Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 13 - 1 luglio 1946
206 CRITICA SOCIALE che residuava do,po il pagamento dei dividendi, oppure dist'fibuivano somme percentual'i del capitale. D'altra parte è difficile rendersi conto della r.eale im– portanza delle elargizioni -concesse dalle var-ie aziende, poi– chè può darsi heni55imo che percentuali anche bassissime comportino in realtà elargizioni notevoli. Nlè in tutte le afilende t'urono "d"is~ribuite somme uniformi ai dipend·enti: molte le distribuzioni in proporzione d-ei salari individuali, dell'anzianità di servizio, del risparmio, effettuato, della p•osizio-ne ,occupata neil'aziend,a, Alcune poi non distribui– vano utili che ai salariati, mentre altre li distribuivano sol. tanw ai ·dirig,enti, oppu.-e agli operai qualificali, avendo osservato che in questi casi l'a,;ienda traeva maggior van– taggio. Spesso è richiesto• un minimo di anzianità di ser– vizio per avere diritto alla corresponsione della percen– tuale cl.egli utili. In generale gli utili vengono distribuiti in ,contanti. V'è tuttavia qualche caso di dist,ribuzione in forme di buoni fruttiferi o di polizze assicurative. La d,ata di distribuzione degli utili coincide quasi ·sempre con la chiusura del'l'anuo fonanzario. l'uttavia, p,o-ichè è ~lato· osservato che una di– stribuzione ad intervalli così dis~anziali fa perdere in parte i vanta,ggi che si posson:O avere dall'incitamento che ne trag. gono i lavoratori, in alcune aziende fii è ritenuto, oppor– tuno abbreviar.e d-etto· intervallo a semestr,ale, trimestrale e, talvolta; anche .mensile. . Un mgp,menlo frequentemente add,otto in favo-re dell'a.p– plicazionè èlel sistema di partecipazion:e. agli utili è che in esso i lavo·raw,ri vedono il coronamento delle proprie fati– che, intese appunto alJa _produzione degli utili, e che per parte d-egli imprenditori esso co,stituisce una forma di re– tribuzione graduata alle condizioni economiche dell'azienda. Altri argomenti si possmi,o trovare nell'utilità di indurre i lavoratori a trls.parmiare ,e a hen utilizzare i propri ri– sparmi; nel benessere che può derivare all'azienda da un met,odo che facilita il buon accor-do tra datori di lavoro e lavoratori·, accomunati nel rischio oomune di v,edc,r dimi– rmito in tutto o· in parte il proprio utile. Da qu~lo fatto derivano altri benefici, come quello di un màggior attacca– mento dei lavoratori all'azienda, il èhe produce un incre· mento cl.ella produttività e una più continua pèrmanenza in quell'occupazione, con notevÒJe vantaggio- per la stabi– lità del lavoro. Tre ese;,.;pi di partecipazfon,e a@li utili. Potrà ~sere utile -citare qualche esempio di soddisfacente applicaziòne del sistema di partecipazione agli utili. Prendiamo i casi della Compagnia Generale di Efettricità; del Calzaturificio Selby e della Wrestinghouse. 1°) Nella Compagnia ·Generiµe di Elettricità )1 sistema fu introdotto nel 1934; ma non fu possibile in quell'anno di– stribuire utili, perchè i guadagni della società non lo con– sentirono. Perciò il sistema incominciò a funzionare dal 1935. Il piano pr,ev,ede che i DJretwri possono· accantonare ed· ero,gare ogni anno, sui guadagni ,complessivi disponibili, dopo deduzione dell'8% del valo.-e nominale del capitale da distribuirsi ai soci, una somma non eccedente il 12¼% dell'utile di bilancio•. L'amminis.trazione della somma ac– canton.ata è riservata al Consiglio d_ei D'iretto-ri. Originalmente il pia.no prevedeva che i dipendenti ¼ quali, alla fine dell'anno per cui era fatta la distribuzione, ave– vano un'anzianità di servizi,o superioire ai 5 anni, avevano, diritto alla. partecipazione. A: domanda dei dipendenti,. il piano fu modificaw nel 1936, nel senso di distvibuir-e i compensi per semestre invece che per anno·, e nel 1937 nel senso di ammettere alla partecipazi,0111.edo,po un anno di servizio, ma mediante una scala proporzionata all'an– zianità. _ Tutti' i dipendenti' della società, a qualsiasi funzione sia– no adibiti, godono dei b'enefici previsti nel: piano. Il sisteina funziona in questo· modo. I dipendenti ven– gono ·divisi in gruppi, ·corrispondenti alle varie ;se:lii,oni di attività dell'azienda. S:i fa i1 computo degli introiti cornples· sivi del gruppo e di quelli singoli cli ogni dip,endente. Ad ogni gruppo viene assegnata una quota della. sommi' accantonata come sopra descritN), in pr,o-porzione agli in– troiti del gruppo·; e all'interno del grnppo viene di,visa in due parti: la prima, corr,i-spondènt-e all'incirca all'80%. del ~otale, viene divisa tra. i dipendenti, in propo,·zione degli introiti di ciascuno; l'altra parte :può essere vei-sata a quei ·d-ipendenti che, durante .l'anno,, hanno dato alla s.o-cietà un contributo eccezionalmente elevato di lavoro·. Questo si– stema funziona perciò come mezzo <l'i incorag.giamen'to ed ,,mulazione per i dip.endenti. · · BibliotecaGino Bianco I pagamenti possono essere effettuati completamente in contanti; l'amministrazione può però, se l,o. ritiene possi– bile, d,opo l'assegnazione notifieare ad ogni dipendente l'ammonta•·e della sua spettanza, e se questi, entro 15 gior– ni, non clii.ede il vers.amento in contanti, il Consiglio depo– siterà, a suo credito•, buoni al 5% :presso, la 1Socie,tà di assi. ,curaz.ione dei dipendenti della Comp,agnia. I buoni ,così de,positati riceveranno [Pagamenti addizionali, iallc &tesse condizioni d•ei buoni acquistati direttamente dai- dipenden– ti. Versamenti inferio,ri a,i 50 dollari e somme superiori ai 50 dollad o multipli di ess.a sono depositati a credito del dipendente nel conto cumulativo delle entrate, e quan– do i cr-editi in questq cont,o ammontano a 50· dollari, ven– gono· emessi buoni addizionali e depositati a, credito, del dipendente. n· Consiglio dei Direttori è auwrizzato, à cambiare qual– pmo dei provvedimenti del piano (eccetto l'ammontare del– l'assegnafilone, che non -può essere accresciuto) o a far ces– sare il piano. Avvisi di cambiamenti o di cessazione devo· no pca·ò essere dati dal'la Compagnia almeno 60 giorni pri– ma dell'inizio, dell'anno- in cui diventano effettivi. La relazione annuale d-ella Compagnia per l'anno 1937 mostra èhe l'ammo-ntare dei guadagni utilizzabili per la distribuzione secondo il piano fu di 5.761.140 doUari, in paragone a 2.937.934 dollari nel 1936. Inoltre nel 1937, anno di eecezionale abbondanza, 288.823dollari, accantonati ma non distrib1ùti ,furono aggiunti alla somma da d-islribuia:si nel 1938. _ 2°) 11 piano, di partecipazione agli utili del Calzaturificio Selby di. Portsmouth (Ohio), fu stahilito per accordo tra la Compagnia e l'Unione dei lavo-ratori delle ,calzature. Il piano, nel 193,8, interessò 2.500 dipendenti, addetti alla faib- bricazione di scarpe da donna. · I lineamenti. del ,piano sono i Eegue111ti: considerMo che gli interessi della Sodetà e dei suoi dipende1>ti sono in gran parte coi:nuni, e ,che le entrate rispettive di.pendono dal- buon esito- cl.egli affari, si conviene che, dopo il paga– mento d-el giusto salario al lavoro- e del giusto compenso al ,ca.pitale, i profitti netti vengono, ripàrtiti come qui àp· presso staoil'ito: 1) sarà accantonata _p.er i dipend.enti, che sono stati con– tinuamente impiegati durante l'anno, una somma. eguale al totale del guadagno medio, settimanale; 2) ~ad accantonata per pagamento dei d:ividendi o !)Ome aggiunta all'attivo, una. somma eguale al 6% del capitale nominale; 3) la somma da distribuire· ai dipe!ldenti r,arà aumen– tata· di un'aggiunta eguale• al: 25% dei guadagni rimasti do– po il pagamento dei dividendi o do-po l'accantonamento del residuo attivo,; 4) la somma di cui ai numeri 1) e 3) sarà divisa ;111 parti eguali tra i dipend•enti nell'ul'timo venerdi di giugno; 5) i requisiti per la partecipazio-ne sono i seguenti: a) il dipendente deve essere· stato iscritto sui libFi paga per l'intero _anno finanziario; b) non deve essere rimasto assente per più di 30 gio.-– ni di seguiw, eccetto -che per infortunio, sul lavoro,. In una. lettera ai dipe-ndenti, la Società, a commento di queste -clausole, pre~isa che « i salari settimanali_ sono certi. e la partecipazione agli utili dipende invece <lai successo degli affari; che il totale da dividersi ·tra i dipendenti, se il progetto fosse stato applieato durante i 10 anni scorsi, sarebbe variato, tra i 40.000 dollari ,negli anni peggiori e i 110.000 nei migliori ~- 30) Se.condo- il piano stabilito dalla Compagnia per costru– .zioni elettriche W,estinghouse il l" maggio 1936, i saggi minimi' di s.alario- sono fissati allo stesso livello dei salari pagati in generale per IÒ stesso tipo di lavoro. ·,La base del piano• consiste nel ,fatw che l'introito netto della Società per o,gni trimestre determina. la naga che ogni dipendente riceverà nel m•ese successivo. S.e l'introitò medio mensile, calcolato su un periodo, di tre mesi, è di 600.000 dollari, i dipendetiti ricevono come par– tecipazione a.gli utili, per il mese sucé~sivo, una somma rispondente al saggio minimo del salado. Se l'introito del– la Soéietà supera i 600.000, dollari, allo-ra ogni aumento di 60.000 dollari produce un aumenw corrispondente, all'l % ,del salarlo di ogni dipend.ente ,per il mese successivo ; pur- , chè il to,tale della media delle paghe base pèr il trimestr~ non abbia supeuto i 5.000.000 di dollari. Se il totale delle paghe per il trimestre ha su,perato i 5.000.000 di dollari, aHora· l'ammo-ntare degµ introiti netti (sopra. i 60.000 dol– lari), che produrrà un aumento dell'l % sulla paga base, sarà nello stesso . .-a,pport,p a 60.000 dol'lari, in <JUÌ il wtale della media. cl.elle paghe base è a 5.000.000 di dollari. Se l'introito netto è, inferiore a 600.000 dollari, la por•
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