Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1946

'· I . CRITICA SOCIALE 23 oppure cercare, quale intraprendente pioniere, 111vestimenti in nuove intraprese: ciò che ne può ancora g.iustificare in parte la funzione. Lo Stato potrebbe pros~ire per ~no conto la «bonifica>> nelle sue terre, anzichè esegui.-Ja, oome ha fotto finora, nelle terre di p.-ivati, accordando fortissimi sussidi, che costituivano veri e propri do'lli. Ciò oonsentirebbe inoltre un c-onfronto molto utile tra la gestione statale e quella privata, che per qualche tempo coesi– sterebbero; la qual cosa darebbe modo di rilevare e d.i, inse– gnare ad evitare gli inoonve111ie111ti ,della nazionalizzazione, per meglio valori,zzaJe .i vantaggi,' nonchè di venir prepa· · . rando organi adatti e capacità direttive. Qna.ndo poi -un superiore li,vello di comprensione dei do– veci morali e politici illuminerà meglio 1~ menti dei nostri lavoratori dei campi, si dovrebbe passare per gradi alJa fase de~la colletti-vizzazione - se voluta da.Jla maggioranza degli interessati -, affidando !è• terre, passate oosì in proprietà dello Stato, ai coltivatori associati in consoirzi di ooo-perative, a cominciare di là dove le oondi-zioni del terrel)O. possono n~eglfo consigliare gestioni in ooµi'flllle, opere in comune per iNigazioni od altre m.igliorie, Pm,o in comune di macch.ine perfezionate, ecc.,' seguitando ad adoltare le conduzio·ni ad economia dove esistono gi~ e pro.sperano, per esservi grandi-· masse di braccianti e condizioni adatte, e se_guitando aJ adottare le varie forme di colonìa parziaria là "d,ove avranno seguitato a dare buoni r}sultati. E.sigenze cui deve ora soddisfare la proprietà ruude. Non soltanto occorre, miglior4re a favore del· contadino i palli di layoro, ma devonò essere· soddisfatte anche altre · importantissime· esi-genze, e precisamente: . 1) Ripristinare la fertiiità con concimazioni straordinarie' e riprendere la manutenzio,ne ·e le opere di perpetuità dei soprassu~li-, manufatti e fabbricati, che durante la guerra sono state rallentate e pò-i sospese; e, oonlemporanea~tnte, rip.-endere, con immissioni del capitali necessari, l'i.ndust~ia– lizzazione ,della nostra agricoltura, nonchè i'opera di vera e propria 'miglioria e bonifica, quali ingrandimenti ·di fab- • bricati, impianti idrici ed eiettrici, ecc. Il soddisfaèimento di tale esigenza poirterebbe ;ua rico– stituzione ed all'aumento della, potenzialità pn:,dultiva, che sono di interesse, ooine dei coloni, così della oollettività na– zionale; e, ciò che nÒn ha· mino·re impoirtanza, .soddisfarebb'e anche Ulll'altra esigenza di primo piano, qu_ale quella di dare lavoro a tullé. Je catego-rie di, lavorabori, dal b.-acciantato al– l'artigiana\?, gravemente affl.ittè da di.so -ccupazione. _ Incrementare Li piroduzfone ed eliminare. la diso-ccupazione è esigenza preminente, poichè il diritto .al lavoro e ad una sufficiente alimentazione. è di..ìtto vitale. 2) Soddisfare le ri,ec1,ssitàdello Stato, <klle Provincie e dei Comuni per la ricostruzione, e· aiutare l'assestamento dei bilanci; n,ecèssità quest~ che 6Ono indero-ga,bili ed immense, e ~r cui, sono in corso di preparazione provvedimenti tri• butaci, quali ocoorrono, estremamente ·energici. L'enomle ammontare dei debiti. pubblici il vuoto nel!;. casse 'dello Sta,to e degJ.i altri Enti pubbli:i, la. persi~tente nec~ssità di, •sopper.i.re 'alle SP!lSe di occiJpazionè degli « al– leati », il pau roso disa vanzo dei bilanci, il non poter ancora tirare i conti per non ave.-e toccato il fondo d·elle nostre mi– serie, pongono anche questa esigenza in primissima fila; poichè anch'essa è oonnessa oon le inderogabili necessità nazia>111ali. · ' ,3) Migliorare le condizioni dei contadini. Il mezzadro, ha, un po' per volta, ottenuto ....:.pri111cipalmente per merito del pa,rtito socialista - un ,patto oolonico fondamentalmente· bu01no,. poichè gli assicura ~ntinuità di lavoro lo mette al riparo dalle necessità più impellenti della vit~; 'gl~dà gratis l'abitazione, la legna, l'acqua; gJi dà la possibilità di colti– v~re piante ortive 6ufficienti pec la famiglia; gli permette di disporre spes~ del latte ~ra.tis, almeno per i bamhmi ed i malati, e di usufruire dì non pochi, prod()tti durante la loro fase di maturità, come legùmi, palalte, fave pomodori uva·· gli dà modo di 6viluppare seoondo la su/possibilità '!'alle'. vamento degli -animali di. baesa oorte, che per cirrca quuttro. qu.inti sono a suo vantaggio, ecc., per cui i,] mezzadro gode in media di uno stato sociale migliore della grande ma."·· i oliante~~ 0 lao st ~ Ma è pu.- venss1mo che il palio stesso deve essere perfe– zionato i!II modo che sia definitivamente intonato ad una verra elevazione morale e materiale del. contadino. Quindi, te• nendo presente che le pretese ecc~sive non possono ottenere la solidarietà effettiva ed operante delle altre categorie di lavoratori, accenneremo pe.- sommi, capi, po-ichè non è qui il caso di indugiarsi Ìlll dettagliate preci:sazioni, che: a) quanto alla ·eJ.evazione morale, il colono deve essere me&SO sul piede di eguaglianza mo-raie e giu~idica i:on il proprietario•; e, perta111to, la diirezione dell'azienda deve es 0 sere esercitata i111 comune e le questioni relative alla formu– lazione, interpretazione ed esecuzione del rappo.-to• contrat– tuale d-ev:°no essere definite da una conuni,ssione paritetica, e devono essere abrogate tutte le disposizioni che comunque considerano l'uno dei oontraenti- inferiore o sottoposto al• l'altro; b) · qùanto alla elevazione materiale, il prop~ietario dev<; concedére al oolono di avere sul prodotto del fondo una par– tecipazione la quale cresoa in proporzì,one inversa alla produt– ti~ità dei terreni; deve provvedere abitazioni sufficienti, igie– m•che e do,tate di .tutti i servizi neces·sari; deve mettere la: su_a parte, ,od indennizzare i,n modo ,congruo il mezzadro pér tutte le macchine e gli altrèzzi~suoi, dai carri alle corde; deve pagare le prestazio-ni coloniche sulla b'.ase delle tariffe in vigore per braccianti; dev-0 conferire la sua quota di tutti i Madami' necessari,. nella mis~a che .può essere titabih:a dalla prevista commissione paritetica; deve fo,rnire per gli animali d.i bassa corte lo-cali adatti, permettemè in ogni tempo il pascolo, ed acoontentarsi· di, non oltre il 20~ dei prodotti; deve riconoscere al mezzadro un congruo coh1penso· per l'.:J– levamimro del baco da seta, che impegna tanta ~nano d'ope-ra· da costringere· spesso il mezzadro ad assumerne di avven– tizia, ecc .. ecc., e deve contribuh-e al pagamento dei oontri– buti per congrue pensioni, di invalidità, vecchiaia._e mutua– lità, che dovrann_o. essere aittuate e perfeziònaÌe · anche per· i mezzad·ri; 4) cons1,rvare ·per· ora un nwdesto (nteresse al capitale,. tanto per ragioni di equità che di convenien_za pratica, poichè fino a tanto che, in Italia e foo•ri, sarà lasciato un interesse· ai capitali i111vestiti in titoli,, àzioni, proprie.là urbane, in intraprese industriali, commercialiJ e di ·altro qualsiasi genere, · negare ogni remune. -azio111e.al capitale inv-estito nell'industfot ·agra•ria sarebbe, oltrechè ingi~sto, anehe ~r.roneo, perchè iI r,apitale si .rirverserebbe verso altri investimenti od emig,re– rebbe, determinando un vero e proprio oollasso dell'agri– coltura, ~n danno enoirme della ,produzio111e, e quindi, dei mezzadiri stessi, oltre che della, collettività. Ciò ·fino. a che n~n sarà possibile alluare n~ove strutture· s-ocialisti'che, che possaIJ,o convenientemente sostituire 1;~1- tuale sistema capi·talisti·co. Per ora si può fare. appema que– stione di preparazione ed avviamento: un passo può esrnr ·rauo co,l ridu11re al possessoire di fondi rustici, per'il soddi– sfacimento delle ~ue,sposte esigenze, l'interesse che egli ritrae· dal suo capitale e che del resto è già, on inedia, inferio-re ,.; quello di altri investimenti e non può assolutamente essergli' annullato di, colpo. · · Accertata ,pertanto l'entità del margine del proprietario, e quindi del d:iJsponibile, questo deve essere ripartito fra tutte le' esigenze di ·cui sopra, con un vero e propri,o « giudicato » da -parte di tutti gli organi, !fileglio qualìficati· a ra'Ppresentaie– le_ esig-enze stessi,, e cioè Stato ed altri Enti puliblici che· . hanno diritto di preleva.-e tributi / e poichè essi hanno, la: tutela deg.Ji interess1 della collettività, dovrebb'ero quindi avere ;una rappresentanza p.-eminente), poiJ la Confederazione G. I. d'el Lavoro (a:nche ·per la Federterra) e, infine, l' As– soc,iazione dei proprietari. Sarebbe poi necessario che fosse r11pp.-esen~ta anche la scienza dell'eoonomia rurale, chè. altrimenti le decisioni sarebbero in oompleta balìa di uomini politici e di orgànizza,tori, forse non del tulio forniti delle necessarie conoscènze. Menke, oome è noto, il red:dito netto del capitale si aggira sul 5% delle somme investite, la C. G. I. del L. e la Feder– terra si agitano per spostare dalla pa ,r.te padronale a quella colonica il 15 % del prodotto lordo, lasciando 'invariate le· pèrcentu:r1i delle spese di produzione comuni ·oo.Jco.Jono. Ma, sicoome ,per oltenere 100· di prodotto lordo occorrono media-· ·mente il 30% ,di spese di ,produzione éomuni ai due con• traenti, la par.te oolonica del ricavo nelfo, attribu~ndo- al

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