Critica Sociale - anno XXXVII - n. 8 - 31 dicembre 1945

122 CRITICA SOCIALE del numero dei vsoti raccolti dalla sua lista, pp~rà neutralizzare il disfavore presunto ,~/el _suo partito nei ce>nfronti dei oolleghi a lui anteposti nell~ _p,re– sentazione della lista. E si noti quest,o;= cl~e ~m un partito raccogli~rà ,di_sufi/agi. ed ?Herra, qumd~ mag: gior numero d1 seggi, pm d1ffic1_le sara per 1 suoi candlidati essere eletti per il magg10r favore popolare racc,olto sul suo nome. Se infatti, nell'ipotesi da noi prospettata, la lista soci-alista avesse ·.raccolti 315 mila voti (anzichè 220.500), ad essa sp,etterebbero 10 · se·""i ma il numero minimo di preferenz'e che neces~it~rebbe ad ognuno degli ultimi' 10 candidati per potere essere proclamato elett:o• in ragione ddle. preferenze conseguite, anz_ichè in ragi,o,ne ;~ell'afbi– trario ordine di presenfaz1one - sare.bbe menteme– no che di 78.750 (anzichè 55.125): se nessuno degli ull'imi 10 avesse ra.ccol o tal numero di p,referenze, nessuno d'essi verrebbe elett,o, anche se avesse adu– nato 78.749 preferenze, ed anche se a nessuno .d'ei primi 1O fosse andata una sola preferenza! Ques.to è il s.ignifica,to della succHata espressione: <<••• modificabile dagli' elettori per effe,Uo dei voti di rreferenza che siano espressfone di volontà mzme– ricame-nte efficient'i ». Come rispetto diella vsolontà popolare non c'è male! Ma percliè non adottar•e sic et simpliciter il T. U. del 1919, con tutti Ì lamentati suoi difetti, infinita– mente più lievi di quelli contenuti in questo p·rogetto che dovrebbe esserne un corret~ore? Ma come è possibile, si chiederà l'ingenuo lettore,, che tanfo an– tidemocratico s'istema abbia ,potuto esser•e approvato da una commissione .governativa e ,dia un governo in cui erano rappr,esent-anti d!i tutti i maggiori e più responsahili partiti? IncompetenZJa? In parte, forse. Ma l'assorben1t1e ·ragione tè -im'aHra. Perchè non dirla? I motivi <fii questo assllrdo sistema. La democrazia che·. regge l'Italia dalla sua libera- 1 zi,one è certo il miglior go,verno che il P,aese poteva avere in questo provvisorio periodo di transizione. È però soltanto una democrazia presunt'a: una pro– messa ,dademocrazia. E ciò vale per il reggimen~o diel: paese come p,er la dir,ezione dei singoli 12:artiti, che non hanno', nessuno, tenuto ancor,a un sol~congresso · nazionale. Gli uomini chiamati dallè circostanze alle · leve di ·comand,o, sono certo fra i più degni, tra que<Jli che emersero nella Iotfa, tra quelli che raccolsero la fiducia degli attivisti e ,dlei primi militanti; ma nes– suno d'essi ha ancora avu-to la convalida democratica nè dei_ citfadini, nè degli a,dlerenti ai .vatì partiti. Tuttavia, per forza di cose, essi soltanto sono in grndlO:di prepamr~ il paese ed i congegni :P·er ]e- nc– ces~ane_ consultazioni di massa. Essen,dlo però essi tutti dei pr,oclamati, campioni deUa democrazia . do– Yre_bbero sentire pungente il d,overe di ,agire - a~che n_ella p•reparazione diei congegni, •a.di essi soli necessa– namente ,a-ffidata - nei modi meno arbitrari e do> yreb_~ero sentire pressante la necessità di con~ultare 11 pm grap· numero di competenti di ascoltare J,a rha_g€fiorp•arte ?,ei ,dtissenzi,enti, dii .t~ner conto d',ogni op1111one,.sp~cie se contraria ai particolari fini da ognuno ~•essi perseguiti. Ciò...appunto per dare piena I? sens~z10ne eh' e_ss_i non. intendono affatto valersi'.del- 1 eccez10nale __ pos1z1?ne 111 cui si trovano per venir men?, ove_ c10 torni loro favorevole, a quei principi per 1 quah hanno oombattuto e· sofferto. Ma gli uomi- 111 PU:1:~PPO, anche i migliori, son raramente irre- prens1b1h. • . Nella f:lttispeéie è accaduto semplicemente questo: 1 membn ,çi1~I Governo •~,dlelle direzioni dei sei partiµ della coahz10ne (quasi. tutti gli attuali ministri fan parte delle direzioni dei loro partifi) non hanno tro– vat,o sufficente forza interiore per opporsi a tanto al~ettante p·rog_etto, che ,dlava ],oro la, possibilità di sce– .ghere ~revenhvamente la maggior parte dei rap,pre– s~ntanl~ ,d:elpopolo•, dli coloro cioè che dovranno giu– ;dllcare 11loro op~rato, ed ev,entualmente confermarli. Il popo_J,odetermmerà i _quanfitativi per ogni partilo, ma essi potranno sceghere le ·persone._.. Se si pensa che Togliatti, Nenni; Lussu, Ruini (ora Molè), De Ga– speri ,e Catl'ani - i sei segretari :-- non solo fan parte del Gover.n,o,,· ma sono i oornponenti del. Consiglio di Gabinetto, non è difficile comprend>ere come tale .p,rog.etto ·_ presentato ,da una commissione formala da membri nominati dal governo ste•sso e da.lle dire– ziioni dei partiti dii cui essi stessi ·sono segretari e leaders __:___ abbi-a raccolto l'unan.imità dei loro con– sensi... Pietra; scflgliata dal braccio ,d•ell' « uon)o qualunqùe » è ques.ta mia? No, per Diana! ma gli amici debbono pure fare e dire tutto quanto st,a in loro per impedi·re che ,d1omani gli uomini qualunque p.ossano con ra• gione ,gridare al trucco, che in questo caso c'è e si vede. · Si vuole oggi sottrarre alle discussioni deHa .Con– sulta il ,progetto• ,dli legge elettorale, am!J1inistrativo. Si von:_à domani s,ottrarre anche questo• relativo all'e– lezion~ della Costituente? In tal caso meglio sarebbe valso n,on -avrr creato affatto la Consulta•. . LODOVICO TARGETTI I motividi un "compiacimento" Sull'Avantì! del 15 dicembre era dato il resoconto di llna confei'enza · tenllta dal compagno M11zzali la sera del 14 alla Casa Matteotf.i. Al resoconto, S'egui'va I.anotizia che, dopo i( discorso, dJelMazza/i, pN!!ndeva la parolçz il prof. Moàdolfo per esprimere il suo com- piacimen!lh . La notizia è sostanzialmente esatta, pur nella SlJP forma eccessivamente conicisa; e poi'chè il. compiaci– mento mio nasce·va da llna gradita· constatazione· di identità di pensz'ero fra il M(l!Zza[ie la reidazione di Critica Sociaie, proprio su un pmzto che. pochi giorni prima era st'ato argofnento di dibattito fra noi, cosi mi parè interessante che <fii qllesto constatato consena so .sia data qui q.ucnlclzema,ggz'ore rwtizi'a. La conferenza del Mazzali. ebbe per argome11to la recen'fe crisi' ministeriale, sulla cui col!Jclusione no11 eravamo d'•acèCJrcf.o l'Avanti! e noi, perchè l'Avanti! riteneva, che z' libera 1 l1' avessero subilo una sconfitta~ e che laJ crisi si fosse qui11di chiusa.con un~ vittoria delle sinistre; 11oi · i'nv•ece, pllr riconosce11do che ,i libe,rali non avevano taggillnifo illtfo lo scopo che si propon,evano, affermavamo trnvece che' il confel'i'men– to di;lla presidenza a De Gasperi, a cm' n-el giugno scol'so le sin'istl'e si eremo opposte vit'tol'i'osamente e ora avevano dovllto ·acconciarsi'; il fatto che non si fo.;se questa volta, a diffel'enza che a giugno, n,ep,pur fattp im pallid!o accenno, alla possibilità di' llna candi– dali!!'a socialista. alla Presidenza; il {dito che, dtopo avei·- finto di piegarsi a fare zm Ministero di cinque pa1·tit'i, il De Gasperi avesse riaperto lii porta ai libe– rali ( dop·o aver accettato gran parte de'/ loro pro– gramma) senzq n13ssllna opposi'zione degli altl'i par– titt; questa edr altre cii-·cosfanze (fra cui l'assànzfone al govel'no del Cattanz', portavoce dei liberali di de– sfra) indicavano e indicano che la postzio11e dei partiti di siizisfrro è ora incJfubbiamente meno favo– revole che noli! sei mesi addietro. Senza sofferma:rmi ad esam.inare quali poterol!Jo esser· le cause che ci hanno fatto pèrdler terreno e costretto 'a subire, una so./tzzioTte che pochi mesi ad,– dietro riuscimmo ad impedire, io dichiar<1Jidi poter ess,er d'accordo. col Mazza/i che, nella sitlla•zione p•re– sènJè, 110n era forse pos.sibile ai p(]Jrtiti di sinis.fra fw· · diversame11te (salvo l'e·rrore i11iziafe di non aver insist'ito per la riconferma della presidenza a Par1•i), perché se, non pof.e11do ottenere qlle'l che legittima– mente avrebbào dovuto, avessero_deciso di rimaner fuori della combinazione ministeriale, si sarebbero posti in llna conictizione di pz1ù grave d',e,bolezza. Io rtconobbi anzi a quest'o rigllardo che esattamente e acutamente il Mazzali aveva -prospettato la situdzio11e, quamdu aveva osservato che 11011 sarebbe certo servifo a rafforzare la posi'ziQJ1Je delle sz'nistre un blocco· so– cial-corirnnista, anche se rafforzato con l'ade 1 sione de,l Partito· cfi' Azione e l'appoggio, nel pmese, dèi repub•

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