Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 9 - 1 maggio 1946

140 CRITICA SOCIALE Il dibattito costituzionale ed il programma del Partito. In materia costituzionale importanti decisioni s·ouo state prese a Montrouge. L'assemblea dei delegati ha approvato in linea generale il progetti/ di costituzion.e presentato a :Palazzo Borbone dal compagno Guy ·Mol– let .. Essa ha teuuto tuttavia a precisare i limiti entro i quali il gruppo parlameutare socialista è autorizzato a tar co11cess1oui neUe discussioni ch'-esso conduce coi rappresentanti de~li altri partiti in seno alla Costi– tuente. Così, se da un lato talune posizioni potranno esse1·e rivedute ,per quel che concerne lo statut.o. del · Cousiglio dell'Unione Fraucese, in modo da· venir in– contro ai .c-lesiclerata del M.R.P., che rivendica la pub– blicità dei dibattiti "e 1'immunità parlamentare per i membri cli qutll'assemblea, il Partito socialista rifiuta ogni nuova concessione nelle questio11i relative al Pre– sidente della Repubblica. Quest'ultimo non potrà es– sere eletto che dall'Assemblea legislativa. Si tratta cli una vera e propria co11segna impe!ativa data dal Con-. gresso al gruppo parlamentare. · La discussione· sul programma, svoltasi, in deroga all'ordine del giorno, ·prima del dibattito sulla tattica elettorale, è stata animata dalla partecipazione di nu– ·merosi o'tatori,. che il Presidente ,riusciva, con molta pena, a ridurre da 56 iscritti a 17. La ristrettezza di spa7.io nou ci permett'e di entrare uel vivo delle tesi in presenza; ci limitiamo ad osservare che !'.esauriente esàme dei problemi di politica estera e la dichiarazione di Grnmbach, presidente della Commissi01)e degli af– fari estEri della Camera, hanno nettamente precisato l'attitudine del Partito socialista francese in merito al problema tedesco. Attitudine che trova uua perfetta éspressione riei discorsi di Strasburgo e di Moutrouge del Presidente Gouin, e consiste nell'auspicare per la Ruhr e là Renania .non l'annessione, come preconiz– zano Bidault e De Gaulle, bensl una soluzione sùl piano internazionale .. Quanto alla politica interna iI di– ligente èsposto del deputato Weill-Reinal, redattore del progetto di programma, e gli abili tempestivi in- . terventi di Daniel Mayer, hanno coiltribuito ad appia– nare le inevitabili divergenze di vcclute che si erano manifesbte nell'assemblea. Si che il manifesto elettu– rale del Partito socialista, letto dal ministro 'Moch nelh seduta di chiusura dd Congresso e che contiene i puuti fondamentali del progetto Weill-Reinal, fu approvato per acclainazione. La tattica elettorale. ~ell'imn"\"Ìnenza del referendum popolare di maggio è delle elezioui di giugno, la discussione attorno alla tattica elettorale prometteva di rivestire uno speciàle interesse. Dauiel Mayer, segretario centrale, è salito difatti alla_ tribuna, combattìvo ed animato da un evi– dente spirito d'iutransigenza, a difender la tesi se– guente : « Il Partito socialista de-ve presentarsi alle ele– zioni ,da solo, (On ìiste .elettorali autono·me, in tutti i Dipartimenti, senza eccezioni di sorta». Nel proporre unà" simile linea di condotta, Mayer :non ha fatto che riflettere 1'opinione deJ-la vecchia guardia e· dei membri della direzione, conviuti che, in questo momento, « l'u– nità operaia• co11durrebbe immancabilmente all'asso!'· bimento dei socialisti da parte dei comunisti .. -Di fronte ai com,unisti, ha. proclamato Mayer, 11oi afferpieremo la nostra politica internazionale, che 11011 · è la negazione deUa patria, nè l'amore esclùsivo di un altro paese, ma piuttosto la i1egazione dello sciovinismo' e I '_amore degli_ _uomini.·. Dobbfamo pure far eouoscere, egli ha prosegmto, le divergenze che ci separano dal- .l'M.R.P.: noi ~iamo per la trasformazione sociale ;iute-· g-rale ;_;1oi non confondiamo l_adèm<?crazia con la per– sona d1 trn uomo o con la difesa d1 ulia formula. Le parol{' del segretario della S.F.I.O., inusitatamente ses vere nei riguardi dell'M.R.P., e che senza dubbio ri– flettono i_l raffr~ddame_nt? interve_nuto_ riei rapporti tra quello e _11Partito Sociallsta• negli ultimi tempi hanno riscosso l'approvazione vivissima dell'i\s;;emble~. Dob– biamo con 'èssare del resto che la larò-a diffusione del– ·1'anticlericalismo tra· ·i delegati', il c~nseuso unanime ·e rumoroso dell'assemblea ogni qualvolta un oratore faceva sfoggio di tali seutimenti, ci hanno profonda– mente impressionato. La dottrfoa ed i metodi del-· l'M ..R.P .. sono stati del resto a più riprese attaccati' anche nella discussione cémcernente il proo-ramma e la . costituzione; e la necessità di una nétta ed _inequivoca BibliotecaGino·Bianco presa di pos1z1one a questo riguardo sul piauo el~tto– ' raie è stata ribadita i11 particolare da l'ierre Bloch, Cotterau e Guy Mollet. . . . Ma se la_ presentazione di liste socialiste autonome, . preconizzata da Mayer, riscuoteva l'adesione dell'as– semblea nella misura in cui veniva ed escludere l'eyen– tualità di ·un'alleanza elettorale coi repubblicani catto– lici, essa risollevava ciò nondimeuo l'ormai vecchio problema dell'unità della classe operaia. La federa- . zioue della Senna, è per essa, con particolare vigore, Dechezel, auspicava una più intima unione, in Yista delle imminenti elezioni, di tutte le fo,rze del prole– tariato. I rappreséntanti della Senna deponevano, alla fine della discussio11e, uila mozione tendente alla con– vocazione della giunta d'intesa per arrivare. ad u11a franca spiegazione fra socialisti e comunisti prima della battaglia elettorale, in modo da chiarirf _ipm1ti· di di– saccordo e ·riaffermare le mète comuni .. Dopo laboriose discussioni, ed ottenuta finalmente la promessa che il comitato direttivo avrebbe studiat,o la questione, la mozione fu ritirata. Alla fine della terza giornata il Congresso adottava all'unanimitàilla tesi -Mayer sulla campagna elettorale. Essa esclude, come già abbiamo rilevato, ogni com– binazione; il partito socialista va da solo al la battaglia e rivendica al paese l'integrità del pote.re per realiz– zare il progrnmma che sottopone alla ua approvazione. È questa, senza dubbio, una decisione ardita; ma·., qual è il militante che esiterebbe ad affrontare l'opi– nione pubblica - ha esclamato il ministro Le Ttocquer _neJ discorso di chiusura del Conve~no -, aveudo 111 tasca il bilancio presentato cla Goum ed il -manifesto che l'assemblea ha finito di elaborare ed approvato per acclamazione? . . Il -congresso di Montrouge, reclamaudo le più o-raYi e le più alte responsabilità in un momento parti;Òla.r– meute difficile per il Paese, lia dato prova di pro:onda maturità politica. Obbedendo ad un bisoo-no istintivo - ed immediato di onestà politica, di chiare;za dottrinale e di. iii dipendenza sul piano interno ed estero,' esso ha s~p1;1to·fissare -i tratti es~enziali che disting'uono il .so– cialismo francese: quelli che ne costituiscono la o-e– nuina originalità e fanno della S.F.I.O. - come "'ha saputo mettere in -risalto Dartiel Mayer, con sicura elo– quenza - l 'unìco partito frai1cese che sia o;,.o-i nel tempo stesso nazionale ed internazionaJe dem~~ratico e rivoluzionario. ' · ENRICO !ACCHIA Appunti per fa nuova costituzione La Dichiarazione dei dirit(i. I,e moderne C.<1rtéCostituziòllali sono fio-lie legittime del pe11sier_oe dell'azione che alla fine dei"secolo ·xvIIT avevano già procreato, in America ed in Francia · ìe ·celebri !)icl~iar:azioni dei diritti. È naturale, qufndi, 'cbe le C9sbtuz10_m del secolo XI:x;, ed anche parecchie di quelle _çlelprlm? dopoguerra, pur avendo per loro scopo essenziale l'ordrnamento dello. Stato articolato nei suoi organi fondamentali., imitassero quelle loro maggiori sorelle, noli: foss'a1tro._-nel dedicare. alcune disposizioni o1 .m~ ~ar~1col~re c~p~tolo _a~ più importanti diritti, 0 d1ntb d1 l1berta, dei c1ttad1m. . · Il pal_oi;e-giuridico delle Dichiarazioni_. · Qual'era e qual'è il preciso valore .giuridico di co-. teste Dichiarazioni ? Non sem?ri pa~acildssale l'opii1ione~he tale valore, se se 11e voglia ragionare senza retorica in rio-ol'osi ter– m1m g:iuridici_, -~, a malgr<1do della Ìoro solenne pro– c.Jamaz1?n~,. pmttosto n:iodesto ..· Perchè se, •nell'odierno Stato ~1 dmtt?,. tutto ciò. che non è espressamente 'vie– ta~ç! c10è esphc1tamente sanzionato come illecito', è im– p_l1<:1tan;iente_ t utelato ;C<?li1e l~cito_, ì ve~i e propri di– ntb soggettiy1, pubblici o pnvati che s1eno si distin– guono d~ ,tali liceità sempl_ici per. una lor~ esplicita tutela. C.;1,oe, p~r la_ f~coltà nconosc1uta ai soggetti che ne sono mvesbH d1 ncorrere alla mao-istratura in caso q'una l<;>roviolazione. E, come vuole'? la log-ica, a tale tutela s1 accompagna una sanzione (la q,uale non è se llon l'altra-faccia della tutela medesima), cioè l_a ripa-

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