Critica Sociale - anno XXXVII - n. 5 - 15 novembre 1945
78 CRITICA SOCIALE niente ;falla confisca dei beni fas~i~li e di illec_ito ar: ricchimento, dai demani pub~l_1c~, ,d·a t~l~m1 bem privati sui quali esistessero dir~tt1 pubbhc1 o _Pub– bliche rivendicazioni, e dal_le az1e_nde che 4Jer men: ria incapacità O inadeguall mezzi,_ no,n ottempe_ras se/o alle prescrizioni per consegmre una ma?gwre produzione. . . . • li - Le cooperative agricole gmd1cate 1do1_1eea .a c;on duzione razionale dei fondi ve~reb~ero mvesllte d_el– l'affiftanza. delle aziende agra~1e d·1 de:tta Co:mumtà agraria, con con.tratti di_ l_ocaz1one per un peri-od<;> 1 d_! ·dodici anni, rmnovab1h, con eventuah. obblighi ·della trasformazione. culturale, o ~ ell~ bo_~u~ca_agra: · e della esecuzione dei lav.on d1 m1ghor1~, d1 ~~i si dovrà-poi tener cqnto aUa fi hc della :l(!caz~o,~e, nel rinnovamento del contralto, per_ stab1hre 1 1e– J Jativi compensi e il nuovo canone d1 fitto. · Il proprietario non conduttore sarebbe tenuto a ~hl.– re in affitto il proprio fondo agricolo alle c,.ooperahv_e agricole esistenti _s1;1l -post(!, 1:on pref~renza sul pr!– vato e la Comumta agraria mterverr ebbe per faci- litar~ gli accordi. i . Le domande di affitto· delle cooperallve ?ovranno riferirsi ad intere comunità di ~z~e_nd~,e ~1guardare anzi,Ìtµtto i ·fondi inco lti suscet t1b1h d1 razionale col-. tivazione, qu{llli mal_ coltiv:J.ti , _quelli ~i recen~e bo: nifica realizzata con 1 contribuh dello Stato o d1 Enti pubblici, e iIJfine quelli privati. . . . . Il giusto prezzo di affitto e le_1:.ond1z1omcontratt_uah e di capitol,ato sananno stab_1hte dalla. Deputa~10n_c agraria, su propos,ta del Comitato Teomco, _sentito 11 parere dell'Ispettorato man.damentale agra~10 ... Le _proprietà confiscate iai fascisti o_p_er rllec1h ar: ricchimenti quelle dei demani pubbhc1 e quelle dei privati esp;opriate per inadempi~nzaz date in a~tto . :ille c·ooperative, .comporteranno 11 pagamento d1. u~ canone enfiteutico periodicamente soggetto ·a revi- sione e riscattabile. . . . · . Opportune, pratiche e solle_cite n,orp1e_sono previste per le operazioni.. di espropno .. · · . . Allo seopo, infine, di conseguire _un progress_1vo 1;11- glioramento .nella produzi.one unitaria agraria, vin– cendo le incurie e le incapacità dei privati coHivatori, ln Comunità agraria istituirà nella provincia le unità culturali tipiche, che dovranno servire di paragon~ col tend-imento delle altre simili aziende strutturah e ag.roriomiG,he, per gli_·eventuali pro".vedimenti. Come si vede, si è esclusa .ogni architettura bu~o– ~c,a del congegno centrale, rit~nuta un grande lI!-– ceppo al pr,ogress.o agricolo, e s1 vuol dare alla· ri– forma un.o sviluppo graduale, lasciando al1e forze e alle iniziatiyè locali Ia soluzi.one di quesfo difficile problema, poichè non vi è nulla di più locale dell'a- gricoltura. . ·.' D',altra parte; _con la vig1lam;a ché sàrà eser'cit.ata, con ·gli opportuni suggerimenti o prescrizion~ che· saranno dati, e, o,ve. ,occorra, con le ordinanze e le ingiunzioni che saranno emanate, sarà possibile esercitare sulle ,azie.nde agrarie un controllo èonti– nuo, pratico, .efficace, allo scopo ,di conseguire. una maggiore pr,oduzione. · - Sarà anche p_ossibile in tal modo di ottenere, lent•a– mente, ma sicuramente, le tras.forll\aZi0'Ili cu1turali, in modo da adeguare Jteconomia agricola nazionale all'economia europe-a e mondiale. La piccola azienda. Rappr~senta in .ttalia .cii-~a il '90% del totale dellf aziende, con una superficie pari a circa il 33% deJla . terra coltivabile. Provvedimenti ·1egislativ·i dovrànno intervenire a . · facili.fare e ~ ove occorra - a imporre o•ppor!tme permute onde si costituiscano regolari aziende agra-. rie, anche se piccole, con terreni uniti 0; vicini,' e si eviti l'eccessivo frazionamento; e ricordiamo in pro– posito !',antica isti_luzione -nell'Alto Adige del maso chiuso, per il quale l'azienda< agraria conserva <ii di.– riti.o la sua u n-ità. È ritenu.to necessario che il .piccolo coltivatore sia . .guid a.lo, ind irizzato e assistito nella sua opera; onde la creaz ione di consorzi aziendali per· 1a direzione tecnica e per la soluzione dei problemi .economici delle aziende·. · Per i migliòramenti ·agrari e le trasforrn-azioNi col– . turali, il Ministero .dell'Agricoltura e, Foreste élovI"à- intervenire efficacemente con aiuti tecnici, :vivai, pr~– mi di ùii crlioria, facilitazioni di credito, ecc., s~sc1- tando fra "'i piccoli coltivatori le gare •atte a susc1tare- l'emulazione. . . In ogni provin.cia sarà utile e. opport_uno mcor~g– giare Ja costituzione di cooperative agricole fra p1c– co-Ji e medi coUivatori diretti; per l'assistenza tecnioa, gli acquisti collettivi, la conserva•z~one e_la lav~r(I:· zione dei prodotti agricoli, la vendita dei medesmn alle cooperative dei consumatori. . . Consorzi per derivazioni di •.ac;quaa scopo 1rngu_0, dovranno essere favoriti in ogni luogo ove sia poss1- bi le e in mançanza d'i ini~iativa dei privati o degli Enti l~caH dovrà provvedere la Oom.unilà agraria o lo Stato, si~ nella progettazione, sia !Jella esecuzione delle opere relative. . Il latifondo e l'irrigazione saranno oggetto d1 ulte– rio-re trattazione. EMILIO CANEVARI Libertà euguaglianza: ieriedoggi· Nell'•a:ltuale momento, come in ogni periodo di cri- si sociale noi ud·iamo tutti parlare di libertà e di , ,· uguaglian~a-'e bis-ogna riconoscere che col.oro i quali, in buona fede, desiderano -occuparsi di politica per . contribuire coscientemente a creare una società mi– gliore, restano •a-ssai sorpresi che tutti i partiti assu~ mano a base -dei propri{ programII\i quegli stessi pre...; · suppostL t' Noi -s-ocialisti rJ,teniamo quindi necess•ari-o chiarire– le ~d·ee in proposito, pòìchè·è giusto ed opportuno che il popolo, con l'approssimarsi delle elezi,oni, sappia scegliere, con maggiore consapc.volezza ed avvedutez.– z•a che per il passato, I.a via che deciderà del suo d·e- stino. . . ., ·, La libertà è il rprimo .obieHiv@ -delle eonqn1ste idealf che l 'mnani.tà, oggi com.e .sernpre;si prorpòne :per ga- rantir e al1'uo mo iI diritto di essere tale. " · Questa concezfone ,della· libertà, che viene univer– salmente ·accettata; non ha I trovato sino ad ora una • realizzazione piena e concret;i. · · La Rivoluziòne francese, che viene oggi abitual- mente cònsiderata.• come pietra di pa·ragone politic.o, pur avendo cori-cerpito la libertà nel senso suddetto,_ non riuscì ad attuare gli ideali che il popolo pensava ·d'aver definitivamente raggiunto con la presa della Bastiglia. .· · · · • La libértà; con la Rivoluzione francese, d-ivenne il , . pretesto e la scusante, per cui alcuni privilegiati po– terono dis,po-rre di ogni éosa a piacimento, sino .a negàre, d·opo qualche tempo, anch'e _il diritto ~i. esi– stenza ad i•nfiilite -schiere cti diseredati. La libertà che era stat•a.raggiunta poneva (ò sembrava p,o,rre) gli ·uomini su di .uri piano di « uguaglia nza mo rale»: è stato detto infaLtì che l'uo,m-o, con la li.ber.là , acquista il ,d-iritto e la responsabilità di séntir e la pr opria co-' scienz•a, ma è evid'CU1teche non tutti gfi uomini, con l'acquisto cl.ella libertà, sentono imporsi anche dei do.- veri morali. La libertà non basta a rendere gli uomini rperfelti. Alcuni la iintendono come facoltà di prescrivere a sè leggi un-iversali ed· altri invece come esped,iente per imporre alla collettività il proprio volere,. .. Giusfamente si id-isse che la libertà nata ·come· egoi– smo re'sta egoismo. E la borghesia .fra,ncese riconobbe nelregoismo il movente di ogni azi0ne umana ed ac- coppiò quindi alla libertà l'egoismo. • · ' Carlo P.isacane asserì .c'he l'ugHàgliariz-a morale, sen– za ·la materiale, è una menzogna ed un tradiIJl~nto; · quindi, se la libertà origina uguaglianz·a. morale e l'u– guaglianza morale senza la materiale è conquista il– lusoria, la libertà senza ugu;;igrianza matei:iale è pa– rola vana ed irreale. Il sillogismo ha una dimostra- zione n·ena realtà della Storià. , La Rivoluzione francese intese l'uguaglianza uni– camente come parificazione giuridica e politica degli ini:UvidJui, ossia ~0ncesse i'uguaglianza di-nam:i alla legge e nell'esercizio del diritto elettorale. L'ugna- . gJ.fanza fu allora e·sélu•sivamente p-0.Jitica,· ma appro- fittò della libertà solo la classe -borghese che, in op- , posizio•ne con la nobiltà _econ la monarchm, sovverti lo stato di cose esisteRte J!)eFiNsediarsi al goll'erno ed
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=