Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 3 - 31 gennaio 1946
44 CRITICA SOCIALE istruttore (il ,,::he è difficile che !n ~T·atka av~èn?a), mancherebbe pur s'einpre la mot1vaz1one, e _qumd1 J~, garanzia di una possibile. cr1fica, sulla logzca col!-8 1 ~ stenza delle prove. Ed allora c'è dia essere an~ust_ia_h per la mancianz.a di un qual~n_q~~ sec~ndo gm~1z1_0 di merito di fronte alla poss1b1hta de~l e1:1'o:e gmd1- ziario. Un cittadino condannalo per 111:gm:r1_e ~ per lesioni gµarite in dieci giorni ha due gmd1~1 ~h ~e– rit.o (Tribunale o pretore, ed ~ppello), _e poi ~n gm– dizio di diritto dell:ci.Corte d1 Cassaz1 1 om.e.:.I errore giudiziario è· così, per i minod reaiti, uma:namente ·scongforato. . _ . . Ma in quale coi;nandamento di Dio è scritto c1:Ie~l condannato all'ergastiofo ,d,ebba ·avere un solo gmd1- zio? Problema ben. grave, e che .implica difficili so~u- · zioni di tecnici: sperian10 ci pen.si I,a, sottocomm1s– sio1ie ministei'iale per la_ riforma ,della procedura penale. . • .,.1 - 5. - D'accord,01 •dunque ·sull'oppiorhmo ritorno a giudizio libero edl insindaoàto del giurì p·opolare; ma con rimedio di un possibile ed efficace esame, anche soltanto sotto l,a. specie del giudizio di Cassaziirnne, esteso alla logica delle prove e alla più ~satta defmi– zione criuridica relativ,a ai fatti ,con,t;estatre alle con– seo-uen;e penali che ne ,derivano: collia1possibilità dt un s,ec,o:ndo giudizio d' Assis-e; se il p<rimo non ab– bia dato;garanzia di giustizia. '> In, o.gn• i mrndo '-Con· l'ar,lricolo sopriai pubblicato la question·e è all'ordine ,d'el giorno: la Critica Sociale, si intende, non è una rivisbai giuridica; ma ai p 1 oli– tici s~etta, forse più che_ ~i giuri~ti, p~eo~c~p,ar~i delle qùestioni fondamentah, perche la. gtust1z1a CM– minale p,er i 1 deli.tti più gravi e p,e<ri delitti politici ·sia ,affidata· al vigile e. sovrano criterio popolare, mde– ren,l'e il più possibile ..alle' attua1i quotidiane realtà della wita e della difesa sociale; pure nellta. certezza. delle lin'ee essenziali e meno mutevoli del dfritto · posìtivo. ENRICOGoNZALES Rapporti economici ·-: anglo amèricani Nell'E1;ono-mist del Ì5 dicembre 1945·:sono ;iportati àlcuni documenti di grande i111teressèrelativi' ai, ràpporti "finanziaFi ~d eoonom.ici tra Stati Uniti ed Inghilterra. Si tràlta, pr.eci– samente: ·del testo· dell'acoordo conce)"nente il prestito fatt~- ' ·dagÌi Americani' alla Gran Bretàgµa; di un SOIJlIIJario delle p,:op-o-st9 da· sottoporre ad una prossima Corrofe,,enza ,interna– ·, zronale per il ·commercio e il lavoro; e, infine,. di un' estratto • dei 1 dati stati-sticf presentati dai negoziatori iriglesi e presi per' base nelle trattative; • Cons~guenze della guerrà su.ll 'eco;wm.i~ inglese. '/. QuaÌi sono state le coriseg~en;.; ec,onoìni,che d;Ùa guerra per ìl Regno Unito?· . · Dai documenti sopracitati, che rappresentano. quanto di · più ufficiale e di più .rj'lcente esiste in matèria, si può desu– merP chtò il conflitto. è oostato agli inii;lesi 7,5 mii-i.ardi di sterline, è ci-0è nn quarto• della.-i-icche_zza nazio-nale, 'prima·. valutata i111 30 miliardi-di' st<,,rline. Tale perdita è rappresei1• tata: per m~liard! 1,5 _da_dis-tru'i/~~i. su _,terra, per _n_i,iliar~ O,7 da perd11e d1 navi;gho, .per m1liard1 0,.9 d_a d1smvest1-, menti all'i111terno e peir miliar·di 4,2 da disin·vesùmenti · al- l'estero. , Una così enoo,me distruzione di ricchezza non può man,· ·care nàturalme111le di avl,re le sue conseguenze sull'attuaie bilancia dei pagamenti del Regno:'. Unito. Nell'anie,~ueri·a (m~dia 1936-38) l'fogh\ltei:ra impòrtava per circa 900 mi·• '!ioni. d_i sterline .ed esportava per circa 5Q0."'Esisteva. uno sbi1ancio di circa 400 miliò111i di sterline, a' cùi veniva: fatto fronte: pe1• :io5.miÌioni còi nòli, per 203 milioni coi 'redditi; di investimooti all'estero, per _44 milioni·col provento netto ~ di assicurazioni; comrilissioni, et:;e.; OOnun residuo, scopeito, qui111di, di circa 40 ·milioni: , . . - · La guerra ha fam> passare. il naviglio mércantile inglese da 22 milioni_'! nefti 16 ·milioni di: _tonneÌlate; mentre gli investimenti all'esruro; oome già detto, hanno avuto una riduzione di 4,2 mili~rdi di sterljne (di cui miliardi f l per Bi_blioteca GiÀoBiar,cd- 'realiz2>0 di titoli- str~ieri; nÌili,ardi 2,9 per aumento d.i de– biti esterni, e milia.-d,i: 0,15. p'er riduzione ~elle riserve au– -i-ee). Consegue111te:rinmte,finchè il vecchio equl,librio non sarà -ristabilit<e, i·l reddito. netto per ipvestimenti esteri scende da 200 a 100 miliou,i, i pro,venti per noli diminuiscono; e tutto ciò propirio quando la difficoltà di riprendere il vec_chio ·_ritmo delle esportazioni,· e .Je riserve auree ·dimezzate, ren– dono già difficile per loro 00111to la saidatura del41}ilancia dei pagamenti. . In tale stato di oose. i iteg,oziatoiri -anglo.americani hanno oolcolato·, pèr la, bilancia inglese dei pagamenJ;i, un defìcit _ d,i 750 milioni di st.erline per il 1946, di 500 milioni per il 19.47-48 00111giÙntamente, nonchè qualche modesta diff~– renza per il 1949:50. Le oondizioni de( pres!ito americano. Per dar modo di fronteggiare questa situazione, gli Stati .Uniti hann.n, apert,o• all'Inghilterra un oredito di 3.7-50 mi-• lio111idi ·dollari, da utilizzare entro la fine· del 1951; a pa1·– tire da tale data il preslito sa(à rimborsa,to in 5.0 a,nnualjtà, e con un interesse dél 2 %. · . ccSc~po di quésto credito - chinr-isce il testo• dell'accordo_ fì11.(]Jnziario ~ è .quello di facilitare l'lnghi.Iterra nei suoi ac– quisti di merci e servizi negli Stati Uniti, di, saldare il dèfìcit postbelliN> transitoriò della sua bilancia dei pagam~ti,, di aiutare l'Lnghilterra a mantenere un,a adeguata . .-iserva di oro e di ,d,o.Jlari, e di, aiutare H governo inglese ad assume.-e l'obbligo di cotnse11tire il oommercio multilaterale, come è d,efinito Ìn questo ed altri acoo-rdi D>'.. , Questo obbligo <Xisti_tuisceappunt,o 1a _conti-o-pa.-tita ri,chie- sta dagli S. U. all'lnghilte•rra ."!}erla co111cession.edel finan– ziamento. Che oosa ·esso vo,glia significare· è spiegato- in , , · ooncreto, sfa nel testo de1l'accordo fìnanziario, sia nelle pro– i/os_te preparate dagli-.Stati Uniti per essere sottoposte ad una prossima Conferenza mondwal,e per il commercio é il la– voro; p~•poste che l'Inghilterra si, è impegnata· a sosteneo,e n.elle loro litnee' essenziali. ' J _'Non è qui p-0ssibile effettuare un esame dettagliato dei do.– cum~ti predetti., PÒ'içliè tuHavia_ essi, ohre a governare i .. rapporti angfo.ameo,icani, definiscono an~he le · inteµzioni .iegli Stati. Uniti nei confronti' d 1 i: tutto il oommercio mon– diale e del p_roblem'a della pi,ena· oc.cupazioner ritethiamo ·in– teressante riportare alcune d_i quelle eh~ ci se:mbi:àno le di- . retti ve 'più impo,rtan ti. . ' .. ''-, ' L'àccordo fìiumzuirio contiene glaus~le che .-iguardano pià particolarmente la posizione•'ing.Jese nei 00111(rontidegli Stati, . Uni;i, e precisa~ente: l'impegno di entrambi glt Stati di non consentire restrizioni sui. pagamenti relativi ad affari correnti; l'impilg111o~el caso si, rendesse~:<>nec~~a~ie limi– tazio,ni nél ·volunie 'd-elfo importazioni; di non diÙriminare · nei oonfronti d,i determinati prodotti; i,1 diritto ,di ogni• paese • membro -deJ.l;area della sterlina (Inghilterra, dominiom, CO· - •, lo-nie, pirotetM;ati) di poter,spendere i dollari- e le ,sterlin!' · ottenuti ,àttraverso affari correnti pj)r conclude-re affari' .èor- re111ticon qualsiasi altro paese: , . · Le proposbe per la prossima Conferenza si' iriferiscono in-· vece· i111 termini più generali alla: . · ·1) n'ecessità ·di,preservarè la pace, 'noi;i soltanto a_ttraverso J'organizzazio-ne Pjliitica in.ternàzionale; ma anche attraverso uira ·ooopc.-azione e-cònomioo capace di rialzare il tenore di vita, di impedire -crisi eoononi-i:ch'~e sociali, di· garatntir'e un· alto e stabile v,oiùme "di occupazione, di assicurare un au– mento del giro- degli, affari; · · 2) necessità di .porre alla base degli accordi internazioc !'ali· rel~iivi al ~minercjo, alla. moneta,· ·agli investimen,ti, ecc., uno schema di pièna occupazione- delle. fo-rze produt- trici; · , · ' ~ ~ · 3) neçessità di costituire Ull13 Organi'zzazione lnteroazio– nàle', del Commierdo (foternational Trade - Organization:' I.T.O.);-..,ve-nte per iseo•po di prom:uover~Ja ooo.perazione eco– nomi_ca tra i .goveirni a·derèntJ; di impedire misu•e ostaco– lanti lo·. svilùppo. èoonomioo; di facilitare- l''accesso ,di• tu.lii -. i paesi, ad ugi!ali col)diziotni-, alle materie. prìine ed agli sc,,mbi commerciali mondi~li; di prom,uovere l'espansione deUa produz.ione, dello· scambio e del oonsumo delle ineFci auravers,o ·' fa riduzione sostanziale dei dazi e di· altre bar– riere; di eliminare 1~·discrim4'azioni nel commercio inter• · nazionale ed i co!lfingentamenti, delle importazioni; di im– pedire pratiche ~ontrarie alla libertà di oommercio inf'erna- '.zio1113le(acootdi sui. prezzj., cartelH; ripartizion,è. di merç?ti tra produttori, limitazitne di produzione o di esportazionè, liste nere, ecc.)_; c'H l!OO-muovere aeoordi 'tra i gok,erni per la regolamentazione iniema,?Jionale di qu~le IÌlerci . H cui mer- c.
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