Critica Sociale - XXXVI - n.14-15 - 16 lug-15 ago 1926

CRITI.CA SOCIALE I 209 talismo ha vissuto nel dopo guerra rubando (~?n vi_- è·, alcu~a esagerazione nella parola) il rispanmo con l annacquarlo continuamente. col diluirlo -s~ccessivamente. riducendo là sua ca– p~~ità _di acq:w.isto via via di tre. di cinque o di sei, ·volte (e· se la stabilizzazione non avverrà p~sto. assJsteremo · ad una ultieri·ore depreda– ZI?ne-) .e che. d?po .aver ~erubato il risparmio· (c1f>.che vuol.. dire 11 capitale che ha mangiato sè (~t-ess.o. de:V.eora procedere ad un'.altr.a ·opc– r.a;1one. durante la quale i 38 miliardi investiti in rSocietà. Anonime ~ e dine che ogni mese si me.ra vantQ;;di ciò! -:- vedranno volatilizzare , una par,te d1 loro stessi nella oonstatazioI1Je del– l'~sse.i:vi imQ.ianti intieri o parte' di impianti de– stil1,ati ad essere o inutilizzati o addirittura di- strutti. · Ma questo p.on basta. La critica n.on è costrut– tivf •.S~ i soçialisti italiani sono stati posti in tal co~d1z1one ..da. dover ·rifiutare ogni e qualsiasi responsabilità· ..di quanto può avvenire. i fran– cesi e i bel'gl."tal4 condizioni non avevano e non. hanno. E aUona una dellé due: o si crede essere il Socialismo tanto forte da potere attende~e l'e– sperimento· d~lla stabilizzazione fatto dalla parte capjtalistica più reazionaria perchè questa. al– l'inevitabile flttaci0. vi lasci' la pelle per dar po– sto. -ad una costruzione rivoluzionaria integrale (e ciò sa assai. più di metodo comunista .anzichr~ socialista) prov.ocata dalle gravezze inflitte al proletariato; ,p ·questo no~ si crede - come· noi non lo cre9i~m~- - e allora occorre impedire che- la stabilizzazione sia merito della reazione la ·quale (non,'-'ci ✓ illudi~riÌ-0) apprnfitterà della psicologia generale - fatta ormai di insofferen– za al· disagio proçurabo da una moneta che non per-inette più transazioni tranquille· al commer– cio. produzioni garantite all'industria. sicurezza di àcquisto di :..merci nel quantitativo occorrente al salario - per procedere .all',operazione a tutto benèficio del cap.Hale e a tutto danno del la– voro. la cui. resistenza è resa più difficile dalla disoccupazione dilagante. con l'effetto, di ghmge,– re al risana.mento monetario. ma non di produr.: re un movjmento ;risolutivo di' disperaziooo. sopratutto in un Paese come la Francia ove non sono fermenti provocati da compressioni po– litiche. Il momento che attraversano i tre Paesi latini attaccati nella loro moneta è veramente inte– ressante. Si potrebbe dire chic siamo di fronte a tale··esperienia da poter servire di insegnamento per l'avvenire, a· seoonda dei risultati che daran– no la. collaborazione socialista belga. la intransi– genza socialista francese e la dittatura fascista in Italfa. Certo in ognuno di questi tre Paesi vi sono pa,rtioofari condizioni che agevolano o rendono più difficile il ~uado dell.a stabilizzazione. Lad– dove le organizzazioni, operaie hanno libertà di azione. il concorso alla resistenza perchè l'ope– razione non avvenga a totale danno del lavoro sarà efficaeissimo, e questa resistenza agevolerà - e non ostacolerà. come i sempliciotti pre– tendono - il risanamento. impedendo alle indu– strie interessate e più toccate di continuare a vivere trasportando il loro parassitismo dal ri– sparmio al salario ,oper.aio."ed.obbliga,n,do, i ctl.pi – talisti alle trasformazioni necessarie volute dal nuovo assetto che non permetterà più lauti quanto illusorii guadagni. E i Governi che pro– cederanno al risanamento saranno essi stessi in– teressati .ad ottenere, se non l'aiuto diretto, al– meno quellò indiretto delle classi lavoratrici or– ganizzate. peF. evitare ~al bilancio dello Stato - costretto anch'esso a difficilissime e delicate B ,. tr~sfi:>rm~~i -~li assalti di una parte della 101101eca umo. t:51anco plutocrazia bancaria. anch'essa colpita a san– gue dalla stabilizzazione; aiuto certamente più facile ad aversi là dove i lavoratori si sento:no li– beri nelle loro decisioni è guidati da uomini di loro scelta e quindi di loro fiducia. Chi 'prevedeva l'ira di Dio in Inghilterra per lo sciopero dei minatori, a quest'ora si sarà di– silluso ed avrà capito essere tale episodio uno degli ultimi. cronologicamente. g.ella stabilizza– zione monetaria inglese. tanto più utile se por– terà ad una soluzione di compromesso in cui gli operai p~rderanno certo qualcosa. ma non quel tanto voluto dagli industriali al solo scopo di tenere aperte anoora miniere che erano capaci di vivere fino a che l'aiuto del bempo di guerra prima. e della svalutazione poi. si faeieva ancq– ra sentire. ma destinate o a trasformarsi o a chiudere non appena tali artificiali compensi vengono a mancare. L'ir.a di Dio, è più facile che scoppii laa.dove la cecità politica h.a impe– dito di comprendere le necessità dell'ora; lad– dove ci si è illusi di ottenere i massimi risultati da una testarda intransigenza di classe __,_ ope– raia. o plutocratica - quasi -che il fallimento ge– nerale potesse partoririe, un bel maschiotto so– cialista pieno di vita e di promesse, o la di– sperazione .proletaria potesse dane ai plutocrati tranquillità di digestione dopo l'abbondante pa– sto inflazionista, e magari dopo la speculazio– ne stabilizzatrice. Perchè. quando si dice necessità di stabilizzare. si dice (non è male ripeterlo) procedere ad una rivalutazione generale che, non è solamente mo– netaria. per cui le interferenze possooo danneg– giare o beneficare determinate categorie di per– sone. e la fissazione del punto fermo della valu– ta dar campo a tali differenze pér cui il disagio può divenire più acuto nella Banca e ![llieno~Ila industria o viceversa. oppure colpire il capitale a reddito fisso o decurtarlo etc. creando movi– menti impensati facili ad avvenire nello scon– tento• generale. Chi passerà prima e meglio il difficile guado? Ecco un esperimento che i socialisti italiani pos– sono guardare con relativa tranquillità di co– scienza - ,ora che gli errori del passato posso– no dirsi sanati da una espiazione che li supera a migliaia di doppii - anche se addolorati di non poter dare. e non per colpa loro. al proleta– riato italiano tutto l'aiuto che vorrebbers e che avrebbe veramente « condotto a piaggia » non i lavoratòri soltanto. ma tutta quanta la nazione. GINO BALDESI. O noi, o - Shylock In un suo recente discorso il capo del Governo italiano si è posta una domanda che un infi– nito numero di italiani si sta da qualche tempo ponendo. Ma, mentre questo infinito numero non trova nessuna risposta, il capo del Go– verno ne ha presentata una, ritenuta ottima. Ve– diamo se sia tale. La domanda è questa. Come mai, mentre ci avevano. da ogni parte assicurati che le con-. dizioni essenziali alla stabilità della moneta era- . no le seguenti: pareggio del bilancio statale, or– dine e continuità del lavoro nell'interno del paese, sviluppo della produzione, regolamento dei debiti esteri, rinuncia ad ogni· ulteriore in– flazione; come mai, ora che tutte queste condi– zioni furono, con molta fatica ed aspri sacrifici, realizzate, la mòn'.eta diventa semp~e meno sta-

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