Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 7-8 - 1-16 aprile 1946

124 .CRlTICA SOCIALE d-ervelde che, V'lSltata la Palestina, pubblicò ,poli, ~ volume fervido -d'i co-nsensÒ, Le pays d'lsrael; un M-arxi51teen Pàw, sDine, nel. quale ,si -wfferma sulla feconda irig·en·erazi-?~e che ·ha già avut,o il paese ,d'Israele,. grazie all'opera c1V1- lizzatd-ce · oompiu1av:i1 dai moderni lebrei. esulatii- i~ Pale-_ •stina, e specialmente grazie alle colonie oollett:ive fondatevi. dai nuovi immigrati·. . A:ncora ·recentemente, nello scorso dicembre, in occasione del 25° ann•iversa1·io della fondazliione del Keren Hajesod - lJJiladelle due istituzio11L creat,e per la oolollÌzzazione <ldb Palestin.,; ~ Léon Blum ha tel~grafato a quella htituzione: « Esprimo tutta la mia simpatia al· 1avoro- produttivo d~l « Keren Hajesod, che' ,d'urante qu-es~i-25 anni ha, tanto con– «'Ìri.ubuit,o aUa rioòstruzione d,el Focolare_ Nazionale Ebraico « in &ez Israel. In questi ,difficili tempi si sente maggior– << me.<1teJ'-impoTtanw ,d'i coresta istituz·i<Jne >J. Il sionismo 0 nazio11al-reUgioso ed economico-sociale. slmesi cviuandati dal geiner~l,:, B·eniamin, venne a ·trovarmi uno di quei ooldati, figlio di un mio veochio CQnoscente berlinese. G.ilovanissim,o a:nco•ra, er-a emigrato in Palestina, ed ora si era arruolato volointario. nell'esercito•. mandato a oo"mbattere oontro j Tedeschi/. Na-~ralm_einte si parlò ai,– che degli· Arabi e -dei loro rappo,rti con gli _Ebrei, - Oh, creda, mi disse, se la· campa,gna muslllmana con– tro· gli Ebrei- ha preso tale syiluppo, l'origine vera di tale ostilità va· rfoercata nell'opera. dei latifondisti. Sulle. prime essi erano oontentoni del mercato· di' terreni- fatto da loro stessi. Quando ~edevano i fruttti rigogliosi del terreno che essi avevano finòta lasciato incolto•, gongolavano, ridèvano di gioia. Ma poi i nuovi ·agrkoltori, venuti dalla Russia, dalla Polonia, da ahrf paesi europei, ~rtairono con sè non soltanto le va"]ghe e l'aratro•, ma anche nuove idee, nuovi· sistemi di -trattamento dei 1-avoraLOri, nuove aspirazio.,1i ·po- . litiche. Di lì nac,quero ,ra gLi Arabi le prime osttil1ititcontro l'immigrazione degl! Ebir~i-. C-i_ò ·è" t~nto ver.o _che i lavo- . ratori ambi non si associavano, all'avver&i<1ne ·dei latifon- Ora per fa.rsi un concett~ del fervo't·e con cui codeS t i disti., sìcohè più d'un~ volta, all'imperversàre d~llè perse• nu~w/ pal<estinesi lascli 1 ano la··loro «patria» europea _per<(!,· euzioni contro ·gh Ebrei, molti di questi· trovarono.rifugi() rifugiarsi nell'an•ti·ea « patria.J> de-i loro antenati, ba st a _ri• · nelle. case di ·,poveri lavoiratoi·i indigeni, più so1idal,i. con pensa,re alla vita che essi conducevano finora. A rprescm- essi che con ili capitali-sti v.rabi. dere dall'Europa occidentale, dove già 1 dalla prima metà del secolo scorso sono <eq11'ipàrati agli altri ·c-ittadini, gli Ebrei• dell'Eur-0pa orientale - se non tutti-, almeno in massima parlll - ·oonducevano sJno a ,p,oco tempo• fa 'una vita di miseflia e di persecuzioni,, ,spesso micidiali;· formàvano - come scri&Se anche Ma.n, ---' il più povero dei proletariati. Alcun, filantropi si adoperarono quin.d'i . per procu~ar lorc · una patria meno 111atri,gna, dove non sco,ppias_sero di> quan– do •in quando terr.ibòLi sanguinosi « pogtCom », .do-ve· fos§e loro assici'irata una 1i•bera vita oilvile. E si decise di fondare oolo~ie nell' Argen'lina, nell'Uganda, nel Brasile, nel Ca– nadà. Ma o-gni .tentativo, fallì. Si pensò allora all'_antica patria, a Sion.ne. ·« Jerusale~ sovra due colli è ,posta o>,.canta ;il '{asso; ,e uno di· quei due colli è appunto Sionn·e, terra fertile ma- ;incolta, che fo.-mava e f~rma pur sempre a'a1;piraziione, il sogno di. molti ·• ebrei. << Se io mi dimeinti,oo di te, o Gerusalemme, si" di– ce mentichi dii me la mua destra; mi si att?cchi la lingua « al palato, se non ti ricorderò J~, cantano oggi ancora col salmista. Il Ìpopolo senza ,p.atria V'llOl ritornare. alla patria antica, dove spera tro,var pace, lavo.-o, Hbertà. A1lo-ra si fon4ò, nel 1882, la Società ,degli amici di Sionnè, oompo~ta dli -ooloniizzatori pratici·, attivi. Il dado è gettato. Un grùp· po di studenti universitari russi fonda ,presso Giaffa la· Pri– ma cololTlria dli Sfom11e. Altre eo1onie sorg<;mo nella _Samaria, nella GaJilea. Intanto era pene'l.-aoo, tra i &'ÌoÌi:i~cl, sp,ecial– mente della Russlia e della Polonia, uiìo &p1flito, un pen– siero nuovo.· All'id·eologia inazionale si· era aggiunta l'ideo- ' logia· sÒeialista. Il movimento nazionale- ;religio.so si era tra, sformato in politico, e quei si-onlisti ad·erirono ·al movimen– to rivoluzionari-o russo,. Nel 1897 nac,qne la Lega Oµeraià Ebratica dli Russia e dli Pploni·a, il famoso Bwid, che ebbe ben ptfesto mi,gliaia e mig]ilaia di marti-ri nelle carceri rmse e in Siberia-. Ma n,on ne furono sgomeintati i Bundisti, e la Joro azione d} classe SJi. fece ·suhito fortemente sentire an– . ohe .nella ·Palestina. Ai primll. del seoolo." XX sorse· poi in R11ssia il Partito Socialista, generalmente· noto col suo- no-– me ebraico .Poalè Zi-on (Làvoratori ,di Sionne), che rapida– mente si estese ad. altri paesi, ·avendo per pflogramma· la liberazione de-gllil ·Ebrei da· una duplice opp:ress,i,one, ,quella - politica .e quella ,econ-0mi-ca. Gon1battère per la loro• emanci-– pazione civile, per fa. loro libertà sociale, e -precisamente comba t:tere sul terreno ,della Jotta di clas•se: tal.e il 61!0 p,ro• gramma·. Tra le sue attiv:ità ..,;. era·- poi quella di concen– trare le mpss,e ebrau,che in Palestina. E" assidua, intelligente, fu la sua opera. · Ebrei ed Arabi. Se, però, razione sionlstica .<la nazional-religios.'l che ·era d-ive,Ì.ire .poi un problema ~eonomico e soc:i,al~, qualcosa ·di simile si verificò anche. t,ra gli Ara1i :folla Palestina. .Mentre prima essi av~ersavano l'immigruzio1N ebraica per ragioni nazionali-religiose, ora la lotta assumeva per. loro · anche e, si" ,può quasi dire,. precipuamente. un èarattere -eco~ nomico-sociale. Quando si- trattava d,i•.comP,iere affari d'o-ro, vendendò agli Ebrei -le foro terre ·in,colte, da essi lasciate inaridire, i latifondisti arabi· non avevano nulla da oppon-e– àlJ'antiea razza eb...aica acoor-reute ad· abitare nel ,paese che essa ·fii.teneva su\>•·Anzi, n_e gioiva!)o." Ora le cose .s·ono camhiate. Alcunii mesi on sono,; qu_!!ndo aucora erano a- · • -R~ma 1e truppe apeate e tir~ es"':, i ventimil•a wldati pa1e: B.1bl1oteca Gino Bianco ·, Movimento socia"te; i " Chaluzvm ", Checchè ne sia; •ben. presto il sionismo· riceve dagli even- ·ti di Russia e di' Polonia un·. vigoroso impulso.· 11_ nuovo - movimento socia-le· ,s1 ·diffonde -rapti,dameinte; sull'esempio.· , rusw e polaçcò si formano u:dentici. so•dali,zi dn Austria, in Inghilterra, negH Stati. Uniiti d.'Am)e.rti,ca. Nel frattempo ·sorgo110 in Palestina altre_ o.-ganizzazionj. dei" genere,· il_ cui atteggiamento tuttavia. ..è un po' oscillante. Gli unti., ideolo– gliicamente so,cialisti, più .che· d·ell'interesse di cla-sse·si inte– ressano d-ella .,ricostruzione della Palestina. A:Jtrj. sono deei– sameinte <:0ntràfli. alla. fo-tta ,di class~- e m~s-ianamenre aspet– tano l'em~cipazione dall'evoluzione. No111, •bioo,gna infatti dimenticare che, se la mag-gio"r parte · degli ìmmigrati in Palestina proviene da povere cl~ss·i, .proletarie, altril. sono reclutati tra la borghesia. A ,po.co a pow però- ood·este for- . mazioni si ,s,ono·unite o• si, ·va111no uneindo nel .«•-Partito "Opé· raio Ebreo della PalestiJna J>. . ·Intanto, .mentr~ si andavano costitu;ndq ed unifi~imdo– tali partiti, s·i andavano sempre· più attivamente ed effi,cace, mente ,preparando- i_-lavoratori, "i pionieri, ~ Cha.h,,zim (plu– rale d'i Chaluz), come essi vengono chiamati nel1a moder– na parlata ebraica. Primo o.-ganizzato-ve dei Chaluzim oera.; stato H valoroso- soeiaHsta-s.ionista Iosef Trumpador, il qua– le fondò nel 1910 in Russia il loro primo- gruppo, che 'egli C)(>nd\U!sse poi in Palestina, do-ve .ai adoprò indefessamente ,per .unire · tutti i- partiti o,perai ebraici; fosef Trumpador, fu po,i ucciso .in un attacco dd Arabi ed è o-ggi in- Palestina vènerato come l'eroe .dei S<ionis,ti socialisti, come· il sim– bolo ,dei due ooncetti: sionismò, e socialismo. Sono questi . Chaluzim, questi pionieri, die, . ootm la guida di valenti agricolto.-i e .&i entusia:sLici. colonizza-tori, con una forza sorpi,endente d-iedero amm1ra1biJe impuJso alla ricost~ufio– ne dii- una g-ran .pru;te della Palestina . ·Come é faciile immaginarsi, ,per geitare la base di una nu'ova vita in Palestina ocoor,:revano. e occorrono capÌ/lali enorme In ,passati OOIDgressisi-onii&tici, illustrati già sulle pagine ,della Critica Sociale dal ·compianto FeJ-iee Momi– gliano, furono ·cre?te due .istituzioni:" un fondo nazì,onale per l'acquisto dei terreini ed un altro• .per la oolonizz,azione. I capitali, anche se con nÌol-ta fatica, furòno trovati. Prove• n,Lvano e ,p,ro,vengono pe-r la, -w.àssima .parte dalla media e picoola boi:ghesia; ·nòn •dai .grandi oopitalisti ébrei, i quali, fatiè le dovute eccezioni, 001110 _. agnostic:, · - quando non· oono addirittura avversi - di fronte af si,onisnio. Sono fon– di raecohi- qua e là, in tutti f paei'>fdél mòndo•; per la rioo– struzione dehla Palèstina, procurando lavoro 'i.ndu&tr-ial~, e· specialmente agriwlo, a centinada dii nµgliaia d1 pevs6J11e, fondando scuole, umive51ità, ospedali, fàcen?o sorger~ gran, di, magnifiche città là aove prima era iiJ. deserto, e creando principalmente I colonie 'agricole . Varie specie di colonie. ·Si p·uò dire che ci oon~ tre specw di colonie: 1) villaggi .ciJ(i economia ·privata capital_!s!ica~ 2) colonie su 'base coo,pllrativ,ista, ·nelile quiy,L H 'singolo colono amministra da sè ,il suo pezzo di" terreno, senza ri– co-rrere ad operai pagati; ed il 1erreno è .i111. affitto enfi– teutico.;

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