Critica Sociale - anno XXXIX - n. 1 - 1 gennaio 1947
CRITICA S9CIALE J5, fl«I" strette ed è naturale che l'enorme e possiamo di,re q,.nche poco glorioso· suo crollo abbia provocato nel patttto sviz– zero sc?sse che si mani,festaronò prima di· tutto in polemi· che interne. · Venuta a mancare la guida !!leipartit0 tedesco, si ·facevano senti re le voci che chiedevano una nuovà base essenzialmente svizzera per il ·partito, E' da aggiungere, che in tutti i paesi il crollo del partito e delie organizzazioni sindacali tede– sche ha avuto una simile influenza', nel senso di Ima rifles• sione e di un raccoglimento spirituale.· Si riconosce il grarnde perie0lo che qiinaccia il movimento da parte· de.lla reazi0ne e del fascismo, Non è necessario _cli re che la vittoria del nazionalsocialismo fortificava la reaz10ne in Eu,opa. In tutti i paesi vediamo manifestarsi gruppi fa- scisti più 0 meno forti. · Anche in Svizzerà il Frontismo (fascismo svizzero) pren– de uno slancio relativamernte forte, che non è mal visto dal· la borghes;a reazionaria e conservatrice, Dal 1933,fin0· ai di 0 sastri tedeschi di Stalingrado Africa del Nord e Norman– dia troviamo la sodaldemocr·a~ia in una vera battaglia difen· siva e oggi p'lssiamo dire che si è riusciti a !enere br:nan· temente le posizi0ni politiche durante gli anm della tempe- sta. . Riconoscendo che la grave crisi economica ha fortif:cato. il fascismo, l'ex-socialista belga Henrik de Man creava il < piano di lavoro» che prevedeva dal lato propagandistico la riunione di tutte le .forze dem'lcratiche e anticap:talistiché. Anche questo piano è compreso nel quadro delle misure di– fensive; Nellà socialde!llocra.zia svizzera si discute anche questo « piano di lavoro» ed èsso trova C'lnsensi e diuti Con questo si manifesta nel:.a socialdemocrazia svizzera. che si– no ad albra nuotava completamoote nella scia tedesca, un cambiamento, perchè essa guarda ora verso occidente. Si riconosce il fallimento della tattica tedesca, .e si riconoscono anche chiaramente i vantaggi - specialmente nelle condizio– 'ni della Svizzera - del socialismo ing'ese e fr.ancese, che porta in sè più del tedesco il germe di un movimento PO'· polare invece che quello di uri partito,classista. In seguito alla nuova situazione. politica il partito so– cialista intraprende una revisione del suo programma e as– sume in generale )è idee del « piano di lavoro», nel senso di mettere in prima linea h scopo di. creare un movimento popolare. Il compagno Hans Oprecht, attuale presidente del partito, fu uno dei principali propugnatori del « piano di lavoro» e della revisione del programma. Egli stabilisce chia– ramente. in un discorso di un congresso, « che col programma del 1935 il partito s'lcialdemocratico della Svizzera ha abo– .Jito il suo carattere classista. Il « piano di.lavoro» ed il pro· gramma del 1935 debbono preparare la via ad una maggio– ranza popolar!! anticapitalista, A questo punto dobb:amo ac– cennare che una notevole revisione consiste specialmente nel < ric'lnoscimento · della difesa del paese», che fino· al:0ra, nello spirito socialista - in ciò non vi è nulla da mutare - era 'stata respinta. ' ' Il crollo della socialdem'lrrazia tedesca ed austriaca ha indubbiamente avuto un effetto scoraggiante su quella sviz– zera. La pura idea socialista passò in sec0ndo piarn0e la que– stione principale fu la difesa contro il fascismo, la difesa della democrazia sviz~era. Per effetto dei pericoli della guerra si sviluppa un singolare stato di tregua civile fra i diversi avversari politici. coltivafo soprattutto da parte dei sindacati (specialmente da quello dei meta:Jurgici). Non si aveva vergogna di collab0rare con gruppi borghesi, ciò che portava itYqualche cantone ad una specie di comune lavoro p'llitico con i partiti borghesi Con questo il partito social– democratico svizzero aveva preso una via che manifestamen– te lo allontanava dalla meta socialista. Anche le rivendi· caztoni sociali furono lasciate indietro nel nome <lell'«intere<· se nazionale~- E' comprensibile ·che questà politica possa suscitare, per<lttrando, resistenza nelle_ file sopialde~ocrati– che Si 'riconosceva il grande pericolo del rassegnarsi, come si riconosceva i,n certi circdli del partito, che un partito che porta il nome' di socialista n0n a_vrebbe nessun _di Fitto c;liesi·· stenza senza una politica socialist_a. · Degno d'approvazione è il fatto che durante ).evittorie, ·te– desche, il pàrtito dimostrò il coraggÌ'l di presenta,re al pub– blico svizzero nel dicembre 1942, un ,Programma i:iuovo:_« La nu0va' S.vizzera ~- C0n questo programma il parMo sociald~– mocratico si· dà ir compito di ricostruire statoi ed economia di una nuova Svizzera su fondamenti sociali. « La nuova Svizzera> ha carattere nazionaJle, perchè essa deve e vuole .eonservare la Svizzera come complesso statale, fortificarla e rinnovellarla cambiando la democrazia formale-politica in democrazia ;ociale. Questo programma d'azione è pernsat<? .-ine programma provvisorio per la .~oluzione ~~i pr~blem! /è! dopogùerra e forma la base dell mtera politica ili oggi e tltl prossimo futuro. Rappprti dei Sindacati e delle Cooperat{ve col' il Partito. Seguendo la st0ria def;_osviluppo dei sindacati e .del par– tito socialdeù10crat co in Sv.zzera, possianio nota, e clae curve che spesso si- avvicinano per finire prima o p0i pér allontanarsi: Di massima possiamo stabilire che le organizzazioni sin– dacali furono fonc;late da socialisti negli anni 186oa70. Pos– siamo notare che in seno al sindacato presto incomincia la d.scussione sullJ'indirizzo politieo. Gi.à nel 1899 il dirigènte dei s'lc1a'isti Herm;m Greulich propugnava neutralità poli– tica e religiosa, Questo principio di neutralità ·era problema– tico, perchè come può· conservare neutràlità un'organizza,zio– ne gwdata esclusivamente da soc·alisti? Cosi, nel,anno 1908, . il congresso dei sindacati annulla il principio della ntutra– lità, proclama chiaramente !a lotta di classe e riconosce il programma s'lcialdetnoc~atièo. II,ritmo accelerato delle battaglie soaiali che incominciano ora; lega sempre più sindacatò e partito. Nell'anno 1912 fu preso l'accordo di agire e lavorare insieme. L'unità tra -il Partito e il Sindacato ha il suo .punto cu:.minante nell'anno 1918, anno delb sciopero generale. Influenbti fortemente urn'altra volta dai sindacati tedeschi vec;liamo un paio d'anni p. ù ta1jdi una parte d, que· li· sviz– zeri avvicinarsi alla, neutralità politica, ' Secondo rilevazioni statistiche la Svizzera conta più Ìfi un milione cli l.av.oratori. Nelle fabbriche lavorano 450,000 ope– rai, dei quali però solamente 3/4 sono- organizzati. L'unione dei sindacati svizze-ri conta 300.000 soci e può· èssere desi– ·gnata come l'organizzazione economica più forte. L'inflaen– za dei sindacati sulla vita politica .ed econ0mica, è molto forte oggi in Svizzera Sempre più le autorità èhied6no con– siglio ai dirigenti dei sindacati. Anche entro i'I movimento de– gli operai è grande l'influsso dei sindacati mercè ·il grande numero di soci e. gli i~genti mez,:i finanziari a disposizione. Questo inf:usso g:unge a manifestarsi naturalmente anche •sul parti fo e specialmente sulla stampa, Non. esiste un organo centrale del partito, ma ogni par– tito cantonale dispone di un organo proprio. La stampa del partito dipende dal'l'aiuto finanziario 'dei sindacati. II partito, conta solamente~40,ooo soci, il cui c6ntributo non è sufficien- te per le spese della stampa del parti,t0.. · Ho detto che i sindacati si avviano sempre più sulla strada .della neutralità. ma anche ·nell'associazione dei sin– dacati regnano disaccordi in proposito. Chiaramente· e vi– sibilmente l'Unione Svizzera dei MetaJ:.urgici - l'organiz· zazione sindacale più forte - si mette in contrasto con il partito, La stampa dell'associazione dei lavoratori metal– lurgici attacca aspramente i postulati del partito, e si può senz'altro parlare di una situazione tesa fra associazione e partìto. Questa tensione ha portato fino ·al punt'l di far espelle,re dal partito certi fu'nzionari de.Tassociazione me– tallurgica, con l'accusa di una troppo forte evoluzione verso destra. Una buona .def:nizione ci dà il compagno Harns 'Oprecht, presidente del partito e segretario generale del– l'associazione dei servizi pubblici: ' ' « Un tempo le associazioni sindacali fu'rono organi di combattimento, oggi sono diventati soltanto clegli isti,tuti ·di assistenza e di assicurazione; Gli interessi dei cliversi gruppi di mestiere non hanno più ugua:.e considerazione entro il movime0to sindacale; sono piuttosto valutati e c0nsiderati secondo gli interessi parti,wla,ri delle ·singole categorie pro– fessionàli e non pià dal punto di vista dell'interesse comu– .ne degli operai. Noi riteniamo sbagliata la polit:ca dell'As· sociazibne dei Metal:urgici. Essa non è nell'interesse nè dei lavoratori metallurgici, nè dei lavoratori in genere. Stra– ti borghesi indirizzati verso sinistra sono oggi più radicali di certi strati d,'ope.rai diventati conservatori»·. Passiamo adesso alle Cooperative. Contrar'amente all'I· talia prefascista, la Svizzera non conosce delle iniziative di cooperative socialiste d'importanza. La Socialdemocra· zia svizzera guardava con simpatia queste iniziativ,e e le considerava come un valido e:emento del movimento degli operai, Solo poche c0operative stanno S'ltto .una vera .e propFia influenza sindacale o socialista. Le cooperative più gr.andi e più forti sono quèlle dell'agricoltura che servono esclusivamente al é'ontadino. L'influenza dei sindacati e del partito socialdemocratic0 su queste cooperative agrarie è da escludere, Esse sono molto vicine al'.o « Schwe,·zerischen Bauemverband » (lega dei ·contadini svizzeri), la quale, _da parte sua, politicameJJte è strettantente legata al fartito dei Contadini che appartiene al blocco borghese e s1 trova politicamente' in contrasto coi socialdemocratici. Il movi– m:enl'l delle cooperative di consum'o è relativ~ment~ _g~a~de in Svizzera. La su~ fondazione ·è dovuta pero ad 1mz1ahve borghesi. Col tempo an~he n0i siamo riusciti ad entrare ne- g'i organi delle cooperative· di c0nsumo, . . Un preciso giudi,,tlo su questo asgo,ment0 ci dà ·.j]' ~reSl" /
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