Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 23 - 1 dicembre 1946

CRITICASOCIALE 379 PERCHE' IL PARTITO VIVA 1 · Il nuovo· conl)egno degli "Amici di Critica Socialè,, ( 16-17 e 24 novembre 1946) . Sabato e domenica 16 e 17 novembre si è tenuto a Mi/a~ no ~n nuovo convegna.-naJ;ionaledegli Amici di Critica So– ciale, ·con l'intervento anche di altri compagni che si pro· pòngono di costituire una « concentrazione socialista», in cui si raccolgano tutti i socialisti, a qualunque tendenza ap– pm-tengano, i quali abbiano c.omu,nela fede nel socialismo de,m,o·cratico.Il convegno h(Davuto poi seguito e si è con– ch,so domenica 24 novembre. _ Tutte le sedute sono· state affollatissime. Son()•intervenu– ti p hamt.o ad.erifo.parecchi membri dellà Costituente. Nu." ,;,,erO\SÌ spec1almente i rappresentanti dei grupp_i costituiti ne/lei Lombardia, nel Piemorite, nelf'Emilia, e anche- nelle altre provincie -dell'Ita,lia settenfrionale. Jn.tèrv,enuti rappre• ientanti anche dCDllaTo'sc'ana.,da./ Lazio, dalla Campania, dalte -Puglie, dalla Sicilia. Nelle dwe sedute del giornlO 16 è stato• ampiamente di– scusso, sui relazione del ·compagno,Fa1'avelai,il probl'ema or– gainizzativo, e sono state prese in proposito importanti ac– corà~ p,er rafforzar.e< l'organizzazione e. inte-nsificm-e l'.o· p.era di propaganda, sopràttutto nelle regioni deU'ltalia cen– trale e· ·mer<idionale.N elLe ·due sedute del giorno· 17 si è d'iscuisso, su· relazione Mandolfo, delta situa;zion.e che si 'è_ venuta a creare nel Partito in seguito alla stipulazi°'ne del « patto d'unità d'azione». Dop.o esauriente ,ed anima,ta di– scussione, nel/CD quale sono stati presi in esame.,,.tutti gli asp,etti della .questione, è stata votata da wna fortissima ma.g– gior/JJl'!Za l mozione che qui sotto riportiamo, mentre una minorc»nza si CDffermavasu un o. d._g. che esprimeva in eermin,i più recisi il suo di ssen s.o dallo spirito da cui em stata animata kI. DireziotYl!e d.el Partito consentendo alla co– stiti,zione delle giunte d'intesa. Esam:ina,ndo p,oi più largamente i complessi problemi che •mteressano il pa.rtito nel presente momento. della vita na– zionate è stata votata all'unanimità la seguente mozione: « Gli Acri .i.ci di Critica Sociale, ri 1 uniti in corivegno n~zionale a Milano il 16-17 novembre 1946, richiamando e confermando le deliberazioni precedentronente prese nel Conv~g~o del 22~23 settembre; « presa in esai:ne la situazione derivata dalla recente~ stipu– lazione del patto d'unità d'azione; prendono atto che nella stipulazione del suddetto patto· sono -stati a·ccolti alcuni dei suggerimenti contenuti nella mozione ..del d_etto convegno di. Roma, In quanto : « 1.) si è ritenuto necessario forinu)are, sia pure in forma vaga, i punti di programma per la cui attuazione deve cer– carsi l'u:ri'ità di azione• « 2) si è riconosciuto' che il patto non può. consistere in al• tro che in un i.mpegno tra i due partiti di consultazione reci– .proca pria:na di intraprendere qualsia-si azione; 1- « 3) si è djchilirato che, ove l'aceorOo non sia· raggiunto, ciascuno dei due partiti riprenda in pieno la propria_ libertà d'azione. « II convegno denuncia tuttavia il pericolo insito nella co– stituzione delle Giunte d'intesa e nella loro organizzazione ge- ormai formulato in forma concreta, quale noi di Critica Sociale veniamo preparando in base alle de– liberazioni prese nel nostro c_onvegnodi Roma; per _ tutto il compito che gli spetta, per tutto il bene che si~attende da ésso e che esso .può .fare, per tutto questo il Part.ito non deve tardare a ritrovare se stesso. Speriamo che il prossimo congresso, se an– che noi vi resteremo in minoranza (non vogliamo vincere noi, vogliamo che vincano le nostre idee), rinnovi in forma più precisa e impegnati'Va le spe· ranze con le quali siamo usciti nell'aprile scorso dal Congresso di Firenze. · U. G. M. ibliotecaGino Bianco rarchicn, in quanto: a.)" la detta loro co.stituzionc può essere erroneamente interpretata come avviamento ad una fedeÌ-azionP. d,ei due partiti, :che non può essere -nell'intenzione del P. S. e della sua direzione, per,chè contraria al principio di auto~ nomia, unanim.o:nente votato al Congresso di Firenze, nel quale anzi il- solo ordine del giorno che accogliesse il principio dèllà Federazione fu ritirato prima della votazione; b) l'organizza– zione gerarchica può destare la falsa opinione che vi siano problemi e interessi concernenti l'attività del Partito, i quali -siano trattati e risolti esclusiv~mente nell'ambito delle Giunte, e quindi s·ottratti alla sovranità del Partito (Assemblee e Con– gressi), la qual,e deve invece rimanere integra e costituire il fondamento della democrazia interna del partito », « Il convegno degli Amici" di Critica Sociale, discutendo sui risultati ·delle recenti elezioni ammi.nistrative, ravvisa nella erronea interpretazi.Jme della portata del patto di unità d'a– zione (interpretàzione intenzionalmente diffusa dalla staL'llpa avversaria e autorizzata anche da commenti e attr:ggiaimenti di u<>mini e organi dei partiti fra cui il patto fu stipulato)· uno dei motivi che hanno allontanato Un largo alone di ,simpatie dal nostro partito e fatto quindi perdere gran numero di voti alle liste socia) iste · nelle recenti elezipni; ritiene -che tale ri– sultatò sia dovuto anche a tutto· il prec_edente contegno del par- . tito e della sua direzione, contegno intOnat_o ad una scarsa co– scienza della funzione del P. S. nel mo.-mento attuale della vita politica. nazionale e internazionale (e conseguentemente alla t.nancanza di una seria e vigi-le volontà di dif,enderne l'auto– nomia), e alla -situazione che per tal t:nodo si è venuta a -crea- . re nel pa,ese, ,su ciii incombe il pericolo di polarizzazione di opposti blocchi, la cui lotta si tradurrebbe, nelle presenti con– dizioni deJl'economia nazionale, in una catastrofica guerr1t civile. « Il convegno ritLene pertanto -che il P. S. debba coraggioa sa.mente riconoscere gli .errori commessi e mettersi risohita– mente per una nuoVa via, per la qual-e possa riacquistare pro– fondo i,l, senso dell,a propria autonomia, da!}~ reale effi-cienza alla propria azione, apparire vera..."'llente,quale è, la forza a cui la ,situazione pr-esente affida una funzione diréttiva delJa vita nazionale. « A tal uopo' occorre rafforzare l'organizzazione, specialmente in queJle regioni, sopratttitto del Mezzogiorno, in cui essa è inefficiente o ,manca addirittura; intensifkare e .meglio or– ganizzare la prqpaganda, chia-mando a raccolta tutti i ca:npa– gni più id_onei, rompendo cli,entele che si sono costituite in molte federazioni; dc~njnate da uo1nini cui manca una chiare cos,cienza socialista; occorre che -.la Direzione metta in valore l'ufficio del gruppo .socialista alla Costituente, che è il più dil'etto esponente della volontà popolare, e che tutti i mem– bri di questo gruppo escano dall'inerzia in cui troppi di essi sono rimasti sin qui e instaurino un contatto continuo con ,, le masse elettorali, se non vogliono rendersi responsabi.Ji an– che essi della .sopravv-ivenza di uno stato di cos.c contrario ad ogni principio di democrazia. · « Il Conv,e_gno ....invita la Direzione del Partito a fonmulare nel più rapido tempo possibile, v~lendosi anche dell'opera che ha cClllpiuto e che potrà compiere l'Istituto di Studi Socialisti, proposte di soluzioni concrete su tutti -i punti di programma indicati. nel patto di unità d'azione e- su tutti gli altri pro– blemi che inccÌ,Jnbono in questo momento sulla vita pubblica ; e dell'accettazione di questa soluzione faccia condizione per ogni forma d'azione comune co:p gli altri partiti, compreso il com.un -ista. « Per H raggiungillllento dei fini sopra aocennati il Conve– gno dà mandato al proprto Comitato Nazionale: di affr.ettare la coordinazione e pubblicazione delle conclu– . sioni cui sono giunti i ,compagni incaricati rii studiare e for– mulare la soluzjone dei probl&mi elencati nella mozione vo– tata al Congres'SO di Ro..,ia; di ·stringer accordi con altri gruppi del partito che, pur non accettando tutto il progra!IklDa degli « Amici di Critica So– ciale », n.c accolgono l'ispjra.zione fondamentale e consentono con essi nelJa valutazione del presente momento politico; di addivenire . eventualmeÌlte con eSsi alJa formazione di una « concentrazione socialista~, risoluta a salvaguardl\re Pauto– nÒmia del partito e la schietta fisionOllllia democratica della_ sua -struttura ed azione. Una pa;iicolare m.o-zione è stata finalmente votata per

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