Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 15-16 - 1-16 agosto 1946
CRITICA SOCIALE . 239 libertà provvisoria negata a un cliente del ras di Cre– mona poteva sig~ifi~are per il Giudice che bon ~•aveva concessa un traslernnento, eutro 48 ore, da Milano a Caltanisetta ! Caiise de-i ·mali che travaglfono la •,nagistra.twra. Purtroppo il contegno teuuto dalla magistratura di fronte al rascismo non può meritare lo ,stesso incondi– zionato e.Jogio fatto sopra ,per la resistenza alla oorru– zioue. Certo vi furollò, durante il J)eriodo del servag– gio, -nobili figure di magistrati che non piegarono alle un posizioni: Silvio Mortara, Presidente della Corte d'Appello di Milano, che rassegnò le dimissioni pe: non aiderire al partito fascista; il l:'rocuratore del Re d1 Na– poli, Càrelli, che non esitò a spiccare mandato di cat– tura contro gli squadristi che avevano aggredito il compagno prof. Sandulli, troi1ca11d"o,con tale fiero ge– sto, la sua fulgida carri~fa; il Sostit,~to Pr?c~ra!or': Generale Raffatle Intontl, che rassegno le d1miss1om per/non piegarsi ulteriormente 'alle pressioni politiche. Altri ancona potremmo ramm·entare, che tennero alte le'traq.izioni tlella Ouria italiana. !Purtroppo, però, nella macn,-ior parte dei casi, la reazione della magistratura, fu ti~pida o nulla. ~hiu~q~e _iab:biaavuto _un po' di pr~– tica della nostra vita gmd1ziana dell'ultimo vente·nn10 ricorda la troppo frequente supiua acquiescenza alle più infami ed antio-iuridiche circolari che pervenivano, una dopo l'ialtra, d:l Ministero, ad f;.nnu,llare tut_te ~e dispo– :sizioni che, cou la solita fascistica demagogia, 11gover– no fino-eva di prendere nell'interesse del popolo. Nes~m dubbio che la posizione del magistrato ita– liano fosse particolarmente dolorosa. Messo spesso fra l'incudine di pieo-arsi ad una ingiustiz~a ripugnante alla propria cosci:nza ed il :nart_ello_di. u,n <J_ttalchegra– ve provvedimento a suo canco, 11gmd1ce s1 vedeva co– •strE.tto a cedere · anche a causa di quello stato di dis,a– gio economico ~he abbiamo visto sopra e che, quindi, deve essere tenu~o presei1te ~nche nel campo stretta– mente politico. · . Il fascismo, sempre vile e sopra~~ttore, abusava ogm giorno più di tale dis,agiata pos1z10ne per pretendere oo-ni giorno maggiore acquiescenza. . ":comunque, and1e in tal campo, nell'interess_e supre– mo del paese dilaniato, occorre mettere una ·pietra sul pa'ssato ed escogitare i rimedi per cui q~a1;1toè avvenu: to nel triste ventennio trascorso non SI nproduca mai pitn prob_lem:a sovrasta : c~e i_lmagistrato italiano ~i renda subito coi1to che 00-0-1d1 Ras non debbono esi– sterne più. È suo dovere at11u1;1ziare_ 3:I co~:pe_tente: Mi: nistero e, perchè no?, anche a1_p:p-,titi_pohtic1 t1;1tti gli eventuali veuditori di fumo e, rnnanz1 tutto, gli avvo– cati che tentassero di ottenere provvedimenti contrari alla coscienza del giudice, vantando aderenze o mìrnac– ciando provvedimenti. Se è vero, come è vero, che la più urgente .ric'ostruzione ,da fa~e è quella ~ora~e, noi attendiamo sopra,ttutto dai magistrati un arnto 1ll tale campo, . , . . , . . , 1 , Ma in v·ista 'Cl.ell'orma1 1mmmente rn1z10 dei avon della 'costituente, urge anche st1;1di~r~ ~ proporre l'or– o-anizzazione futura del potere gmchziano, Il problelllla ~a studiato sotto un duplice _aspe~to: il reclu~ment? della magistratura e l'orgamzzaz1one· gerarch1co-poh– tica della stessa. , Certamente una delle cause, forse no)! ultima, dei mali lamentati di sopra è rappresentata dal fatto <;hei malo-rado il disao-io economico, malgrado le vessaz1om subile dal potere"' politico, la_rna&i 1 st.r:atura ~ .ancora og– gi, nel nostro paese, uno dei, ,ceti p11;1 l~gah alla cl~~se dominante. Può darsi che a c10 -eon.tnbu1sc.a anche I im– pressione che sull'animo del giudice produ<:e il fatt~ che, data l'attuale org~niz~zione sodale, sul ba?co de~ rei siedano più spesso 1 figli del popolo <:he ~o~ 1 ~rassi borghesi. Ma è anche v_ero che I~ cauls.a prin~1pa1e de~ borghesismo della magistratura e data dal ststem:a d1 reclutamento di essa, per cui è beh diffidle che il figlio di un operaio a,bbia ingresso in tale categoria, Indipendenza politica della magistratura. Non intendiamo dilungarci, perchè abdr,emmo_ ho1;>– po lontano, sulle riforme da opportare agli stud~ um– versitari dii giurisprudenza, arg~mento, che comv?l– ge tutto il problema della scuola 1h Itaha; ma c~ed1a– mo di colpire nel segno affermando che la mag-1stra- 8 t ~ Qa~ rYt:flB a, (;()so ad esso non fos- se praticamente precluso ad alcune ~lassi di dttad!ni: Senz'altro sottoscriviamo .all'iclea d1 creare gmd1c1 di pace elettivi con cui sostituire gli attuali giudici conci– liatori, dei quali quelli dovrebb~ro conservare, la com– petenza in materia civile, ma cui non sarebLe mop]Jor– tuno affidare il giudizio di piccoli reati q_uali, ad es:, il pascolo abusivo, lo s·pigolame~to 1,1elf,ondo -~ltnu, l'uccisione e il dauneo-o-ia111ei1tod1 anunah :iltru1, ecc. Essendo essi elettivi ~d esisendo la loro carica limitah uel tempo e, in ogni caso, puramente ouora~ia,. tutto quanto· diremo per la magistratura non pno nguai-- darli, , Che cosa si intenda per indipe'udenza politica delh magistratura è presto detto; il più difficile è attuar)a, Per•chè la magistratura sia realmente e totalmeilte 111- dipendente dal potere politico, sia esso esecutivo che legislativo, è indispenisagile che il mag,istrato sappia che tutte le volte i,n cui con la sua decis10ne, presa se– condo i dettami della. legge. e della propria coscienza, si sch iera contro uomini e concezioni politiche domi– uan.ti in quel determinato momento storico, ilessun dan no può derivargli, nessuna rappresaglia la colpirà. Perchè. ciò avvenga non è sufficiente il _criterio de_l– I'inamovibilità che oggi è considerata l'unic,a g_a~anz1a concessa ai giudici in cambio della loro obb1etbv1tà ed indipendenza. È indiispensabile che si organizzi un si– stema tale di gerarchie e ~i ~ontrolli pe1: c1;1ii_l,magi– strato sia certo che la sua rnd1pendenza di gmdiz10 ,non poss a mai influire sfavorev_olmente sulla ?ua ,c_arriera, P.er ciò occorre -che. la magistratura non sia pm, com.e ora , alle dipendenze dirette o i~dirette <l,el Gu~rdas1- gilli, che è quasi se~pre uomo d( p;!rte ~' 111 ogm caso, è insio-nito della canea dal partito dommante, Sen~ dubbio al- Ministro di· grazia e giustizia deve esisere affidato il -compito di vigilare su tutto quanto si attiene alla repressione dei delitti e ,alla riso_luzione delle coutroversie fra i cittadini, ma ·quanto riguarda la carriera e la persona dei magistrati dovrebbe essere, in un Tegime di vera dem?crazia, sottratto ~l potere politico e affidato ad orgam della stessa magistratura. Crediamo che tale aspirazione possa es/sere. tradotta in realtà creando un Consiglio Superiore della magi– stratura,' cui debbano essere devolute tutte le questioni attinei:iti alle persone dei singoli magistrati, Natural– mente un ta,le supremo prgano no_n p~ò essere di no– mina go·vernativa, perchè in tal caso rientrerebbe da)la finestra ciò che si è f.atto uscire dalla porta. Propoma– .mo· pertanto -che detto Cmlsi,glio Superiore sia composto da un rappresentante di ciascuna Corte d'Appello, elet– to, a scheda segreta:, con modali,tà da stabilirs\, ,da tutti i magistrati di ogni grado che prestano serv1z10 ,entro la giurisdizione della ·Corte stessa e, in?ltre, da, cmqlie rappresentanti della Suprema ·Corte di Cassazione (o un rappresentante per ciascuna Corte uell'ipotesi in cui ,si dovesse addivenire a l decentramento d-ella Su– prema Cortè, che dovr~ n.uo · essere eletti fra i magi: strati che prestauo serv1z10 presso la Corte o le Corti di Cassazione, Il Consiglio Superiore così eletto, sempr~ con voto segreto, nomina nel suo seno un Presidente, cui do– vrebbero essere affidate tutte le ,questioni relative alla carriera, ai trasferimenti, ecc, dei magistrati, con di .. ritto a questi di ricorrere al Consiglio quando si .sentis-. sero lesi nei loro diritti, Il Goven10, a mezzo del Guar– dasigilli, dovrebbe inoltre presentare a detto Presiden– te tutti gli eventuali reclami a carico dei magistrati. , Anche su tali reclami dovrebbe poter decidere H Presi– dente, salvo sempre il diritto di ricorso al Consiglio Superiore da parte tanto del Governo quru1to degli inte– Fessati, Sar~bbe opportun~, che i,I IPresid,ente del, Co!1siili~ Superiore della ·magistratura partecipasse alle numom del Consiglio dei Ministri con voto deliberativo per tnt– te le questioni ,::ittinenti alla giustizia e co11sultivo su tutti gli altri .argomenti. Il sistema delle proinozicm-i de-i magistrati. Ma perchè l'indipendenza della Magistratura sia _1:eal– mente e completarnente assicurata crediamo che •un'aL tra riforma si imponga, diretta a modificare radical– mente il sistema delle promozioni, che attualmente av– vengono secondo un duplice sistema : per anzianità ed a •scelta. · Il primo sistema presenta tre gravi difetti: r) agli alti gradi della magistratura arrivano, di
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