Critica Sociale - XXXVI - n.18-19 - 16 set-15 ott 1926

CRITICA SOCIALE 297 I d'ingegno. E benen:i.er iti, tutti, anche per avere rac- colto memorie e documenti. che. altrimenti sareb– bero andati clispersi e che servono a lumeggiare fi– gure ed eventi. Ma si può pur dire, con una fran– chezza che non vuole scemare il rispetto loro do– vuto, che Agostino Bertani, Gabriele Rosa e la gen– tildonna inglese, vedova di Alberto Mario come editori del Cattaneo non fecero opera 'ctel t~tto ac– curata. Nell'edizione Le Monnier non soltanto si omisero molti, troppi scritti, e non certo dei mi– nori, ciel Cattaneo, pubblicati nel Politecnico nel , Crepuscolo, nella llivista Europea, nella Rivista Contemporanea, ma - in un'epoca nella quale, es– sendo ancora vivi molti dei collaboratori del Po– litecnico., era abbastanza; agevole assumere infor– mazioni sicure - furono, invece, compresi come scritti del Cattaneo articoli della famosa Rivista , che Giovanni De Castro rivendicò come proprii. Gli ordinatori dell'edizione Barbèra ebbero l'inconte– stabile merito di pubblicare parecchie lettere del patriotta e scrittore milanese, le quali giovano a farne meglio conoscere l'austera personalità; ed è stata felice la loro idea di accogliere anche altre lettere dirette al Cattaneo. Ma gli Scritti politici, che accompagnano l'Epistolario, alcùni preziosis– simi, sono, specie nel terzo volume, stipati un po' alla rinfusa. E chi abbia una conoscenza, anche non approfondita, dell'importa_nte materiale, che costituisce l'Archivio Cattaneo ed è ora raccolto in più e.li quaranta grandi buste al Museo del Ri– sorgimento nel Castello Sforzesco, ha qualche buon motivo per ritenere che cotesto copioso materiale, del quale i compilatori delle vecchie edizioni ebbero agio di usufruire, avrebbe potuto essere adoperato con maggiore diligenza. (Sia lecito approfittare del– l'occasione per esprimere, fra parentesi, il desiderio che tale Archivio Callaneo, che già si è incomin– ciato a catalogare con un certo garbo, sià final– mente tutto q~anto pazientemente indagato .e si– stematicamente ordinato). Sotto il provvido auspicio di G. B. Pirolini, che si è fatto l'animoso editore della nuova raccolta, la quale si annuncia eome la zn-ima edizione mila– nese - non senza una punta d:orgoglio, che direi, però, venato di rammàrico per l'omaggio troppo tar– çlivo reso in questo campo dalla Città al suo grande figlio - Arcangelo Ghisleri ha iniziato, come dice– vamo, la pubblicazione degli Scritti completi eclili ed inediti di Carlo Cattaneò, di cui egli è il più appassionato e cosLante fra gli studiosi, anzi fra i discepoli ideali. Ottima l'iniziativa, dellà quale mi piace di accentuare anche il significato civile in un mome11to come il presente, in cui è più che mai necessario di provvedere a formare, o rifor– mare, l'educazione degl'intelletti e dei caratteri. Ma opera, giova dirlo, assai ardua sotto parecchi aspetti. Perchè, anche se in questa nuova edizione milanese s~rà tralasciato l'epistolario (e dalle let– tere già edite, e da quelle ancora reperibili ma inè– <lite, si trarrà forse appena qualche spunto atto ad illustrare gli scritti scientifici o letterariì o politi– ci), solo a rintracciare tutti cotesti lavori del Cat- Bibli~t@lhèeB~rttdnonimi, e disseminati qua e là, come si ,Jovrcbhe fare in una raccolta che vuol essere di scritti completi, la fatica, per non dir che di questa, non è certo lieve. Non è nemmen facile identificare con sicurezza, nel Politecnico ed in altri periodici. gli articoli del Cattaneo, sceve– randoli da quelli di altri collaboratori. Certo, bi– sogna andar cauti nell'attribuir.e l'uno o l'altro ar– ticolo al Cattaneo; e si è veduto dianzi come editori contemporanei ccl intimi amici di lui pubblicassero, come cattn.neani, articoli cli cui altri ebbe poi a 1·ivendicare la paternità. Ma bisogna andar cauti anche nel disconoscere la paternità del Cattaneo per altri scritti, che già furono ripubblicati od al– men ritenuti come suoi. Ed ecco S'Ùbito una provil di ciò che dico. L'ottimo prof. Ghisleri accoglie tra i Frammenti cli fi,loso-{ìa civile le due paginette su le Ri·uoluzioni d'Italia di Giuseppe Ferrari, che erano apparse anche nell'edizione Barbèra: ed av– Yerte, in nota, che la lunga recensione analitica della rnedesima opera, apparsa nel Politecn·ico de] luglio 1863 e ripubblicata nel terzo volume Le Mon– nier, non dev'essere del Cattaneo, ~ensì, a suo pa– rere, di Gabriele Rosa. Orbene, nell'Archiv'io Cal– la.neo c'è un catalogo di scritti cattaneani, che si rivela compilato nell'agosto 1886 per cura appunto di Gabriele Rosa, il quale attribuisce al Cattaneo codesta, più ampia, recensione (o, come dicevasi allora, 1·iv°ista) dell'opera del Ferrari, apparsa nel Politecn-ico. Può darsi che il Rosa sia caduto in errore (anch'egli diceva essere• del Cattaneo scritti ch'erano del -De Castr9), ma certo non avrebbe at– tribuito acl altri, scritti che fossero stati proprio suoi. Quanto all'ordine, nel quale sono pubblicati gli scritti in quest'edizione milanese, sta bene che se– conclo la mente clell'Aulore dovessero essere ripar– titi per materia. Ma se quest'edizione vuole, come annuncia, a differenza dalle precedenti, fornirci gli scritti comz1leti del Milanese, confesso ch'io avrei preferito un più rigoroso ordine cronologico. Le mi– rabili Notizie s·u la Lombardia, ad esempio, con le . quali si apre il primo volume degli scritti di Eco– nomia, non sono certamente un lavoro giovanHe cfol Cattaneo, bensì apparvero nella sua più piena niaturità, anzi alcuni anni dopo ie ancor più mira– uili Interdizioni israelitiche. Il primo in tempo de– gli scritti economici cattaneani è, se io non m'in– ganno, la Nolizia sulla questione delle Tariffe cla– ziar-ie neyl-i Slal"i Uniti d'America, ch'è del 1833 e che fu accolto dall'Autore medesimo tra le Memorie cl' Bcono,nia pubblica, nel 1860. Ed il primo degli scritti di Filosofia civile, e forse addirittura il pri– mo dei lavori stampati dal Cattaneo, è il cenno cri– tico sul Diritto nalumle del Romagnosi, che ap– parve nella gloriosa Antologia di Firenze nel 1822, e non fu mai più ripubblicato e nemmen ricordato nè da biografi nè da bibliografi. Ma io non voglio davvero far critiche alla nuo– va edizione del Cattaneo. Voglio, invece, fare ad essa il più cordiale augurio di successo e di felice continuazione. ed un plauso a chi con tanto disin– teressato amore l'ha iniziata ed a chi con tanta solerzia la sta ordinando. I lettori d'oggidì, ai quali

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