Critica Sociale - XXXVI - n.18-19 - 16 set-15 ott 1926
~----------- CRITICA SOCIALE 281 poranea !mposta dalla lotta contro Kolciak e compagm, e la djmjnuzione della, produzione Rolo rome fatale conseguenza della carestia presenta,ndo solo i fattori estérnf e naturali ~ nas_conflendo quelli interni e sociali, confonde le 1dee e ostacola la comprensione. Perchè, per es., la riconoscinta diminuzione delle se– minagioni raggitmgeYa nella produzione di taluni generi, destiuati qua,si esclusivamente aJlo sme1·cio 1 l'enorme proporzione di circa i !)/~O? Sol~ pe~ l~ c~ifficoltà di seminagione, cli . cm p::~rla 11 ~hghoh, o non anche perchè i con– taduu, lnng1 dal perseguire jnint<>nottamen– te lo sforzo produttivo (come il :iV[. afferma), (1), volontariamente limitavano la produzio– n~ alle Role nece.Rsitù, del conRnmo farnrnare, per neg-are alle reqnisizioni e aJl'irupoRta in na,tura, qnei pro{lotti flelh1, tena, e dc>l lavoro, c-he essi int<.>ndevano vendere libe1·~1,mpnte per vanta}?;gio prop1·io, e non ç·eclf>1•e :forzatanwnte P ~enza rompenRo c1,lloStato? Se tntti <1uesti elementi cli nn conflitto che fu gravissimo <.>minaccio:-;o non veng·,mo ln– meg·giati, c-ome i--i spiega poi l'apparire flello Nep? BaRta, il dil-<.> ('he Lenin, già iflratorf' della politica cr<·e.zio11ale del « Comunismo <li g1wr- 1·a )), i-;i fa, ha,n<litore dell,L nuovn poHtita c<·o– uomic-H « appena il pedoflo nefa1--to (della , guerra, dvile) 8i esting11Pva .... P 'C('niva scom- 7wrenclo l'organizzazione del Yf"ttontgUame11to 1--tatale »? Così, <la i--è, Rpont:mra,nwnte, dopo ln R<·onfitta <li Kol<-iak? · O non è invece la N ('J> il fotzato 1·icono– Rcimento cl<'lle inrprirnibili eRig<"nze <lf"llf' ma1sRe c·.ontadinf' e <lc>llaYera naJm·a, della 1·i– voluzione eompinta da e1--~<>? f1 <·ont:ulino, cl1r a,ppa,rP iJ Vf'l'O pr·ota,goni:--ta <lrlla. 1·ivolnzio11P. do~ina.torp ecl arhiti·o clPlI',n>Yenfrr <li que1--ta. info1· ma, élc :>ll<.., :-i1w f"i--igenu" l'i1Hlil-izzo èlell'a– zione del.lo Rtato, antlw f,;(:']lZ;t HY<"'l'P 1wlla, <llll· miniHtl·a.zimw di esi-:o mm, part0 J)l'Oporzionata n.lla i--11c1, prep011<ler,rnza nm1wrira. ('hp imp01·– ta i-:ej FJ01.Yieti nrbani. ft,bbia,no al < )oùgreRAO 1111 delegato per ogni 2ri mi111 Pl(;'ttori, e qn<'lli rnra,li solo uno prr ogni 12G mila? Che hnpo1·ta i-:e al ('ongrei-;so clell'Union<:' clc'i Sorieti <lf'l 1923 la r·appreRentamm, ront.ulina c·oRtitujRea, i--olo il 2~ per cento, r analoga 1wop01•zionc>i--i ahhfa, nel Oenh-alf" ri--e('ntivo'! Qll<"'kh-1 -inf<.>do– rità. politica, dPlln magg·i01•,rnza (dH~ il. 1'li– glioli maschem) 11011 le>impe<lii-:c-ecli f'Herc1fate la sna prf'si--ione, poic-hè la Yita clrlla naziorn~ è nellP sue mani. E S<"' cla molt<:'plki :-f'gni ap– pare profilar::-.;i all'orizzonte, <·om<' pro~lema politico decisivo, qnello <lella e-lasse clonnnan– te (2), già fin d'orn si p11ò flire c-he il protago– nista della rivoluzione ha fatto sentire il Rno (J) Non se11za cad,,rc i11 eviclen1i con1radizio1~i; co~i I·in1.roduzionc <IC'i metodi più morlerni <li c1111ura intensi· va. che a p. n t- presen1a1o come sforzo ros1anLc anche nei momenti più avv<'rs1. u p. 76 i' rir,inosriu•a solo po– SIC'riore alla « NPp. n. (:!) Ai numerosi sintomi che ho già rip~tutamente messi in luce (nella lii cd. di « Sulll' nrmc dI t-.larx • e su queste rolO!)IIC)_ ag-g·iu!1g~ qui og·gi so_lo )l.n c111;10 rercn· t.issimo. Propno d1 quci:;tI g-1orII1 11110dei pIII flrl_1 collabo· ra1ori cli Lenin. Karpinski. in 11110s1u<1io. pubbllcato su\· l'org-ano rr .1lraie dr! Par1. Con 1. russo. « rile\·a e sotlol1: « nea la 1C"11<le11za1.:-C'nera-le llC'll'estc11sio11r del voto aI ,, ceti ahhienti _ i11 campagna sopratutto - _alla qual~ "corrispontlP la diminuzione clclla __p,ntC'cip~z10ne rleg-11 11 strati prole1arii e mezzo prolC"lan1 alla vita J!0l111ca_. "no1wht'.' la climinnzinne dC'll'innuenza del Par11to 11cI Bib1ièft~é1· ~ifl'c:rtnaHcottcmbre). peso, cletcrminan<lo i nnoYi 01·ientamenti flPllo ~ta,to. Così si <·apisce hl 1Yep ). rosì s'intende il vel'O carattere dell'organizzazione i-;oda lf' n no– va. in Rnssia; coi-:ì i--i pnò gitHlica1·r se f' in quanto l'espe1·ienza 1·11R~a, valga a dare s110·. gerimenti e inclic·azioni al p1·oletadato ocf~– dentale per l'impoi-;tazione del sno problema ag1·icolo. 3. L8' divisione delle terre e la Nep. Le tendenze individualistiche. Certo, questa posi--il Jilità <li compr<"nRionP i--i impernia s1ùla net.ta. . vhdo11r df'lla <lfrf'l'· genza fra la d·i-rù,ione de lle teur, cornpinta chti c·ontaclini come attuazion~ delle loro HPcoJ,ui a.spirazioni, e la socializza,zio11e inerente ,Hl ogni pr·ogranmrn Roeia lh;ta. Nel Cofliee tf'rrie1·0 la ilkhia1·azione dir il diritto <li proprietà priYata sulle terre. IP acque e i boschi è abolito pe1· Ac>mpre. è p1·('– Rentata çome espressione drlla « volontù l'Ì· Yolnzio·mu·ia cli tutti gli opPrai e cont,Hlini >>. Ora, hL volonbì, <lei contadini poteya a11d1f' adatta.ri- -i a, tale affermazione di ptjncipio, in ( ltHlnto qneRta, Rignifka,sse clivieto <li vendi l,1. cl i donazione o di ipoteca a tf'rzi Ru]la tf'lTil : qnesta poteva, anzi a,pparirr una RaJ-n1g-11ar'1ia del loro poHRf'AHO C' go(li11wnto cla eYentw1 li peric-oli; l'importante Pr,1 per loro rhe il <li- 1·itto cli 1rtili.~za,.<ionc) 1·ieon0Rrinto n<l eRRÌ. si– gnifieaHHe pn,clron;u1z.i• e libr1·,1 dii--ponihiJil.ì flf"i mezzi cli tale ublizzazionf' e dei :-:noi pro– dott.j, r. 1-dcnrrzzn <lf'lln t1·,1smisi--ibilibì, ,ti figli. Xon avpem1, ili fatti, l'azion<> clf'i Comitati llc~i J)OYN'i, <l<"'i( '.ornmiss,n·i {l<'I popolo. etc·. tenta con I<.> requhdzioni <~<·<m · l'i111postc1,in na tnrn. <li alfrmrnre 1m s11pP1·i01·edil-itto dello RtMo :-;u]lp i--<·m•ipe Hnj p1·o<lotti <lrlla tenn, . il tonflitto ini--01•gf'; <' <·oi--1 g1•,1ye <.> peritoloRo, da. roRtl'ing<.>1·lo Rta1o ,ul 1111;1 ritil'ata. La, r,,·ep <' i--oi--tarnda.lrnc>ntc> (]llf'sto: il ri– <·.onoi--<'im<'nto <1ell<> rsig-enz<> <lf'i C'Ontadini. ,11·– hi1Ti <Ì<>l la procl11zione clell< 1 s11sRiRtf'nzf', r 1w1·– dò p,Hh·oni e> <lornjnatori <lf"llo Rtato. ,tnc-lH' i--f' eRtl·nnei h1 g-m,n pa1·t<> alla g-c>stionr <lei me(·<·:111ii--mo politito <li eRi--o.Pf'l' riò il ( 'odkr t<>r1•if'l'ol'lC'OlJOH<"<' jl loro <lil'itlo <li p1·01n·iP1ù i--ni mezzi <' l'ii--ultati flell:1 pro<lnzionf': non i--oltanto st1ll(> i-;corte YÌYf' <' mott<"', ma ,lll('hf' i--ui Reminnti e snlle pian t<>: non sol tinto sn– g·li att1·ezzi, ina :rnc-h<> s11ll<> eoi--tn1zioni; (> tal(> riconoi-;dnwnto di poHsesso l'P(·a 11Pl ]Wtio<lo della ricost1·1rnione 1111 anmPnto progTrsRiYO <li quei-;ti capitali c·he Jwima trrnlenrno ;i climi– nuire paurosamente, <·011H 1 dirnosttnno l(' stn– tistiche citnte dal n'Iiglioli Htesso. l\fa il <lc>creto i.;nlle ì\Intne conhHlinp fo 1111 notp,·ole pasRo innanzi, l'Ì('onoi-:c<.>ndo a flll<'· i--tPai,;sodnzioni di )[ ntno ~oc!'orso fac-oltù <'<·· cezionaH, rhf' il Codice tNl'iero neg:n-a ad al– tri: e::-sf' poi.;Hono infatti :.1ffitta1·e, acquisfo1'f' f' Yenderc> qrn.1 IRi,1si p.1ttimonio, C'omprPsr IP coi-;trnzioni. Ora qneRto ('Onfei-inwnto (lp] cli– ritto cli. nffitto e ,li n lie11,1zionP df'i lwni. g-iù 1wg-ato dal ( 'o<lke :1 qunlsiasi p<.>1·i--011a od 01•– µ:anizzazionr p1·iYata. ha una estf"ni--ion<•maµ;– gio1·e cli quella the il ~Iiglioli (p. ~'.1) Yi ve-
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