Critica Sociale - anno XXXVII - n. 6 - 30 novembre 1945
90 CRITICA SOCIALE ammessa con Bassio la necessità ,d_iaffianca.re ~<l: ess~ un'or,ganizzazione a base territoriale per 1 m1Jitant! che svolgono un lavoro in~i•pendent_e,. o sono magari impiegati presso piccole az1endie arhgiane o COI_UJ?er- . ciali, ne viene di conseguenza .la c~mtra~pos1z1one nelle città di due diverse orgamzzaz10111, luna dell~ qµali inquadrerà i ceti pi~ SJ?iccatament~ proJe\a~I (operai, imp,iegati di grand11 aziende ed e!}h pu1?bl~c1) e l'altra i ceti che nel ,comt11;1e ·frasario ,;;o_ciahst_a vengon, 0 -definiti borghesi o p1ccolo-borg'\1es_1. Pen: colosa contrapposizione questa, che. puo 1spuare al primi, i quali rilerrani:i,o di essere. pm genm_nam_ente socialisti non poca diffidenza nei confronti dei s~– condi, ogni qualvolta gli un~ e ~li altri _'Pr_endanod~– :versa posizione nei confronti dei i:ned_e~1mip_roblem!. Basso obietterà che oggi, data la crisi degh alloggi, « è impossibile dispor-re _nelle grandi c_ittà <l~ _un nu- · mero sufficiente (magari 50 o 60) d1 locah vera– mente adatti come- sedi di sezion-e >'>. L'osserva zion e è giustissima, ma è -d1i· natura c:ontingen_t~, me ~t.re lo statuto del ·partito deve invece sollevarsi al d 1sop ra del particolare. Noi, comunqu_e, crediai_uo c~e a .que– 'st<oinconveniente si possa facilmente -rimediare, sen- za ledere il principio generale. · . Basso ,obietta -pure che « gli operai non possono frequentare, oltre alle riunioni sindiacali,. an<;he l_e riunioni di carattere .•polit.ico, quando questo, 1mph– chi il diover uscire nuovamente di casa dopo esservi rientrati stanchi -dalle officine». L'osservazione .ba molto di vero·· ma non si pretend,e d'altronde che gli operai :parleclpino alle riunioni delle sezioni a ca– rattere territoriale con -la stessa frequenza con la quale piotrebber-o _partecipare a riunioni di sezioni aziendali. In.fatti l'organizzazione territoriale può am– mettere senza -difficoltà accanto. a sè un'organizza·– zione aziendale cui siano .-devoluti compiti ·di cultura politica. Ma le deliberazioni relative alla politica del partito non -deviono poter ,prendersi che in seno alle sezioni territoriali, ove tutte le c-ategorie di soci sono riunite e rapp.reseniate, e nelle ,quali ognuno è pre– sente in quantò cittadlino, secondo il principio fon– damentale della democrazia, e non in q1ianto 1avora- .-tore dell'una o dell'altra branca. Basso intende che gli si può. facilmente obbiettare che tutti i vantaggi procurati dal nueleo aziendale s-ussiston·o anche senza che si -dia ad esso il diritto di deliberare come tale, il diritto cioè •dii voto. Ma obbietta (Avanti! deJ 6-11-45) ·che «.privati del diritto. di voto, cioè -di ca,p-acità politica, i i;rnclei si riducono •sovente a discut.ere ,di S'oli pi,oblémi aziendali, cioè in pratica si riducono a organismi di carattere pre– valentemente .sindacale». No,- non ·è il voto quello che cambia il carattere ai nuclei aziend:aJi;, Voto o non .-vot,o, il nucle1ò azie_ndale non può non avere, come sopra dicemmo, uno -spiccato carattere <li cate– goria, perchè là dove è l'elemento di càtegoria quello che unisce un gruppo di i11divi-dui, non •può n•on ac– cadere che su di· esso si posi particolarmente 1'ac- cento dei singoH. ' .Con l'estendere il principio di Basso finiremmo per - avere il socialismo diei metallurgici, il socialismo dei tessili, il socialismo dei ,dipend•enti .pubblici, il socia– lismo dei ,professionisti e piccoli borghesi in genere, e non più il socialismo dei socialisti. L'idea si par– ticolarizzerà _nella ,cronaca quotidiana, senza éhe ,diagli sparsi elementi si formi spontaneamente una sintesi. I ceti si differenzieranno a scapito. della de– mocrazia, la quale vive della -collaborazione e com– penetrazioné, su un piano paritetico, dei citt~-dini delle più divers~ provenienze.• _Lurnr ·PRETI Invitiamo i nosfri amici a far co111oscere· il resoconto del convegno qui tenuto 1'11 novembre, 'che invieremo loro, in congruo numero di copie, fra pocJ11 gio-rni. LEGGETE E DIFFONDÈTE organo del Partito Socialistç. Italiano . d'i Unità. Proleta·ria A La d~mo~razia nei ·rapporti tra capitale e- lavor~ · Contributo allo studio del problema dei Consigli di .Gestione L'a Federazione Mondiale dei S(ndacati. La Federazion·e Mondiale dei :Sindacati, cÒsijtuita nella~conferenza di' !Parigi d1elol'otto))re 1945, non è che la forma più evoluta dell'organismo che raggrup– pa le centrali nazionafr-.dei sinda-cati, 'nato quacranta– cinque anni or· sono, sotto la ,denominazione di Se– gretariato Internazionale dei Sindacati. Fu infatti nel 1904, a Dublino, che i -delegai.i sindacali di un certo numero di paesi riusciron10 ad accordarsi sulla crea– zione dii 'un SegrètariatÒ 1>er 1-o· scambio delle infof mazioni fra le CentraH Internaz'ionali. L'atto costit,ìi– tivo di questo nuovo ,organismo diceva sempHcemel}, te che al Segretariato potevano aderire tutte quell11 associazioni c4e avessero per iscopo la di.fesa degli interessi dei lavprafori ~ anche col ·mezz10, dello scllii> pero». · , ' · Nel i912 i,l Segrelariato, che aveva la sua sede in, Berilino, accrebbe le proprie attribuzioni e prese Jl nome _dì « Unione Sindacale Internazionale». Dono la ,guerra 1914-1918, e precisamente nel 1919, s i ri, compose s1otto la denominazione di Federàzione S.in! dacale Internazionale e si trasferl ad Amsterdiam. Nel febbraio del 1944 ebbe luogo a Londra una conferen• za, alla quale parteciparono i delegati cli .(·5 nazioni, e vi si d,ecis'è la ripresa dell'a~ione .internazionaléJ e· finalmente si giunse alla Conferenza di Parigi. SO'\ praddetta, nelJà •quale fu ap-p~ovato lo statuto e -tra-e.! ciato il ·pr,ogramma di quella che ora si chiama Fe~ <iterazioneMondiale <l'e!' .Sindacati, con sede in Pa.rifi · . Per chi. volesse sapere qualche cosa circa l'est'ell-;i sione ed il progresso numerico deM'Internazionale dei Sindacati, -diremo che è :i;,assatò ·dia mento di tré · milioni di iscritti nel 1904 a 23.907.059 nel 1921, ·ed oggi- si calcola che la nuova Féderazione avr~ nqn meno di 70 milioni dli soci.- Naturalmente questo prq, - digioso sviluppto non dipende tanto -dall'aumento d<:, gJi effettivi nei singoli paesi, quanto, e più, dal ru torno nella Federazio.ne di nazioni che erano stati! costrette ad· uscirn,e e dall'adesione di paesi· nuov·i . che ·ne erano rimasti fuori (basta pensare all'adesio– ne in massa dei Sloviet.ici), e cioè, in ultima anaU§i, dal processo dli concentrazione del prqletariato mon' diale i~ un'unica Federazione -che ne rap,presenta lè aspirazioni. Ma non è del progresso numerico de.l. sindacalismo e del suo raccogliersi in tmità federilm va che qui intendiamo- tr;ittare·, sibbene d•eH'evolu' zione dei programmi è .dei -meto_di del sindacalismo stesso. ~ .,, ,li Compiti vecchi e •nuovi dei Sindacali . Come abbiamo -dettò" sopra, al tempo del 'Segreta; riato il sindacato è concepito c-ome fo strumento d,i cui gli operai si avva,lgono ,per difendersi dallo sfrut; lamento· capitalistico. È la resistenza alla riduz'ion~ dei salari reali ·ed agli orari eccessivi, ma è anch~ la lotta per imporre ai J)adironi il rispetto a cui hanno diritt_o: per respingere i regolamenti di fabbrica schiavisti, pet siottra·rsi a'il.prelievo di. multe che spes< · so la di,rezi.one dell'opificio incamera a suo esclul siv0 -benefici-o, per opp:o,rsi ai licenziamenti fog$w stificati e, insomma, ai maUraltamenli ed alle prepq' lenze dei •diespoti che amministrano l'azienda di pro: duz.ione. L'to,peraio isolato non ,può nulla, ma g,li ope– rai organizzati possono far resistenza e costr'ingere ì • padroni a trattarli umanamente. Notisi che _Jliamo g1à all'inizio del ventesimo secolo e che 1a grande mag, gioranza dei. lavoratori ,che si or,ganizzano nei sfn– dacati sono aa tempo stesso •dei militanti nei partiti della lotta di classe. Le Gew_erkschaften tedesche ch'e in un certo senso hanno la direzione morale dh} Segretar~ato Inte-rnazionalie, J>i:rchè sono 1~ più fori!, fanno un tutt'uno con la socialdemocrazia tedescp, che punta decisamente"verso la .rivoluzione socialè,_. l'instaurazione del collettivismo. E nton è da escla• 1 dére che la fede nell'approssimarsi ,della rivoluzionci che s~hianterà i,1-sistema capita.Jist!co .trattenga i 111-
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