Critica Sociale - anno XXXVII - n. 2 - 30 settembre 1945
24 CRITICA SOCIALE L'immiserimento è soprattutto se1isibile negli Stati più poveri di capitali, nelle nazioni così dette p,l'o],e– tarie, ·scarse espor1t 1 atrici, tributarie dell'Estero per le materie prime, ecc.: fra le quali è .tipicamente l'HaJi,a. · · Chi paghe,rà le spese della ricostruzion'tr post-bel– lica? Non certo la plutocrazia, la quale, per suo isti– . tt~to, prende e non dà, e ha i Gove·rni, in gene,rale, ai priopri servizi. Non, o pochissimo, l'avara e. scal– cag1mfa, piccola borghesia. Per· tenere le sue posizioni artificiali e sfuggire al fallimento, la plu'tocrazia - intendasi particolarmen– te .le grandi induskie parassitarle e la g11oss'apro– prielt1à terrier,a _:_ dovrà dunque riversare intero il ca,rico sulle s,palle ,dei lavoratori. Ma ciò - soprat– tuttio dopo le alleg,re promesse fatte al proletar'ì1ato, per sospingerlo, durante la guerra, al proprio· olo- • causto - non sarebbe possibile perdm,ando la· difesa che gli offrono ·il suffragio democratico1, la liber:~à ·di discussione, cli stamp1a,,di coaliziio'Ile, di sciopero, ccc. Un ordinario « stringimento di freni » neppure basterebbe. ·Conviene che tutto ciò che fu d,emocrazia, costituzione, diritto operaio, vifa civile, venga bru– talmente sop1pres,so. La stessa monarchia « costituzfo– nale » deve essere eJiminata - come infatti se ne concepì d 1 apprima il disegno _: o, come seguì di fatto 'in Itàiia, spodestata e aggiogata al c,ar-to dei nuovi padroni e predoni. Si impone il ritotrno ad una specie di Medio Evo economico, e politico, aggravato e rin– crudito dal possesso dei ,formidabili mezzi di repres– si,one e ,dii fotimid1ruzione. Di un',azione così radicale la ,ste-ssa p.Jufocrazia, da sola, non sarebbe capace, s,e nion si !Urovasse a dispo– sizione quelle torme di violenti e di inso1dldisfatti che ho ,testè ricordate. La plutoc1'azia tr,ova in esse il suo slrumento; ·10 strume111t 1 0 t,rova, in quella m~n,o-·èapacc di imptign,arlo, la ment,e atta a manovrarlo. 3. - Un'ondata bolscev,iéa i-n Ellropa. II croll,o; degli Imperi centrali, l'emergere dal mb- · saico austro-ungarioo, di nuovi Stati a ,base· appros– simativamente nazionale e talvolfa (esempiò, la Ceco– slovacchia) c,òn·ordinamenti -democratici, ma sovrat– tutto .Io sfasciamento dello czarismo moscovi,ta e il ttionfo dèHeninismo, con la ddsfribuzfone dèlle terr,e ai contadini ,russi - riproduzione, ,a: un secolo ·e mez– zo di distanza, dell'aboUzione ,d,eiresidui feudali ope– rata in Francia dalla Rivoluzi,olne borghese del 1789 - sembrarono pe,r un momento dar ragione (le delu– sion_i - e quali de,lusioni ! - sopravvennero poi) a coloiro che -.cont11101Ie previ,sioni dei socfaHsti, spe– cialmente italiani - a':',evano fatta l'àpologia, in buo– na od in mala fede, della « guerra democl'à•tica »; della « guerm rivoluzionaria», d1ella « guerra della giustizia», de.Jl' « ultima guerm ». . Nacque così, e si diffuse un po' dap,p,er1tutto, il mito bo1scevi?o, l' 1 asp,e,ttazio1neulframessianica di un pro– fondo 1rmnovamento sociale, universale· e .i bx;eve scadenza, Ia p·I'etesa d~ un benessere d,ei lavoratori fantasUco ed :ia:ripTlovviso, proprio ne~ momento, ·che le necessità della ricostruzione a'\'rebbero dovufo im– porre a tutti i ceti i p,iù doloros,i sacrifici. la illusio111e del possibile pir·op,a,garnidel feniomeno r~ss,o, a Paesi 1,e cui conidiizioni erano rad~calmente diverse. Alla crea~.ior~edel mito avevano co111cors'o per gra~ parte I.e grn ricordate promesse,. iperbOlliche fatte, durante la guerra, alle masse (la tCirl'aai contadin.i agl,i òp,e,rai il condominio .neBe aziende, eéc.) e eh~ ques,te malgrado_ le diffide dei socialisti p,iù temperali - avevano mgenuamente prese sul serio. . L'u~b_riacatur'.1- ~lo,bolscevica, se rinfor2;ò qrna e là 1. part111l1 comumsh, se creò difficoiUà non lievi (si ri- - cordino i « putsch » di Germania e di altrove) alle deIJ10<;'1'~zie suben,t,:afo ai vecchi Imperi dJspotici, se ·sbocco m Ungheria nel fugace sperimento dii Bela Knn, di cui dura tuttora },a, ,treo:nendà espiazfone · nei Paesi di for 1 te cosfittizione p,omica e dli più ava~b-ta educazione ,pr1oktaria, ·svaìnpè con refativa ral}idità. Anche in Italia, del :resto, l'« onid,ata » - salvo alcuni eccessi locali episodici, per lo più incoraggiati, dal fascismo, allora -nella sua fase iniziale demagogica, quale lo stup-i,do ,assalto ai negozi ,per imporre la ri– duz10ne. d,el 50 per cento sui prezzi, la fastidiosa epi– demia degli scioperi a ripe~iz1one - s,i esaul'Ì in effi- . meri sfoghi verbalistici, con l'irlrUzione in Pairlamento di l;len 160 deputati socialisti o credentisi tali, p,iù rumoirosi' che fattivi, con la conquiista dd ,alcune mi– gliaia di Comuni e decine !dliProvincie, da parte di elemen:ti ope,rai spesso imprep,ara,ti. TaH appa,renti vittorie, non potute munire ·delle difese istituzionali e leg,is]ative indispensabili, e, oomunque, vittorie spiroporzionate ,aUe capaci,tà 1(ecniche e politiche del proletariato e al grado di obiettivo sviluppo econ-o, · mico d'el Paese, si convertirono:'in cause di debolez,za del movimento socialista; come sovrattutto, 'in,debolì i.I movimen,to e !',organizzazione operaia la p,reveduta e inevit,abi,le disfatta del.Ja « occi1pazione delle fab– briche » da pairte degli op,erai metallurgici ~ fatto puramente sindacale della difesa dei salari, provocato ad arte dagli 'ind 1ustriali minia,ccianti ed inizianti la « serr1!1ta », cui fu ,opposto, p,er ,reazione istint'ìva e forse per H meno ,p,egg1o, lo « sciopero· bfanco », al .quale solo la credenzosa pusillan,imit.à degli iper-rivo– luzionari a chiacchiere pofè ,attribuir'e un potenziafo cara,!tere dvoluziio1nario. · QuancJ,o H fascismo, comperato1 arnne dalla· reazio– ne, -ri,nnegando i programmi delle origini, os:tentò d~ accoz:rere ai rip,a1riper salvare daB'anarrchia· la povera « Italm boccheggiante», la febbr'icciola bolscevica · ei·a ,già ·_in via idii oompleto esaurimento. L'o1rdi,ne e la disciplina riprendevano, !'-equilibrio via via si' ri– stabiliv,a in o.gni campo. Fu questa• Ia vera truffa americ,a,n,a degli usrnrpator-i. Il fasciS1I110110/:1giunse che, all'uHim.o minuto, in soccorso dici vincitori - vin,citori di. un d,isordine che esso aveva potente– _mente coadiuvato a p,rovocare. Tt~ttavia la_ leggenda - pur,a, e sfacciaia, leggenda - d1 1;111 fa.sc1smo salvatore e rfoo.struttoc·e ne.cessar.io , s~and1eirata con una ·temeriit'à che ~oirpassa ·ognd ci– msmo, prese piedle nena pubbliça ,opi,nione, special– mei_ite 1 all'E~tero, e non -è ancora dispersa, men-tre iii ..regime fasms!a - come è p:roprio di ogni dispiotismo, , per la corruz10ne che essò genera e iopre fatalmente ~e~· le imme~se spese di armamento interrno e di po~ hz1~ c!1e -es1g_e_, - silla, al contrario, depauperando, ogm gi,orno pm, e la finanza'--deHo Staito e l'economia dleHa /:}azione. ' , · , Ciò non toglie che, _per effetto delle intempera!llze mo:-bolsceviche, a certi momenti, la paura delle classi ?anar?se di p,dter p,erde-re t loco p'l'ivilegd, per quanto mfanhile e. fa13'1:astic,a,, sia stata r-eale e grandissima. Sup,erato il tremore, svanita l'apprensi,one dd una imminenfo catastrofe,· su)?,entrò il desì,derio e il fu-· ror·e della postuma, rap;p 1 resaglia .... preventiva. Con– corse, come sempre, l'idÌ,o,2lia.politioa congenilta della p,iccofa borghesia, specialmente bottegaia, sgomentata dalla spo,rad'ica invasione dei negozi dura,ntè le dd– mostrazioni contro il cal'o-viveri, accanita contro la concorrenza delle Go.opeirrut:ive operaie, invidiosa dell!i.prosperHà delle dassi p•rol,etairienel periodo déi .salari ,r~Jativaniente alti, dei quali essa ,stessia, si av- vantaggiava. . · _ - Il Partito Sooialisfo,, dominato alfora d,ana corrente· .estremi~ta, a disp~ttò de~ moniti eh~ venivano dàgli e1e1!1enh temperalh 'e chm,rio.veggenh, non seppe fàr argme, come ,dlolveva,all'illusioniismo delle folle. L'on-· da,ta bolscevica, malgrado lia propria i•nèonsistenza, · aveva offerto al fascismo sopr.avve!lluto, n10n già una r,agion_e d~ intervenire, ma ·un magndfico pretesto pe,r atteggiars,1 a saJvaltore, che ]liotè ,essere ed è ancoo-a liacrgl~ssimamente sfrutt,ato. È lecito indiUrne che sen– za 'di esso, la congiunzi,one plutocra,tico-fascist~ non sarebbe stata. possibile. · . · (Il segllifo ai p1•ossimo 1wme1;0) FILIPPO ''FUJ~ATI ,, ,
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