Critica Sociale - anno XXXIX - n. 1 - 1 gennaio 1947
14 CRITICASOCIALE festa, pm o meno fortè, nella vita quotidiana, ne;l'economia e nella politica, nella scuola e nella eh· esa. Questa struttura federalistica cara.tterizza anche spesso e fortemente il movimento socialista svizzero. La Federazione Svizzera è formata di Cantoni (repubbliche), che hanno ac– quistato una larga indipendenza e cercano di conservarla con gelosia. Lo Svizzero è, prima di tutto cittadino di un Can– ton' ed ee>ipso c·ttadino svizzero. Un'altra car~tteristica è l'uso di diverse lingue. E non si può parlare di minoranze linguistiche, come sarebbe per e– sempio il ca,:;o di altri paesi d'Jve queste corrisponpono spesso anche a una inferiorità di diritti. Nella Svizzera, se– condo Costituzione e legge, ognuno dei gruppi linguistici go· de degli stessi diritti. I caratteri cultura'i e intellettuali delle zone linguistiche rimangono intatti e la struttura federale dello Stato permette lo sviluppo e il progresso di ciascun'J di esse. In seno al movimento degli operai in Svizzera -ritroviamo 'la stessa caratteristica che abb'amo potuto osservare nel– l'organizzazione statale. Anche qui troviamo in prima fila i partiti cant'.lnali che nel loro complesso formano il partito socialdemocratico. In conseguenza della 'struttura canto– nale , succede che i partiti soc'alisti nei loro cantoni fanno una politi.ca quotidiana autonoma, naturalmente sempre atte– nendosi al' e direttive del partito unitario. E questa auto– nomia è necessaria, perchè non in tutti i ·cant'Jni le condiz· o• ni po'itiche ed economiche e gli avvenimenti sono i mede– simi. E' ovvio che l'azione e l'agitaz.;one del partito in un cantone dove predominano i .contadini non posson'.l essere uguali a quelle di un cantone indt!'striale con grandi città. E' da osservare che questo principio federale ·cviene seguito da tutti i partiti politici. L'uso di diverse lingue consente ino.'.tre di annodare rela– zioni c'.ll socialismo francese, ita 1 iano e tedesco (e austriaco), relazioni che, se non oggi, almeno in tempi precedenti crea– .vano un equilibrio. di influenze. Sguardo storico retrospettivo. La Svizzera ha preso i principi del soèialismo dagli utopi– sti francesi ed 'inglesi. Fino al 1905 il movimento dei !avo· ratori svizzeri seguì 1a: linea del socialismo rnropeo occ;– dentale. Nella sua forma moderata e riformista questo cor– risl/ondeva largamente alla mentalità svizzera che è demo– cratica e fede'e alle tradizioni. Invece, le esigenze etiche de– gli utopisti non bastavano 'al'.e condizioni economiche e so– ciali della classe operaia. La vittoria della macchina causava · camh'amenti strutturali anrhe 'in Sv'zzera. Da una· comurutà di contadini e piccoli borghesi si sviluppava un paese indu– striale di prim'ordine. Lo sviluppo industria'.e creava il vero proletariato delle fabbriche, mentre lo sfruttamento degli · operai da parte del capitalismo portava alla loro riunione in organizzazioni politiche ed economiche, P-assan_operò mo'ti anni _senza_c~e !.'idea s?cialista abbia da segnare dei pro– ·g-ressispec1a·h nel suo sviluppo_ Un primo cambiamento note– vo_le)o_po~ta la f!mdazione_della prima Internazionale. I &uoi pnnc1p1 danno già una chiara base p-:Jlitica al'e ineffic'eNti as_sçiciazioni degli operai. ma non riescono ancor.a a rfave– ghare i! « Klassenbewusstsein » cioè la cosc;enza di classe negli operai. Solamente le idee marxiste, con la loro chia· rezza ed energia, riescono a fare ciò. La storia del socialismo svizzero segna l'anno 1877 con:e anno della sua fondazione. Sarebbe:però falso voler scorgere fin da'l'inizio im nucleo politicamente e teoreticamente so-· lid'J 1 int~rno al ~uale si sia co~truita _negli ann! seguenti l'or– ganizzazione attuale del partito. S1 tratta mvece di una unio_n~po)iti_cache a causa del_lam_ancanza di mète politiche e_sp•ritua 1 1s1 reggeva su deboli basi e-non era ancora capace d1 attrarre la massa deglj operai. N,;m è scopo di questo arti– colo descrivere lo sviluppo storico; potrebbe però essere nel· l'interesse <lella comprènsbne generale affermare che fin dalla fordazione, e per decenni, fu in pr;ma linea la que– stione della conservazione 'delle caratteristiche svizze{e entro il partito. · Si_può dire anche che, specialmente nel'.a Svizzera tedesca fa. !~n~az;one <!el parti~o S'Jcialden:ioc'ratico I presenta aspetti p_ohttc1,!"~otre !'ella Sv1z~era francese sono i gruppi ·rnarco– smdacahstt - mfluenzatt fortemente dalla Francia - che fanno la parte de!l'avanguardia entro il movimento operaio . . Nel _corso degl! ann}.vediamo però, sempre di p'ù, come 11mov1n:iento subisca L mfl~enza tedesca e, russa. e già prima della prima guerra mondiale la S'.lcialdemocrazia svizzera t~ovi per la sua ~rganiz~azione e la. sua ideologia un .ippog– gio forte nel partito socialdemocratico tedesco Ma l'inf!uer;– za tedesca non è la so 1 a a manifestarsi.· A causa della pre senza cli ~migrati russi, come per esempio Lenin in Svizzera si manifestano .influenze nettamente. contrarie ;r_a tradizio~ ne e alle i_deesvizzere. Sono- gli anni del dopoguerra (1918) BibllofècaGino Bianco 'che permettono a una menta!; tà spesso estranea a quella svizzera di dominare. . A,ncora al congresso del partito dell'anno 1912 la questio– ne dello sciopero nazionale è ne:Ja discussione_ i; tema _piµ importante. Negli anni 1913-14 Partito e maestranze arriva• no alla conclusione (accettata. da tutti e due i congress ') che b sciopero generale rivoluzionario sia da escludere. per l_a Svizzera come inattuabile. In questa deliberazione s1 mani· festa una mentalità che è condizionata dalla situaz· one sviz– zera. 1914. L'Europa è t,atro di una guerra cli popoli. I Partiti ,Socialisti dei paesi beFigeranti ;- escluso il partito socia– !'sta italiano - hanno fallito miseramente, ed è ns~rvato al movimento svizzero· il compit'J di create un collegamento fra quei gruppi e partiti socialisti che non sono stati -lffer– rati dal nazionalismo. Senza fermarci in particolari, v0glia– mo menzionare Zimmerwald e Kientha'., dove fu iatt, il · tentativo di 1'.reare un socia ismo. a hase irti,rnazi-male. Durante la guerra ved amo a Zurigo Lenin ed i suoi ami– ci preparare la rivoluzione russa. Strette ed amichevoli era– no le relazioni dei capi dei socialisti svizzeri con Lenin, ed è naturale che la· forza sp· rituale di Lenin non sia rimasta senza influenza sul partito socialista svizzero. Abbiamo del– le lettere nelle quali Lenin dà ai compagni· svizzeri cc,nsigli politici per a1zioni r·voluzionarie. Durante gli anni deìia guerra la socialdem'Jcrazia svizzera si riduce ad un socia· lismo rivoluz'onario le cui direttive possono essere pnrti– camente adatte alle èondizioni russe ed eventualmente anche a quelli di certi paesi beli geranti, ma assolutamente non . c-orrispondono al mcd.o di pensare e alle condiz'oni d·:lla Sv'zzera Prevale sempre più la corrente rivoluzionaria-radicale ·(si– nistra di Zimmerwald). Spec'almente Zurigo (dove è Lenin) diventa centro cjell'a!a rivoluziona ria del partito. Già nel 1917 vere rivolte scop_piano in alcune città, .specialmente a Zurigo. Visibilmente sotto l''mpressione degli .avvenimenti politici esteri (Russia. più tardi Germania) anche i sindacati si orien– tano verso la tendenza rivoluzi'.lnaria-radicale. Nel febbraio 1918 fu formato un com'tato d'azione fra membri del par– tito e dei sindacati. Furono discusse prima di tutto rivendi– cazioni sociali ed eçonomiehe. . Come ultimo mezzo per far valere queste rivendfcaz'oni fu considerat() lo sciopero generale, che ancora un anno pri I 'ma era stato scartato come non adatto alle condizioni sviz– zere. Basta questo a d'mostrare il cambiamento avvenuto .nel movimento. operaio svizzero .. Si prof'la il .passaggio dallo scioper'J generale alla aperta battaglia rivoluzionaria, come avviamento al « periodo delle guerre civili;,,, Senza fermarsi ai particolari di questo periodo movimentato, dobbiamo oggi notare che questo giuoco con la guerra civile è da -considera– re come .una manifestazione che ha fortemente passato i li- miti delle poss'bilità politiche sv:z.zere. · Questo rivoluzionarismo che assolutamente non rispecchia– va le vere correnti del movimento operaio svizzero, ha d. .m– neggiato il partito come anche il sindacato. E' naturale , he alla vista dell'atteggiamento riv'.lluzio1aario dei lavoratori, la borgl'tesi•a, e con essa la reazione, si preparassero· an.:he loro alla difesa. · Dopo confusi9ni e polemiche (scissiòne del parfto) ver,– gono anni di moderazione. Nella vita economica si mani fcs,a un p()' .alla volta un assestamento che porta con sè, per );i sua natura, un abbandono della tendenza rivoluzionafr1-ra· dicale degli anni dell'immediato dopo guerra. Il movime::to d~gli operai svizzeri si appoggia sempre più al crescente mo– v1~ento operaio tedesco. Specialmente i sindacati 1,os<ono registrare un grande progress(), Anche il part'to cresce e diventa col tempo ,il partit o più f orte del paese.,Durante C)!Je– sti anni si può notare una ser.ie di successi socialdemocratici fra i quali la c'Jnqu:sta <liun rumero di grandi comuni, fra gli altri Zurigo. Sempre più 11umerosi troviamo i comoa.gni so- .cia'isti nelle amministrazioni di Comuni e Cantoni. Nei parla– menti ca1;t'Jna]i ~ e_omun_ali ~i div~rsi C'!'ntoni hanno la mag– goranza I socia! sh. Nei tribunali troviamo giudici sodali– sti e ancl'te nelle elezioni per il Consiglio di Stato il popolo elegge i socialisti. Da tutto questo possiamo vedere il carn– b;a1:11ento :avven~to n~I mo':''ment'J, operaio svizzero dop9 quel per-ocfo nvoluz·onar10-rarlicale E qursta del resto una ten– denza che ancora una volta è da nicondursi ad una corrente generale ·del tempo nel movimento operaio internazionale specialmente in German·a, cioè al riformismo. ' Dop.o la_vittoria àel naziona 1 socialismo. ' M,e1:tre la v!ttoria _de!.fasci~mo fn Italia non porta nes~un dan_no.al Par_t1t? soc al,st~ sv1zzer_o,la_rovina_ delle organiz– zaz10m operaie m Germama e la vittoria di Hitler esercitano un'influenza dann'Jsa sulla socialdemocrazia svizzera Le' ~· !azioni fra .la socialdemocrazia tedesca e quella sviuera era·
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