Critica Sociale - anno XXXVII - n. 6 - 30 novembre 1945
86 CRIT-ICASOCIALE za a creare anche nel 111ostropartito la (igur_a, del duce O dei duci, a cui si crede e si obb~·d1sce- cieca,, mente. Come potremmo pertanto {l'OV°'rc_z agevolmen– te a fianco a fianco con voi, che quel sistema gF.dr– chico praticate .già nella vita inle:nia. del vostr~. pai:– tilo e siete giunti al punto da attrzbmre a uno d, voz, anche in pubblici manifesti, il !ilo.I~ d~ « capo del Pa!'tito comunista e del 1?1·oletar1ato1talza1:o»? . .Vi sono inoltre altre circostanze· per ,cm sentiamo inco,/mabile, almeno per ora, la distanza che ci se– para da voi. Noi, per qu?nto t{.z, I1;ghill~rra siano al potere i nostri compag-m _ lab1trzsl1: abbiam~ ?Per_ta– menle demmciOJlo la persistenza dz una polzt1ca im– ·pel'ialisfa inglese e· abbiamo• deplorato che a_ll'Ita!i~ antifascista essa voglia far pagare le pene dei_delzttz commessi dal fascismo. Voi pachè non avete_ ass1m– to analogo atteggiamento di fronite a,lla Rus_sia?_per– chè non avete dichiarato che all'imperialismo ingle– se la Russi'a avrebbe dovuto 'opp·orsi con ben altri metodi, ispirati ad una co;ncezione veramente inta– nazionalisla <Jellapolitica, noni già chiedendo' per sè · la Tripolilania? perchè non avete dichiarato che è ini1mano chiedere a una nazione straziata1 come la . nostri! le grav?se _Ìl}dfnni~à. che· la- 1:ussia le chiede .per se· e per ·1 suoi safell1l1? perche non protestate contro il mancalo rilornç di t~, /i prigion ieri italia!Ili trallenuli in Russia e contro le• rviolen.ze che a dcmno di 1-anti i 1 alìani compie lOJ ug9iflavia? ._ . Non è legilil!W su11porre eh 9uesto derwi, non vo– gliam •dire senz'qlfro da un vostro vincolo, ma certo, almeno, da 11ro vostro stato d'anifTl_o,èhe vi impedisce quella indipendenza di giudizio che noi pratichiamo? Comprendete bene che, in difetto di que_sta vostra in– ·.dipen:denza, noi non_ ci sentiamo assolutamente di legarci con uoi in una unità che non sarebbe leale e 'non potrebbe avere n_ess.una vitalità. f' . ·.J.,A CRITICA ·socIÀLE PER UNO STATUTO DEMOCRATlCO DEL PARTITO ,,. . . ~· . ~-, · -In prepar azion e· del Congresso Nazionale ère_diamò ·necesscru·io c.he siano ascoltate ·le -voci ,<fii coloro clie st preoccupano di salvare il -partito da. ogni pericolo éi-i tralignare dalle sue migliori trdldizioni di libertà e di democrazia, cosi .1ella sua azione esterna, come nella. sii.a slnzftura interna. Occorre cfte a tutte le forze di pensiero, di fede, di volontà che tl ParUf,o poss_iede sia datOJpossibilità i/li dare i['lol'ò apporto, senza ostmcismt, senza sopraffazioni. S_o-Uantocosì la convive.1za nel Partitò s-arà animàta à spir"ito di fral'einilà, che t.iJccresceràeffici'enz<i all'azione· comune e irilerpréferà la disciplz'na non come una -pe$CJ1.1.le ,coartazione che venga dall'esterna; ma come uri limite ·che ognu:1.0 spontaneamente senta .di dover,·imporre alla-propria intziaf'tva per mantenerla neU'orbita d'ei fini concor-demente -Ùo/11/i: non coatta obbedienza, dunque, ma lib.ero e ragionevole-ossequio a ,qµello _che .la maggfora:,nza ha dec_iso e vu.ol_e . _ _ L'azione del nostro p(J)rtifo sarà fa1.1.to più ·efficace per il trionfo ilei suoi ideali -'quanto meglio la sua slrlltlura sia ordlinata a questo fi_rie. Per questo et sem– brà del mcm;"simoirileressè discutere dello· Statuto e dell'òràinameno infe1~10 del ·Partii-o, di cui· parlano, discutendo del pr-ogetfo red(J)tto;jdalcompagno Bass@, l'a:dicolo- del Tursi, del quale gia nello scorso numero ·pubblic(J)mmo un articolo illustrativo.del pro-getto Fa– ravelli-, e .llJ'l -articolo del Preti. ,,_ I C-hiari ed ·oscuri deÌ progetto Bass·o. · . N'ell'ultima r-iunfon·é del Co~,itato Centralé si è di– scuss·o intorno a:l'··progètto di· Statuto defi'nitivo che il pN:i:Ssi'mo congresso s·arà chiali1ato ard appro"vare. Su queste colonne abbiamo ,già accennato· ·al p-ro– ·getto presentato·-dal compagno FaraveHi ·ed abbiamo --visto che_ esso -contiene le norme indi1,pensa-bili per attuare. ,e garantire la. democrazia sia. ·aJl'intern .. o del P.l!rHto, .sia .ill'ei,_terno,.E per questo n0i l'appoggiamo. - f: stato presentalo anche un altro progetto di statuto, dal compagno Ba ll•O, che sembra esprima il punto di vista degli aitu'afi gerarchi. Vi sono tuttavia alcune norme che merit-ano l'approvazione ànche nostra. ·Per l'art. 7 i nuovi soci sono, per i primi sèi•mesi, considerati soltanttli''aderenti e no)l effettivi. f: un_a misit!'a che si trova I nché nell'attuale statuto provvi– sorio. ed accresce la serietà delle ammissioni. _ L'articolo 11 non animette nel p•artito chi ha rico– perto cariche fasciste, chi fu podestà, -c~i sv-0 1 l~e pr?· paganda -fascista con la stampa e la radio; chi a~bta pr·ofittato del regime. L'art. 13 esclude anche quei so– cial.isti che -ricopriv-àno cariche e poi ,passarono al fascismo ecc. Potremo così liberare il p,artito da varii ele·inenti che vi sono entrati nella confusione del primo momento, e spesso sono riusciti ad intru– folarsi anche nelle cariche più alte. Per l'art. 20 gli iscritti abbienti debbono pagare ufla quota mensile supplementare in proporzione. del– le proprie possibilità: questa disposizioné è consona alla morale s,odalista e potrebbe permettere alle se– zioni di esimere dal pa,gamento i compagni più pov_eri o disoccupati. - Ma il nostro cò\1senso eessa quando esaminiamo nel suo insieine il ptÌogetto Basso; che, pur pàrlando spesso d'i democraz!ià,..è ispirato a Ptincipii antide: mocrat.ici e portar aféi,instaurare entro il partito _la dittatura ·dei dirigenti. Se d.ovesse prevalere, il Par– ·tilo Socialista· perdere·bbe la sua tradizionale car;itte– ristica ,dii ass-o·ciazione di uomfni liberi e diverrebbe una accolta di gregari soggetti ad una gerarchia di _dit– tatori di vario grado, sul tip1or1della Chiesa Cattolica, del Partito Comunista e de·l defunto Partito Fascisla. · Pare che. la Parrocchia, la Cellul-a e, il Fascio siano state le organizzazioni prese a modello dal compagno Basso. Del resto sull'Avanti'! del 24 ottobre. in << Scam– poli», si è letta questa frase strana: « Nei tempi moe derni la simpatia non bas'ta più,' ci vuole l 'organizza,– zione: iParrocchia e cellula .1sono d.ue modelli di buona -organizzazione» . La democrazia interna. ed esterna è uno de.i punti su cui noi più insistiamo. Bisogna che tutti i socia; listi si reridano conto dell'influenza decisiva ,che avrà sull'avvenire tdel partito adottare la democrazia del · ,progetto Faravelli oppure le tendenze dittato,rie 'im– plicite nel progetto ·Basso e si adoperin,q perchè nel futuro congresso la iprima prevalga.. _ Abbiamo visto che il pr-ogetlo Faravelli è continua– mente ispirato al criterio che l'assemblea (e i con– gressi provincia1e e nazionale) è sovrana e delibe– rante (sulle norme 1 %ulla discip-lina), mentre gli or- . gàni .direttivi (direzione. comitati federali e di seziQ– ~e) s,ono organi solamente esecutivi (art. 71): il' socio è- il padrone del partito, l'assemblea ·può in ogni tem- po (art_. 19) revoca:re_.e sos'lituire gli eletti. • _ Bass•o si ispira .i½ 1 criterio oppos'to: i padroni del partito sono i gerarchi. di vario gra1d10(1). . - Sulle ammissioni:: Basso vorrebhe far -decidere i , gerarchi: la Gonìi'n'issiorie (7 B e 1$ B) e i p,robiyiri provinciali (14_B er·18 B), i quali anzi possono conce– dere l'ammissione {114B) addirittura con'tro il parere dei soci ·(siè!). -mentrè F-_ara-velli affida la decisione all'assemblea dei soèi (10 F), pur ammetten;do• 1 il ri– corso al Comitato P. . vinciale o Cèntrale dei Probi-_ viri. ' ,. _ . Per la scelta dei candidati per le elezioni. scelta èhe i socialisti dovrebbero voler fatta sòlo, dall'assei'n– blea sezionale e dal congi:_esso·provinciaJ-e, come ne– gli· art. 82 e 83 del progetto Faravelli, troviamo ele– gantissimo il metodo Basso: i candidati eomuna li e provinci-ali sono scelti'... dai -compagni? Mai p~ù ! Dal– le assemhlee di delegati! e ,dopo· la nomina fatta da questi ge"rarchi bassi (89 B) viè'nè la ratifica·diei gerar– chi alti (Comitato provinciale e Direzione del Pa.tti– to). Per i candidati -politici (90 B) si comincia con l'ammettere che dovrebber:o esser scelti da un con– gresso -,déi delegati delle stlzioni d;ella' circoscrizione elettorale. Meno male! Ma subito si aggiunge che la lista definitiva dev.e stabilirla ... i1 Comitato centrale! Il quale, se a:nèhe· non vuol giungere ad eliminare quelli che gli sono sgraditi, togliendoli dalla lista, può raggiungere lo _stesso risultato mettendoli in_ coda, . , j ~ora in-nanei. indi,chfamo co• H e F ri~i,et_t'.ivamente getti Basso e ,Far~vell i , .Pro-
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