Critica Sociale - anno XXXVII - n. 3 - 15 ottobre 1945

40 CRITICA SOCIALE le forme ferocemente ciriminali, e <li1;eì leratoJogiche, che ness.uno · igno1·a; lo spettacolo dell'Italia mart.ire dovrebbe servire di ammonimento,. Essa - come l'ilota ubriacato per inculcare ai giova,ni ùa,cedeinoni diell'anHca Grecia il rib!'ezz.o. dieU'ebri,età e il culto della temperanza -;- rende, colla propiria sventura, un segnalato se,rvigio ,a~popol,i' fratelli. . . È inte,resse vitale, è quinidli ·stretto d!otver.edi tutte ,J.e democrazie, non sol-ta.nto combatt,er,e i germi del fascismo ,d\entr•o i propri rispettivi confini, ma iso– larlo, asfissiarlo, tentare di -cauterizzar~o dove si è · sviluppato più gagJi,a1rd,amente. La dottrma del << non interve,nlo » ~ dlotkina de cui la s'l'oria, del resto, sempre si è ris'o e che oggi meruo che mai si-attaglia all'intr,eccio e alla sempne più intima solidarietà dei fenomeni internaizi,o,Ù,ali, come ne 'è confor ma, l o stesso 00111a1to d;i una Società delle· Nazioni, vero, p.er quanto embcioriale, sù.perstato - è suscettibile di q ualche ravisione. Non alludiamo qui a interventi milita,'ri, ma alle moitep!ici {orme di boicottaggio mol!'ale, poli– tic.c;>, economicio1, onde dlisp 1 ongo116 gli S•t1a.timoderni. Non soltanto per· le pestilenze mi.croliiche è ammis– sibile l'istituzionè di cordoni sanitari. · Sotto un alt,ro aspet 1 to il perico,1o· fascista è ~minen- ' temente internazionale. Per conservarsi il d101nini.o,il fascismo è cosfretto a teruere in perpetua e sempre cr,escente · tens·one ,Lo spirito bellige.l'o dei ·prop•ri adepti: Esso deve dissimulare i suoi scopi di oppres– sione interna e di sfruttamento a sangue ..dei lavora– tori coI miraggi e -gli aU.ett-amenti del pi;imato ·nazio– nale, d,ell'espansione n,ecessar_ia, deHa ct/b!iV'quista d•ei 'mercati, deJil'Lmpero ,e dell'im'P'eria-lismo, ~indi della lotta a.ggres·siv,a, contro le altre nazioni. Se, anche, i suoi capi non deside-rino la guerra con J'Es,tero - d\eHa quale, as5ai meno· comoda ,d;ell'altra oontro il proprio Paese· disarmato. ed inle,rrorito,. debbono in– travvedere i ;pericoli pel loro dk>minio· -1 sono co– stretti ad ammassarne, .Joi,o malgrado, tutti •gli ele– menti: Non si accumulano 'impunemente. le polve•ri, che una scintilla .può. far esplodere; non si tiene il · pollice permanen!emente sul .grilletto del fucile, sen- za iJ· rischio di uno soatto. . Volente o no, il fasdsmo è la guerra in: agguato : p,erpetuo. ' • ·6. - Deunocrazia polz1tica e dèmocrazia economica. . . " . . Le « democraiz-ie » debho,no quindi s,enza ind1t1gio «revisionare>; se stess-e, abp_an·d,onare l'inerte otti– mismo, vi,nceire la orisi onde languono, cr,eare in se .-sless:e tutti .gJi organi e gli &ìirumeniti dli una .difesa piu arma'l:laie più vigile. L'a'vve,nire di tutte le diemo– crazie è messo oggf ugualmente in p,eric_Ollo.L'esem– pio deH'Uali-a dimo~tra che l'assalto fascista, diretto prima aipparentiemente oonko il bolscevismo e. di fatto, soprattutto contro il socialismo e l!organizz~ziÒ– ne pro1.etall"ia,si ooirce poi contr-0 tutli i p 1 artiti e tutte le classi, con tm quel.Ji· s'tessi che lo fi,nanziarono e· 1-o potenziarono lusingandosi di cavall'ne qualche imme– dliatp benefizio, che invano si morid101nooiggi re dita con.stJafando quanto più agev,ole sia ,evocare i il demo- ' nio, che, evocato, ripfombarlo in ,Averno•; si svolge contro fo hàsi 15,tess,edelle Go&ti'L'uzi,oniliberali fa al 1asse di per sè, vive p,er sè ·sol,o,, rifiuta di es~ere strumento a fin i a'ltrui, distrug ge ogni p arvènza e sos.taruza di ,ç!Jemocrnzia,.ios5ia •d 'imoder.na ·c,Òlnvivenza . civile. Iniziatosi come parti'l:o, si fa « totalitario'», ossia cessa, di essere partito per diventar~e un ese,r– cit-0 straniero di occupazione, c•Olnlro• il quale 01gni ribellione è tecnicamente imp06sib'He ·ed inefficace. Il grido cinico deHe sue barbariche adunate urlanti, coi moschetti lev:iti 'in alto: « a chi l'Italia? - ~ ·noi!» ·aJliargherà il propri01 ,ambito ge•o'grafico. Il mot– tq caraitteris,tioo: « Nulla fuori d1eUo Sta:to- ò contio l,o 'Stato», òssia nulla, ne,ppure il ·pa,ne, n.eppu:r,e jl respiro, per chi non p'ieghi al fascismo diverrà im– P:esa µniversai'e. Se il fascismo p,iù si ~onsol'idi e.si espandii, \ben· è oa:piace d-i oreaire in. Euro'pa, e forse· al di là,, una oonid1iiione di guerra permanente e, in ciiascuno ·Sta.to, a ritroso di queila che parve d1ovesse essere la normale iev1oluzione eoo1nomica, una di,visione non p•iù di classi. ma di stirpi-,J'una, esigua, di domi- , natori, l'al'tr,a, stermina,ta, 1 di soggetti; un an1agoni, snio, per Ùn tempo indeterminabile, da padroni e di servi - servi nel sems,o non fi'gurato del voc:;ibo.Jo. ... Contro fimmirienfe minacci;i, sarà vano, un giorno, _per le democriaa:ie che non vogliono annuHairsi e rin– negare se stesse, invocare all'ultim'Olra il « socc.orso d'urgenza » delle masse fav,oratrici. Troppi antagoni– Slllli, troppi equivoci, tirioppi malumori rend1eranno quel soccorso ta,rdo .e,d incerto. È necessario che fin dt'-oca lia, democrazi,a, politica diventi anche coraggio– samente demoìerazia economica; chiami a sè J.e classi · lavoratrici, le ammetta alhr par,tecip,a,zi-one al potere in cohdiJzioni digniit'ose .e tà,tticamente accettabili, che · sarà inoltre la migliore scuola per esse di temperanza, di misum, di senso, di respons,a,biHtà, di una collabo– razione sicura, efficienil:e e,dJ·acco-rt-a: Il gradualismo socialista - da, ):Jen distinguersi. d:a1 ~"iforrnismo ri– nunciatario e minchione·_:_ mirava àppunto,. fra l'aJ– tro,. 'a ci;e.are questa possi.bilità di unione 'dignit 1osa, inte'.sa a salvare, coU'·acrp.oiente d-erriocrafico,. l'a.tJno-· sfe,r,a;respirabile d:e,lmovimento e del- progresso pro– letario. \ 7. - ,La fine dell'illus-ione pacifista. Anche il, <<socialismo»· e il « movimento proleta– rio», molte J.ezìoni hia,nn,o da 'trarre dal trionfo del fas'cismo in l11alia. . Da, un lato, es~Ò-pione .termine a quella, che p,otrem– rno chi,amare. la illusione· 'pacifista, in cui si .culla– rnno gli spiriti più m)ti dello stesso sociaHsmo: la speranza in· un tr,a,passo· a nubve e più a,lfe forme sociaH .re-latiV'amente .agev,oile e semp·re meno con– tirastato. Il fascismo, espressione ultima della. s,opr•af-- fazione di classe, pirova a ·luce meridian,a che· la vio– lenza può giùocare a•nco,ra· una parte preminente e deèisivai neHa evoluzion·e, o per la involt.Ìziorie, d 1e1.Je, · S,oJCietà, e• che le 'classi privilegiate, in ogni Paese . oapitalista, non rifuggono da alcUIIl meizzo, a,n che il più estremo e crimiinaJe.- fo·rs'anche, accieca.te. daJila . paura, .in -QJanno 1 comune .ed anche· pro, P.rio .....'., pur' d{ conse,rvare i proprii pirivi1egi, quando li temano -se– riamente attaccati. Agitarndio. ,J,o, spettro dli un qual– siasi"- bolscévismo, 'Jia pfot,Jcrazia' tr'ascinevà la b01:– ghesia,. o ùna,_p•àHe· di essa, n,0,11, iossè che per'. qual– che periodo,. ii solidarizz,a,r,e con essa, •a superare ogni scrupolo., a .00 1 sto di I rinn,egaire 'sè stessa e il propvio passato, a 'CanceÌlare le :onne deùe ,pr9prie gJ0riose rivoluzfoni. .Nena migliore ipotesi, ,qqella parte di ·borghesia rimairrà passiva éd '.inert]f,e ciò può b,i.s 1 ball'e a,cJI assicurare la vittoria -ai ce!i più p 1 arassitari d1ella società. . · · A.maggi,or ragione, l'-esèmp-io del fascismo dovrebbe · scuotere il passiv-o, agnosticismo di quel sindacalismo corporativista e « b.Jusajofo: », che pone ogni sua fode nella contesa per i s'alari. e per gli• O'l'•ari,nel,le coa-· , lizi0nr e negli sdo:peri, indifferente, o quasi-, aHe ba't. taglìe'dei',:partiti,,.alla lotta per la conquista d·el ,po– tere, alltl idealità profondamente· ririnovafrici" dd· S·O- cialtismo. . . . .. ' . Dall'aJtro canto, la vittoria fas~1sta· ·insegna' aÌle 1nasse ·.à, diffid:;ire dell'utbpism<.> .scervèJ lal,o e deµia– gog'ioo; nel miglior diei casi intempestivo !=! ·pire:ma-• turo, a: detestare gli atteggiamenti estremisti .e in– transigenti, che irritano l'avversario s·enza nè domarlo ·nè esP.ug:narl,o, e ,rùgettano nelle schiere •-reaz-ionarie · vaste zone di popolazione che non hanno alcwn inte– r-ess,è rea,J.e a .farsi manutengo~e d~lla re·aiz-ione, per ~ive11tarne, l'in'dom.ani, -e_sse .purr, I zimoel19 e le vit– time. Contro la mrnaocia dell'1ìlfe,J."n,'ofa~c1sta, non sarà ma.i ,troppa l'uniollle> di tq,tte le energie nàzion•aH, · .che tengono - qual eh-e ne sia :la cJassè, l'etìcfuetta, il Partito ·_ al rispetto delle· Ubertà pàrl~me:ntairi. e della dignità de/ Paese .. La spa,vl!:~·1~r-ii\ bolscévizzante, . ' .,. I

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