Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 5 - 1 marzo 1946

CRITICA SOCIALE 79 ciàta in queste note, che il part~to possa indicare a.i· lavo– rato.ri della terra e alle masse oonsumatrici, egualmente in– teressa te, perchè dalla terra aspettano il loro pane quoti- diano. · Qualcuno pollrà meravigliarsi che un oociali.sLainsista, come io faccio, sul tasto. dell'interesse individuale, che va tut,tavia coordinato con l'interesse collettivo; l'ho fatto per non- orea- · re nuove illusion~ e nuovi errori· ai ·cooperato-ri che si ac– cingeranno al loro lavoro nehla ,cooperazione agr~ia, dove potranno raggiungere soddi~acen'ti risÙltati sol<,1~e tengono conto ,della psioologia individualistka delle masse rurali. Con questo non si esclude che i lavoratori ddla terra, in un avvenire più o _meno prossimo, quando &' saranno, a-b'i– tuat, a sperimentare l'intimo lega'II!e che può associare il loro vantaggio individuale al vantaggio ooUet!Livo, non pos– sano trovare anche in moventi, morali altruistici ·uno sti- · molo più potente al loro lavòro; ma nello stato antuale della loro coltura e della loro educazione, no, e no.i, dobbiamo partiire dalla realtà· che ci è not;L oggi, per, mu:J>vere verso una. realtà più alta, nella quale il rude e faticoso lavoro dei oontadini si compia domani per quei moven,ti superiori che varranno ·anche a dlimànuire· 1a pena de11e loro fatiche. • B1AGIOR1cuzz1 Politica di parole e politica di fatti È· op,p ,o,rtmi.o premettere che sul marxi,smo e sui marxis.ti si sono dati e si danno giud,izi avventati, e da parte dei seguaci e·,d,aparte degli avver,sari. I Cri– s.tiani ,arffermario i'nconciliabile il IJlarxismo con il ~ Cristianesimo, perchè marxismo vale immanentismo ateo, determinismo materiàlisita, -1.otta ·di classe, men– tre CrisHanesimo• val,e trascendenza, -autonomia spi– rituale, carità di prossimo.- Alcuni seguaci di Marx af· .fermano invece che tale i,nconcil,j.abilità è gratuita, in quanto il p:ensiero di Marx non ha nè pruò avere per essi il ,pesjo ,dJ verità indiscussa, ès•sendo nè più nè meno·che ruIJa gui'da per l'azione. A chi la ragione? Probabilmen-te·a tutte e ,due 4e parti. Se noi esaminiamo gli scritti -di Marx, e anche quelli dt Engels, vi troviamo affeM1).azioni contraddittorie, tali da in.generai-e nei m1airxistì posizioni '<l.:iverses'e nah proprio antitetiche. G,iustamente il prof. Calogero, faceva notare ohe Marx oscilla tra una riverndfoazione del-p-ropriio -dialettismo cOIIllehegell,ismo ca,po,volto, e un empiristico rifiuto d'ogni apirio-rismo dialettico. In altre pariole, accanto ad un Marx filosofo, dogmatico, pontificante, abbiamo anche un Ma•rx p•iù pratico, me– no intransigente. Accanto ad un. Marx il quale affer– ma che l'e-coniomia è tutto e che J'arte e la religione sono sovrastruttrure eèonomié,he, c'è anche un Marx ili qua le ti fa. capfre 'che J'economia è molto, ma non tut.fo. Accanto ad un Marx il quale sembra annullare l'auto n1omia 1dell'uomo nel .freddo ,ingranaggio del de– terminismo economico, abbiamo anche un· Marx. il quale ili ,afferma che le ciirciostanze vengono trasfor– mate datll'uomo e che la stOTia non fa niente, ma è l'uomo che .fa e che combatte '(vedi Deutsche Ideologie e Heilige familie). Accanto ad ,un Marx il quale af– ferma che la m.arteria è_ il primum filQsofìco, c'è un Marx H quale dice che la sua doittrina nion è un dog– .ma, ma soltanto un metodo 1d'azione e di ricerca. . Come se questo n 1on bastasse, i' drue moviménti pro– le-tal'i, il s-ocialdemocratico e il cioanunisita, s-caturiti dalla stessa- matrice, il marxismo, 'dimostrano come Mairx può essere diversamente inteso e diversamente seguito. Anche in Russia il marxismo dette luogio a varie interpretazioni, culminanti. nei ,due: movimentI specifici. Lo Struve ·e il Plecha·nov: maturo intendono i~ marxismo come guida all'a:,,ione, e non già c:ome un complesso di formule fisse e in'discut,ibili, mentre il BuchaTin e il iPokrov,skij si proclama,no seguaci del p'iù rigido marxismo e accettano, i p 1 ostrulati del deter– minismo materialista, non solo per ciò .che rigua;rda la storia poHtica, ma anche per c,iò che riguarda tutta la storia umana. G!µnti a quest vedfamo in ché modo s.ia ... CO ·p,ossibiie conciliare la trascendeQza crfatiana col peri– siero socialista. Per noi socialisti, il socialismo è un sistema puramente econlomico e politico; e quindi re– ligiosàmente neutro e indifferente. Del marxismo ac- • cettiamo l'affermazione che i .fattori economici sono molto .importanti, ma n1on già gli unici della storia, · i soli di essa costHu1ivi. Del marxismo accettiamo il principio ,della lotta di •cllasse, ma non già nel senso . di odfo -di classe, sibbene nel senso che la spinta al pfiogresso umano· può venire solo da chi fotta. per mi- , gliorarsi, ossia da chi nelle varie circostanze di tem– po si trova in un'ingiusta :posizione d•i inferi,o,r-ità ma•terialle ·e. morale, e per ciò sitess·o Vl\lole uscirne. Cade opportuno citare le· niobili parole di Pramp'oH.,ni: « La miseria non çleriva daHa malvagità dei ricchi, ma dall'errata ,o,rganizzazione del,la società; per que– sto non predichiamo l'odio ai ricchi, ma s.o,lo la ne– cessità di radicali ,riforme, che a base ,diell'umano oon: sorz-io pong.ano la :p,r,o;prie,tà colle.ttiva- "· Chi può es– sei-e interessato a lottare per dar luogo a radcali ri- . forme se non il diseredato, il povero, l'uomo che vive solo del piroprio I_avoro manuale o intellettuale? E la lo,tta dei pr,oletari -conwo una società ingiusta che J.i opprime può talvolta 'degenerare in odio di classe, ma non già·:p,er logica conseguenza, sibbene p·er pas·- . sionale concomi,tania, il che non infici.a il princ.ipio direttivo. - U_,nostro gf1amdeTurati, nel su.o libro Le vie maestre del Socialismo, afferma che insulta Marx chi deriva dalla sua 1 doth:-'Ìna una teorfa di violenza. Del resto . basta leggere anche la prefazione al libro di Marx Loll'e di classe in Francfo dal 1848 al 1850 e i Fonda– menti ilei Comunis'lno di Engels per convincersi cò~ me, il marxismo non 1iia affatto p-r-edicazione di odio e di violenza. / Nel Partito SociaJista quind•i possonio·erntrare tran– quillamente anche tutti i la,vòr.a,tori catt,o,lici, siicuri 'di trova rvi ,d1 ei compagni rispettosi della loro fede decisi s •oltan.to à mutare l'abtua.Ie ,organizzazione del!~ società., che no n rende possibile a· molte persone la loiro elevazione spiri·tuale, perchè sono costrette a lottare senza tregua per s;oddisfare, sia pure in mafo . modo, -i l,o,ro bisogn,i di esistenza. Non si dica poi che· la dignità ,della persona umana non è salvagua,rd.ata -<4, noi i,n ·quanto ci occupiamo solo di ·questioni 'd-i epa, p,erchè ciò sarebbe tenden– zios,o ed ignobi,le: per noi socialisti l'economia è mezzo e no 1 n fine, la persona umana fine e nòn· mezzo. A di(f erenza di allll"i p-artiti, ch_e sono chiusi entro formule- fisse o attaccati a p-regiudiziaJi religiose, su cui in ultima- istanza può p,ronunciarsi solo, la fede, elemento soggettivo, o anco,rati a potenze esfe~·e.pen– sose p•iù di sè che degli a1td; o schierati a difesa di ingiusti peculiari interess•i, il 'Pa.rtito socialista è l'u– nica forte organizzazi,o,ne politica che p-ossa, per la sua natura e costituzione, convogliare nelle proprie file uomini di ogni fede rel:ig~osa e filosofica, punihè decisi a .far progredire il mon-d,o, verso una sempre maggiore giustizia .sociale nella libertà e con la li- bertà. · . Al prossimo Congresso Nazionale il nostro Partito dovrà ripresentarsi àl pubblioo• Maliano con la sua vera fisionomia e con le sue carte in regola. Allora, e solo allora, cesseranno le ·discussioni su Marx, sul marxismo rigido.o flessii!:>ilee si inaugurerà finalmen– te la p,olitica, tnolto più seria, dei fatti. LINO DI GLORIA· .. CIÒ OHE SI STAMPA Tra le riviste che haniJU> recen,temen te iniziato le loro pubblicazio111i notiamo « Società Nuova o), che esce mensil– meitte a 'Jlf,ilnno so:ttlo la dire:zaone di Mario Bonfa11tini e contiene in ogni nUTl'lel'O ii1111Jeressa11Jli. articoli . di argomento s,torioo, leDterario e poDitico; e « l'empa• Nuovi », organo di un gruppo che ha preso a sua,intsegna il nome di Amonio LabrioT.a e ha fro i suoi colfuboratori ~i<>vaniapparteJ1e11oia vari indirizzi di pensiero polit.ico, dal comunista al demo· crisllÌiano.A&a"itiiamo le due riviste ai l,ettori che amino cono– scere le correnti del pe11siero politioo co11tempor<rneo .

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