H patto prevede anche speciali accordi intesi a fa– cilitare gli scambi locali di determinati tj)rodotti ca– r~tleristici, fra l'Italia -e l'Aush-ia., A questa facilit~– ' Zione, per le caratteristiche economi clie della regio– ne Tridentina, dov,rebbe. a mio· avviso,· esser-e am- messo non solo l'A.A., m·a anche il Trentino, e si do– .vrebbe far presente ciò al _governo austriacò in occa– sion-e delle previste consultazioni in preposito. Noi aus])icJ:iiamo che questo paragrafo del ·patto possa , ~osh_tmre la premt;ssa di più vasti accordi doganali m vista di sempre auspicate unioni dog_anali. 'I Le impressioni nell'A.A. e _n.e,I Trentino. Vor~ei' ora accennare alle impressioni suscitate dal patto m A.A. ed ai suoi riflessi nella vicina provin– cia di Tren lo. , · J?ev:e essere .a tu_tti chiaro, a noi come agli Au– stria~,, <;J:ie la situazione etnica ed economica deJ'A.A. n?.n e Plll quella del 1918. La situazione non è oggi p1u q~ella che, pre<iedentemente al primo pon(lit'to_ ~oi:idiale, aveva fatto proclamare· a un non dubbio. 1tal 1~n?,. Cesare. Battisti: « riterremmo follia vanta– re d1r1tti. su Bolzano e Merano »; -e fl0n '\ neppure quella che, sull? sc?rcio del 1918, dopo una nostra, molto nostr'.' v~ttoria, faceva sostenere il ccnfine a Salorno anzicJ:ie. al Brennero, da, Bissolati e Turati c_on~r? Mussolm1. Nel 1940 la percentuale degli Ita– hau. m A.~. era de! ?,1% (censimento austriaco del ~91~); o~g1, con gli imponenti sviluppi -lei IavoÌ'o ~tah:;rno m A.A:, la popola~ione italiana, rappresenta 11 32,4% (censimento fascista 1939). · . Ques~o aumento degli italiani. questo sviluppo ed arr1cchu1;1eJ?tO .rec_ato da_ll'ltalia in A.A. non hanno affa!t~ ~1mi_nmto 11__ senhIJ:!ent? _nazionale legli a:to– atesmi; anzi, Ja dehttuosa pollhca fascista che cer.– cava db snazionalizzare con sistemi malvagi quanto I B'oliotecaGino Bianco stupidi la popolazione' tedesca, noh ha fatto che rin– vigorirne il sentimento nazionale, spingendola pu~ troppo a vo)te a deplorevoli esasperàzio,ni nazionali– stiche. · L'Italia repubblicana, che intende ripudiare per ,sempre la politica imperia ista del fascismo, e quin– di la politica fascista in A.A., si trova oggi di fronte ad un contrasto fra gli antichi ed imprescrittibili diritti nazionali degli alto-atesini tedeschi ed i r-eoen– ti diritti acquisiti dal lavor o italiano. Gli accordi De Gasperj-Griiber risolvo.uo oggi, nel massimo li– mite possibile, quest a intricata situazione creata dal– la storia in A.A., la risolvono equamente, salvaguar– dando i diritti nazionali dei Tedeschi ed i diritti del lavoro italiano. Quale ammaestramento per l'avvenire non è forse inopportuno rievocare una vic-enda storica. Il socia– lismo anteriore al 1914 reclamava in Austria le àuto– nomie nazionali. Tenace, clamorosa fu la lotta socia– lista nel Trentino in questo senso, quando si. p~n– sava ad una Confederazione di nazionalità autono– me i'n Austria. Senza l'imperialistica negazione di queUe autonomie, la lotta puriimente" e .ampliamente irredentistica italiana non avrebbe avuto 'a forza che poi ebbe. Negare ·l'autonomia aU'A.A. vorrebbe dire rincrudire. le aspirazioni ifredentistic)J.e austriache. Non credo di dire cosa nuova affermando c-he lar– ga p11rte -degli A.A. è oggi ancora in uno ~tato d'ani– mo <,iisospetto e di diffidenza verso l'Italia. Essi te– m'ono che, nonostante -l'autonomia che fu già loro offerta è promessa dal Governo italiano immediata– mente dopo la liberazione, l'Italia Tepubblicana pos– sa nei loro confronti ricalcare le orme d,ella poli– tica fascista; essi temono che l'Italia ed i loro vi– cini ita:iani ·del Trentino guardino all' A.A. come ad una colonia di sfruttamento. Ai tempi delle fotte. i1 redentistiche trentine a! Parlamento di Vienna ed alla Dieta di lnnsbruck gli irredentisti italiani, che d1iedevano , m1'autonomia italiana per il Trentino, so'.evano raffigurare .il 'l'rentino. allora facente parte della F_iir~tgrafsc_haft~oµ Tiro/ und Voralberg (Con– tea Pnncipesca del Tirolo e Voralberg) con l'imma– •giiie di una mucca con la testa aìla màngiatoia di Trento(e con le mammelle ad Innsbruck, ove 1a·muc– ca veniva munta. Ora gli a.Ho-atesini tedeschi hanno ripreso l'immagine,· facendo fare dietro front alla mucca: la testa a Bolzano, le mammelle a Trento. Io vorrei che i Tedeschi dell' A.A. considerassero. che, se l'immagine poteva val-ere ieri nei confronti di un'Austria imperialista -e feudale non può valere oggi in un'Italia democratica e repubblicana. Io vo~ · rei che da tutti i settori di questa assemb:ea si levas– , se un_a·parolf a riaffe:rmar~ sacri e immutabiii gli im– pegni, per I autonomia dei Tedeschi alto-atesini. Vaste correnti tedesche d~ll'A.A. hanno recente– mente e recjsamente afferq;iato che esse intendono c_:t1e l'autonomia alto~atesina sia decisamente, errne– hcamente separata, non abbia rapporto alcuno con la finitima zona ita:iana del Trentino. hiv-ece, altret– tanto vaste correnti di opinione pubblica trentina lo st~ss? progetto di aut?nomia eh~ il Presidente deÌ Consigho_ ha fatto col'l.lpila_redal Consigliere di· Stato Innocenti, sostengono un'unica regione da A'a al Bi:ennero, in cui la parte te'desca, diventata modesta minoranza, sarebbe protetta da particolari organismi. /l. pensier01 dei socialisti. . N_on sa:e1:10 ~~rto noi socialisti (ché per noi « so– c~ahs~o. e llberta ») a so~ten.ere delle imposizioni na– ziona_hsh?he e a v?ler ';iolentar.e la, ,libertà nei con– fr~nt1 ~ei T~d~s~h1 dell, ,'\,A. I socialisti, ed in parti– co.~re i sociahsh trenh~1: già con un loro ·o. d. g. • - ~e~!11-2-1946 (quando cioe non si aveva ·ancora no- .t1_ziadel J!)atto) hanno prospettato una concreta solu- z!one ~he, tenendo ~ont~ deg'.i imprescrittibili dirit– ti degll A,.A., nella fiducia delle istituzioni repubbli– cane, dovrebb~ promuoverne il risorgimento e lo svi– luppo economico .. che è concatenato ed· interdipen– dente fra Alto Adige e Trentino e fra essi e l'Italia . 1 socialisti rilengo_not che nella region_e che sta fr~ ~ / 1 en_nero e la Chiusa di Verona alcuni problemi a_siari, ~pecie d'ordine. etnico, c~:turale e sociale es1-gono div_erse soluzioni per J' A.A. e per il Tu-entino' men.tre al,tn problemi, specie industriali, agr,icali, am: \

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=