Critica Sociale - XXXVI - n. 17 - 1-15 settembre 1926
256 CRITICA SOCIALE Holiclato lo Stato tra gli accordi (li Locarno e il trattato russo - germanico, é risanata la 1 ma monet,1, e in grande ripresa, la, sua J?rO– duzione e in crescente autorità la sua ~apie~– te' e mirabile sozialdemokrat-ie) non dubita, pn) della deris1:1i prevalenza de~ocratica sop!a le spinte nemiche della reazione monarchica e o·uerriera. 0 Non è un esempio augusto in Europa? Ah! Chi sale faticosamente l'erta monta– na noi1 è sempre estetico in ogni suo passo e momento. Belacqua massimalista, dal basso della sua rivoluzionaria inerzia, può glossar– ne, :.;;chernendo, ogni gesto. Ma chi sale, e i-;~ volo:e indietro a mirare la :.;trada percorsa, si ine~raggia e quasi non C'rede ::ti suoi ?echi: ma· le valli, i burroni, i pa~~i s11perati sono ùen lì, dietro, a testim<mia,re fa ascesaJ a g~– rantire la mèta. Tale il nostro cluro cammi– no, per noi, socialisti. ~)opo h1iultim~ s~ssio: ne ginevrina della Societa delle Naziom e i– snoi torollari del riavvkinamento franto-te– desco - molte co~e scorgiamo che ci danno ra– ofone' a sgombrare le impressioni di un iner– te pessimismo aprioristico, a resistere sulla via aspra, lenta, affati~ata, ma bu.on~ . I~ ·s~– stanza quei che, venut1 dalla« tragedia di Gi– nevra ;> del marzo, sono arrivati in settembre all'idillio di· Thoiry, debbono almeno ricono– scere che la « tragedia >> apre la prospettiva di un lieto fine ... O vi si avvia ... RABANO MAURO. / · Nel ·partito-Socialista Austriaco Il · progetto di un programma < 1 l IV. I COMPITI IMMEDIATI DEL PARTITO OPERAIO SOCIALISTA < 2 J Nella società capitalistica il Partito ·socialista rappresenta gli interessi economici' e sociali'. politi– ci ~ inteÌlettuali (kulturelle'n), della classe operaia e degli strati del « popolo lavoratore >> schierati at- , to[·no ad essa. Dife·sa e perfeziona mento della Repubblica ' . · 1 °) Il Partito Socialista democratico difende la ' Repubblica e ne persegue il perfezionamento sulle , basi s_egu_enti : · · - Repubblica unitaria, fondata s-ull'organame:n.– to democratico delle Amministrazioni locali, sosti– tuita alla Federazione deg·li Stati. ~ Ordinamento de·mocratico dell'Amministra– zione; sostituzione di comunità democratiche di– strettuali e provinqiali alle attuali burocratiche Ca– pitanerie distrettuali. Alla'.rg;unento delle autono- · mie comunali con l'elevamento della facoltà dei Co– muni di imporre tributi, e polizia comunale, - Ordinamento democ:catico della Giustizia: Elezione dei giudici di carriera fatta direttamente dal popolo o dalle sue rappresentanze elettive fe– <lerali, regionali, provinciali o distrettmili. Prepa– razione politico-sociale dei giudici. Partecipazione O) Veggasi Humero p11eoedente. · . (2) Alc~ni .di questi « desiderata>> hanno un'im1,or-· t.anza qu1:1s1esclusivamente austriaca. Ne diamo tuttavia la traclu21on_e complet,a, perchè tli1tti oonferi.;;c,.1110 a illu– strare lo spirito di praticità del progetto di Programma. (Nota 'di C: S,) BibliotecaGino Bianco de'i giurati e degli scabini nell'istruttoria e nelTe sentenze di tutte le procedure penali; adeguato ri– -sarcimento ai medesimi dei guadagni da essi per– duti. Introduzione del contraddittorio nelle istrutto– -rie. Democratizza2iione del diritto penale e umana mitigazione delle pene. - Un esercito abbastanza forte per domare qualsiasi insurrezione controrivoluzionaria. Educa– zione repubblicana dell'esercito. Completamento del– la milizia con elementi tratti dalle classi lavoratri– ·ci, educazione statale repubblicana dei militi, pie– na garanzia dei diritti di cittadino a tutti gli ap– partenenti alla milizia, allargata cerchia d'influen– za ai fiduciari, alle Commissioni dell'esercito e ai Commissarii parla!r}ental'i; carattere democratico ·degli ordini di servizio, della disciplina, e del di- 1ritto penale militare. Completamento del corp0 dei Sottufficiali con elementi tratti dai militi, e del corpo degli Ufficiali con Sottufficiali militarmente :provetti. L'ammissione alla S~uola degli Ufficiali, indipendente da titoli• di isirnzione ·superiore. Edu– cazione dei militi anche alle professioni civi'li, par– ticolarmente per assicurar loro poi .un poss·ibile col- locamento nei servi2iii pubblici. ..,1 - 'Assicurare, analogamente, lo spirit,o repub– blicano della polizia e della g~ndarmerfa. - Libertà di associazione, di riunione e di stam– pa; lotta contro la corruzione della stampa. Abo– lizione della legge contro il vagabondaggio. Diritto d'asilo pei rifugiati politici. Politica economica 2°) La democrazia socialista propugna un lavo– ro sempre più redditizio come presupposto di un più alto tenore di vita delle masse lavoratrici. A questo sèopo essa reclama: - Eliminazione dei vincoli che ostacolano la divisione ·del lavoro fra i popoli; abolizione interna– zionale delle dogane e degli inceppi al libero scambio. · - Maggior rendimento del lavoro agricolo e fo– restale (le misure all'uopo sono indicate nel Pro– grammç1, agrario, approvato dal Congresso di Vien– na del 1925, da considerarsi come parte integrante del presente (3). - Eliminazione degli ostacoli corporativi e bu– rocratici allo sviluppo delle fo_rze produttive. Inco- · raggiamento di Stato all'impianto e allo sviluppo cli nuove industrie, alio sfruttamento delle f.onti :na,turali di energia e all'incremento dei .-mezii di trasporto 1• · - Istruzione professionale dei giovani operai, creazione di Scuole professionali, di Scuole di per– fezionamento, 'di Scuole-officina e Consigli profes– sionali. - Salda stabilizzazione della moneta. La democrazia sqcialista reclama la lotta con: tro le crisi economiche mercè la concentrazione dei lavori pubblici e delle ordinazioni di lavoro nei pe– riodi di mag:gio'rredisoccupazioLle e mercè utili prov– vedimenti -a favore dei disoccupati. La democrazia socialista combatte i monopolii capitalistici: reclama una. seria sorveglianza dello Stato sulla politica del credito delle Banche d'emis– sione, sopra le Banche in generale, i « Cartelli n e i Sindacati! industriali. Legge sui « Cartelli >l. Monopolio statale dell'importazione ed espor– tazione dei cereali e delle farine. ,Abolizione dei fedecommessi, delle private riser– ve di caccia e di pesca, e passaggio del diritto di caccia ai Comuni. La- dem?crazia socialista propt~gna lo sviluppo dell'economia collettiva: delle Cooperative operaie, (3) Del Prog·ramma agral'iO e i riserbiamo cli dare con- tezza in un -prossimo fascicolo. (Nota• di C. S.) • r I,
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