Critica Sociale - anno XXXVII - n. 5 - 15 novembre 1945

CRITICA SOCIALE 67 Anche gli esponenti politici cerchino di Naturalmente tutto il Paese deve collalJo- parlar meno e di concludere di più. Non con- rare, soprattutto rimettendosi al lavoro con · cedano tr.bppe intervist•e, non sbandierino fervida volontà e con senso di dovere. Ab– troppi programmi, non vantino troppo le lo-ro biamo detto già altra volta che, s·e agli operai buone inten~ioni, ~he il pubblico attende poi può rfoscire molesto di continuare la loro· fa– imp~ientemente di veder tradotte in. atto e tica nell'ambito di 'un ordinamento go.vernato non riesce invece a vederle. Non è mossa cer- , ancora da impulsi egoistici e sotto un'padro- · tarnente felice çhe si sia .andati• nei comizi · . nato che non è disj>bsto a sacrificare· i pròpri in atteggiamento di oppositori d·el Ministero vantaggi per il bene comune; essi dovrebbero di cui si è parte eminente, e che si siano usùr- però sentire eh~ niente può essere più pregiu- · pati i consensi e gli applausi con la promessa dizievole per il loro bene di oggi; per le loro di imporre le elezioni per la C0stituente entro · speranze di domani, che il permanere di que– il 1945 e prima delle elezioni amministrative ,sto marasma, nel quale- la vecchia società (minacciando l'espulsione ·dal Partito del marcisce,. s~nza che siano fecondati i germi compagno Modigliani che _suggeriva di accon- della soc1eta nuova. . ciarsi alla precedenza dell e amministratiye), senza rendersi conto del.le forze eHdelle con- dizioni a cui si dovette poi cedere poco .onoa revolmente. Sopratt~tto poi in materia firian– ziaria, non è davvero opportuno che ·si sia . parlato troppo· di ·severe· -confische e tassa– zioni che sono ancora, come l'annunciato cambio della monèfa, di là da v,énir.e e non si sa q~anto tarderanno: questi discorsi .non h.anno avuto sin qui altro effetto· che di ·sug– gerire a coloro che· dovrebbero essere colpiti dalle confische e dalle _imposte straordinarie i più astuti accorgimenti per sfuggire alle une e alle altre. ' Anche a quegli altri uomini politici a cui non si può rimpTovei--are di parlar troppo, si · può chiedere però di agire con maggiore ener– gia. Si ha l'impressione che certe difficoltà, senza dubbio non, lievi, potrebbe~o tuttavia essere superate con una azione più intensa, fors'anche più audace. Non è cèrto facile, ad esempio, far cessare il ·mercato nero, ma · qualcosa si può fare. per impedire che esso dilaghi e si svolga in maniera così sfacciata, come avviene -da ·tempo iin molte città dell'I– talia mericlion·ale e .centrale e comincia ora anche nell'Alta itàlia. Similmente non è· fa. cile risolver-e la questione 0 degli alloggi, ma si 'può stimolare il Genio Civil~· a forzar la mano . ai proprietari di casa forniti di mezzi affinchè affrettino i lavori di riparazione_ (specie . se non sono molto gravosi)_ nelle loro case,· in· modo da renderle presto abitabili: come de.l resto in qualche_ luogo si è cominciato a fare. E così, non è certo facile compiere a fondo •e con equ,ità l'epuTazionè e la libera– zione 'del paese da tutti i malvjventi che ne sconvolgono la quiete, la morale e ia stèssa · economia, peichè JJ.Onsi può far· sempre as- . segnamento stilla fedeltà di quei funzionari e di quei corpi a cui l'opera· di repressione è affidata; ma qualcosa di·più si può fare, even– tualmente anche con la creazione di qualche nuovo corpo, che raccolga in ortH.hata diici– pli.na i volontari della libertà risoluti a difen– d,ere q uel bene che ·con. spirito di sacrificio hanno ieri lottato per conquisiare. • LA CRITICA SOCIALE . .. - Gli «Amici. della Critica Sociale» ~ . r a convegno . Inde.tto dal gruppo milanese degli ~< Amici della ·cri– tica Sociale» è stato tenuto .d"Omeni"ca scorsa, in una sala de!J.a Società Umanitaria, un affoilato .convegno' cui sono intervenuti numerosi rappresentanti dei grupipi di Amici di varie località •d'elle provincie di Bergamo, iPavia, Varese, Como, Novara; Vercelli, Ales– sandria, Torino, Crembùa, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Spezia, Firenze, Roma. Avevano aderit,o altri gruprpi delle provincie di Parma, ·di Ve– nezia, di Bresçia, di Genova, di Pistoia, di Trehto. Questi gruppi, formatisi per favorire la diffusione della C11itica Sociale ,e deHe altre pubblicazioni .che usciranno per iniziativa del suo Comitato .d4 reda– zione, hanno voluto raccogliersi per prendere acc-ordi · 1d-iretti a rendere più organica e_d efficace la. loro · attività e hanno disqusso intorno al contribut o che es1Sipotranno dare per render più efficiente l 'azi-0.ne del Partito e meglio ctJnsona che no'n sia stata sin· qui ad una pond·erata ed es-atta valutazione delle esigenze dell'ora che il nostro paese attraversa. La discussione animata, e sempre elevata e cordia– )e, alla qua'le hanno preso parte numerosi compagni · si è chiusa con la votazione nn'anime della -seguent; mozione: · · II conve.gno diegli tmic<i di Critica Sociale, convoc calo ii Milcnno l'11 novembre pà cercare il miglior modo di.i contribuÌl'e a rendere piu efficiente l'azione del P.S.l. U.P. _diretta a superare la crisii che grava sull 'ltal.ia e sul mond<o, e a prepararne la soluzione piu ·val!l( JJ(Jgiosagli inieressi della classe lavoratrice e di.i tutta la popolazione,. dichiara l!ecessai,io che il P.S.I,, cflaccordo coi partili socf'alisli degli altri paesi, attivamente si ado– peri a/fin.che alla recente ricosNtuzione dell'lnteI"na– ziollale Sindacale dei Lavoratori segùa presto la ri– costituzione, sul terreno politico, dèll'lllternazionàle ,dei Partiti Socialisti éhe abbiano basi e finalità de." moci•atiche e sian libe1•i da ognz' asservimento a qual– siasi governo del proprio o di altro paese; · · che tiella Internazionale stimoli e coordini l'azio– ne dei singol i p artiti socialisti per elevare ia politica dei Governi a.di una visione sempre piu largamente so– lidale degli inte ressi dei •vari pop•oli, avviando i rap- . porti fra gli Stati verso la creazione d,i un vincolo federale; fl(; . . che in pari tempo il P.S.I. lotti,-e solleciti la·soli– darietà degli altri part.iti socialisti, per ottenere che all'Italia siano-fissate le condizioni della pace (anche ' per quanto riguarda ·le questioni tenitorio.li ), quali . merita il pop,o-lo italiano per il su o generoso ed, effi– cace contrib .. uto .di sangue e ,di sacri'fiei alia causa comune dÙla iibertà; ·

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