Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 19 - 15 ottobre 1946
323 CRITICASOCIALE Aànno votato per la monarchia l!Da per l'Inghilterra. Essi non hanno votato contro la repubblica, ma contro l'Unione Sovie– Uca e contro la trasformazione del loro paese In una demo~ crazia popolare S'econdo il rito orie~tale. Ma, conclude il giornale, « gli Inglesi non sono fieri dei loro a.miei turbolenti (i realisti), che rappresentano assai ma– le l'ideale politico della potenza protettrice. Essi non soster– ranno la corona che fino a quando la virulenza del messiane– simo sovietico· ve li obbligherà~- COMMENTI AL CONGRESSO SOCIALISTA FRANCESE Su.I recente CongresS'o socialista francese, i commenti del– la stampa in Francia appaiono piuttosto contradittorii. Sull'Humanilé, Cogniot' con i suol' articoli mostra che i comunisti hanno p,erfettamente capito come, i socialisti voglio– no porsi su un piano più deciso di rivendicazioni sociali e disputare ai. comunisti la direzione del sindacati, ciò che è chiaro s·egno di un accentuarsi della concorrenza fra i due partiti, Dalla parte oppo~ta, vale la pena di citare un giudizio di François Mauriac, apparso sul Figaro del 28 agosto, subi– to prima dell'inizio del' Congresso. Mauriac annunciava Il « crepuscolo del socialismo ». dovuto, s·econdo ·1ùi, all'impos- · sibllità di mantener viva una- mistica spiritu/l,lista che non sia cristiana. « L'idea socialista, scrive il .Mauriac, è naufra– gata. E' un fatto. Ciò che sussisteva del Vangelo, cna senza I l'apporto della fede cristiana, non ha potuto .mantenersi con– tro l'irresistibile logica di quelli che utilizzano gli esseri u– mani cOi!lle farebbero di qualsiaSi animale ». E' sintoinatico, dicevo, questo giudizio, perchè mostra co– me, a parte il fatto che la ... irresistibile logica dei comunisti . non sta trionfando dell'idea socialista, l'equivoco che questa idea sociaUsta sia costruita con qualche massima evangelica. e non sia, come è, una cosa diversa, che investe aspetti della vita sociale ed economica ed ha pertanto ben poco di comu-· ne çon il Vangelo, se se ne eccettua un fondo umano, può, al– bergare anche nella mente di un acuto scrittore, naturalcnen– te cattolico, come è il Mauriac. Al quale non è credibile rhe questo o altri ·Congressi posS"ano far tamblare opinione. NOTIZIE AUSTRIACHE - , Notizie riferite da vari giornali hanno informato ch"é le autorità russe hanno aperto il mese scorso a Vienna una succùrsale della Banca russa di Stato, alla quale sono stati trasferiti i fondi delle ditte che i russi considerano come cx tedesche. Contro questa misura, che colpisce la sua' politica finanziaria, il governo austriaco ha protesta,to. Nello stesso tempo, mentre gli anglo-americani hallJlO ac– cettato la Jègge sulla nazionalizzazione votata dal Parlamento austriaco,. l'U.R.S.S. ha fatto sapere che nella sua zona esS'a si riservava il diritto di p1;:oibirne l'aj)plicazione; La r&gione di questa opposizione è evidentemente quella di evitare o– stacoli al pagamento delle riparazioni. Ma. siccome soltanto un veto unanime degli alleati avrebbe potuto sospendere l'e– secuzione della legge, ess·a,: dovrebbe orcnai es~ere entrata in vigore. Secondo una notizia d'agenzia riportata anche da Bilans Hebdomadaires del 13 settembre, il deputato socialista ,u Burgenland; Boegl, è stato condannato a tre_ anni di lavori forzati da un tribunale ,militare soviE;tico per_ aver offeso l'Armata rossa, pubblicando in un giornale locale un rappor– to di polizia su numerosi .furti , mano armata comm.essi da malfattori che indossavano l'uniforme sovietica_. E' poi stata accordata al Boegl una tregua di un anno, ed -egli è stato messo in libertà. p. ga. Cambiamento· d' indirizzo Ramme:ntiamo ancoro che, tutti coloro che Inte.n– do,no variare l'indirizzo dovranno v.ersarci Ì'n qua– lu111quem:o,do (in c/c, con franco-bolli', ecc.) la rom– mili di L. 5, per ,lJe, spese ~i variazio111e> della targhetta i,nteistata al loro nome. L'AMMINISTRAZIONE LEOOETE ~ DIFFONDETE L'~t ' organo del Partito Socialista Italiano · j di Unità Proletaria 1 ibllotecaGino Bianco Ciò che si stampa ARTHUR Km:sTLl!;R: Schiumo della terra. Ed. U. Roma-Fi~ ·renze-Milano, pp, 3o8, L. 300. li Koestler, ungherese di nascita, giornalista, che fu cor rispondente da varie pa:rti del mondo (fu anche condanna– to a morte in Spagna dai franchisti durante la guerra ci– vile, e liberato poi per l'intervento inglese), è attualmente uno dei più discussi scrittori d'Ingbilterra. Ma è qiscusso, non tanto per le sue doti di serittore, quanto perchè egli nei suoi scr itti,' s ia in quelli politici. come nel romanzo Darkness at no.on (ora tradotto in italiano) e come soprat– tutto in que sto Sc um of the earth, denuncia il sistema sociale di sfruttamento, di ingiustizia e di egoismo dei paesi, capitalistici, e insieme, aspirando a un rinnovamen– to che si compia in regime di sana libertà, egli, che -fu in Russia, che co.nobbe -direttamente e da presso i metodi dei bolscevichi e la loro « incondizionata accettazione del dog– ma che il fine giustifica i mezzi», condann,1 il loro « assurdo e disumano modo di-agire», fondato su una logica rigida– mente consequenziale, ma che le sue conseguenze trae da' premesse volta a volta suggerite· dall'opportunismo ed e capace quindi di ispirare una politica cinica od immorale, che non solo è contraria ai principi che avrebbe dovuto realizzare, « ma li macchia e li çompromette ». · Q.uesta denuncia e questa condanna costituiscono il pen– siero centrale di Schiuma della tèrm, che, per concretezza ed aderenza alla realtà, è il ·più maturo dei libri del Koestler, almeno di quelli che conosciamo finora. · « Schiuma della terra» è apparentemente il dia~io della vita dell'autore nei primi anni della recente guerra, quando egli, trovandosi in Francia all'inizio delle ostilità, fu tra– volto (e ne divenne una deUe vittime) dalla follia che in– vasò .i francesi• di fronte al conflitto e ·che, nell'avvampare dell'egoismo e della corruzione. li condusse, attraversq i tentennamenti, le concessioni, le autogiustificazioni, alle stol– te e brutali persecuzioni degli stessi antifascisti e al trionfo, meschino, -zoppicante trionfo, del reazionarismo ~he « pre'- feriva Hitler al Fronte popolare». . In realtà, però, questo libro è più che un diario perso– nale - anche se si voglia intendere la par.ola diario_ nel senso artistico che è ormai comune -, perchè la vigile co– scienza storica e l'esperienza politica dell'autore, che lo por tano attraverso l'esame particolare ad un giudizi-o appunto storico su· uomini e avvenimenti, lo tengono lontano da in– terpretazioni arbitrarie, o puramente personali, o non illu– minate da un lucido e coerente pensiero. Si veda a questo proposito, fiii dalle prime pagine, il giudizio che il K. dà. del trattato di non aggressione russo– tedesco del 1939 e dell' « incoraggiamento diretto alla Ger– mania perchè attaccasse la Polonia» costituito dal para– grafo 3 di quel trattato, che prometteva. l.a neutralità nel caso che uno dei contraenti fosse non attaccato-, ma co~ volto in una guerra. .' E' si vedano Ice: ,pagine, e spiace di non poter citarle per intero, che descrivono e giudicano la mentalità, gretta· e conservatrice a ogni costo, creata dalla Muraglia cinese della Maginot, espressione e simbolo di sterile egoismo. E si veda come, per tutto il vdlume. attraverso la narrazio– ne delle sofferenze e persecuzioni subite dall'autore stesso, e con lui da tanti perseguitati politici o razziali che aveva– no cercato asilo in Fr;incia (gente sperduta che d'un trat– to divenne capro espiatorio di una tremenda crisi; fu con– siderata nemica, schiuma della terra e, già prima dell'inva– sione tedesca .e, più. dopo, fu la vittima delle speculazioni e dell'odio impotente -di politici e militari in uno Stato, che si sfasciava; ebbe a soffrire la se·gregazione dei cam– pi di concentramento, le sevizie, le durezze dei peggiori poliziotti; e, spinta alla disperazione dopo un lungo, sner-· vante nascondersi, giunse, come molti tedeschi antinazisti, al suicidio) si veda, dicevo, come attravers,o questa descri– zione risalti serrata l'analisi delle cause psicologiche e mo– rali che condusstro la Francia alla disfatta. Ma il K. è essenzialmente un artista, e_ con la sua sen– sibilità e ricettività sa rivivere e far rivivere nei suoi per sonaggi, ben al di là di ogni intento polemico, l'interezza umana, psicologica. delle persone che ha osservate. Così, il libro' si popola di figure vive, descritte spesso rapida– mente, quasi sempre con efficacia, e che non -di rado im– personano un tipo, <;t>me .quel padre -Darrault che, proprio nel pieno_imperversare della persecuzione nazista, Iavorav~
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