Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 7-8 - 1-16 aprile 1946
CRITICA SOCIAL_E 119 ... b) per il finanziamento d•i,.imprese industriali e commer- 'ciali in' genere: I,M.I. e C.S.V.I.; · c) per, il finanziamento di imprese assuntrici di lavo'l'i puhblicj: C.C.0.P.; ' d) per .il finanziamèn_to di ~arti,colari sebtori deH'irn!lu-' stria e·del commercio: le pez.iom autonome della Bomica Na– zional,e d,el l,(Pl)'orroper i orediti cfo:iematografico ed aJher– ghiero e quella d'el Banco di SidiUa pel credito minerario in Sidlia. . - L'I.M.1., il'I.R.I. ed il C=cirzio sovvenzioni sono i mag- gio-r,i enti autorizzati aM'eserdzio del credito mobiliare. _. Il primo - so-rio nel 1931 eon lo sco•p,o d,i, effettuao·e il drenaggio del risparmio di1Sponihile per metterlo a dispo– sizione del Cònsonio Mobi'ti!are LtaDiano · e della Soci.età Fi– rwnzu:n-i.aI <ndustriale Italiana, · le due ho-ldi.ngs della Cormi!, .in· s<>stanza mancarndo però, come già si è detto•, alla sua funzione - può è&sere consid-erato ,come.-uno deii principali pilastri ai 'quali si appoggiò il capitale finanziario per av".iare l'economia italiana verso l'« a'utoslifficàenza JJ. Affidatogli i,l compito di finanziare oolo le industrie sane del paese,_ non sottoposte alil'I.R.I., si o,ccupò -del salvataggio-di diversi com– plessi (la Temi e l'ltalgas, ad esempio) e aiutò parecchi grup.pi già- sostenuti dall'I.R.I. stesso (S:E.S., T_erni, Adda-:· tica, ecc.). Ad ogni modo, secondo·le disposizioni, l'auiv,ità di finafr~iamento dell'I.M.I,. d,ovrehhe rivo,lg_ersi ad ogni azienil'a, senza riguardo al settore in cui essa opera ed alle dm:,.ensioni, inedianté mutui di durata non sùperiore ai 20 anni, •oontro garanzie mo,hi1iairi ed immo,biJiari"e part~cipa- . zioni azionarie. L'I.R.I., cr·eato nel 1933_.oon gli scopi d:i: staccare de-finiti– vamente la banca dalJ'industri<a e_ •d1 ro.;nire e>ssi,geno aÌle aziende industriali alfoia peri,eolanti sotto i colpi della crisi economic.à, -si vide nel 1937 elevato ad ente aécentrato-re delle parte~'ipazioni iìnanziarie ed industriali as_sunte daHo Stato, oon parti,colare riguardo al è< campò dell'industria degli ar• mamenti, delle realfa;zazioni autarchiche e della valorizzazio– ne dell'l'mper<i o>, Cont,radainente a quanto si -ritiene, oom– pho di questo istituto• non fu mai di -sostituirsi definhi,va– me11-teal èapitale privato in determinati settori, del.l'attività èconomica nazionale, :ma bensì dr provveder/' alla elimina– zione delle insul'ficienze irn essi emerse med,iante l'intervento diretto dello Stato•, d,a mantenersi fino a ,che· le oondizioni ·generali dell'economia non oonse'n-tiranno• la riconsegna dei• compless·i _a1l'ini:aiativa privata. Taluni negano alr/.R.I. la ,natura d'i isti.tuto d1-eredito moJyiliare; esso•, però, è effet• tivamente un organo del merc,;i,to,_creditizio' a, 1urngo,termine. Il Consor:z:io_ Sovvenziorni "ha ii.I oompito' di finanzi'!re prin– cipalmente le aziende assuntrici di· forniture per c,Ò-:nto deUo Stato; 0 durante gli anni tras-001\Siè stato In effetto- il finanzia– tore dell'industria he.llica, oome è rilevabile dalla consistenza delle operazio~:ii effeuùate riegH a,nnI 1938 (1, 7 milia,rdi), 1940 (3,9), 1941 (7), 1942 (18). _ - Il Cor111sorzw di· cre&-to p,èr 'le oper~ pubb-liche ha lo scopo di concedere mutui ad imprese alle quali ,sia devoluto il compimento di, o,pere ,pubbliche:· 1a ·sua attività è stata quindi rivolta a finanziar.e.opèrè d'i hònifica, stradali, df elet-_ trifica;,;iorie delle ·reti ferrovia,de, di costruzioni' navali, QOn un totale ero-gato di circa 6 miliardi, ,di cui qua-si uno per ·_ i Javori effettuati nella zona di ·Roma, in cùi. avrebbe dovuto ,tenersi l'esposizio{te universale del 1942. N-el suo seno era anéhe ·sta,ta -costituita a su-o t~mpo una sezion·e autonoma per _ finanziamenti d<;,lle ope•re pubbliche ·nei territori d~ll'Im- . _pero·. • . L'Istituto di credito per le imprese di p11,bblic(J utilità ha pur èsso il oomp,ito d,i •conceder·e mut~i ad imprese eseguenti lavori pubblici ed impianti. Esso si è particolarme,nte interes, sato delle a:aiende telefoniche ·e delle id'roeleuriche (special– mente quelle sicule e sarde)", con le quali ha stipulàto- ·mut.ui per più di un miHard,o e mezzo. L'az~one dei cynque i,stitutj sui quali ,ci siamo ora soffer. mati norn _ha mai avuto un indirizzo ooordina,to•, risentendo,, fra l'altro·, de1la lotta sor,da che i vari settori dell'industri-a •taliana si conducevano_; ed è -appunto per istitui~e ~ men,~ . fragile oollegamento fra e'}Si rche ·nel 1940 ·venne stahidito di affidar-e la presidenza del C.C.0.P. e dJell'I.C.I.P.U. al go– vernarore deila Bmnca d'lwJia, il quaJe gjà era di diritto à ca~ dell'I.M.I. e -del C.S.V.I. (,da mo-tare .però che in pas– saro, e sl,no ali 1933, l'I.R..I., ,i,I C.C.O.P. e I'l:C.I.P.U. ave– vano avuto uno stesso presidente). Comunque, struttura, di– mensione e -indirizzo di gestione loro furono• spicca:amente in {unzionè della politica Jndustria.le autarchica e di guer•ra oorndo,tta da.I p-a,ssato regjme: pensia}:Ilo, pertanto che a•d·una riforma anche in questo campo, oon tèndenza· a'itHunificazio– ne di a1cuni, di tali enti,, si debba giungere, -al fine di· rf!Ì1· der-e· i servizi finanziari' più oonrface111ti ,alle necessità della , rioosri-uzione e d,i aUlf81'-euna diminuzione dei rilevànti ··costì , d'.esel'cizio.· I.a riforma non fio,vrà tra·scuqre di repdern pijì. 81bltoteca no 81ahco - .- fattiv:i l'erogazione del credito finanziario• alle, medie aziende, ùndustriali, le qua.li ; hisog,n-evoli spesso .di mutui di il!'por-t,i norn eccessivi, ma di lunga durata, hanno, sempre in-oontrato difficoltà nell'ottenere gli, ,aiuti di cui necessitano-. In merito alÌe sezioni, aut,onome dii credito; mobiliare iii– tuite •in seno alla Bmicia "Nazionrde del Larvéo, e del Banco di Sicilia, ~Qgliamo qui dire come il mantenimento: loro j:Jo– tr-ebhe essere, nel -nuovo amb:iente èconomico nazi,onale, di pregiudizio al ·tbuon andamento, futuro d'i t<ali banche. L'at· tivi<tà mista ai questi is-tituti (l'autonomia delle sezioni è pu– ramente fo,rmale e di cara.ti.ere- amministrativo e' non to-cca la sostanziaol-e)In.ità che 1rende congiunte tutte le operazi,oni svolte da queste han-che),, per il mutato. diQamismo· -del flusso dei mezzi liquidi relativo alla gestione d'ei depositi e dei ci-e– di,ti e per l'inefficacia di talurne attivi-là ad esplicare ulterior· mente, quali riserve di liquidità, un'azione reg,olatri-ce di detto flusso, po.frehhe portar-e anche a •s-i-tuazioni di immo-- .hilizzo. · Per quanto conceme i crediti wgrario, fondiario, ed edili– zio,, la situazi,one si può ri.a-ssu1nere c,osì: Il credito agra.rio può esserre esercitato solo- da istituti al riguardo autorizzati, ~ per legg·e o• in seguito a oonc-essi,oni. Autorizzai• per legge sono: le Casse oomunali di credito .ag,rar.i.o, gli lstitut;i. D'azionali di credito, agrari,o e la Banca Nazionale del Lavoro, per il credito di eserèizi,o; gli Istituti regionali •di ,c-red:i,toagrario;, il Conso,:zio Nazio ,na.le per il credito agra11iodi ·miglionnmento ed ancora la Banca· Nazio- . nale d!el Lav-oro· per il c•redit,o di migliorament,o, Poswn,o ottenere l'autorizzaziorne: gli Is'tituti di credito, fondiario. e l'I.N.P.S. (credi.to, di miglioramento), npnchè le Casse ili Risparmio, lé Casse trnrali, gli istituti ordin~i, .le Còopera· ti,ve di credito,, ecc. (crediro él-i esercizio). , · · IL'esercizi,o del credito agrario è sottopo,sto ad una rego– lamentazione minu·ziosa, ·ç_heva dalla specificazioµe delle ope• razio,ni- che, ricadono in· tale categoria di èredi,to alla .fissa– zione della scàd-enza-d-ei mutui: detta regolamen-tazione non sempre si dimo-sbra · ad,erente aHe concrete necessità della vita èoonomica, .per cui-, anzichè ,stiì:nofame lo, sv,olgimento; • la deprime. . . .· _ Gosì, del tutto teorica ,appare la di~tinzione fra ùredito agrario di esercizio (che dro:Vr.èhheforni, re all'ag,ricoltore il capi,tale di cui necessita per l'esercizio , della sua attività) e. credito agrario di migHoramen,t,o (que.Jlo che finanzierebbe lé miglio.rie da appo,rtare nei fondi, ece.), per ognuno dei_ quali sono previ-ste divets.e mo,daHtà tecniche di ef{ettua~~– ne, dati i rap-po-rti di ,oomplementadtà finanziarfa e lucrativa che esistono fra tutte le operazioni ,di gesti,one, la- e,olidarietà che avvirnce gli investime:n.ti di capitale effettua,ti dail'azien· \la, e l'influenza indistinta e-d interdipende-nte eserdtata· sui , risultati à.i gestione dai mezzi a disposizione dell'agricoltore. , Ad ogni modo· tale sepàrpzione è in _funzione di pai,tioolari, , privilegi acco-11datiall'dstituto• mutuante (che in concreto· però. n,on poswno esplicarsi attraverso efficarci accèrtam,;,nti in merito ,JLa. destinazione degli importi -concessi) al fine di rendere sicuro- il finanziamento .in quest,o ,settore e, quindi, di sollecitare un.oo ,spi.cuò mov;imento di mezzi verso- di esso. Non possiamo ·però non .s,o-Uoli-neacre quanì-o- si-a pregiudi– zievole ·11 principi,(> seoon<do cui alle aziende ·agricole debbano essere .precluse quelle forme mo,lto meno, ri-gide. di finanzia– mento- di cui, fruisoono invece le iÌmprese indus.triaii e Cj)m· merciali. Ciò deriva da funa errata oognizi-one dei lineamenti ecornomici ,delle aziende in questione, d-elfo quali si mette wlamente in •risalto la scarsa elasticità nell'adeguare le_com– binazioni produtti'Ve aile o-scillazioni dei prezzi, le cospicue -im~ohilizzazio-ni di mezzi provo·cate dalla lunghezza · dei cicli finanzi-ari, eoc., trascuranào le peculiarità e le unifor– mità comuni ,c,o;ntti.U•ele aziende di, •produzione. La valorizza,zione piena e ra_zionale delle .-isorse agricole dei!..paese, cui do,hhi•amo puntare oon tutte le nostre en'ergie, presuppone u,na_più. snella e più concreta regolamentazione. délla materia, un sistenia creditizio. -che possa giungere quiinto più è possibile alla -periferia ed· una più efficiente funzio~ n-alità degH ·istituti ,operanti.' Ved,remo successivamente, oome ·a ciò si, potrebbe arrivare; . All'èserdzio del credi,IJofonidiarid, che viene erogato in favo-re della· pro•pdetà immohi-Iia~e per l'esecuzione di lavotri di i-r-ri.gaiione, di -trasformazio.ni ·agràrie, di òo.struzioni, e .t1rasforÌnazioni di fabbricati, ecc., wno auto-rizzati 12·enti od is·tituti, e pr-ecisàmen-te: 5 .istituti di d-iritto puhhlicQ, le Ca~se cl!Ì Rispar:mio di Gorizia e Bologna, gli Istituti dli,.cr<ediito f-0n– diar<ioSardo, d'ielle Venezie e della regio-ne tridentina e l'ls,ti– tuto italiano _di Credito f-0ndùuio. Son-o nella grande mag~ - gioranza istituti -misti, in quanto ope'rano anche nel cred,it,o commerciaile: Ìe i-imane11ti a.ziende- specializza.te s-ono em~na, ~•mi di Casse ,di Risp-armi,o e pertanto sono• ,rifluenzate dàlla poLithid 6ancaria di que~tç. n: co-n•tempo~n~• svolgimentò di ) . . ,,
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