Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 21 - 1 novembre 1946

CRITICASOCIALE 343 ne intenzioni; che qualcuno di essi abbia ormai sa– puto formulare un programma organico di azione e dimostri di aver cominciato a prendere in mano le leve del comando, che finora erano rimaste esclu– sivamente (e sono purtroppo in parte ancora) - in mano di un;i. burocrazia infingarda o malevola o cor– rotta, la quale si industriava di inceppare ogni ini– ziativa e di far fallire ogni tentativo di instaura– zione di uno Stato democratico. Il· male non è eli– minato, ma pare si siano venute formando le forze che possono ridurne almeno gli effetti nocivi. Spe– rìamo chè questa non sia una semplice nostra illu_– sieme e che prelìto gli effetti ne appariscano più chia– ri e più cospicui. Certo, come abbiamo già detto or– mai più volte: « Non c'è tempo da perder~». Le elezioni di"Berlino. Mentre la Germania attende~ che,_chiusa la Con– ferenza dell'O.N.U., che non si sa quante settima– ne o quanti mesi possa durare, s_i-inizi la discussio– ne del suo trattato di pace, essa dà segno di qualche frutto che va maturando nel suo seno. Ricordando la breve_ vitalità della Repubblica di Weimar sorta in mezzo a tante speranze nell'altro dopoguerra, noi non osiamo elevare inni di g10ia e di triçmfo per il grande successo -riportato dal Partito Socialista In– dipendente (democratico). nelle recènti., elezioni di Berlino. Esso è certo una promessa che anche la Germania cercherà di darè il suo apportc alla costi– tuzione democratica dell'Europa, respingendo le for~ me tanto di dittatura nazifascista quanto di ditta– tura bolscevica. Ma la possibilità che· questa pro--_ messa sì attui e che l'ordinamento che ne sorgerà sia vitale e si consolidi dipende dal fatto che alla Germania sia f,atta una condizione tale per ètli essa non abbia a subire, sotto lo stimolo del disagio e dell'offesa alla sua dignità, la suggestione di una propaganda nazionalista e gli intrighi _di potenze vicine interessate a piegarla alla loro volontà e a farne strumento della propria politica. L'esempio del precedente dopoguerra deve am~onire : sareb– be_un disastro per l'Europa e per tutto il mondo $e le' Potenze che si dicono democratiche, e hanno già deluso tante speranze, non ·sapessero; neppure nella . soluzione di questo fondamentale problema della politica europea e__ mondiale, intendere quell'ammo– nimento_ e sentire il richiamo di un imperioso do- vere. ' · U. G. M. DOPO IL RITO DI CANZO Nell'amena vallata in- cui giace Canzo noi ci siamo sen- nostra _e che a 'noi muovono frequentemente accusa di ·es- titi tutti veramen/e piit puri, quanti, -in,numero di oltre--ein-- serci allontanati dallo spir-ito rie/la nostra dottrina, di voler quantam:la, siamo conv.enuti il 13 ott-obre da tutta la Lom- convertire il nostro partito da una schietta _fisionomia prole- bardia e dalle regioni finitime ad attestare la nostra devo- ·taria ad una subdola fisionomia piccolo borghese, quando ad- zione _alla memoria di Filippà Turat{ e abbiamo avuto la dirittura non ci scaraventano l'accusa di essere gli strumen- gio_iadi ve~ere accantp a _no~alcuni dei compa[!ni.più de/ · ti con cu·i la borghesia cerca di paralizzare. ,e disperdere le gni, ace-orsi anche da regiom lontane p,er associarsi al no- forze dei la'l!orràtori ~ di accettare per· questo compito_ an- stro omaggio e per ritr ovare anche essi,· nella riev.ocazione ché i ·mezzi- finanziari che ci vengono offerti dai magnati della figura e dell'opera d.el nostro veramente Grande Mae- americani. Di quest;e ultime stolte accuse lanciate con l'arte stra, wn nuovo incitame nto ai lottare per' /'.ideale à cui egli di Don Basilio (Calunniate, çalunniate, qualche cosa reste-- consacr-ò una VÌtà _ di intenso e proficuo tavoro. L'immagine rà) ma che nessun&' ha poi osatp sostenere in nessun· mo- dell'Uomo e& aveva saputo rimanere sulla breccia per do, abbiamo ·bene il diritto di non occuparci. Ma vi sono al- tanti anni senza deflettere mai;- che aveva consacrato tutte tri che ingenuamente si -lasciano indur-re a credere veramen- ié granrfli forze del suo ingegno e d.ella sua volontà alla te che noi abbiamo smarrito le giuste vie del socialismo e· causa cu~ si era dedicato senza. chiedere mai- nessun èom-· possono lasciarsi indurre ad errònei giudizi dtlle parole che pemo· se non di quell'ulteriore lavoro che gli desse modo in alcuni settimana/i del Partito sono state scritte anche in di servire sempre meglio la caùsa; che aveva sempre dato questa Oécasione'-dlellacommemorazione di Turati. Noi - - esempio di ess.ere pronto a giuocare il favore popolare di è stat,o detto da alcumi compagni - sentiamo d,i;poter ren- cui godeva per non mcmcare mai al suo douere .(ili sin_cerità;· dere omaggio a Turati,perchè il suo riformismo non è mai che in quarant'anni di lotta aspra,· contro avversar-i di ogni deg.enerato in paternalismo e non ha mai aercato di corrom· genere, non aveva mai mentito, non era mai ricorso a sub- per.e il carattere proletario del nostro Partito, che egli ha doli mac.hiauellismi che ai molti altri procurav.ano e procu- anzj sempre cercato di custodire gelosamente. rana facili tempo-ranee vittorie: l'immagine. di un tale Uo- E' chiaro che, con ·queste parole, si vuole occultamente mo è' stata presente a tutti nel rito di Canzo, che ha per ribadire le gccus.e mosse contro di noi. Ora noi torniamo questo motivo avuto un carattere sacro, in quanto ha ser- a invitare tutti i nostri compagni a voler indicarci q1iali so- vjto veramente a dare un tono più alto e un contenuto più no gli atti e le parole ,dia/lequali risultereb,be il nostro av- profondo q,lla nostra fede. Il socialismo ha avuto, in ,quel VÌ/11//iento a unia qualsiasi forma di pater.ndlismo; a dimo- gi6rno, una vitalità nuova nella m ente e n el cuore di tutti strarci anzi che non siamo stati noi -i più risoluti a com- noi: tutti abbiamo sentito ·di dover getta.re molte scorie che battere contro .ogni forma dj paternalismo che minàcciava giacciono in fondo all'animo p,er f arle arde re e disperdersi di inqiiinare la vita· interna del nostro partito, trasferèndo nella fiamma che avevamo accesa per esprimere la nostra il potere deliberativo dalle assemblee a r-istretti circoli di venerazione verso chi ci era stato Maestro di pensiero e di dirig,enti · li abbiamo invitati e li invitiamo a dirnostrarci vita. ' · in che cosa co1isista il no•stro imborghesimento· e il nostro Naturalmente, perchè il segno: di culto• per la mem.oria di riformismo, quando siamo stati proprio noi i primi a dubi– Filippo Turatt serbi il suo valore, è necessario che il suo tare della opportunità della nostra permanenza tn una corn– -insegnamento sia richiamato da tutti i social-isti sempre · binazione ministeriale che· ad un certo momento poteva e nei momenti i11,cui, si accin,gano ·a compiere qualsiasi atto potr.ebbe limitare la nostra libertà di movimentò .e preclti- che abbia importanza. per, la vita del Partito, per l'avuenire derci la via ad insistere in rivendicazioni sulle qiiali gli al~ del prol,etariato, per il trionfo di quella giustizia sociale che tri partiti con cui eravamo· .e-siamo coalizzati n0'1ie,rano di· è la posta suprema della lotta alla quale ci siamo consacra- sposti a seguirci; li preghiamo infine di ricordare e con- ti. E qui, senza vòlere indu,/ger,ea m_otivipolemici, dobbiamo statare che siamo stati e siamo proprio mii che più viva- ti,ttavia cercare di essere, sincer-i e di impedwe che, sotto ttn m.ente insistiamo per le rivendicazioni ultime, la mi riéhie- manto dli fratellanza, si celino ancora quei proposit-i settari sta non può certo costituire -u,n-·terrenodi compromesso con che hanno intorb;dato e minacciano di più grO/IJ'Ì danni la la borghesia, nè una indulgenza allo spirito -pie-colo, borghese. vita del nostro partito. Rimandiamo -in proposito a qtUJtntO Ma. oltre a miioVf?ré questo invito, vogliamo anche r-ico-r- opp.ortimamente scrive in questo stesso fascicolo il campa- dare, conie amichevole ammonimento a coloro che so1vo in _qnoAlfassio Grimaldi e al"commento che noi abbiamo_ap- buona fede, che le stesse accuse che si mtiovono ora a noi posto al suo articolo_ Qui intendiamo soffermarci brev.e- son.o state mosse tutte, senza eccezio11,e, contro Filippo Tu- mente su qt,ello che hanno scritto in questa occasione alcu- rati, e non solo da quei filibustieri che vagano per tutti .i _ni dei compagni che appartengono a tendenze diverse dalla partiti politici, e soprattut~o nei così detti « partiti di mar- 1bllotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=