Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 23 - 1 dicembre 1946
384 CE\,11'1€Aì SOCIALE essi. ~ollab?ri cogli altri 1 , _nell'intent@.di una retta ammini- str:tztone della: çmsa ptib1:>ltca. · Così si è visto ih Padà:mento di'sÌ:mpegna:re, a mezzo di leggi che soltanto formalmente son tali, ·funzioni ammini· strative (tipica l'approvazi@ne del• bi-lancio~ e giuòiziarie (ti– pica I Alta Corte di Giustizia). Correlativamente si son vi– sti Governi esercì tare ed anche abusare di facoltà legisla– tive, a mezzo di decreti-legge, ed il potere esecutivo riser– vave· a se' stesso la giustizia amministrativa a mezzo del Consiglio di Stato. Perfino il pdtere giudiziario· è costretto ad, invadeué i,l campo dell'amministraJzione, quando esercit<1 cei,te Jiunzioni di tutela sui· minori, d'inteFVento in materia fallimentare e, in genere, negli atti di volonta·ria giuriscli– zione. Il che avviene non soltanto nel nostro diritto positi– v@,ma anche nella legis.Jazione di altri Stati moderni. Tutto ciò è ben noto a qualsiasi modesto cultore del' di– riH@costituzionale e n@n ha bisogno· di essere, ilh,istrato. 4. - L'equilibrio fra i vari partiti, che è pur sempre ne– cessari0, sarebfie turbato ne;lla nuova Costituzione francese, a giudizio· di De Gaulle, a favdre d'e:l'Assemblea Naziona– le, ,e al danni sia del Consiglio della Repubbl/ca, sia,· e più, del Presidente stesso, Naturalmente il Generale, èvidente fautore del principio di autorità in contrasto con quello della s'ovranità popoJare, si preoccupa più delle limitazioni imposte· al supremo rappresentante del potere esecutivo, che di ·queUe ehe colpiscono il secoado ramo d'el Par– lamento. Ve_di<1tnod·i q,uali limi-tazioni st trattì in concr,<;to. L'a,rt. 45 della nuova Costituzione, francese di,spone che il Presidente dt:lla Rep11bb:ica, dopo le c@nsultazioni d'us@, de-signa; i,l ];'residente del Consigli0'. Questi sottop0n;e all'As~ sembleai nazionale H Sl!IO puogramma .. L' Assemp!ea lo iave– ste del'.a sua fidu,ci(I) ed il Presidente della Repubblica r,;0• mìna !ui ed j. suoi ministri. Il Generale insorge contro que– st'attentato « all'indipendenza ·d<elGoverno», sembrandogli inconcepibile che ,l'esecutivo proceda dal1'investitura de,! suo capo « da parte de1 partiti » ~rima ancora che esso sia_co– stituito. 5. - Il p,rincipio accolto nella nuova Costituzione trova -il suo presupposto logico nella solenne' dichiarazione dell'art. 3 (di v_a'.ore,per altri rispetti, pi,ù teorico che pFaticg), per la. q,uaJe la sovranità nazionale risiede esclusivamente nel · pol)Olo francese preso nel suo insieme,. ed è esercitata da! pO!f@lo,o direttamente, a mezzo def refe~endum,. in materia costituzionale, o indirettamente, attraverso i deputati al– l'Assemblea Nazionale, in ogni altra materi'a Avvertendo la n·ecessità, ovunque sentta,.' d'un su.premo organo moderatore, in _cui si acc·entri l'unità deto Stato e da Clllr discenda !,'impulso, a tutte le attività fondamentali dej• p~1ÌI alti vstituti, la nuova, costituzrome ha dato la prde– Ftmza, e non 'in ogni· càlmpo, al Par,lamento, pi,mttosto ehe al Presiden_te della Repubblica. Non sono però stati dimen– ticati. efficaci temperamenti àlla novità tlel sis-tenia intr0clot· to; the dèv'esser giudicato nel suo insieme_ a~· In primo luogo garanzie sono state prevedute al fine di assicurare che il voto di fiducia da accordarsi o da ne– garsi al Gabinetto co,,i-isponda effettivamente alla volontà de!FAssemblea è 'nondisulti .]'effetto cfi lllna s@rp,resa Ri~ ehiedesi perciò urNamaggioranza, qlllaJlificata(la maggi~ran– za assoluta dei depUJtati), che si pron.untia a scratinid pub– blic@,almeno un giorno dopo che la questione di fiducia sia stata posta dal Presidente del Consiglio, il qual.e è l'unico competente a porla- davanti ali' Assemblea, a seguito di ap· posite deliberazioni de[Consiglio dei Min:stri. Analoghe ga– ranzie sdn dis!)'oste per le mozioni di censura che l'Assem– blea intendesse porre in vota,Jone. ' b}. In secondo luogo è sfabiUo eh~ se, nel corso d'uno stesso_ periodo di 18 mesi,· fossero provocate due crisi mi– nisteriali nelle condiz:-oni dra previste (rifiuto di fiducia .o _menz·orre di censura), !_',Assembleapotrà essere_ sciolta con decreto del Presidente della Repubblica,· per decision(! del -Consiglio dei ·Ministri, sentito il Presidente deL!'Assemblea stessa. E' assicurata in tal modo una certa continuità al-– l'az' one del Governo e viene stabi).ìta un'efficace remora a:• l'abuso che l'Assemblea fosse indotta a fare di' qùef diritto di contro'.lo sul governo che- indubbiamente le spetta e che nemmeno il Generare osa contestarle. I,J corrispettivo di tali limitazioni imposte all'attività del· l''lì.ssemblea è dato appunto dal diritto riconosciutole di far senfire la sua voce nella scel'ta dei min·_stri. _ o.- La posizione che ia nuova. Co.stituziome assicura al Fresi dente• del'.a Repubblica m0q sa,rebb~ degna -· insiste -----------'------ nessun.a mag:g.ioramza ef.~ettiva )e penn@aita tili sv@lge-r.e- ~ ma,lment@ le sue ·.foll1-zi0ni, a, .ga•vantire. in og.ni cas0· Jlin!D'– pendenza nazionale, l'integrità territoriale e l'osservanza, dei tr.attati. · . Alcune di Ci!Ueste €r.itidre n@n s-iacco.daho, eo!. testo stesso · de)la Gostit1,1zi,onevota-ta, sec;:0ndo la qua'.e l,b Presidenfg della Repubblica presiede· a,ppU!iLt,;i il Coasiiglio dei Mini– stri e scioglit; \:Assemblea nei casi orn i,l-lustrati,, che si at- ~ tenijpn@ pre€isamente a,l_s1,10rett@ ftmzimmme~to! ~eD ga~ rantire il -rego 1 are f1,1nzi,onamento qelle 1st1tuc1oru,,11 PDe– sidente del'.a Repubblica non appare del tutto spr.ovvist0, di mezzi. Il consi.glio sup·eri(!}re dell-a Magistratura è da, lui presi@d1,1to !l le più alte €ariche dello Stato (Consiglier.i- di Stato, Prefetti, Direttori delle .Amnii,ni,strazi,oni centra,li, ecc.) sono nominate da lui stesso in sede d,i Consiglio dei Ministri P!lr ga,rantire infine l'integrità territoriale· della' nazione, ed in genera'.e per la sua tutela nei c@nfronti dell'Estet0, la Costituzione riconosce · al J?res;deru:e della Repubbliea, i~ diritto di presiedere gli organi supremi cl.,dla cJ,ifesa, q1,1a-Jt> cal)o·dellé forze armate, ·d.i prnvved@rn. al'la: ra,ppresenta:nza dipl@matica, attìva e passi;va, e di' fa-mare i trattati, i qua-li nol'l, potra,rano essere sottoposti alla sua ratifica senza, che egl,i sia stat@ debìtamemte tenuto• al corrente dei negoziati. Un complesso Ji prerogative, come si vede, di portata, tut– t'altro che indiffrrente, onde assicurare aJ Capo deUo Stato il prestigio Ghe gli è t!l:.ov11to e l;·effici;r,izadella sua azione. 7, - Vengono· o,ra in esame i· rapporti teciproei fra: i, due rami del' Parlamento, e qui la critica, h;t per obi-ettivo l'a composizione stes'sa del Consig:io delfa RepufubTicà, cl1•è• sa4 rebl;re solta.rito « 1ma copi~» d'el1'.Assemblea Nazioaal'e, sel:l'– bene sia eletto nortrlalmènre « da: j)arfe cl'eHecollettjvi1'à t(!)– munali e drpartimentali a sttffragio 1ifilvets-ài:eindiretfol· 1t soltanto eventùalmettte. e limhà'tàmente ad un sèsto cl'ei suoi, componenti, da-WA~sembl'ea N'azi.dnale». Fra i vari sistemi' di. formrttione déliJ!àsecond'a ◊.fmera {ereditarìa, e'.etniva, di rtomìna d 1 el Ca.po del<lo Sfat0,, mi;sfu!) la nuoya Costituzione si é àitten~t'lr af'l'umma, senza alròn– tanarsi tr6ppo1 però da:lh frà!tfrzid0e :fraracese, che arllfrlbufva ai Consigli munici]la·l'ved a,i tdipe:,timentl l'e'leti'dne dtli s~– na-tori. ]i,d scandalo· stàrefuhe neliJa: facoltà clelf'Ass@m,blea di e;eggere essa stessa una; parte del Consiglio. AHre Costituzioni- di paesi ,àvHi (Motv,eg;à, Venilzada} se– gudno, o seguivamo (Danzica), l't::i s·Mss0 s-lstèrtta,.si!hza, · J>i:i– convenienti degni di r!Eièvo. Più• p'enetrante è la éritieà dfri!, l'ini:àatirva dd~tl syre;sli a~fri,\i)uitea1l'As~emb!ea, e negata al• Coasiglr©'. Ma in gfl'– nerale ,in fuW gli Stati a si9tema bièa:meral'è s-i,ricdhds'ce la pr·em.ine1m1: della Camera detti va, c-Frèsi cons-idera l:ina-più diretta eirla:naziorl'è della volontà: na>zionalè, mellè leggi, cl-'11! hanno per effetto l'im-posiziorte dì tributi. 0d ·011eria éa'rree dell'o Stato .• 1!.0 stess:o Statuto A'bertino, certo in oss@quìé a;He orig-ini tlel s-istetna parl'arnentare, stabiliva trn l'a!lhò che ogni legge di ap!)'rdva)zione di J?iJartei e di conti d!il11!1- .Stato fosse ·presentata prima alla Carner:'l! dei De]11,1tati• e po,i àf Senato_ . - D'altronde la n:uova: èostittiti®Ne fr,à,ncèse pòfftl aGcar1t© al!'Assembl'ea Nazionale l'assrsten-tw d'ella C0rte d-€i Co~ appunto nel regolamento dei bila11ci, che sono, fra !'e leggi form-ali, le più importanti S©tto ql:iesfo a:spetfio. . 8, ~ Infine, un'ultima usurpazione d'a parte dell"Assem– bfea vieqe lameqtata,. questa vo.Jta ai d'anrii der pote.re giu– diziario, la cui ind·l)endenza sareboe coun-promessa dal fatto che·« metà de'. Consiglio Superio,;;e deT!a Magistrati.tra sa– rebbe eletto dai• partiti». In realtà fattàvia sarebbe stato più giusto rilevare ::he dei 14 membri -di questo ·Consigllo, sei soltanto vengono eletti dall'As·semòlea Nazionale, menfre t;lùe degli a'.tri-sono eietti dal f'resii:lenfe delta Repùbbtica, .qua~~ tro son magistrati., uno è il Guardasigil'i~e ['ultimo, com'è stab d_etfo, è il Presidente deUa Repubblica in. person::i. L' AssP.mblea vi prncedè, fuori del .sud seno, con votazio11e che deve· raccogliere sul nome dell'el'etto almeno la mag– gioranza dei due terzi, mentre l'e!-etto rimane in ca,rica per sei anni · . · . Detto' qÙesto, però, possiamo am:he aggi-ungere che, pè.r parte nostra, n0n v,edremnio malvolentieti, ne'lla nosfra fil'" tura Costi'tuzione, una maggiore indipenderi:ta sia dat p-o– tere legis.Jativo sja da .quello esecutivo, del s11prenio~orga– no à cui è affidata la garà:nzia delifa d·iscip 1 i'na e dell'indi– pendenza stessa d<li magistrati. (}.- Pt!r lai evetitua'e rev-rsi0ne de-LlaCostii.tuèm,te, 'u ~en. . De. Gau1Ie - cle! Capo dello Stato, perchè dovrebbe spettare a lui ed a lui soJo di assicurare, al di sopra dei partiti, il ful' !iionamen.to regolare delle istituzioni,. 1),0vvedendo· C!!Hin-' di, ad investire i suiiçessiiri g;0verni; a presiederne i Consi– gli, ,a firmare i decreti, a sciogliere !'Assemblea nel caso, cne· De Ga11lle llvre·bbe prefor~tO\ semJP•reed i,r,i ogni· ca.so, il refe11end.um, C©ffl-tl ·avvi.tlne ·per èsèmJ5io nella eostitmzi@ne svizzera. L;,. n1,1.Qova, · C.0Jitituzi-or,iebamcese prev,ede essa 1}1.lntl' il r.eferendum, conre abbiamo già p~ù sopra accemna,to, salvo i,l BibliotecaGino Bianco
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