Critica Sociale - anno XXXVII - n. 6 - 30 novembre 1945
' - Là _rif~rfua -agraria Il · Jr latifondo l oora.f(eri del' latifo,JJ'li'o. ·- ·· Co~u.nement~ si, pensa, accennando- al lat-ifondo, a una g,randie proprietà terriera, tenuta (Prevalente– mente a· pasc_olo e pertanto incolto o,_ner lo ·meno, male c0ltivato. ln proposito si citano i "dati statistici, · secondo i quali le grand1i aziende, superiori a cento .ettari,' sono circa 21.000, con la totale sup"erficie di cfrca 9.127.oo · ettairi: e cioè il mezzo pèr _centò, delle stabili aziende agrarie, che.oècuperehJ;>e circa un ter- · zo della totale superficie coltivabile; : · · ''La caratteristica d11,l ·latifond~, p "ù che nella esten– siqne,_d_eve ricercarsi__ge1Ja. c?n~. ~one. Per latif~ndo devesl 111-tendere.la pr():J)-J?,1-e.i.aJ,,,errnera a conduz10ne prevalent.emente es!ensiva, suscettibile <li radicali. tra– sfor~azioni per· p·oter ess.e're· sottoposta alla cultura intensiva, e· possibilmente 'industrializzata-. ·Gli elementi ·che caratterizzano i -terreni a·d eco– nomia latifondistica, -in -relazione alla loro. ubicazio– ne, alla natura del suoio,- alla potenzia,lità produttiva, ~soao essenzialmente i seguenti: _a) sistemazioni defic'ieµti, avvfaen,darµenti discon• ti'nui, estensivi o !J).ocoattivi, carico di bestiame ina- deguato; - · · . li) scarsità di in.vestimenti fondiari iri genere e di capitale. di esercìzio.; ~ - . . c) _l~voratori agrièolf non stabili, rapporti. precari, · scarso •ass1ortimen.to · •di mano d'opera. : · · i · . Questo statq di. cose è ar,gonientò di un· d~battito che dura da alcuni de.cenni e va sotto il ùome di « problema _meridionale», perchè interessa partico– Ja.rìnente il Mezzo.giOT:ll!O, d'l_talià,. 1a ·Sicilia e la Sar- , dieg,na. .- · - . · .-·· · . _ I _lati!,ondisti _op,pong,on0 che il 'problema_ dei fati– f.~on esiste.; che, c_omunque, esso è un problema di strade, di case,_di bonifiche, ç:he 'd:ovrebberò es" seré fatte. a totale èàrico.- '.d1èllo.Stato; senza -perciò· •ttirbar~ il-regime. _d.ella.proprietà. ·· .. Ma, non è còsì.. · ·•. Abbiamo anche noi, per :ragioni politiche ò di la– voro, in questi ultimi anni, e anche recenteménte, v'i– sitatp. la Basilicata, le iPugJie, fa· Calabria, -là Sicilia, il Lazio; e abbiamo ancora_,davan!i agli o'cchi diversi latifondi, ,d,i v:a,ria• vastità e di diverse condizioni. Abbiamo visto montagne- in decomposizione; seri:i;a. · u.n aJbero, corrose e scalzate .dalle acque 'torrèntìzie, ~oHi sterili e den,udati, piani invasi",d:a àcquitrini stagnanti, zone (Paludose e malariche; e tutto ciò là dov.e un giorno eranò boschi .d'alto fusto, di faggi e di quercie, e còlturé e praterie. ·• Ma abbiamo_ anche visto - e non troppo lontano' da. Roma ~ enormi distese ,di buone terre, aratè (pe,r modo di dire) ogni tre, qQattro anni,· e qualche . volta ogpi venti: ·anni, per esser coltivate un anno a grano, ed essere tenute poi più anni a pascolo lirad.o. In altri luoghi sur fatifohdo è praticata la cultùra di 9eireal~, ma in rei.azione e proporzione còl prezzo del grano; perciò, q11~ndio,quesio diminuisce e cessa d~ essere ·sufficientemente· rem1!!Ilerativo; diminuisce la superficie seminata ..e aumenta quella destinata a pasciolo. · Areopc'upante esfensiòne della superficie a pascolo. · È pre.òccupante l'estensione, qu~st'ap~o, della su– perfì.cie non colt<hmta a: grano e tenuta invece a pa– sc0lo, perchè i proprietari· non ri'terig,ono rimunera– tivo il tmezzo del gran·ò stabilito ,dal, Governo per· gli ammassi-. Essi .tro.vano più. conveniente alimentare il gregge e. prodnnre .car'ne, ·che si vende Hberament~, _e: a prezzi elevati. . - , . · ·Questa elastieHf~ ,dii passaggfo dalla cerealicolturà al pa-scolo è attiva ed asso1uta ne'1la.grande proprietà· è minore..riella proprietà media, quasi scompare. ne.Il~ piccola proprietà, perchè il diEetto coltivatore prov- - vede innanzi tutto a ritrarre dal. proprio terreno ·iI grano necessari per i:1 s_ostentamerato della pro1>ria famiglia.. _ · ·_; 1-- · • - • • Senonchè; nelle' J)l"evi~oni' · dL un oomani di libera cQnèotrenz.a, la sitùazione ·potr'à ·anche aggravarsi e po'tr~ ai;1,chè de~ermiµare un maggidre esl!~dersi'~e1 paseòlo nélfa grande e media proprietà e l'abban-– ~ono della terra ,dia parte del piccolo proprietario o affittuario, con la conseguente .ricostituzfone del lati– fondo già spezzettato•. - · Oosì si -affaccia il problema in tutta la sua am– .piezza: lavori di bonifica, sistemazioni montane, ,rim– boschimento, costruzioni di strade e di case, prov:,vi- - sta di acque, trasformazioni colturali, impieghi di macchinari, investimenti di capitali in ,bestiame ecc. In_ tutto i'l Mezzogiorno può nuovamente ri~ffer-, marsi è svilupparsi I::\ vegetazione arborea: la vite il ~c_o, il_gelso,. l'.ol~vo, i,l man:d,orlo e, in qualche Io: cahta, gh a.grumi; m montagna i boschi <associati al ,pascolo, mentre nei pianori resterebbero le piante foragg_ere. · · . Bisognerà considerare caso, per caso ~ stabilire il da farsj secondo un piano organico razionale· allora soltl!nto si potranno ,definire le zone più ido~ee alle grandi, mediiè e piccole aziende. La trasformazionè dei latifondi richiederà una ri– leva,i1tissima massa di mezzi di denaro e di lavoro I fe~nic~ italiani_ saranno chiamati a raccolta per I~ stud10 _d1questa 1mmàne opera, e siamo--certi che di– mo~trerann_o anco~a ~na V'Oliala loro grande prepa– raz10ne. Gh operai e 1 lavoratori della terra: coi• loro dirigenti ne assumeranno l'esecuzione; e nuove terre sar~nn?, redente; m~ è preminente il problema dei cap1_tah p:oco costos1,1 a luni;io investimento e senza carattere 'speculativo. · - Progetti di soluzione deÌ problema del latifondo. ' · Per raggiungere i migliori risultati di ordine· eco– nomico e sociale è necessario considerare la costi– tuzione ·dii razionali aziende, in relazione alle con– ,dizioni partic•olari del terreno, senza pregiudiziali _ teoriche. . . · .._"Non è. ancora tramontata in taluni la speranza di ricercare la soJuzione del problema del latifondo nello spezzettamento çlelle terre, nonostante le dolo– rose esperienze d'el passato; ma la maggior parte de· gli studiosi di. ogni scuola pone ora Io sguardo sulla impresa agricola.; che abbia una perfetta organizza– zione dei. fattori produttivi: 1a terra, iJ tapitale, il lavoro; la terra, come agente naturale, odiaassumersi in superficie _tale ,da poter ricevere l'azione del capi– tate e del. lavoro nelle quantità richieste per la mi– gliore produzione. Ma l'investimento di c·apitali nella terra, senza una. sicura garanzia di generoso rendimento, rappresen– ta, dal punto. dii, vista_ capitalistico, un affare poco allettante. Non semp,re, infatti, si possono t-rarre da siffatti investimenti redditi tali da assicurare annual– mente gli interessi correntì e le quote di ammorta– .mento delle. somme investite. Ìnolfre, un largo. e ra~ pi,do inv, ~timeft.to ;dli capitali in opere di. bonifica potrebbe anche produr,re una eccessiva domanda del .prodotto industriale necessario alle .opere stesse, e quindi un c.9sto ma,ggiòre 'd1el prevedibile, destinato -ad influire sui risultati economici finàli della trasfor- · mazione del latifondo. · Perciò il problema non deve essere esaminato dal punto di vista capitalistìco, ma sotto ,l'aspetto· preva– lentemente _sociale, principalmente della J?roduzione lorda, che si. deve trarre dalla terra. Masse di braccianti rimangono disoccupate perio– dicamente; laureati e diplomati dalle scuole agrarie non riescono a trovare un utile impiego; i mercati non offron:o sufficienti generi di largo consumo popo– lare; .e, dli contro, ancora vaste :zone di terreni sono incolte, o sono coltivate e.stensivamente e saltuaria- mente.. , · La trasformazione dd latifondo, _con l~ occupa– zione di larghe maestranze, concorrerà a so:ddisfaré uqa necessità contingen,te, preparerà fo condizioni indispensabili per le successiv-e trasformazioni agra– rie e. fondiarie, e· con· la colonizzazione interna assi– curerà a numèÌ'ose .famiglie •d.ilavoratòri .della terra una vita tranquilla e feconda. P,e.nsiamo perfanto· che occorra: · - a) procedere_ in ogni provincia, a cura delle. Co- . JllUrtità Agrarie di cui abbiamo detto in precédenza all'accertamen:.to dei latifondi e per ciascuno- di essi progettare i relativi lav-0ri di· bonifica idraulica di str-ade,-di_ caseggiati; dl. .opere pubbliche, d,Lpr-ovv'iste di- acqua per l'alimentazione ~ per-l'irrigazione ev.en -
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