Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 19 - 15 ottobre 1946

CRITICA SOCIALE 321 affermazione·. di un princ1p10, si deve ammettere che in ·fin Cei conti ogni Fact Finding Board si troverebbe ·proprio di fronte a questo problema della ripartizione dei profitti. . Ciò viene come conseguenza del fatto che il Presidente eonsidera la « capacità di pagare, come « fatto rikvan– te, per la determinazione_ det salario·: il che indica che, se essa non è il solo elemento, ha però parte- di prima impor– tanza. Il principio rappresenta addirittura, una nuova filo- 1ofia economico-sociale nella vita americana. Che, se le raccomandazioni governative non vincolano legalmente alla . accettazione le parti interessate, ciò non infirma minima– mente il prindpio che 19 Stato si considera in diritto di fis– ■are ed additare all'opmione pubblica quale deve essere là · ripartizione dei profitti· delle aziende. E' inutile dire che un tale principio non poteva essere ·ac– colto dagli industriali': logicamènte questi videro. in esso il completo superamento del loro diritto di stabilire prezzi, &alari e profitti, facendosi guidare da principi di puro utile economico. Perciò fu generale rion solo la riprovazione ma 'addirit– tura lo sdegno degli industriali ·americani per le dichiara– zioni presidenziali. La prima reazione fu quella della G.M., che fece conoscere per bocca del suo presidente, C. E. Wilson,. il proprio punto di'vista ..Wilson si. oppose alla ri– chiesta di' aprire i libri delle Compagnie, per la necessità che· i piani produttivi e .commerciali riqiangano ignoti ai concorrenti; asserì ·che il C.,1.0. doveva abbandonare il suo tentativo di negoziare i salari sulla base dei profitti passati assunti · come profitti · futuri; e riconfermò che solo alla 'Direzione spetta il ,diritto di determinare i prezzi e di di- 11tribuire i profitti. · . Riguardo alla parte più importante delle dichiarazioni presidenziali, il nuovo principio. della « capa_cità di paga– re», riassumono lucidamente le idee ed i ragionamenti del– l'industria le éritiche mosse dall'ex-presidente della Na- tional Association of Manufacturers: · I)· « capacità di pagare> significa che, Ògniqualvolta Yi è un perfezionamento tecnico che riduce il costo di pro-. 4uzione, l'intero beneficio ·deve andare ad un piccolo grup- 11 di lavoratori sotto forma di salari anzichè al pubblico sotto -forma di niinori prezzi; 2) « capacità di. pagare> significa che il Governò deve Ìlostenere una diminuzione di paga per tutti .i lavoratori di. imprese che lavorano in perdita; · 3) « capacità di pagare> significa il muoversi in uno Stato corporativo in cui il Governo determina prezzil pro- itti, investimenti, ·salari. . I capi del Lavoro. naturalmente, non avrebbe~o dovuto clte rallegrarsi; ma il l oro atteggiamento. fu incerto, perse– verando ·essi nella lo.rg opposizione ai Fact Findiri_qBoards. Nel complesso qu indi s i direbbe che essi non abbiano va– lutato ' appieno la portata del nuovo principio posto <la Truman. . . · Di fronte alle dichiarazioni di Truman, la G.M. preferì riprendere le trattative; le quali, d'altra parte, contirtuaro– •• a trascinarsi avanti penosamerite, senza approdare a: nulla. Il Fact Finding Board, nominato dal 'Ministero del Lavoro, aveva in s~ due ragioni di debolezza che dovevano portarlo al fallimento: la mancanza della sanzione legisla– tiva e la mancanza di 'sufficienti· poteri (la quale ultima manchevolezza era naturalmente, collegata afla prima). Trumàn si appel/rJ al popolo. Ostilità ·negli ambienti del ·,Congresso. Di fronte a..._guestàsituazione stagrante; e soprattutto di fronte all'atteggiamento ritardatore del Congresso, il Pre– aidente decideva di ricorrere ad un mezzo che ha prece– denti nella storia americana: l'appello al popolo americano nel caso di divergenze fra potere 'legislativo e potere ese– cutivo. Il 3 gennaio infatti Truman lesse alla radio un mes– saggio agli americani, in cui; posta in evidenza l'attuale si– tuazione pericolosa per il futuro benessere degii Stati Uni– ti. si appellava agli elettori perchè spronasseFo gli uomini del Congresso all'azione'. Il Presidente denunziò la tattica ritardatrice delle Commissioni del Lavoro della Camera e del· Senato: « Le Commissioni devono dare ai rappresen– tanti del popolo la possibilità di votare». Se non si ritene– vano soddisfacenti le misure presidenziali per i Fact Fin– ding Boards, il Congresso ne decidesse altre. Ma era as– solutamente vitale che si facesse qualcosa. Se il discorso radiofonico del 3 dicembre aveva incontra– to accoglienza sfavorevole negli ambienti sindacali, e le successive dichiarazioni alla stampa del 27 dicembre ave– vano originato la disapprovazione dei datori di lavoro, ora questo messaggio radiofonico diede occasione a rep1iche nettamente ostili negli ambienti del Congresso. tbliotecaGino Bianco Da parte democratica, le critiche ché mostraron'O mag– giore benevolenza si limitarono ad osservare .che nel suo passo politico il Presidente era stato almeno mal consi– gliato. In questi ambienti mal si giudicava l'atteggiamento di Truman· nella questione degli scioperi e la sua posizione di compromesso fra le .due parti: •si chiedeva esplicitamen_· te che il Presidente usasse dei larghi poteri conferitigli dal Second Wa.r Power Act, per ;irrestare gli scioperi, fino a . che il Congresso avesse .deciso, con ponderazione e dopo un accurato studio, la lirtea di condotta da seguire. Una tale politica però -scontenterebbe assai lé forze del Lavoro: e non sembra che il Presidente sia disposto a pre– starsi a che vengano limitati, senza. contr.9partita, i diritti acquisiti dai lavoratori. che · si riassumono poi nell'arma dello sciopero. Anzi, la sua proposta per i Fact Finding .Boards tendeva pr:obabilniente proprio a neutralizzare e– ventuali, e non ,imprevedibili, provvedimenti legislativi del Congresso, tendenti addirittura ad. una so'spensione o a forti restrizioni del diritto di sciopero. Infatti, se i Facr Finding B,oards sostituiscono- allo sciopero una p-ratica conciliatrice, essi rappresentano anche !.'affermazione di un principio che toglie ai datori di lavoro la loro.completa li– J:iertà di giudizio nelle questioni di prezzi, salari· e dividen– di.. Tùtta la pratica dei Fact Findin,g Boards. così come fu precisata da Truman prima nel radiodiscorso del 3 dicem– bre e poi nelle dichiarazioni del 27 dicembre, tende a to– glier di mano sia ai .lavoratori che ai datori di lavoro ar– mi pericolose, che. minacciano la prosperità nazionale, so– stituendole· ton una pratica conciliatrice che ra1wresenti il giudizio più equo possibile in ogni controversia. Della applicazione integrale dei principi di Truman, in fondo, il beneficiario verrebbe ad essere il Lavoro, in quanto, se pu– re i Fact · Finding Boards non riconoscessero in pieno le sue rivendicazioni per trovare invece una via di mezzo; esso verrebbe a trovare affermato un principio che dà adi– to a sviluppi largamente favorevoli rispetto a)la sua si- tuazione attuale. . . Quanto ai rappresentanti repubblicani ·al Congresso, essi– respinsero in ,blocco i sistemi di Truman. sia nella loro forma che nella loro sostanza: cioè si.a per il suo appel– lo al Paese nella tensione fra l'Esecutivo ed il Legislativo, sia· per _ la sua tendenza ad, amp.entare l'interventismo sta– tale per la definizione di ·problemi che tradizionalmente so– no riservati alle· forze sociali stesse. Certe accuse sono oggi assai facili: ne- ritroviamo. un campionario nell'autorevole voce del sen. Taft, che criticò il programma TrÙman com·e superficiale, non democratico, influenzato dal C.1.0.-P.A.C., contrario ai vo.leri- del po– polo, di orientamento comunistoide. I repubblicani mostrarono di •considerare àssai impoliti– ca la mossa del Presidente, perchè tale da spezzare i vin– coli che sembravano ormai saldamente costituiti tra il C.1.0. ed il partito qemocratico. lnfatti l'ostilità del C.1.0. alle proposte dei Fac.t Findin,g Boards fu immediata, co– m.e immediate - lo abbiamo osservato - furono le spe– culazioni più o meno interessate su questa ostilità. I de– mocratici respinsero tali affermazi·oni, sostenendo che il. piano Truman preservava il Lavoro da una legislazione più rigida e . restrittiva: essi si mostrarono certi che i deputati repubblic<1ni avrebbero proposto una legislazione più chiaramente ostile alle forze del Lavoro e che le in– crinature nel. blocco C.1.0.-F'artito democratico si . sareh, bero saldate naturalmente: Constatazioni e c.onclusioni. La. situazione politica de) Congre~o non è oggi molto organica: i gruppi. politici vi sono piuttosto disorganizza– ti. Manca. anche in _campo demo<;,atico, una guida che dia un tono al gruppo governativo .. I democratici del sud costituiscono un influente blocco di opposizione, coalizzato; anche se in modo non saldissimo, con i repubblicani ciel nord In tale sit~azicÌne, ogni provvedimento presentato dal Presidente può esser fermato è battuto da coalizioni for– matesi di volta in volta per situazioni contingenti. Tuttavia, se la legislazione Truman fosse messa ai voti, probabil~ mente raccoglierebbe à) Congresso una maggiorariza. La pressione per un., legislazione correttiva è forte, specie al- la Camera. Ma si potrebbe asseri,e che, al momento in. ., cui •Truman fece le sue proposte, essa non era ancora .tale da indurre ad una azione immediata; e. se gli scioperi continuassero, sarebbé tale da sorpassare senz'altro le pro– poste ·del Presidentr.. « La tradizionale reazione del Con– gresso alle ondate di scioperi - scrive l'Econamist del 20 ottobre - è sempre stata una legislazione restrittiva». E lo stesso giornale aggiungeva che si considerava inevitabi- · le, a· meno che il Governo non· conducesse una politica ri-

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