Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 5 - 1 marzo 1946
72 CRITICA SOCIALE · . Mi conre perc1O ] 'obbligo di pnoteslare in pnimo. luogo contro la forma e la so:stanza dell'articolo, di Tursi, non cer.to informato a quello spirito demooratico che si dice di voler difendere, ~e 1,-pirito democraùoo, vuo1 d'ir-e pnima di tutto rispetto della peirsona e deUe opinioni altrui. Norn vi è ri.– spetto nè della però,ona nè delle opù'nioni altrui quando si usa l'arma dell'lngiuria o s,i falsa deliberatamentll il pen– si-ero del proprio ·contraddittore per meglio combatterlo. Questo ha fatto i•l Tursi, .9.uando- ha usato l'espressione di « gea·archi >> o di « ,duci » contro con,ipagn~ che hanno speso oltrn vent'anni a combaHere il faseiimo•, che' hanno· sacrificato la loro Hbertà e arrisch,i,ato la loro vita in que• sta lotta e hanno a,cquistato con .ciò stesso il dirùtto ·al ri• spetto dei compagni; e lo ha fatto senza portare fa minmia prova ch'essi abbiano jX)mpiuto atti che giustifichino. quel• l'accusa. So che l'accusa contro •dli me è sta'la largamenre ripetuta dai' ~mpagni che non condividono i miei punti di vista politici·, ma vorrei si citasse un so-lo,epi-sodio della mia . attività di militante che dia con~,i;stenià al,l'accusa. · Ma il Tursi ha farlo• peggio quando ha deliheratameme travisato il mio pensiero. Valga conie esempi9 fa crùtica ch'egl,i fa della procedura per l'ammissione dei nuovi in– scritti, che è press'a poco· idllntica nel mio pro-getl'o .di sta· tù,to e ùn quello, Faravelli. In entrambi infatti le domaridé . sono ist..uite da un'appo.sita commissione; in entrambe pas– sano dalla ·oommii:ssione aWassemhlea plena,ria, con la sola difftrllnza che nel progetto, Faravelli valJ!DO all'assemblea plenaria lune Ie. domande presentate (per cui· il loro esame si riMlverà s,ovente in una pura forma1ità), mentre nel mio– sono rinrnsse all'assemblea solo quelle· decisioni per le quali vi sia contestaz>ione da parte di qualsiasi inscritto a 1 l Partito~ ·e que~to doipo' che la domai:ida 8ia stata per. 15 giorni con- secutivi affissa all'albo del nucleo, della sez-ione o ilellu fe– derazione provincia,lll. Ma in ent-rambi i casi « contro• fo dcli- · h 1 erazionJ1 ,dell'Assemblea che ammette o respinge le doman· de possono ricorrere al Col,legio Pro-vinciale dei Pro,bhiri sia l'intocessato·, sia o-gni socio, ecc. », secon.dò l'espressa dizione ·d•elil'arl. 9 del pr:ogetto Faravelli, che coJ ncide esal•. tamente c-01 mio (art.· 18')i ]i· che vuol dire, p!)r chiunque sappia legger!l l'italiano, che i probjviri·, cioè i « gerarchi i,, come li chi-ama il Tur.si, p,ossono, .anche nd progetto Fara· velli, annul,lai:e le ciecisionC di un'assemblea. E aUo-ra come può credersi. che d-Ì Tursi ·sia in buona fede qua.ndo scrive con aria ·,scandal.izzata: -« Sulle ammissioni, B_ass,ovor.rebbe fair deciderè i gllrarchi: la Commissione e i 'Probiviri provincia.Ii, i .qu:ali possono concedere l'ammissio. ne addfrittura contro• il parere dei soci• (sic!), mentre Fara– velli affi.d1a .la· deci!,ione all'assèmblea dei soci, pur ammet· tendo il rico,r,so al Comi-tatÒ Provinciale o Centrale dei Pro- hivil"i »? , Lo stess,o dicasi per la rapp.-esentanza proporzionale delle mino,ranze.. · Questa è tassativamonte. prescritta nel mio pro• getto d1 .s,tatuto, sia per d, delegati de.i nuclei. à,lle assemblee delle sezioni (art. 37), sia per i 'delegati defle ~ezioni a1 con– gressi pro-vinciali (al't. 54), •sia per i delegati al congresso na– zionale (art. 80). Anche qui, qualunque lettore di buona fedè interid-e che le « apposite norme deliberate .dalla -Dire• zione >> di cui all'art. 80 si riferiscono àl numero dei d-ele– gad (uno ogni 500; o-gni 1000, o come altrimenti· sia stahii1ito) e alle modalità tecniche della nomina, ma che esse devono· sa,lvaguardare in ·ogni caso i,J µr.incipio della rappresentanza· proporzionale. delle minoranze, -come è espressamente richie– &lo dall'articolo• stesso,. E allora per.chè parlare a questo pro-· posi-to di « mino..anze addomesticate »? Gli esempi potrebbero continuarè, ma'· annoierebbero 'à,l iletto·rll, che saprà sicuramente trovarli da sè. Solo,· prima dli chiudere questa parte, vorrei d:iire al compagno, Tursi che. per le mie èsperienze di so.c,ialista ·non ho avuto à modelli - nome egli sembrerebbe insinuare - le parrocchie, le cel• lule ·o il fascio: ho fatto i. mie.i primi passi «'n sooiia.Jista, a 19 anni., proprio neUa Critica Soci.a'le ·d( Turati, e ho matu– rato le mie esperùenze lrn carcere, _al confino, in campo di concentramento e nei lunghi anni .di attività oosp-irativa._ Procedendo oltre all'esame degli a1tri delitti contro la· democrazia che io avrei commesso, devo avvertire subi-lo che ~a ,più parre degli articoli irncriminati sono tradotti di pèso dahlo statuto del demo,craticis.simo !Pa_rt,i,toSocialis:t-a · Francese. .BibliotecaGinoBianco · L'art. 93, che suscita le proteste del Tursi, e del Preti, ri– p"ro,duce gli art .. 65 e 68 d,eU,g. statuto fra,nellse. Ecco i ·lesti: Art. 93 del mio progetto: «« La libertà di discussio-11eè piena mella stam.pa per tutve le queYLit>n<i d dot,trina e .di metodo; ma p er quel che riguarda l'azionè po-liCica, tutti i gionwli é tutte l,e rivis:te socialiste o &ireDte. d/q socialisti devono co,,– formarsi all,e decisioni dei Congrossi 11,aziouali e interna– :donali,, fnterpr~tate dal Comitato Centrale o dalla Direzione . "del Pan3° ». • . . • .· . Art. 65 dello, stà·tulo francese: « La libert.é de tlisc,usion est entière dans la presse pour toutes 'les qwe<Sftions de· doc• trine ou de métlwdes; mais, pour l'actioin,, ~ous les journaux, tou'J)esles revues socia~stes doivèn.t se c_onfonner aux clici– sions des· Co-rogrèsNationaux et [r,;ternationaux i,n,terp'retées par le Coimité Directeur )). . . I E non si creda· che le parole « o dirette da socialisti >> siano urna mia gratuita agg.iunta: J'() 111<in ho fatto che .sinteitizzare in Ùq solo artioolo -quel che J,o -statu·t<Q· fra11cese d,iluisct1 in due, il secondo diei quali ( 68) ripete appunto la dispo.sizione p-er· « ks journaux et [es revues qui'nie sont J>UL~ la propriétP. dii Pm-ti; mais dont la direction appartiè,Ì,t•à un ou plusieur.~ · m,em_bres du Punti socialiste ». .E non si ·tratta neppure· di una norma nuova, chll non ah· bia radici nella .tradiziòne socia1i.sta. La car,ta dell'unità ·so– cialista francese, cioè 1-a delibera:;,;i-ornecomune adottata dalle– varie organizzazioni socialiste francesi Jll 13 gennaio 1905, e che eonsacrav.a la .Joro .fusione in uin: unico, organismo, · conteneva 'già, all'a,rt. 4, la sressa di,sposizione, ,con le stesse testuali pa•role. E mi s.i'a permesso ,diii' s•Lupirmi che chi vuol discuteire di socialismo igno-ri poi un. documento di tanta importanza nella sto-ria. d~ partiti .soèiaHsbi. . Non si lraua quirn,di di creare degli.inteq,reti «.infallibili»: , la D.iorezione del Partito è falJibJlissima, ma è l'organo che assJ'cura la continuità pOili-tica del partito nelf?idtervalfo fra l'uno e l'aforo Congres51,1, ed è il solo quindi a cui una.tale funzione di controllo possa essere affidata. · . A,ìnche gla articoli succe&sivi sulla stampa., dove. è prev-isto i,l dirilto della Direzione'· ,;le.J Pa~tito, di richiamare i giorna• listi sociali,sti, dii sconfessar1i e di d-eferirli al Collegio dei Probiviri o al Cong..esso, contro cui pure insorg-e · il Tursi, , sono -la trascrizione quasi lettera,J.e -degli art. 66· a 70 déll<.! 5latuto francese, che g1i, &tessi- d'iri'lti attribuisce all'organo dirigrnle del Parti'to. Lo stesso dicasi di'lll'art. · 109 che proib~.,ce in seno al Partito fa oo:sti11.\z1o"ne di « giruppi permanenti che e6primano · una "deierminata' ,tend-enza o .frazione», e ché rJproduce l'ai::t. 18 dello statuto francese: .« La libcnté de discussi o11 est entière .au s,ei,i du Parti.· Ma~s -1ml gr.,1tpe perma:n.ent d'affi· nités 11,e saiqait y étre toléré. ~, .. Queilto a~t. 18 è effetiivamente un a~Licolo nuovo nèllo statuto francese, e costitui,sce· ·una· delle due modificazioni foo•d·amentaili che ii rinnovato• partito di Léon Blum'.ha decioo nel Congresso d·&lnovembre 1944. Si legge a questo pro·po· si-Lonella relazione della Segreterìa generale al pròge'lto che fu poi approvato nel successivo Congresso de.U'àgosto 1945: e« Depuis 1?05, ks Sta,tuts du PaiJJi ont· été modifiés à pfa– sierfr-s reprioos, a fin de roméd!ier àux imperfectio11s consta• toos à l'usage, ·ef le Congrès de novembre denwer y a apporté _deux modifi,çatioC/1/s prof on&es: · 1n, premièrè, qui avaru pou.r ,but d!e prévewir, dans tout,e 'la. ntllS'W'C dw poss-ib,le, le r-e/Jour 'des lUJttes,.dites de tendances, qui, ava,nt la .guerre, avaient !P'®èment compr~mis .la vie méme &u Parti. La seconde, qui avai:t pour but de d'ot Jernotre Parti _d'un -0rganisme oemral d'exécutwn permmr.en, t susoeptible, de pren.dre très rapi<k– merot des dé cilsions_en cas d'urgence ». Eb bene, anch'io,, o:,iproducendo l'art. 18 dello Statuto fran,· ce.se , llion sono stato animato da alcuna vellei'tà di matura ·'dit– tatori ale, ma solo dalila preoccupazione ,di salvagua,rd'aril quell'uDlitìÌ del Partito che le ,-tendenze e le frazioni. barino, in Italia· assai più che in Franci'a, così dolorosàmente. dila- njato venti.cinque anni fa. · E veniamo ~ila scelta· dei eandidatL Dichiaro, subito che io non attri 1 hWsoo un valore .fondamentale alle .disposizioni cont~nute nel mio progetto, .e che, ,se i,l. pentito avesse UIUI maggiore maturità e non uscisse da una carenza di un vl!lll• tennio, le giudicherei ancora meno impol'tantj. Esse mi soino ·state sugg-e.rite dalla oonoscenza, che ho del partito, di varie situazioJ,Ii 1:d episodi che è cari,1à ,tacere, ma che deaota~o
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