Critica Sociale - anno XXXIX - n. 1 - 1 gennaio 1947
4 GRITI_CA S OCIA.LE uo era affidata a Badoglio, l'Italia non poteva ri,scatt:ir~i dette un'opera instancabile e proficua, e più tardi il Tre1t· dal peso deJle sue colpe e dei suoi do_lorr. D?po 1 a~m1st1- tino socialista lo mandò deputato alla Costituente; e fra i zio, poichè non gli sarebbe stato possibile contmuare m Ita· compagni, Egli che, nella sua modestia, non cercava mai di' Jia la lotta andò in Svizzera a contmuarla e prese parte mettersi in vista, seppe· conquistarsi tale stima 'che nella attiva a qu;l movimento che s'era assunto il co'?pito _di ali- elezione del Direttorio del Gruppo socialista alla Costituen- mentare da!l'estero le possibilità di lotta in Italia, e, mtrav- te, avvenuta pochi giorni prima déÙa sua morte, Egli fu vedendo che il risultato della lotta n0n poteva essere che eletto C'ol maggior numero <li voti. la caduta della monarchia e l'instaurazione della .repubbli·. Negli u:timi tempi, una questi·one sopraittutto aveva at· ca fin da quel momento sentì che a questa forma della re- tratto la sua attenzione e passione di studioso, di patriota . p;bblica bisognava dare un contenuto soci_ale, e nell'animo di socialista, quell\l del modb. in. cui si poteva stabilire una suo penetrò sempre più a· fondo il convincimento che la cordial~ vicinanza e collaborazione fra gli ltaliani. del Tren- soluzione della crisi non poteva trovarsi che .nel sociali· tino e i Tedeschi èiell'Alto· Ad·ge, e a riso!vere questo pro- smo. A, Lugano, dove s'era fermato, Egli potè_parlare del~ blema Egli aveva comintiat~ a rivolgere l'opera $Ua, che l'argomento con l'amico suo e nostro V1gorelh e con _altn dovrà essere continuata, con lo stesso spirito con cui Egli compagni che erano pure là, è a me scrisse alcune leHere l'aveva intrapresa, da· coloro che vogliono sinceramente per formulare -e cercare di risolvere alcuni dubbi che an· onorare la memoria di. Lui. Proprio il giorno prima che la . cora lo trattenevano dall'entrare nelle nostre file. Egli era morte ce lo rapisse, avevo ricevuto da Lui una lettera preoccupato dell'idea che per l'instaurazione di un ordina- nella quale mi ringraziava per l'invio di alcune copie del mento socialista fosse dà molti ritenuta nece~saria la .crea- numero della nostra rivista in cui il compagno Sarteschi zione di una dittatura che, se anche costituita corrie ordì· aveva trattato, con giusta intuizione, 'del problema· alt0- namento transitorio, Egli temeva potesse acq1;1istaretroppo atesino, e mi indicava i ·.nomi di alcuni c0mpagni dell'A!to lunga stabilità in un paese ,che per tanti anni era stato pFi- Adige a cui facessi spedire copi.i della rivista, perchè con- vato d'ogni senso di libertà e s'era abituato ad un'obbe· statasset.q,"con piacere che il loro probJ.ema aveva tròvat.e die.nza rassegnata e passiva. Un po' alla volta i miei scritti, · ,esatta e cordiale comprensione anche in compaghi socia!" le paro!e di altri amici, le riflessioni che Egli fece e soprat- sti- che· vivono fuori della loro regione. tutto lo spettacolo di rinascita all'idea della libertà c}).eEgli * * * potè constatare nella Valie d'Ossola dove si recò a portare La morte lo ha rapito m_entre egli si reca.va a compiere - insieme con altri compagni - il conforto della sua soli· un mandato affidatogli. O!tre che ·riprenderne e continuar- darietà e d~ll'opera sua a coloro che erano riusciti tempo- ne l'opera, dovremo tener sempre presente_ l'lesempio di raneamente a scuotere il dominio nazi-fascista, finirono Lui e additarlo specialmente ai giovani. Possano questi ap· · per vincère i suoi dubbi, e al ritorno dalla. Valle dell'Ossola, prendere da. Lui éome, si serve l'Ideale, tutto <?ffrendo e disgraziatamente tornata sotto la violenza delle camicie nere, nulla chiedendo, nulla fuorchè l'onore di portare un peso Gìgi,no Battisti aderì ai ,nostro Partito. · maggiote di. compiti e di responsabilità, a nessun premio •· E subito apparve una forza intellettuale e morale di pri· aspirando ~uorchè a quello di essere, per il dovere scrupo- . m'ardine, sicchè a Trento, dove Egli, tornò subito dopo losamente compiuto, in pace sempre con la' propria inte-· I.11, lil;>etazione, i.o :vollero a capo dell'amministrazione co- merata coscienza. ·munale, alla quale Egli, _pur impreparato a •·quell'ufficio, UGO Guioo MoNDOLFO VERSO It CONGRESSO Il pros~imo Congresso Nazionale del nostro Partito, che si terrà a Roma dal 9 al 13 di gennaio, ha suscitato in tut– ta la stampa un vivo ·interesse e ha fa,tto circolare voci e. commenti di ogni sorta. Certamente il P.S.I. attraversa una crisi grave, non· più ·grave però di qu_ella·che attraversano altri partiti, il liberale, ad esempio, ed il democristiano. quello, ,dopo aver perso alcuni dei più sc;hiètti r~ppresen– tanti che sono andàti a sinistra, costituendo un gruppo au– tonomo, -ha ·perduto ora altri insigni esponenti, i quali sono andati a destra fra le capaci braccia dell'Uomo Qualunque,· sempre pronte ad acc'ogliere tutti c~loro che mostrano at– titudine e desiderio di creare difficoltà al cammino della èiemocrazia. Il Partito democratico cristiano è riuscito fin - qui faticosamente a mantenere l'unità organizzativa, ma i risultati delle ultime elezioni dimostrano che sono in via di disperder si le forze d i quell'esercito elettore che gli han, no dato la possibili.tà di avere una parte di gran lunga preminente nella formazione del governo. E nell'int(rno del Partito le opposte correnti, se anche tenute fati.cosa– mente irisi·eme, cozzano in un dissidio che nessuno sforzo di• buona volontà riuscirà· a con·ciliare ', Anche il nostro Partito; come abbia~o già ricordato al 0 tra volta, ha dovuto, _nelle recenti elezioni· aimmin.istrativè, ,c'onstatare la· dispersione di una parte· di quel seguito che aveva avuto nelle ·elezioni dei 2 giugno, Il fatto che intorno, al nostro Congresso ··c'è tuttavia così vivo interesse è la dimostrazione che il .nostro partito è· considerato ancora' · come una forza valida della vita del paese, soprattutto c;ome ima fo,rza ·capace ,di assumere una funzione risolutiva de°i problemi che incombono in questo momento sulle sortì" del– la nazione, se di quella ·funzi-one acquisterà ,più chiara ·con– sàpevolezza. e insieme più decisa volontà d\ esercitarla. aom.è·· a:vvewu,ta 'la preparaiion,,. l'l"on~;°.gliam<?.però· naso~dete c?~ -vers6~i\ Contr~~su;" BibliotecaGibo Bianco ,· -noi·andiamo con animo trepidante. La p_i:.eparazione~ei Con– gr·e~si Provinciali ha .dimostrato in più luoghi un tale spi- . rito di intolleranza e di sopraffazione che non, costituiscè certo un buon presagio. L'ala sinistra, che ha senza dub– .bio riportato, in una gran parte delle provincie, un notev;ole successo, che 1 sembra prometterle u11a sohiacçiante vittoria nel Congresso _Nazionale, hi td0vut9, per çonseguirlo, ·ri– . correre a mezzi non sempre leali. In molti luoghi si è impe- dito cl'ie i compagni conoscessero· la nostra mo~ione e potes· sçro da èssa giudicare quale sia il pensiero e -il progran,ma nostro d'azione, e si è approfittato di questa ignoranza ir.t cui i compagni erano lasciati per diffondere intorno a noi .calunniosi giudizi, <frpingendoci come persone che avessern rinnegato la loro feJe socialista e fossero disposte a tradire g'.i i,nteressi de 1• proletariato, facendosi consapevoli · stru– menti delle mire e degli interessi della borghesia. Anche le votazioni sono avvenute fn più luoghi in modo a'.Ffatto irregolare Un err.ore era già stato in par'tenza 0 commesso dalia Di– rezione 'dei Partito, la quale aveva consenti!~ alle· Se– _zioni e F~derazim1i di disporre di taNti voti i,iuante erano state le tessere pre:evate in principio d'al1jllo_E' avvenuto così che sono state ammesse aMa votazione Sezionr chè dai '.Congrèssi pròvinèiali della scorsa primaverà, erano state escluse perchè non avevano mai veFsato nessuna ·quota dopo il prelevamento ·della· tessera, ·e nessun versamento hartn© Eattcr dopo di· aUora. Nelle· singole sezì01nisono stati com· .putati v,oti· anc;he-di persone, che dopo av,er ritirato la. tes– s_i:rasi sono straniati :dalla yita del Partito,, ;il quale effet· t1vamente· non. appartengono più, e. persino di p.ersone (sia pure in !)iccolo numero) che sono pallsate ad al.ti-i partiti. Questo errore; commesso qalla Direzione cÌ.eLParti\o, ha prodotto _nel\a vot'.1zione u?a distribuzione di voti c;pe non nspe~ch1a I effettiva realta, la quale poi è stata u[te·
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