Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 5 - 1 marzo 1946

70 .CRITICA SOCIAL_E naia funzione e· proclamarla senza equivoci, respin– gendo pertanto tutti i tentativi dii pressione dall'in– . te·rno e <fai[' esterno diretti a violOJI'lao menomarla, cOn pericolo anche per l'unità del Partito stesso. In relazione a tali premesse il Congresso dichiara compilo del Pal'tito fissare in fo1·ma precisa e con– creta il progl'amma attuale della sua azione, già som– mariamente indicato nella instaurazione della repub– blica dem·oc1·atica e nella riforma indu.striale, agra– ria e bancal'ia; che esso ·deve iniziare unfatliva operd di pl'opagand1a pà spiegare questo suo programma ·e farne acquistare consapevolezza al paese, chiamando là classe. laJv,oratrice e futle le altre forze progressive a dar, il loro apporlo perchè questo programma possa essere attualo; Il Congresso afferma dovere in pari tempo il Parl'ito studiare e cercar d 1 i risÒlvere, con la maggiore am– piezza possibile, il problema della scuola in tutte le su·e espression,i. e connessioni; dare nuova vitalità a un sano e genuino movimento·cooperativò; affrontare con adeguata preparazione e· cercar di risolvere· al più p,resl'o_tutti quei problemi c,o,ntingenti della 1.Hta nazionale (pronta convocazione della Costituente e confuimenlp ad essa de.i più larghi poteri, epura'Zio– n,e, problemi finanz,iari, tributari, mo•netari, problema degli approvvigionamenti, degli alloggi, della · rico– struzione, delle comunicazioni, dell'asslstenza, ecc.) la cwi permooenza, minaccia un co•n 1 tinuo aggravamen– to della crisi, turba e impedisce ogni lentatìvo di av– viamento a forme superiori di ordinamento politico e sociale, alimenta l'imperversanite egoismo e ma.ZCo– sfume, retaggio del fascismo, offre pericolose occa– sfoni a tutti i torbidi tentativi dei residui fascisl'i e · die/le altre forze reazionarie. Per la risoluzione di tali problemi, come anche per il raggiungimento delle finalità più ampie sopra in– dicate, il P. S., me<nfre deve cercar di mobilitare il maggior numero d,i forze, anche intensificand 1 0 · e me– glio ordinando, direttamente e a mezzo dei gruppi femminili e giovanili, la preparazion•e delle donne e de,i giovani alla vita politica; può cercar accordi e stabilire forme cohwni di azione, sulla· base di ben definiti programmi, con (l)ltriPartiti e gruppi che·con esso canc<;JJ·d1in•o, sciogliendosi però da ogni legame' permanenfe quale quéllo che oggi lo· stringe '-ad essi nei C.L.N., che potè esser necessarfo costilu.ire per la · lotta anlifasctsta e fu u/'.ile mantenere finchè mancò ogni allr.a impalcatura èui appogg,iare ·1a ripresa del– la vita democratica del paese, ma sarebbe· un artifi– cioso e inutile vincolo Ol'a che si tratta di compiere op•era costruttiva per- cui ogni Partilo deve contare in proporzione del seguito che -ha nel paese e deve essere libero di seguire le di-rettive segnategli dai prop1·i principi. Il P. S. riconosce la specifica funzi-one esercitala . nella vita nazionale e in-ternazionale dal Partito .co– munista, col quale si propone di mantenere slre.tti vincoli, per le comun 1 i finalità che ad esso lo legano e soprattutto per il comune caraUere di partiti del.la classe lavoratrice. Il patto di unità d'azione dovrà, uscendo dalla vaga enunciazione in cui è rimasto sin qui, esser definito nei suoi precisi obiettivi, esclu– dend1o ogni interferenza di ciascuno dei due partiti nella vila dell'altro e rispettando la piena - li berta dlçlle loro deliberazioni .. A creare un più valido strumento per il raggiungi– mento dei suoi fini il P. S. dovrà dar opera a mffor- · zare l'organizzazione sindacale, diffondendo in mez– zo • alla classe lavoratrice la· consapevolezza tfiel do– vere e della n'ècessifà che essa lia dli congiungere nè'i– l' unila del sindacato tutte le sue forze per la tutela dei suoi interessi e prospettandole le mete ultime' verso cui la sua agione deve mirare, azione che ne[. campo siizd'acale diovrà peraltro essere espress-ione autonoma della acquisita coscfon,za di classe dei la– vo1;afori, fuori pertanto da quella ingerenza e tutela .. di partiti politici, che potè essçre una necessità tran– sitoria nei primi momenti di ripresa della vita d:emo– cra11icae che è augurabile e si dleve cercare che possa cessar~ a.l più presto. · . Per' a:dempie'.e efficacemente alla funzione che gli Bi'oWb'f éSa'Gi rI r31~ 5azione sopra de- . I . lineato e alle esigenze del presente momento storico occorre che (superato il periodo in cwi potè essere inevitabile un:arbitraria iniziativa dii_siingòlepersone) si instauri e- si mantenga fermo nel Parbito l)n indi– "rizzo sinceramente de1rwcratico, condl.izione essenzia- . le per il. raggiungimento' dii una spontanea disciplina,. chiamando le assemblee a deliberare e a segnar le direttive ai comitati e agli altri organi esecutivi' del Partijo; si c'er,chi di mantenere sald'll la compattezza del 1:'artito, accogliendo la collab.orazione delle mi– noranze,· alle quali•deve essere consentita la più larga possibilità di affermare le proprie idee, pur rispet– tando nell'aziòne ·la disc'iplina del Partif:o, e deve es– ser riconosciuto il diritto di pal'tecipare a Comitati e Commissioni e à tutte le forme di attività di.e! Par- tito. . . Il Co•ngre·sso, consapevole che le· augurate tra'Sfor– mazioni degN ordinamenti economici e socialii dell'I– talia, come cfii ogni altro paese, non sono possibili se non in unà favorev·ole situazione della vita e dei rapporti internàzi,onali, dichiara che a tale fine oc– corre còstifuire una generale intesa fra i P. S. di tutti i Paesi per fronteggia'l'è l'azione che dappe·rtutto com– piono {e fo,rze retrive e per disperdere le continue· minaccie di gli.erra che il cozzo delle ingordigie capi– talist'iche e degli opposti imperialismi fanno gravare sulla vita delle nazioni; invi(a pertanto il Partito a mant'enersi in continuo e stretto contatto coi P. S. degli altri ,paesi e ad ado– perars,i attivamente affinchè alla recente · ricostitll– zione dell'Internazionale sindacale dei lavoratori se– gua al 'più preso la ricosNtuzione dell'Interna.zionale · politica dei Partiti So·cialisti che abbiano basi e finaJ– lità· deimocratiche e siano liberi da ogni asservimen– ·to a qualsiasi governo del proprio o di altri paesi; · che detta Internazionale st.imoli e coordini l'azione dei singoli P. S. per elevare la pol_itica dei governi ad una visione sempre più largamente solidale degli interessi dei vari popoli, avviando i rapporti fm gli Stati verso la creaizi,one di un organico vincolo f e– derale; che in pari tempo il P. S. I. lotti, ·e solleciti la soli– darietà degli altri P. S., per ··ottenere che all'Italia siano fissa-te condizioni. di pace secondo i principi di giustizia e quali merita il popolo italiano per il • suo generoso ed ef ficace contributo· di sangue e di ,sacrifici alla cali.sa comune della libertà; . che allo stesso spirito di giu,stizia e al desiderio, di rma pace sta 1 bile e s(cura siano ispirati i futuri frat– tali di pace nei riguardi di tutti i popoli. Il Co.ngresso ritien,e che sulla. base di q11estedichia– razioni e di què~to programma· d'azione possa. non solo esser mantenuta, ma solidamente cementatd l'u– nità 1el Parti~<!J° e rafforzata la sua efficienza per il compito deciswo che. gli spelta. • Ai due opuscoli già pubblicati: FILIPPO TURATI, Ciò che l'Italia insegna . ~LAUDIO T~EVES, Un socialista: Filipp,o Turati .s1 e. o?d aggrnnto: ., · E. GoNZALESeid. A. GliEPPI, In m·emoria di Emilici Catdara. ·· · · Prezzo dei ire opuscoli rispdtivainente L. 10 20 ·,15, ridotti a L... 3, 18, 12 a chi ne richieda almeno 'cin: que copie. Contiamo, che tutti i cempagni vorrann,q avere nella loro raccolta di scriNi di propaganda so– cialista il monito, anche oggi dolorosaineizle attuale che Filippo lanciò da Parigi ai so'Cialisti e ai demo~ cia~ici è ai Govemi di tutta Europa; la· lumiwosa evo-. caz1one che, sotto la commozi.one della perdita re– cente, Claudio- Treves fece dJellà vita e dell'azione di. Filippo Turati, frradliata da tanta luce di fede e di . pensiel'o; la meritata esaltazi-one che Grep,pi e Gon– zales {èçero dJellçi. larga e pronta visiome dei problemi .. ~ del~a s aggia aud acia con cu'i, in tempi difficilissimi, zl przmo sinda.co sodalista di Milano seppe provve– dere a t utte le ne cessità dJelta vita materiale e spi,ri– tu_aled_ellacittà f preparC/Jl'ea questa un patrimonio dc flo17-dezza:e di cultura, che l'avvento del f asdsmo mandlo sventuratam<mt~ t;iispers,q, . ·

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