Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 5 - 1 marzo 1946

68 CRITICA SOCIALE allora in alcun modo giustificata. Ma, se nell'o,;a della. conferenza di Yalta questo e!'a il giudizio. sovietico in fatto di politica estera brit-annica, ebbene, che avven– nè a render invece « insoddis,fatlo » il Cremlino all'i– nizio ,della conferenza <li Potsdam? Nel frammezzo un solo mutamento significativo è avvenuto, un mu– t,amento all'interno della Gran Bretagna - l'avvento del laburismo al potere. Questo, dunque, indusse l'U-. nione s,ovietica a cambiare, a inasprire il suo sta!,> d'animo vers>o l'lngqilterra? Bsitiamo a credere che si,a così, ma ei è difikile sottrarci all'inferenz•a,. O perchè avrebbero i Russi tollerato allrimenti qualcosa per cui ora ci .1ttaccano? Nemmeno il Daily Worker (1) ha osato asserire che la politica del governo laburis!a è «· ,phì re,a.zionaria » o « più imperialistica» che non fosse la politica 'c1'i Churchll. Ep,pure, non conb·ò'ììuesta muove all'accusa Vyshlnsky, ma c,o,r1troErnC'slo Bevin e il governo la- burista. · È vero, inoi!tre, che la stampa sovietica e J,a propa– gan,da radiofonica sc0!0da qua,lche mese hanno svollo attività antibriJ,annioa, da quando, cioè, il laburismo. venne al p1otere. La realtà di questa campagna prÒpa- .gandistica, ben ·lungi dall'esser. nn'inve·nzione (se– condo parve suggerire Vyshink,sy), è ben cognifa e concreta, come agevolmente avverte chiunque si pren– da la briga è i ascoltare ra,ciio Mosca o di leggere il riassunto delle trasmissi.oni compilato daUa Tass. Tanto più s1tipiscc quest',a,tNvHà prop,ag,andistica:, non s,cYlo perchè in contrasto con l'anteriore politica di assoluta reticenza dip1omatica, ma anche perchè non viene neppur lontanamente condotta contro gli Stati U,nHi, che non son certo,'.a nostro Sommess,o avviso, un m,o,dello di perfettibilità soci<aJista o di altruismo in,terna.zionale. · Una ragione che, a p,arer nostro, sugg,erisce al Go– verno sovietko <li a,gire i,ome agisce è. il convinci– mento che la Gran Bretagna abbi·a cessalo di· essere una g!'a,nde potenza, che l'Impero britannic•o sia in disgregazione e per il nosh,o paese cominci un'era di len,la, ma •indubbia, decadenz.a. D,a un governo ·cori– servatore, per la sua ·stessa natura egoisticamente m1- .zionalisla e rigi,darnente imperialislic,o, là Russi•a po– teva attendersi -una resistenza osHn,a,ta a tutela del posto d~lla .Gran Bretagna nel !'nond:O, epperò l'a– vrebbe nspettato, pur senza amarlo. Invece la Russia 1:rede che il governo la):mrisla si,a intrin~ecamente deb?le e cond_annato ~ s,eguire J.a via del peggio: ep– pero necessanamente 111capace di arrestare lo sfacelo e destinato•, anzi, ad ,aiffretjarlo. . 911in,d,i,la Rmssia attacca, tanto più decisa quanto pa1 sospeHa la debolezza dell'avversario, mentre di– m~sti:a ~autela e tollernnza verso gli Stati Un<iti, di cm rispetta la potenza e la forz•a, Se non erriamo nel Cl'ed.er_e~ia questo il moveqte primo dell'.atte,ggiamen– lo sov1eli~o, le parole pugnaci, risoluie, ardite di Er– nesto _B~v111 non possono fare che bene, n.on sol,tanto• percl?e 1mrnet.ton? un fio~lo ,d;'aria pur,a nell'atmosfera _mefitrna. cieli~ d_1plomaz1a ~egreta e delle ipocrisie ~o•nvenzrnnal1, s~ a:'1che perchè .debbono aver pure rnsegnato al)a R~1ssia_che tn1 le rnsufficienze del Go– verno laburista rnglese non si risconfl'a1110 la clebo– lezz_a e :lo scadimento, e. le a·vranno appreso alt,resì quel' fo!l,d_amenti ,di mutuo rispetto, senza di cui è in– c,oncep1b1le la fmtt1wsa collaborazione· fra pari. altrui, la rivalità di uno Stato che non è nè reaziona– rio-capi.talista nè bolscevico, anzi è il p 1 afadino ll il pioniere della denmcrazia socialista. La Russia teme siffatta rivalità, epperò combatte non soltanto il governo J.aburistia., che cerca di scre– difiaire per i1111pedirigli di vincere, ma ogni tentativi(), di ricostruire una socialdemocrazia indipendente. Onde . gli attacchi si mo!fiplicano, sia ciontro B~v_insia con– tro Blum, e, in genere, contro 01gni sforzo per ridar vita e vigore all'Intern 1 a.zion,ale .socialista. Noi, -peral– tro, ,da siffatto cio-ntrnsto non crediamo possa derivare che bene. Nulla in ess•O'che minacci la pace. Anzi, è una sfid'a alle diie parli e le stimol,a ,a sempre mag– giori ardimenti nella causa 1più alta pe•r ~ui due po– -lenze abbiano gareggiato mai nella. stori 1 a. (Dalla TRI,BUN!l di Londra) CAMILLO PRAMPOLINI E « LA GIUSTIZIA» (A sessant'anni da'1/anascila dlel giornale) Camillo Prampo!ini non ci ha lasciato un solo libro che illumini i~ suo pensiero e illu'ski la sua opera. Anche quandlo, profugo ,a, Milan,o., ignoto alla moJ.ti– tndine e amato eon trepida sollecitud'ine ·ctai pochi intimi, giunse per lui l'ora cfi « calar le vele e mcco– glier le sarl'e », non fu ,preso ·:dal « morbo professiona– nale », così.frequente negli uomini politici, anche di non,prim,a gr•andezza, di scrivere alcunchè dell'opera propria, ,onde di lui a noi non resta - oltre i discorsi, che attend,ono ancora chi li raeco.Jga in volume - che la sola Gfos/izia, la « sua » Gillslizia,, ch'egli. fon– dò il 29 gennaio 1886, in un'alba grigia e· accidiosa, tra l'ostilità, piena di rancore vers,o, il << transfuga», d'ella borghesi,ai locale e lo sca,rso interesse della clas– s.e operaia. Stampate 250 copie, del nuoyo settimana– le non ne ,furono· vendute che trenta.cinque. · Ma, come gutta cauat lapidem, co.sì Prampolini, set– timanal01ente, con la fede di un ,aipostòlo, la certezza di un veggente, l'amore d'un padre, nel dlono vera– mente prodigioso di d:ir cose alte e profonde con una semplicità e chiarezza di linguaggio che lo rendle– van? acco.stevqle e coll}prensibile anche .ai più mo– desh, a:ndo per ,quarant anni spezzando il buon pane del p,ensiero socialista, td'ivuiga·ndo senza snaturarlo il mar::-i.smo, rius?eJ?dO a fare .dii'una plebe un po'. polo d1 costrutlon, 11·· quale con fede e con 'tenacia ere~se ·op~re,. che solo 1a violenza criminos,a. e im– becille dei tripudianti manipoli potè distruggere nel– lt: 110:r,oforme esteriori, ma che sorvissero nel domi– mo mcoercibile' dello spiritò dlei superstiti. . Il diS1pregi_oper ogni cosa che ,a1bbia nome labu– rismo _e.S'C~c1,al-d~mocraziaè troppo radicato nella mentahta_ .coi:n~m1sta ~.er~hè ne sia facile il supera– mento. Si on~111a e .~1ahmenta da una più che d.e– ~nnale .espenen_za d msuccessi de!J.a social~denoo-cra- Cammino ascensionale, quello- della Giustizia dalle P·~.c~e. co~ie ~endute .il 29 gennaio 1886 alle' moHe rr.ugl_1~1a. d1 poi, cammmo che invano un vescovo ten– !.P ~1 1~.terr~~•ere c?n urnaisoomunica e che, ventun -ann~ pm ta 1 rid1, li, fascismo si accinse a infrangere con la v1?lenza e le fiamme;. cammino ascension.ale anche pe~ 1 lavor~t?ri ·reggiani, cJie. an,d,a;ro,rio sempre_ più strmge~dlos1 mtorno al loro g10,rnalé il cui annuale festeggiavano c·o1n un'agape frat'e:rna' nella modesta · sede della cooper,aHva socialista, al numero 19 di via <lel Torrazzo. · . zia europea!. e ci vuol b~n •altro che un trionfo elet– tor~le _laburista ~er c~mv1_ncerei dirigenti dell'Unione S•':>"'1.ehca che g)i. od1er111 problemi economici e so– ciah_ sono solub1_h con melodi ,diversi dai loro _ cioè ~ediante un_a sm~e~-t di ipianificazione ecionomica e d1 dern~crazia poht1c:vMa '<Iliosceiticismo indubbia- · mente si accompagna, neJ.Ja lo~o mente, il dubbio che al p_ostut.to la G:an Breta~na Mesca a vincere là dove a_ltn hanno f,aJhto, e che m •avvenire il regime s,o,vie– l1co ,debba s·ostener,e, nell'emulatrice ammirazione di ·• (!) Giornale inglese di tendenze comuniste (Nota di c. S.), B1bllotecaGino Bianco · E, ?Om~ <;Iop,o _la. seminagion~ vie~ la messe, cosi dopo 1 pnm1 anm td,ip,ro!I)agandla infaticata comincia- • rono a cres~ere. e a moltiplicarsi i circoli--socialisti e _le.leghe d1 resistenza, le cooperative di consumo e t iiavo_ro e ll: mimicipalizzazioni. Propr~o del 1886 . pnmo sciopero - quello dei muratori _ e la grima a~ ermaz1?n~ ~lett•orale del « Partito operaio Bemo<:ra~ico so?iahsta ~ - candid 1 a,ti Gian Lorenzo F a~h, t1 medico ga:nbaldino di Men tana Enrico V~r,n, _Osvaldo G1110,cchi-Viani e il pro,f. èontardo 11;1sa111 -; del 1889 è la conquista del CDmune, in. inillea~za con elementi affini, e la costituzione d'ella e er~z1?ne_,d.elle Cooperative: quindici di consumo .e venhtre d1 lav,oro; e ,pur di quell'anno è 1'a, prima

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