Critica Sociale - anno XXXIX - n. 5 - 1 marzo 1947

. \ 76 i CRITI'CASOCIALE esteso delle due mozioni, che del ·r-esto si rassomigliano come ·due gocce a•acqua,' peréhè ruberemmo troppo spazio al:a rivista. Ber intanto ci limitiamo a cogii·ere taluni con– cetti fondamentali, soprattutto per ciò che· concerne la str_ut– tura· dei sindacati e la politica da seguire, appunto per di– mostrare che non c'è più divisione nel· campo sindacale. La mozione della corrente comunista, per esempio, si apre con una dichiaraz·one in cui si afferma « che un- effettivo· miglioram?nto del tenore di vita dei lavoratori e del popo– lo italiano può· derivare so:o dall'aumento incess«nte del'la prnduzione·». In questo siamo tutti d'accordo, compreso· l'onorevole Presidente ·del Consiglio. E come potrebbe es– se;e diversamente P Ora che cbnosc;amo nei suoi termini esatti l'iniqu'.l trattato che ci fu imposto, sappiamo che sia– mo condannati per molti anni a lavorare duratmente• per vi– vere miseramente. Il che non vuol dire nqturalmente che· di una S'.lcietà misera non si possa e non si debba fare Ùha soc:età più giusta. La corrente comunista vuole, .come la vogliamo noi (e non da oggi so.~tanto), l'indipendenza 1dèi sindacati da tutti i partiti politici, 'vuole if sindacato vo– lontario. e indipendente da)lo Stato, vuo!:e che la funzione della resistenza torni ai, sindacati dellè singole branche in– dustriali e non sia assunta dag:i, organismi generici, salvo in casi eçcez·onali, come i~segpa il sindacalismo di tutto il mondo,. e tante altre. cose sulle quali una volta esistevano' profondi dissensi nel campo stesso del sindac.i.lismo"<< Se le paro'..e corrispondono alle intenzioni, come non dubitia– mo, non ·ci resta che alzare la mano in sègno di approva– zioµe. A sua volta la mozione della corrente sindacale socialista ritiene che nella ç.G.1.L. ed fo tut~i g'li organismi aderenti « vada riaffermata- .l'esc'.usione di ogni inte,r-fer-enza este•– na da parte dei partiti politici, e consolidata, dalla base al verti.ce, la -libera e democratica- espressione degli -organiz– zati. Ques~a concezio!le del sindacato non ya. peraltro. inte~ ·sa nel senso 'di .limitare l'attività sindacale agli immediati interessi -economici dei lavoràtori. ' La •C.G.I.L\ g'ertuiria espressione di popo'..o, deve· rimanerè fedele alla tradizio– ne del moi,cimento sindacale e agire con una propria, linea di condotta anché s'ul piano polit:co, quando siano i,n gio– co gli interessi fonda!Jlentali della classe lavoratrice ed occorra difendere la libertà e la democra.zia ». Veramente la tradizione italiana al(a quale la corrente socialista intende rimanere fedele non è così perentoria– mente autonomista come potrebbero far cr.edere le parole qui riprodotte, ma ciò non· ha importanza. L'essenziale -è .... ~he si cominci oggi à: parlare chiaro anche .su ctuesto ·argo– mento. Continuando, ·1a mozionè dichiara che per quanto ri– guarda il nuovo ordinamento sindacale I.a C.G.I.L. e gli organismi aderenti « d'evono marntenere le loro caratteristi– che di assoèiazionL di, fatto; 'senza che ·1a procedura di un riconoscimento giuridico· possa -compromettere la •natura de} libero sindacato o .comunque postulare una possibilità .'di intervento o di controllo statale». , 1 _ Più avanti la mozione afferma che tutto il. popolo ita- ' liano. guarda alla C.G.'LL. come all'organismo che, può. svola gere Un'azione decisiva pe'r la ricostruzione del Pjlese e per;, il consèguimento di una vera giustizi.a, sociale. La ~C.G.I.L. « deve sapere corrispondere a quest'attesa ed' esprimere, ac– canto alla tradizione poli-tica di difesa diretta della classe la:voratric,e, una politica economica e &oc;aJe di più ampio respiro».» E' quello .ch'e pensiamo anche noi, e speriamo· f.ermame-nte che la C.G.I.L. sappia corrispondere,· a'meno essa, all'attesa del Paese un, po' meglio di _quanto non ab- , bia saputo fare il P.S.I.U.P.,. dal cui mancamento deriva– rono le lotte intestine eroe lo condussero alla scissioni.. ~ con questa speranza chiudiamo l'articolo, rimandando- a tempo più opportuno !':esame dei punti' programmatici; as- sai numerosi, aena politica confedèrale. · . RINA:LDO Rrcm:;.-. I· raP'J,ort-i .ec:onomicì netilavori preparatorii loroso ·giureçortsulto eh'è il nostro conlpagnò :cm. Gustavo Non so s~ tutti i deputati alla Co$tituente si sara;;nci pre- · . Ghidi_ni\,i,J quale, non soltanto ha prtsiecluto personal_mente. sa la briga di esaminart; a fondo, od a'.meho di leggersi i tutte le 38 ·sedute, ma, facendone spesso tenere ahche due resoconti sommari delle sedute delle· commissioni delegà~ nello stésso giorno, poteva cfui,udete· i lavori prima dell-a fi- te a preparare l'a nuov-a Costi,t,uzione, Mi ·si dice che così ne di ottobre. , , abbia fatto quei< valentuomo de\ Capo provv:isorio delfo Proprietà, sùÌ!.s,pecie, ;uoi:t.imiti. Stato. Ma credo non saFemo proprio moltis.simi; in Italia, ' , ad aver .fatto· tale lettura. Semp;-e interessante, .·ma non D-~l:diJifto di p~,;ipriçtà ha d,iscusso Ja ~p~-ima sottocromm's- · semp,re piacevo'.issima. Eppure, a parer "mio, n~cessaria od. sione n.ella seduta del, r(> 0ttobre, 1:16poche già n_eaveva almeno sommamente opportuna 'pe~ coloro che avranno l'o- trattato, in più sedute, la terza. L'on ll'upini aveva 11icoir nore ed il grave ònere di disèut.ere lo spirito e· le si.ngole clato ~iò ,a quella -d~ lui pvesieduta, dicfuia.rar1(10che· i.I suo norme proposte· per lo· Statuto fondamentale della nubva còm'pito doveva essere )."imitato il ,più possibile alle affer- Repubb.:ica. Perchè, attraverso quelie molte <è ,molte cenii- maziproi ed enimcia~iç,ni di diritti fomdamèntali, e che al- na;a di pagine, s'impara a conoscere e que:Jo spirito, cl'i'è la l'altta spettava ogni ult@riore predsàzione. · Ma, per quan- sintesi di varie correnti, ed il compro~sso più' o meno ~o la p•rima so~toconimissi-one aibllia, <dedi€ato soltanto pooo tiaticoso rispecchiato nel:la fo'rmulazione, se non di tùtte, aie tempo al di]:,àttito cl,i qt,testo, che già Cesare ·Beccaria ave- meno di parecchie di quel'le· norme. va qua:lifitato ai suoi tempi « t@rribi!e e ·forse non necessa- Qui, dopo avere manifestato( in uno dei precedenti. fa- rio diritto», er~ q.ifµcile rispettare una così malce,rta ·deli- scicoli, -alcune impressio11f generali, che ho desunte dai la- mitazione. O, per non d<ir altro;' le·« precisazioni» della vori• preparatorii, voglio seguitare i miei Fapidi appunti; ac" Jer~a non potevanp· prescimdere da enunciazioni le qua,Ji cennando anzitutto ad un. argomento - quello dei così detti. dov-evano esse.e riservate alla prima sottoçommissfone. « rapporti_ sociali» ·od «economici» ,- che ,ritengo debba· Senza eatrare i.n tropp0 minufi particolari,' vale' la pena- sol'.ecitare il più vivo interesse dei lett.or ,i d'un periodico so- di ricordar,e almeno CiJ.Ua!lche pùnto della <dssCt,tssìone. E' sta- cialista. Ma così vasta è- la mate.ria, che, ,.inche1suddividen- ' to; intanto,· propr.io l'on. Togliaiti, il quale neila ~e<dµtadel dola in un paio di puntate, non potrò se non toccarne, o r6 ottobre, a proposito d'una .fdrmu\a ,_: << è garantl,ta !a meglio sfiorarne, alcuni punti. , ., sola proprietà gestita da condMftori e lavoratori d'irefti• o · ,In ·via preliminare, mi sia lec'itti esprimere l'~pinione che da· cçope/ati':'.e »,_-. proposta _dal, s_ocialista on. 9io~amni · l'essersi, sia la prima, ,sia la terza sottocommissione p ;i.rl' a- Lo~b\l,d1 (d1 cm,. solta1;1to pochi giorno· dop·o, s1 doveva . m(;ntare ·,occupate, sepaiatamente, di alcuni obbietti· rien- deplo-rare )a ·SCO!ljlpa:,sa), ha tenuto a 'dichiarani « con ,rin; tranti nei detti, rapporti - P. es., del diritto al lavoro e crescimento >>ché non<·l'avrebbe votata(, faoend.o presente del dovere del lavoro, dello sciopero, della proprietà ~ non .che I si stav~ preparando t,tna Costituzione rlqm, socia.: .sempre con~iderati sotto aspetti differenti, mon poteva, ,noa lista, ma, invece, « corrisponderote ad un periodo· tr-ansito- prodt,trre qua1che visibile risultato poco confaçente all'eco- rio cli lotta per un ,cigime economico •di'-coesistenza ·di•dif- nomia ,della )unga e 'faticosa opera èhe doveva essere for- ferenti forze ..:econbmicll.eche tendono a soverchiarsi le ui,:e--; nita. Senza diminuire, poi, 11emmen.od' una ,linea l'importan- ,còn 'le alt.e'>>; ·nel quale -periodo la lotta· non è ·contro la za dei contr,ibuti apportati ,dalla prima sottocommis.sìone, libera ,niziati;va e la proprietà ]lricvata·itl ·gene.ale, ma sol- la qu~l'e : ~,J: ayu~o· ù~ còmpi~o· a~~ai gr~voso_ e compless~. tanto cont~o _le.forme "inonopolistiche, _èll.e~endono a c~n- od i menti dei srngoh comrr)lssanr-e del presidente on. T!l- 1 centramenh <d1, ricchezza a oan'to della •hberta del'la maggrn– pini, al' ,quale resero omaggio, nella seduta di c9-iusura,, taa- ranza ed a scapito dell'economia e çlel)a po'itica del paese. to il suo collega democrjstiano on. La Pira,· guanto ,il, co- .' E lo s•tesso on. T,og1iatti con,;oirdava con alcune formule , munì-sta or:. Togli.atti, mi sfa lecito di tributare .qui, il mio , proposte q.al democristiano on. Dossetti, affermanti che i i;>lausoal presidente cid!a terza_,commissione, cioè a quel yà- beni econo!11_ici di con~uino ed i mezzi di P•Foduzìone (!'on. Biblio_teca Gino Bianco \

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